Beh, in effetti la situazione non è per niente chiara...aspetto anche io curioso di saperne di più, visto che questo è un aspetto che può interessare tutti noi...
 
Per darti una risposta... hai fatto bene a chiedergli i documenti.....ricorda che E' UN TUO DIRITTO....e al rifiuto te potevi chiamare i CC..... poi e' chiaro per non perdere la mattinata dietro a questi.... hai fatto bene.... comunque come ho detto in altri post.... prendiamo questa abitudine con le guardie volontarie..... quelli che sgallettano cominceranno a smettere di fare gli sceriffi..... almeno quando abbiamo il loro nominativo.... se fanno qualcosa OLTRE le loro competenze.... possiamo citarli in giudizio.... allora cominceranno ad abbassare la cresta :lol: ....
Una domanda Fiore... eri all'appostamento dietro casa mia? :lol:
Ciao
 
X MARCONET
Ero all'appostamento fuori ZPS nel Comune di Signa, a 1 km in linea d'aria dall'Indicatore, dove dobbiamo vederci mercoledì sera......
 
etrusc ha scritto:
FIORENTINO ha scritto:
Stamani ho avuto il piacere di ricevere una e-mail di risposta da parte del Presidente della Provincia di Firenze MATTEO RENZI che si dice anche lui perplesso e che ha passato la pratica agli "uffici competenti". Ho ritelefonato alla Polizia Provinciale e mi hanno confermato che gli è stato dato l'incarico di chiarire la vicenda.

Vi terrò informati, sperando almeno di aver dato qualche piccolo fastidio all'arrogante vuvvueffino!

Sogno o son desto?
Comunque grande!!! :D :D :D

Continua e fagli il C..o :!: :!: :!: :!: :!: :!:
 
Personalmente, in mancanza innanzitutto dei loro documenti identificativi e in secondo luogo del decreto (senza il quale non possono procedere alla loro funzione), gli avrei "gentilmente" invitati a risalire in bicicletta e continuare la loro allegra scampagnata da qualche altra parte.....
saluti
 
Io non credo che basti un placca di metallo.... sarebbe troppo facile... il decreto sono obbligati a farlo vedere per quel che ne so io.... vorrei sentire Torraiolo!!! :D :D
 
FIORENTINO ha scritto:
X MARCONET
Ero all'appostamento fuori ZPS nel Comune di Signa, a 1 km in linea d'aria dall'Indicatore, dove dobbiamo vederci mercoledì sera......

Ho capito.... infatti mi sembrava strano... li' dietro casa mia e'..... ZPS
P.s. ogni volta che leggo o nomino questa sigla.... mi viene l'orticaria.... :evil:
 
Diego ha scritto:
Personalmente, in mancanza innanzitutto dei loro documenti identificativi e in secondo luogo del decreto (senza il quale non possono procedere alla loro funzione), gli avrei "gentilmente" invitati a risalire in bicicletta e continuare la loro allegra scampagnata da qualche altra parte.....
saluti


Era proprio quello che volevo fare io, solo che se insistevo perdevo tutta la mattina perchè quelli chiamavano la Polizia Provinciale e io i Carabinieri.....da una parte mi dispiace che ci fossero così tanti storni.....se c'era meno movimento avrei fatto anche serata!
 
FIORENTINO ha scritto:
Era proprio quello che volevo fare io, solo che se insistevo perdevo tutta la mattina perchè quelli chiamavano la Polizia Provinciale e io i Carabinieri.....da una parte mi dispiace che ci fossero così tanti storni.....se c'era meno movimento avrei fatto anche serata!

Se e' come l'anno scorso con la migratoria, E NON ME LO AUGURO DI CERTO, non manchera' occasione Fiore..... :lol: :lol: :lol:
 
FIORENTINO ha scritto:
Era proprio quello che volevo fare io, solo che se insistevo perdevo tutta la mattina perchè quelli chiamavano la Polizia Provinciale e io i Carabinieri.....da una parte mi dispiace che ci fossero così tanti storni.....se c'era meno movimento avrei fatto anche serata!

