ennesima cavolata della mia regione ( emilia romagna )

Mi siete messi male..sono persino peggiori dei miei e ce ne vuole..se lo facessero qui da me per tenere i miei 20/25 cani mi posso cercare un quartiere con annesso parco pubblico ahahah..
Alberto
 
a dir poco scandaloso e ignobile, sempre e solo contro la caccia, ma allora anche quei beagle che quegli animalisti sono venuti a salvare ( rubare ) qua vicino a casa mia ( Montichiari gree neel ) se non sbaglio sono cani da caccia giusto? ( per lo meno la razza ) mi piacerebbe proprio vedere come li tengono quei cani, ho..... a loro perché animalisti è permesso tutto? quelli che anno i cani in appartamento anche se piccoli come pince o simili anno diritto allo stesso spazio. e chi se lo può permettere tutto quello spazio. ditegli di provare a squinzagliare per 10 min un cane che abita in appartamento in un giardino in comune con altri condomini. vediamo quello che succede. ammetto che io non ho questo problema del condominio non ce lo, e se dovrei abitare in un condominio non prenderei nessun animale. ma per chi ce là? ma andate a........ con tutti i problemi che ci sono, stanno a perdere tempo su queste
stronzate.

Il rispetto per i ns. amici leo milo e' importantissimo, per chi ha piu' spazio e chi meno, in Emilia probabilmente negli ultimi tempi qualcuno cerca di farsi pubblicita' gratuita sicuramente.... a discapito di chi darebbe tanto o meglio tutto per noi......
 

albert

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sul carlino di oggi : i cani da CACCIA devono avere un adeguato box !
da quel che ho capito un cane da caccia deve avere ALMENO 9mq di box e 150mq di prato di sgambamento
questo per 1 cane , per piu' cani si cresce . chi è piu' bravo di me potrebbe pubblicare l'articolo . io non ci sono riuscito.
i nostri governanti sono alla frutta e si calano le brache davanti ai verdi.............
 
Emilia romagna: Con la nuova legge 20 metri di box per ogni cane

Emilia romagna: Con la nuova legge 20 metri di box per ogni cane

Le norme sul benessere animale approvate in Emilia Romagna a* marzo rischiano di*rendere impossibile la vita ai cacciatori e ai semplici proprietari di cani.*Le modalità di detenzione decise sfiorano infatti il limite dell'assurdo. In un paese in cui ogni detenuto, umano, in media non gode di più di 3 metri quadrati a testa, sembra davvero eccessivo ciò che si propone in Emilia Romagna:*obbligo di box di almeno 10 metri quadrati per cane*(di cui almeno il 30% al coperto) a condizione che lo stesso abbia la possibilità di passare del tempo in almeno 150 metri quadrati di giardino recintato. Se non vi è questa possibilità allora i metri di box diventano quelli di un monolocale: almeno*20 metri quadrati*con tanto di muretto in laterizio o cemento, sormontato da una rete alta non meno di 2,30 metri a cui va aggiunta un’altra recinzione inclinata verso l’interno di 45 gradi. Per le mute si prevedono 7 metri quadrati di box in più per ogni cane.*Il Consigliere Regionale Luca Bartolini (Pdl),* che*aveva già espresso il proprio personale dissenso anche contro il proprio gruppo, uscendo dall'aula durante il voto,*ha annunciato*la presentazione di un disegno di legge*che mira a modificare le norme introdotte. Lo ha fatto domenica scorso durante la festa di Anlc a Cesenatico.* "Poiché sono pochi i fortunati cittadini che dispongono di 150 metri quadrati di area recintata per lo sgambamento, con la nuova legge 3/2013 - ha spiegato - necessitano 20 metri quadrati di box per cane più altri 10 metri quadrati per ogni cane aggiuntivo quando una camera matrimoniale standard dove dormono due persone adulte è di soli 14 metri quadrati. Senza pensare poi ai vincoli urbanistici che molti Comuni impongono con box di queste dimensioni prevedendo addirittura fosse biologiche e pozzetti sgrassatori*- aggiunge Bartolini”.**“La mia proposta di legge regionale, pertanto, che si compone di un solo articolo, è espressamente volta ad*abrogare l’insensata lettera f bis) dal comma 2, dell’articolo 3 della legge regionale n. 5*del 2005. In tal modo, la nostra Regione tornerebbe a riallinearsi alle tabelle già in vigore prima della legge che si rifanno ad un accordo Stato Regioni (circolare 7/1999) applicato da tutte le Regioni Italiane. Bartolini ha infine spiegato, che se il suo disegno di legge verrà approvato, tutti i proprietari di cani detenuti all’aperto, in particolare contadini, cacciatori e tartufai, che erano nel mirino dell’integralismo animalista, potranno solo a* questo punto tirare un sospiro di sollievo”.
 
