In questa discussione c'è libera interpretazione, si va per sentito dire, "me lo ha detto il commissariato" "me lo hanno detto alla caserma dei carabinieri" Ho ceduto una doppietta a un amico, l'agente dell'ufficio armi del comune dove aveva la residenza il mio amico, pretendeva oltre all'atto di cessione anche la fotocopia della mia denuncia armi, che io non avevo dietro. La legge non prevede che l'arma deve essere accompagnata da una fotocopia della denuncia. Quando sono a caccia o comunque sono con l'arma, non ho mai portato con me la fotocopia della denuncia armi, però c'è qualcuno che si porta dietro la fotocopia della denuncia armi, "perchè è sempre meglio" o perchè glielo ha detto l'amico che ha avuto problemi con la pattuglia perchè non aveva la fotocopia della denuncia. Secondo me, i problemi ci piace crearli, ci piace abbondare.
Germano mio, quando girano troppi ca22i per il cu1o e' meglio premunirsi e indossare mutande di kevlar... Non e' che alla gente piace abbondare ed andare oltre il dovuto. E' che sia nelle FFOO che fra gli pseudoguardiacaccia della LIPU, WWF, LAC, Slegambiente ed altre organizzazioni paraterroriste, fanno a gara a chi e' piu' ignorante delle leggi, o in malafede e vogliosi di incastrare i cacciatori. Probabilmente se la legge vera (non quella cinofallica inventata dall'appuntato Sciosciammocca o dal LIPUINO Peppino Rompipalle) e' stata rispettata alla lettera dal cacciatore non sara' una tragedia, ma pur sempre una seccatura. E intanto, mentre si discute sul sesso degli angeli e quanti di essi possono danzare su un pallino dell'11, la cacciata e' andata a meretrici.
I guardiacaccia ignoranti, devo ammetterlo, non sono una prerogativa italica. Molti anni fa, a Kodiak, stavo raccogliendo stampi e prede per tornare al camioncino quando si presentarono due giovanissimi State Troopers addetti alla sorveglianza venatoria e alieutica. Controllarono il mio automatico per vedere se aveva il "plug" per limitare la capacita' del serbatoio a due cartucce, esaminarono le mie cartucce con una calamita per accertarsi che stessi spparando ferraccio invece di piombo, e poi mi chiesero di aprire il saccone per contare le prede. Era stata una giornata magra: due alzavole, e otto giovani harlequin ducks, anatre anche loro, ma simili alle folaghe come livrea e come sapore, se non cucinate nella maniera giusta (I maschi adulti, dei quali quel giorno non ne avevo presi hanno invece una livrea spettacolare. Eoni fa avevo promesso a Lando di mandargli la pelle salata di un maschio, e manco a farlo apposta non ne presi piu' neanche uno. Solo giovani e femmine).
Contarono le prede, ed uno di essi fa una voce da adulto, con l'accompagnamento di un'espressione seria, e mi fa: "Ma lei non lo sa che il limite giornaliero e' di sette anitre ?" "Sonny (ragazzo), da quanti giorni indossi quella divisa? Ma non vi hanno insegnato niente, all'accademia? Vedi, queste anatre brutte e scure fanno parte di quelle specie marine il cui limite di carniere e' di quindici al giorno. Di uccelli "bianchi" ne ho presi soltanto due, queste alzavole. Se avessi avuto piu' fortuna ne avrei potute prendere altre cinque da aggiungere alle 8 harlequins. Possibile che non vi portiate appresso un libriciattolo con le immagini degli uccelli cacciabili ed una copia delle regolamentazioni dello stato e del governo federale?" "Va bene, grazie, puo' andare..." E siccome io sono stato definito "abrasivo" (come del resto si sara' capito anche su questo forum), non feci a meno di rispondere a quello stolto "puo' andare" con "Yeah, I would have liked to see you try not to let me go!" (Si' mi sarebbe piaciuto vedervi provare a non lasciarmi andare!) E raccolsi la mia roba, voltai loro le spalle e me ne andai.
Morale della favola: gli ignoranti e gli imbeci11i sono cosmopoliti--li trovi in tutto il mondo. Ma in certi paesi non hanno sempre ragione e se effettuano un falso arresto sono ca22i loro e del dipartmento di polizia al quale appartengono. In Italia andrei con i piedi di piombo e non "zazzerei" troppo neanche quando so di avere ragione. Perche', non dimentichiamolo, in Italia sei colpevole a meno che non riesca a dimostrare la tua innocenza, e a volte ci voglio azzeccagarbugli e spese legali per dimostrarla. In altri paesi l'onere di provare la colpevolezza cade sulla prosecuzione, perche' in quei paesi la presunzione dell'imputato e' di innocenza, non di colpevolezza.
Percio' quando cacciavo in Italia, nel mio portafogli, insieme alla patente e al paio di"guanti" di prammatica per i giovani leoni, trovavi sempre oltre a licenza di caccia con dovute ricevute, anche la denuncia (l'originale, non la fotocopia) dell'arma che stavo usando. Melius abundare quam deficere, e le grane e seccature se si possono evitare e' sempre meglio evitarle. Una testa fasciata prima che si rompa e' piu' difficile da rompere perche' la fasciatura la protegge...