Se e' come l'anno scorso con la migratoria, E NON ME LO AUGURO DI CERTO, non manchera' occasione Fiore..... :lol: :lol: :lol:
 

FIORENTINO

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Il 1/9 scorso, mentre gli storni non davano tregua e le canne dei fucili scottavano come raramente capita, ecco avvicinarsi all'appostamento due strani individui in bicicletta.
Premetto che ravamo in perfetta regola come raramente capita, che avevamo avuto un branco di gruccioni sulla testa fino a 5 minuti prima....
I due ciclisti si avvicinano, bici in spalla, si qualifica e ci dicono che vogliono fare un "controllino".

Erano due persone educate.

Alla richiesta del "controllino" io gli chiedo PRIMA di esibirmi i loro, di documenti e cioè il decreto, loro rifiutano e mi mostrano solo le "placche" metalliche con riportati i numeri e mi dicono che la legge questo prevede e basta e che avrei potuto andare a sentire in Provincia (o telefonargli anche subito) per avere conferma che erano inregola.
Intanto gli storni continuavano a girare enoi fermi....
Gli ho chiesto allora almeno di dirmi il nome, anche per sapere con chi parlavo. Nulla, neanche quello mi hanno detto. Dentro di me volevo chiamare i carabinieri, ma avrei perso tutta la mattina e tutta la caccia e allora ho mollato: gli abbiamo consegnato i documenti nostri, del capanno e dei richiami (un merlo): tutto in regola.

Alla fine gli abbiamo mostrato il carniere fatto fino a quel momento, tanti storni e alcuni merli, quindi se ne sono dovuti andare dopo aver ispezionato sommariamente l'interno del capanno.
Alla fine gli ho indirizzati (li mando tutti là, senza esito...) verso almeno 3 discariche abusive di calcinacci.....

Tutto bene dunque? Si e no.

Possibile che due individui, mostrando una semplice placca metallica possano fare un controllo ad altre persone? E se le placche non fossero state loro ma, che so, di un altro che quel giorno non poteva fare servizio? E se telefono alla Provincia (come mi hanno detto loro) che ne sanno loro se quello che è venuto a controllare era proprio la guardia e non invece un amico?

Ho le idee molto confuse e vorrei proprio che chi sa mi spiegasse bene quali sono i doveri di una guardia VOLONTARIA rispetto al suo riconoscimento: basta che faccia vedere la placca metallica col numero di matricola? O no?

E, SOPRATTUTTO, DOVE STA SCRITTO TUTTO QUESTO? IN QUALE LEGGE?

Grazie a tutti.
 
marconet ha scritto:
FIORENTINO ha scritto:
X MARCONET
Ero all'appostamento fuori ZPS nel Comune di Signa, a 1 km in linea d'aria dall'Indicatore, dove dobbiamo vederci mercoledì sera......

Ho capito.... infatti mi sembrava strano... li' dietro casa mia e'..... ZPS
P.s. ogni volta che leggo o nomino questa sigla.... mi viene l'orticaria.... :evil:

Marconet, purtroppo mi è toccato spostare il capanno e tornare al vecchio capanno, praticamente fra le case, che cacciava mio padre fino ad una decina d'anni fa......non posso certo stare in ZPS per tirare ad uno stornaccio con cartucce con pallini non tossici......ora sto cercando un'altro posto, fuori ZPS, ma un po' più lontano dal paese.....perchè li dove ho cacciato ieri simo in regola ma troppo vicini agli stro.nzi.
 
devono esibire tutti i documenti, e soprattutto il mandato, che deve essere in regola, cioè valido per l' anno in corso, senza non possono esercitare nessuna funzione.

Bisognerebbe, se questi non vogliono esibire il mandato , chiamare i CC, e sporgere denuncia, se si perde la giornata chiedere i danni.... ma sono utopie, purtroppo questi s.....i la fanno sempre franca.
Io penso che se questi non ti hanno voluto mostrare i documenti, tanto in regola non erano. altrimenti non ne vedo nessun motivo, sanno che è un nostro diritto chiedere chi mi stà facendo il controllo.
 