9 mq? non li ha a disposizione chi è recluso nelle carceri italiane....e sti dementi si preoccupano dei cani !
meglio che non dica altro [6]
 
[h=1]E.Romagne, critiche per nuova legge detenzione cani[/h]http://www.ilcacciatore.com/2013/06/04/e-romagne-critiche-per-nuova-legge-detenzione-cani/#comments


Bartolini (Pdl) preso d’assalto da cacciatori inferociti contro la Regione
Il Consigliere Regionale Luca Bartolini ha partecipato domenica a Cesenatico alla Colonia Agip alla giornata di chiusura della 4 edizione della Festa della Libera Caccia
Il Consigliere Regionale Luca Bartolini ha partecipato domenica a Cesenatico alla Colonia Agip alla giornata di chiusura della 4 edizione della Festa della Libera Caccia, sagra gastronomica a scopo benefico che, nonostante il maltempo, ha richiamato migliaia di persone a parlare di caccia e a gustare il prelibato pesce in padella offerto ai partecipanti. Bartolini è stato letteralmente preso d’assalto dai cacciatori desiderosi di maggiori informazioni sulla nuova L.R. 3 /2013 che impone nuove misure ai cani da caccia e da tartufo tenuti all’aperto.
Nella circostanza ha approfittato per illustrare il disegno di legge dallo stesso presentato la settimana scorsa al fine di riparare alle assurde decisioni assunte dal Consiglio Regionale dell’Emilia-Romagna nel marzo scorso. Infatti, la legge regionale 17 febbraio 2005, n. 5 “Norme a tutela del benessere animale”, è stata recentemente modificata dalla legge regionale 29 marzo 2013, n. 3. “Quest’ultima legge regionale – dichiara Luca Bartolini – ha introdotto una norma che, come ho dimostrato nei miei interventi pubblici degli ultimi giorni, mette a rischio il possesso e la detenzione di animali d’affezione”.
“Poiché sono pochi i fortunati cittadini che dispongono di 150 metri quadrati di area recintata per lo sgambamento, con la nuova legge 3/2013 necessitano 20 metri quadrati di box per cane più altri 10 metri quadrati per ogni cane aggiuntivo quando una camera matrimoniale standard dove dormono due persone adulte è di soli 14 metri quadrati. Senza pensare poi ai vincoli urbanistici che molti Comuni impongono con box di queste dimensioni prevedendo addirittura fosse biologiche e pozzetti sgrassatori – aggiunge Bartolini -. Come diceva Giulio Andreotti, recentemente scomparso ” a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca””.
Ecco perché in totale dissenso con i promotori e anche con il proprio gruppo d’appartenenza,dopo aver votato contro ai diversi emendamenti degli ambientalisti, Bartolini ha spiegato di essere uscito dall’aula nel momento del voto della Legge Regionale 3 /2013 detta anche legge togli catene ai cani. Come spesso accade in questa Regione, davanti ad una legge condivisibile nel titolo, gli animal ambientalisti l’hanno poi infarcita di lacci e laccioli che rischiano di far fare nei prossimi mesi stragi di multe da parte di GEV, CFS o Guardie Provinciali o municipali o, peggio ancora, di far aumentare a dismisura i casi di rinuncia di proprietà dei cani e di conseguente consegna del cane ad un canile facendosi carico del suo mantenimento, non essendo nella possibilità di avere il necessario spazio che in Emilia-Romagna, unico caso in Italia è superiore a quello di una camera matrimoniale standard.
Tale norma, voluta dalla lobby animalista, è una forzatura che non solo urta il buon senso ma mette a rischio la detenzione, l’adozione e il commercio di cani da parte dei cittadini dell’Emilia-Romagna che si troverebbero costretti a liberarsi dei cani vista l’impossibilità a detenerli”. Conclude Bartolini: “La mia proposta di legge regionale, pertanto, che si compone di un solo articolo, è espressamente volta ad abrogare l’insensata lettera f bis) dal comma 2, dell’articolo 3 della legge regionale n. 5 del 2005. In tal modo, la nostra Regione tornerebbe a riallinearsi alle tabelle già in vigore prima della legge che si rifanno ad un accordo Stato Regioni (circolare 7/1999) applicato da tutte le Regioni Italiane. Bartolini ha infine spiegato, che se il suo disegno di legge verrà approvato, tutti i proprietari di cani detenuti all’aperto, in particolare contadini, cacciatori e tartufai, che erano nel mirino dell’integralismo animalista, potranno solo a questo punto tirare un sospiro di sollievo”
 
