biancazzurri
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Tutti noi la pensiamo allo stesso modo, però non abbiamo certezze. Credo che il punto sia proprio questo : non c'è chiarezza della norma per questa casisitica. Anche contattando la forestale e/o la polizia venatoria, c'è il rischio di avere una risposta di interpretazione personale da chi risponde. Magari un altro agente darebbe una risposta diversa.
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sono daccordo
però il proprietario "non si deve allargare" perchè un conto è palinare un oliveta, un altro è palinare 10mt oltre la suddetta oliveta!
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fa fede l'articolo 4... "Divieto di caccia - colture in atto fino al ..."
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Importante però sarebbe scoprire se le paline sono autorizzate.
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biancazzurri
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Credo proprio che siano autorizzate, la forestale capita spesso da quelle parti. Rimane il dilemma se nei punti dove non c'è frutto pendente si possa cacciare pur in presenza di tabelle.
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Se non c'è frutto, non c'è coltura in atto quindi puoi cacciare!!!
Saluti
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se il divieto è autorizzato fino al 31 1 21 non ci si puo entra... nemmeno il cane potrebbe entrare..
quello che fa fede sono le paline nn le olive...
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biancazzurri
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Torno su questo argomento perchè nell'ATC GR 6 sono in aumento i terreni con olivete , tabellati con divieto di caccia fino al 31/1/2021 per coltura in atto. Posto che , l'articolo 42, nel caso di uliveti , stabilisce che sono da ritenersi in attualità di coltivazione fino alla data del raccolto, non capisco perchè venga autorizzata l'ubicazione di questi cartelli a distanza di 7-10 metri ed oltre dal perimetro delle olivete ed in presenza di piante (olivi) senza frutti pendenti , piantati da più di tre anni . Stante questo, vorrei sapere se una volta raccolte le olive, su questi terreni si possa cacciare anche in presenza di cartelli di divieto con scadenza 31/1/21, che a mio avviso sono stati autorizzati con " troppa facilità" perchè installati con l'obiettivo di vietare l'accesso a noi cacciatori, più che per la protezione del frutto. Presumo inoltre che i cartelli di divieto di caccia per coltura in atto, non siano da ritenersi come quelli di "riserva di caccia", nel senso che non delimitano un confine . Se il proprietario li installa nettamente al di fuori dell'oliveta, si può cacciare vagante nel corridoio presente tra il cartello e la pianta, così come nello spazio dove gli olivi non abbiano frutti pendenti ?
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Io credo, che comunque, quando c'è frutto pendente non si possa cacciare, cartello o non. Quindi se vi è coltura in atto, vuol dire che c'è frutto, di conseguenza, niente caccia.
Se poi si parla col proprietario, assicurandolo che si spara solo al volo senza colpire i rami degli ulivi, forse ti autorizza.
Se poi si parla col proprietario, assicurandolo che si spara solo al volo senza colpire i rami degli ulivi, forse ti autorizza.
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Il proprietario lo lascerei perdere, se ha messo i cartelli a quella maniera vuol dire che non è "a favore"....
Piuttosto sappi che spesso i cartelli non sono autorizzati ma messi dai proprietari di propria iniziativa.
Premesso che si deve portare rispetto alla campagna e che sparà su un olivo fa danni sempre, finita la raccolta la coltura in atto non c'è più.
Se hai 10minuti chiedi alla forestale (o provinciale) se quei cartelli son legali ed eventuali delucidazioni.
Facci sapere!
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Piuttosto sappi che spesso i cartelli non sono autorizzati ma messi dai proprietari di propria iniziativa.
Premesso che si deve portare rispetto alla campagna e che sparà su un olivo fa danni sempre, finita la raccolta la coltura in atto non c'è più.
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Il consiglio del cimbella è corretto... spesso i proprietari fanno delle fotocopie dei cartelli e li appendono ma per essere validi devono essere autorizzati (credo dalla provincia). Se fossero cartelli farlocchi non hai problemi...se invece fossero autorizzati appena la raccolta delle olive è terminata ci potrai cacciare...prima no!!!
SAluti
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Io, fresco di licenza,( fatta 3 anni fa) mi ricordo che un frutteto( non so se sia uguale dagli uliveti e soprattutto se sia uguale tra regioni diverse) se non ha gomme di irrigazione e/o teli antigrandine dopo che sia stato raccolto il frutto, ci si puo cacciare.
Oltre al fatto che se i cartelli li ha messi il proprietario non hanno nessuna valenza in quanto per poter vietare l' accesso ad un fondo o deve avere un fosso con delle specifiche oppure deve essere totalmente recintato oppure deve essere un fondo sottratto all' attività venatoria.
Quindi secondo me finche ci sono le olive non é consentito andarci, ma non appena queste ultime vengono raccolte secondo me ci puoi andare.
Piu che la forestale io chiamerei la provinciale
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Oltre al fatto che se i cartelli li ha messi il proprietario non hanno nessuna valenza in quanto per poter vietare l' accesso ad un fondo o deve avere un fosso con delle specifiche oppure deve essere totalmente recintato oppure deve essere un fondo sottratto all' attività venatoria.
Quindi secondo me finche ci sono le olive non é consentito andarci, ma non appena queste ultime vengono raccolte secondo me ci puoi andare.
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Art. 42
Divieti di caccia per la tutela della produzione agricola (1)
1. La caccia vagante e da appostamento temporaneo è vietata nei terreni in attualità di coltivazione.
2. Sono da ritenersi in attualità di coltivazione: i terreni con coltivazioni erbacee da seme, i frutteti specializzati, gli impianti vivaistici, i vigneti e gli uliveti specializzati fino alla data del raccolto, i terreni coltivati da soia e riso, nonché a mais per la produzione di seme fino alla data del raccolto e i terreni rimboschiti da un periodo di tempo inferiore a tre anni.
3.
La Regione, sentite le organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello nazionale tramite le loro strutture regionali, provvede a disciplinare, con apposita deliberazione, da emanar e entro 60 giorni dall’entrata in vigore della present e legge, l’esercizio venatorio nelle superfici dove si svolga attività zootecnica, o in presenza di colture specializzate od intensive individuando n e anche le caratteristiche. 4. I divieti di cui ai commi precedenti si intendono operativi in presenza di tabelle esenti da tasse recanti la scritta "Divieto di caccia - colture in atto fino al ..." conformi a quanto indicato dall’ art. 26 della presente legge.
Divieti di caccia per la tutela della produzione agricola (1)
1. La caccia vagante e da appostamento temporaneo è vietata nei terreni in attualità di coltivazione.
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La Regione, sentite le organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello nazionale tramite le loro strutture regionali, provvede a disciplinare, con apposita deliberazione, da emanar e entro 60 giorni dall’entrata in vigore della present e legge, l’esercizio venatorio nelle superfici dove si svolga attività zootecnica, o in presenza di colture specializzate od intensive individuando n e anche le caratteristiche. 4. I divieti di cui ai commi precedenti si intendono operativi in presenza di tabelle esenti da tasse recanti la scritta "Divieto di caccia - colture in atto fino al ..." conformi a quanto indicato dall’ art. 26 della presente legge.