ART.4
COMPITI DELLE GUARDIE VOLONTARIE
Le Guardie Volontarie sono tenute alla stretta osservanza di quanto previsto dalle leggi nazionali, dalle disposizioni
legislative regionali e dalle norme regolamentari provinciali vigenti. m particolare devono:
- svolgere il servizio di vigilanza di norma in coppia.
- compilare correttamente i processi verbali e trasmetterli tempestivamente al Comando di Polizia Provinciale, che
ne curerà la successiva trasmissione all'U.O. Caccia e Pesca. I processi verbali, ove possibile, devono essere
contestati immediatamente dalle Guardie Volontarie, ai soggetti responsabili, ai sensi dell'alt. 55 della L.R. 3/94
con le modalità previste dalla L.689/81.
- attenersi scrupolosamente alle istruzioni ed alle direttive impartite dal Comando di Polizia Provinciale sulla base
delle indicazioni fomite dal Comitato di Coordinamento.
- osservare scrupolosamente il segreto d'ufficio.
- mantenere un comportamento irreprensibile in pubblico, omettendo ogni discussione diretta o indiretta sul servizio
con estranei allo stesso.
- qualificarsi mediante l'esibizione dell'apposito tesserino di riconoscimento, fornito dall'Amministrazione
Provinciale e predisposto dal Comitato di Coordinamento.
- vestire, in servizio, l'uniforme fornita dalla propria associazione nonché un segno distintivo numeralo fornito
dall'Amministrazione Provinciale e predisposto dal Comitato di Coordinamento.
- segnalare per scritto al Comando di Polizia Provinciale ogni notizia o fondato sospetto che sia stato commesso un
illecito, eventuali irregolarità riscontrate od incidenti verificatesi nell'espletamento del servizio, nonché ogni altra
notizia o suggerimento ritenuto utile per la salvaguardia della fauna e dell'ambiente cui è affidata la tutela.
- collaborare con gli agenti incaricati e preposti all'applicazione delle leggi vigenti in materia.
 
Nei primi anni ottanta la legge in materia di fauna e caccia istituì la figura delle guardie giurate volontarie adibite al controllo sul territorio per l'applicazione della normativa sulla tutela della fauna selvatica e la disciplina della caccia.
Le guardie WWF hanno raggiunto, dopo l'istituzione di un Coordinamento Nazionale nel 1991, il riconoscimento ufficiale quale attività tra le più concrete ed incisive nella tutela dell'ambiente organizzate dall'Associazione.

Qualifica

Guardie Particolari Giurate con decreto del Prefetto, operano in materia di vigilanza sull'esercizio venatorio, sulla tutela dell'ambiente e della fauna e sulla salvaguardia delle produzioni agricole; nell'esercizio delle loro funzioni sono Pubblici Ufficiali e limitatamente alle rispettive competenze svolgono funzioni di Polizia Giudiziaria in stretta collaborazione con l'Autorità Giudiziaria.

Organizzazione

Con ordine di servizio approvato dal Questore di ogni singola Provincia e sulla base di uno specifico Regolamento nazionale, sono organizzate in 49 Nuclei provinciali e presenti in 14 Regioni; attualmente i soci operanti come Guardie Volontarie WWF sono circa 400 sul territorio nazionale; l'attività fa riferimento al Coordinamento nazionale Guardie Giurate WWF Italia con sede presso la Riserva naturale di Valpredina.
AttivitàSettore primario è quello della vigilanza e della prevenzione (alcuni nuclei svolgono anche attività antincendio in coordinamento con il Corpo Forestale dello Stato), ma altrettanto importante è l'opera di informazione che questi volontari offrono al cittadino sulle normative riguardanti il rispetto dell'ambiente; nel corso di periodiche uscite sul territorio o di interventi mirati in seguito a segnalazione, le Guardie WWF effettuano controlli ed accertamenti, spesso in stretta collaborazione e a supporto delle forze dell'ordine; perseguono reati a danno dell'ambiente che vanno dall'uccisione di animali protetti all'esercizio abusivo della caccia, dagli abusi edilizi, ai casi di inquinamento ecc..