ALBERT NUOVE IN MERITO............[h=1]News Cani[/h]
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Alla fine è stato l'esecutivo a metterci una pezza. Dopo le tante critiche ricevute per la norma introdotta sul tema benessere animale che obbligava i proprietari di cani a dotarsi di box spropositati (almeno 20 mq per ognuno), il gruppo consiliare Pd dell'Emilia Romagna, d'accordo con l'opposizione, ha presentato un emendamento alla legge finanziaria regionale e abolito la specifica disposizione che avrebbe mandato nel panico soprattutto cacciatori e tartufai che posseggono mute numerose. Soddisfatto il consigliere pidiellino Luca Bartolini, che proprio su questo tema aveva presentato un proprio progetto di legge riparatore. “Anche se l’approvazione dell’emendamento alla finanziaria regionale rende superato il mio disegno di legge regionale – spiega Bartolini –, non posso che esprimere soddisfazione per la proposta del Gruppo regionale PD, segno di sano ripensamento rispetto all’appiattimento sulle posizione ultra animaliste dimostrate al momento dell’approvazione delle modifiche alla legge regionale che mi aveva visto uscire per protesta”.Bartolini ha specificato che “gli unici obblighi, quindi, che i proprietari di cani saranno chiamati a rispettare per la detenzione dei loro amici a quattro zampe e gli specifici requisiti delle strutture di ricovero dei cani cui dovranno conformarsi saranno quelli previsti dalle apposite indicazioni tecniche che a breve verranno emanate dalla Giunta regionale, sentita la Commissione assembleare competente. Tutti i proprietari di cani detenuti all’aperto, in particolare contadini, cacciatori e tartufai, che erano nel mirino dell’integralismo animalista, possono tirare un sospiro di sollievo. Cani salvi, padroni felici!”.

[h=2]Emilia Romagna: emendamento elimina norma su box cani da 20 mq[/h]
martedì 23 luglio 2013
 
in emilia è stata eletta la rossa? mah forse non centra niente, comunque nel massimo rispetto della dignità di OGNI cane e di QUALSIASI razza deve essere indirizzata la legge e non solo dell'emilia romagna, ma cerchiamo di non esasperarla.........in bocca al cocker!!!!!!!!!
 
sul carlino di oggi : i cani da CACCIA devono avere un adeguato box !
da quel che ho capito un cane da caccia deve avere ALMENO 9mq di box e 150mq di prato di sgambamento
questo per 1 cane , per piu' cani si cresce . chi è piu' bravo di me potrebbe pubblicare l'articolo . io non ci sono riuscito.
i nostri governanti sono alla frutta e si calano le brache davanti ai verdi.............

Solo da caccia?.....se fosse cosi ,fate subito ricorso al tar.....lo vinci secco.
Chi abita in condominio che fa?
Per il box sono in piena sintonia con la tua regione,per il resto no.....
 
