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Ma come e' possibile affidare la sorveglianza venatoria a gentaglia che e' contro la caccia? Come ci si puo' aspettare da loro un comportamento corretto e decisioni imparziali? E' come affidare agli estremisti di sinistra il controllo dei conti delle grosse industrie possedute da magnati capitalisti, o a degli estremisti di destra il controllo del traffico veicolare in un ghetto ebraico. In ambedue i casi ci sarebbero tante multe e denunce non meritate ma basate soltanto sull'odio e sul pregiudizio. Da noi i guardiacaccia sono professionisti stipendiati dallo stato e sono, a tutti gli effetti, come la polizia di stato. E la stragrande maggioranza di essi sono cacciatori quando hanno tempo libero dai loro doveri. I dipartimenti statali di caccia e pesca da cui dipendono fanno di tutto per facilitare le attivita' venatorie ed alieutiche, per provvedere accesso a terreni privati o attraverso terreni privati a terreni pubblici, per ripopolare e proteggere la selvaggina, ecc. Quando un guardiacaccia ti ferma per controllare che tu sia in regola non e' mai un nemico, ma un amico cortese e ti puoi aspettare sempre un comportamento fermo ma imparziale ed ineccepibile. Da noi il sistema vostro di affidare la sorveglianza venatoria a buffoni della LIPU, WWF, Slegambiente e compagnia brutta verrebbe definito come "affidare il management del manicomio ai ricoverati."
Eeeeeeee ma qui siamo in Italia...... dove tutto può succedere!......... purtroppo!!