Per gli illeciti legati all'attività venatoria, intervengono direttamente redigendo processi verbali, comminando sanzioni, sequestrando i corpi di reato, mezzi illeciti come previsto dalle normative vigenti.

Nel più vasto campo dei reati penali effettuano, quali Pubblici Ufficiali, segnalazioni e denunce, in seguito alle quali si mettono in moto gli interventi delle autorità preposte e l'eventuale procedimento giudiziario.

Una attività molto diretta e concreta, quindi, che non manca di un carattere un po' avventuroso: lunghe camminate nei boschi, appostamenti per scovare bracconieri e cacciatori poco attenti al rispetto delle regole, ore ed ore nei luoghi dove troppo spesso la poca attenzione e sorveglianza hanno trasformato un bosco in una distesa di cenere o un torrente in fogna a cielo aperto.
 
Ecco cosa prevede la Provincia di Brescia sul tema:

RAPPORTI CON GLI ADDETTI ALLA VIGILANZA

Coloro che esercitano la vigilanza venatoria si distinguono in due categorie e
hanno funzioni differenti.

a) - Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria;

Rivestono tale qualifica gli appartenenti alla Polizia di Stato, all´Arma dei
carabinieri, al Corpo della

Guardia di Finanza, al Corpo di Polizia Penitenziaria, al Corpo Forestale dello
Stato, ai Corpi o Servizi

di Polizia Locale, tra cui il Corpo di Polizia Provinciale, nonché coloro ai
quali leggi specifiche affidano

poteri di polizia giudiziaria per l'accertamento dei reati venatori.

Coloro che esercitano funzioni di polizia giudiziaria possono effettuare
perquisizioni e sequestri nei casi

espressamente indicati dalla legge.

PERQUISIZIONI E SEQUESTRI

Le perquisizioni in materia di reati venatori sono atti di polizia giudiziaria
finalizzati nella grande

maggioranza dei casi alla ricerca del corpo di reato o delle cose pertinenti al
reato. Possono essere sia

locali che personali.

La perquisizione è personale quando viene svolta sulla persona del cacciatore o
su beni strettamente

personali come il carniere o lo zaino.

La perquisizione è locale quando viene svolta presso luoghi di privata dimora,
come l´abitazione e le

sue pertinenze, presso il capanno fisso o temporaneo adibito ad attività
venatoria, sull'autovettura.

La perquisizione viene ordinata dal giudice e può essere effettuata dagli
Ufficiali di polizia giudiziaria

incaricati dal Magistrato.

Tuttavia , anche in mancanza dell'ordine del Magistrato, gli Ufficiali di
polizia giudiziaria (ed in caso di

particolare necessità e urgenza anche gli agenti di polizia giudiziaria)
possono procedere alla

perquisizione, nella flagranza del reato, quando hanno fondato motivo di
ritenere che sulla persona si

trovino occultate cose o tracce pertinenti al reato che possano essere
cancellate o disperse, ovvero che

tali cose o tracce si trovino in un determinato luogo o che ivi si trovi la
persona sottoposta alle indagini.

Due sono gli elementi dunque per cui l'Ufficiale o Agente di Polizia Giudiziaria
possa procedere a

perquisizione:

1) la flagranza di reato (ai sensi dell´art. 382 c.p.p. è in stato di
flagranza chi viene colto nell'atto di

commettere il reato ovvero chi, subito dopo il reato, è inseguito dalla polizia
giudiziaria, ovvero è

sorpreso con cose o tracce dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato
immediatamente

prima").

2) il fondato sospetto che sulla persona si trovino occultate cose o tracce
pertinenti al reato.

Il cacciatore sottoposto a perquisizione ha diritto di farsi assistere da un
difensore di propria fiducia, il

quale può essere presente alla perquisizione, purché sia prontamente
reperibile.