[h=1]Regione: stop alla vita da cani Fido ha diritto a un ‘monolocale’[/h][h=2][/h]
Una nuova legge impone requisiti minimi di spazio e introdotto anche la possibilità per i malati di essere visitati dall’amico fidato e il divieto di tenere i cani alla catena


Bologna, 22 maggio 2013 - IN ITALIA, un detenuto ha, in media, 3 metri quadrati a disposizione. In Emilia Romagna un bracco, si presume incensurato, grazie ad una legge regionale nuova di zecca, un po’ subdolamente detta ‘togli catene’ potrà rivendicare non meno di 9 metri quadrati di box (almeno il 30% coperto) purchè dotato di ampio giardino recintato, parliamo di 150 metri quadrati minimo, per l’ora d’aria quotidiana. Se manca l’area sgambatura, allora il box diventa quasi un monolocale: 20 metri quadrati con tanto di muretto in laterizio o cemento, sormontato da una rete alta non meno di 2,30 metri a cui va aggiunta un’altra recinzione inclinata verso l’interno di 45 gradi...

E se un cacciatore o un cercatore di tartufi, perchè è a loro che questa nuova norma è puntata come una doppietta, si azzarda ad allevare una muta, allora siamo quasi in odore di Piano regolatore: 7 metri quadrati di box in più per ogni cane, semprechè ci sia il prato recintato a fianco. Altrimenti si parla di una pertinenza di 5 metri per 6. Tanto per dare un’idea, una camera matrimoniale standard per due cristiani, pure loro dalla fedina immacolata, si aggira sui 14 metri quadri.

SEMPLICEMENTE, la legge regionale n. 3/2013 all’articolo 2, obbliga i singoli proprietari di cani «A garantire un ricovero i cui requisiti strutturali minimi non differiscano da quelli previsti per reparti di ricovero ordinario dei canili e dei gattili autorizzati sul territorio regionale». E basta andare alla circolare n. 7 del 1999 per ritrovarsi quel po’ po’ di misure. In pratica, chiunque detenga un cane all’aperto diventa una sorta di canile privato. Non è chiaro, per ora, dove finiranno i gatti, ma confidiamo che sappiano sfuggire a decreti e gabbie.
Paradossalmente non c’è una riga per gli animali d’appartamento. Nel senso che un alano dovrà inciampare nei mobili di un monolocale esattamente come prima.
Di buono e ragionevole, la legge ha introdotto la possibilità per i malati di essere visitati dall’amico fidato (sia pure in presenza di certi requisiti) e il divieto di tenere i cani alla catena.
 
Siamo messi make in Veneto in fatto di governanti..ma, da quel che leggo, anche gli amici emiliani non sono messi bene


Ma perchè si parla solo di cani da caccia e da tartufi, e non si menzionano tutte le altre categorie???


L'Italia.....sempre più strana.......mah........ chi ci capisce qualcosa è bravo


Ciao,Marco
 
bene ... e adesso che fanno????? tutte le razze da caccia diventano da compagnia???? oppure questi animalisti sono cosi razzisti da fare estinguere tutte le razze da caccia compresi quei simpatici e amati beagle che sono andati a salvare ?????
 
Sono d'accordo che gli animali in genere debbono essere trattati bene, ma inventarsi tali baggianate è solo un altro bieco tentativo contro la caccia e i cacciatori. Non la smetteranno mai!
 
a dir poco scandaloso e ignobile, sempre e solo contro la caccia, ma allora anche quei beagle che quegli animalisti sono venuti a salvare ( rubare ) qua vicino a casa mia ( Montichiari gree neel ) se non sbaglio sono cani da caccia giusto? ( per lo meno la razza ) mi piacerebbe proprio vedere come li tengono quei cani, ho..... a loro perché animalisti è permesso tutto? quelli che anno i cani in appartamento anche se piccoli come pince o simili anno diritto allo stesso spazio. e chi se lo può permettere tutto quello spazio. ditegli di provare a squinzagliare per 10 min un cane che abita in appartamento in un giardino in comune con altri condomini. vediamo quello che succede. ammetto che io non ho questo problema del condominio non ce lo, e se dovrei abitare in un condominio non prenderei nessun animale. ma per chi ce là? ma andate a........ con tutti i problemi che ci sono, stanno a perdere tempo su queste stronzate.
 
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