L'Ufficiale o Agente di Polizia Giudiziaria che ha proceduto al sequestro deve
enunciare nel relativo

verbale il motivo del provvedimento, con la descrizione di ciò che è stato
eventualmente trovato, e ne

consegna copia alla persona alla quale le cose sono state sequestrate.

Il Pubblico Ministero del luogo dove il sequestro è stato eseguito deve
convalidare il sequestro se ne

ricorrono i presupposti ovvero deve disporre la restituzione delle cose
sequestrate.

Contro la convalida del sequestro può essere presentata richiesta di riesame,
anche nel merito, nei

termini si legge.

Il sequestro operato da Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria può
riguardare le armi, la fauna selvatica

ed i mezzi di caccia, con esclusione del cane e dei richiami vivi autorizzati.

IDENTIFICAZIONE e/o INVITO A RECARSI IN UFFICI DI POLIZIA

Nel caso in cui Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria accertino un reato
debbono redigere verbale di

identificazione della persona indagata, contestualmente alla elezione o
dichiarazione di domicilio e di

eventuale nomina del difensore di fiducia da parte della persona indagata, copia
del quale deve essere

consegnata all´interessato.

Nel caso in cui il cacciatore rifiuti di farsi identificare ovvero fornisca
documenti o generalità tali da

ingenerare sospetto sulla loro falsità, gli Ufficiali e gli Agenti di Polizia
Giudiziaria possono

accompagnare il cacciatore nei propri uffici per procedere alla sua
identificazione. Il cacciatore potrà

essere trattenuto per il tempo strettamente necessario all'identificazione e
all'accertamento della

veridicità delle generalità fornite o dei documenti di identificazione esibiti
e, comunque, di norma, non

oltre le 12 ore (art. 349, 4 comma, c.p.p.).

b) - Guardie Volontarie

E´ noto che, nonostante le disposizioni della legge 157/92 e dello stesso
Codice Penale (art. 57), le

posizioni della dottrina e della giurisprudenza non sono uniformi circa le
funzioni che l´ordinamento

attribuisce alle guardie volontarie delle associazioni venatorie ambientali ed
agricole, anche se una

recente sentenza della Corte di Cassazione ha escluso che esse abbiano i poteri
propri della Polizia

Giudiziaria.

Riguardo alle modalità operative delle guardie volontarie, il Consiglio
provinciale ha recentemente

approvato un apposito Regolamento in cui si dispone tra l´altro che dette
guardie:

- devono operare in squadre formate da un minimo di due ad un massimo di tre
volontari, mai da

soli.. I singoli potranno quindi operare solo all´interno di squadre della
Polizia Provinciale. Non

potranno in ogni caso operare terze persone prive di autorizzazione;

- devono esporre in modo ben visibile il tesserino di riconoscimento;

- non possono portare divise o fregi diversi da quelli dell´associazione di
appartenenza;

- non possono portare armi durante il servizio;

- non possono portare dispositivi sonori o luminosi;

- non possono svolgere il loro servizio nel territorio del Comune di
residenza.

In linea generale, le guardie volontarie possono accertare la violazione delle
disposizioni sull´attività

venatoria, possono chiedere a qualsiasi persona trovata in possesso di armi o
altri strumenti atti alla

caccia, in esercizio o in attitudine di caccia, la esibizione della licenza di
porto di fucile per uso caccia,

del tesserino venatorio, del contrassegno della polizza di assicurazione,
nonchè della fauna selvatica

abbattuta o catturata.

Le guardie volontarie, accertata la violazione delle disposizioni sull'attività
venatoria, redigono verbali

conformi alla legislazione vigente, nei quali devono essere specificate tutte le
circostanze del fatto e le

eventuali osservazioni del contravventore, e li trasmettono all'ente da cui
dipendono.

Le guardie volontarie, non essendo né Ufficiali né Agenti di Polizia
Giudiziaria, in nessun caso possono

procedere a perquisizioni e non hanno il potere di accompagnare il cacciatore
presso i loro uffici,

mentre possono solo chiedere al cacciatore di attendere sul posto l´arrivo di
Ufficiali o Agenti di Polizia

Giudiziaria.

L'invito ad attendere sul posto non può trasformarsi nel fermo di indiziato di
delitto (art. 384 c.p.c.),

consentito solo agli Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria e solo nei
confronti di persone indagate di

delitti di una certa gravità.


Le considerazioni sopra svolte riguardano i poteri ed i doveri delle guardie
volontarie; poteri e doveri che

risultano quasi sempre di difficile comprensione da parte del cacciatore.

Ed è per questo motivo che il cacciatore, nei confronti delle guardie
volontarie, dovrà tenere un

comportamento improntato alla massima collaborazione e comunque volto ad evitare
atteggiamenti che

concretino il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. Viceversa, nel caso in
cui la guardia volontaria, quale

Pubblico Ufficiale, abbia abusato dei propri poteri, il cacciatore potrà
presentare denuncia all´Autorità

Giudiziaria, direttamente o per il tramite di Uffici di Polizia.

Pertanto, se la guardia volontaria fa uso legittimo dei poteri che le sono
attribuiti, il cacciatore è obbligato a

consentirne l'esercizio, evitando così il rischio di essere denunciato per
violazione dell'art. 337 c.p., mentre

nel caso in cui la guardia volontaria abusasse dei propri poteri, sarà il
cacciatore a poterla denunciare. In tal

caso, ove fosse accertato che la stessa guardia ha commesso un reato, potrà
essere chiamata a rispondere dei

danni morali e materiali.
 
Luchy quello che hai messo è completo ed esatto dal punto di vista giuridico, ma manca quello che ci interessa:
Per fare i controlli cosa devono esibire? una semplice placca metallica o anche i documenti?
 
Quando lo dicevo ....... che abbiamo il diritto sacrosanto di chiedere loro le generalita' attraverso tesserino di riconoscimento rilasciato (con la scadenza) e nominativo degli stessi..... ancor prima di rilasciare i nostri documenti..... e aggiungo io me li trascriverei nel mio taccuino.....non si sa' mai ...... se rompono oltre le loro competenze.... sappiamo a chi e come rivolgerci.... l'importante e' sempre cercare di avere testimoni se possibile.... non si sa' mai.... :wink:

Aggiungo inoltre che la stragrande maggioranza dei "sopprusi" vengono fatti quasi sempre dai volontari delle varie associazioni.... le guardie provinciali, la forestale e le forze di polizia in genere non sono affatto come loro, anzi, questo per esperienza personale...
Saluti
 
Sul comportamento dei vari organi adibiti al controllo.... sarebbe meglio parlarne in stanza privata .... avrei da riportarne diverse .....
anche da noi in linea di massima la provinciale e altri organi seri si comportano normalmente... chi canta fuori dal coro sono solo le GAV....
Poi ovvio che in certe situazioni locali ...buon per loro... tutto funziona bene... ma in altre .... dietro ci sono accordi e pastette di tutti i tipi vi assicuro.
Un esempio??? ... ci sono posti di caccia dove determinati controlli non si fanno.... o ci vanno sempre i soliti..... e tutti a livello locale lo sanno... ma nessuno dice nulla!!! ...e di sicuro con l'avallo di...... ???
Altro Esempio???... ma se le GAV fanno marachelle... non sta al comandante delle guardie Provinciale (da lui dipendono) prendere provvedimenti??? E se queste imperversano ugualmente ...allora cosa significa? che con noi si fanno belli e buoni e dietro ce lo mettano nel ....????
 
Stamani ho avuto il piacere di ricevere una e-mail di risposta da parte del Presidente della Provincia di Firenze MATTEO RENZI che si dice anche lui perplesso e che ha passato la pratica agli "uffici competenti". Ho ritelefonato alla Polizia Provinciale e mi hanno confermato che gli è stato dato l'incarico di chiarire la vicenda.

Vi terrò informati, sperando almeno di aver dato qualche piccolo fastidio all'arrogante vuvvueffino!
 
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