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giungono notizie della sospensione dell'attività venatoria nelle zps calabresi.
Cosa totalmente fuori di testa, sia perchè praticamente l'intera provincia di KR è zps non si sa per quale ragione, che perchè poi ci son parchi parchetti e oasi altre.
Interi comuni inglobati...e nonostante ciò proseguono bonifiche, diboscamento, cantieri, agricoltura "invasiva", allevamento e tutto il resto dello sfruttamento del territorio come nulla fosse.
eccetto la caccia.

notizie più confortanti?
in tal caso sono tentato di restituire il tesserino immediatamente.
 
La caccia, da molti anni, è uno strumento utilizzato da politici e istituzioni per farne argomento di consenso e tornaconto. Coinvolto nella politica c'è ormai anche l'utilizzo della giurisprudenza; le leggi, artatamente mai chiare ma che soprattutto si prestano ad essere interpretate da chi, in maniera partigiana, ne fa applicare i contenuti, sono ormai appannaggio di una chiara volontà anti venatoria.
Il ministro dell'ambiente, che dovrebbe anche lui aver giurato come giudici e altri politici sull'agire in modo IMPARZIALE ai fini di un equo comportamento per l'interesse di TUTTI i cittadini, non sembra affatto coinvolto in un'azione che rispecchia quest'ultimo concetto. Idem molti giudici. Gradirei conoscere quello che per primo si espresse sulla chiusura del colombaccio a metà gennaio in Toscana poiché nella stessa regione, alla stessa specie, ne era stata ammessa la preapertura. Secondo questo giudice, (un certo Frattini ?) - poiché non mi risulta la cosa sia normata nella 157 - se si concede una giornata di preapertura, questa concessione equivale a decurtarne circa dieci alla fine della stagione. Il Costa di turno suggerisce di non far cacciare moriglione e pavoncella ? Così sia; se le Regioni la inseriscono si fa in modo che i tar ne "bannino" la volontà e gli studi con un semplice "NIET" cautelativo. Il mondo venatorio è "schiaffeggiato" da politici e giudici sull'altare del loro consenso o della loro ideologia. Le associazioni venatorie, come la "testuggine" romana, è in balia dei dardi e oggetti contundenti d'ogni genere dei sopra detti ma a muovere i fili di tutto sono loro, con le molteplici azioni legali e ricorsi a loro completamente gratuiti (anzi a spese nostre, dei Cittadini),gli animalambientalisti, ancorati saldamente nel loro circuito di oltre 40 sigle.
 
La caccia, da molti anni, è uno strumento utilizzato da politici e istituzioni per farne argomento di consenso e tornaconto. Coinvolto nella politica c'è ormai anche l'utilizzo della giurisprudenza; le leggi, artatamente mai chiare ma che soprattutto si prestano ad essere interpretate da chi, in maniera partigiana, ne fa applicare i contenuti, sono ormai appannaggio di una chiara volontà anti venatoria.
Il ministro dell'ambiente, che dovrebbe anche lui aver giurato come giudici e altri politici sull'agire in modo IMPARZIALE ai fini di un equo comportamento per l'interesse di TUTTI i cittadini, non sembra affatto coinvolto in un'azione che rispecchia quest'ultimo concetto. Idem molti giudici. Gradirei conoscere quello che per primo si espresse sulla chiusura del colombaccio a metà gennaio in Toscana poiché nella stessa regione, alla stessa specie, ne era stata ammessa la preapertura. Secondo questo giudice, (un certo Frattini ?) - poiché non mi risulta la cosa sia normata nella 157 - se si concede una giornata di preapertura, questa concessione equivale a decurtarne circa dieci alla fine della stagione. Il Costa di turno suggerisce di non far cacciare moriglione e pavoncella ? Così sia; se le Regioni la inseriscono si fa in modo che i tar ne "bannino" la volontà e gli studi con un semplice "NIET" cautelativo. Il mondo venatorio è "schiaffeggiato" da politici e giudici sull'altare del loro consenso o della loro ideologia. Le associazioni venatorie, come la "testuggine" romana, è in balia dei dardi e oggetti contundenti d'ogni genere dei sopra detti ma a muovere i fili di tutto sono loro, con le molteplici azioni legali e ricorsi a loro completamente gratuiti (anzi a spese nostre, dei Cittadini),gli animalambientalisti, ancorati saldamente nel loro circuito di oltre 40 sigle.
La "testuggine romana" dopo essersi difesa dagli attacchi.... passava all'azione. E pochi si salvavano!

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La "testuggine romana" dopo essersi difesa dagli attacchi.... passava all'azione. E pochi si salvavano!

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Vero e non solo.
La testuggine serviva in primis a proteggersi ed in secondo luogo a sfiaccare e demoralizzare il nemico. Dopo la sfuriata di lanci di lancie e frecce .... la testuggine si apriva e per i nemici senza armi ormai.... erano caxxi amari.
È bello il paragone di Giuseppe ma poco calzante. Le ns Aavv sono sempre latenti, assenti... Sempre a braccetto con quella stessa politica che dovrebbero fronteggiare ma che invece molti Presidenti ( tutti ) preferiscono "allisciare" in un ottica di "buon vicinato" nella mal celata speranza di un incarico in più non appena abdicata la scomoda catrega.
Siamo pronti a difenderci. Mai ad attaccare.
Per quanto tempo ancora dovremo restare immobili e subire l'onta di Frattini ??!!
Se non è sudditanza questa.....
 
Vediamo come si muoveranno le associazioni venatorie. Ma se resterà così sarà un altro duro colpo alla nostra passione. Tra zone con divieto di caccia, edilizia abusiva dove devi rispettare le distanze, affollamento di cacciatori scorretti, che per una fucilata in più ne combinano delle belle, calendari venatori sempre più ristretti, cartucce con prezzo sempre più alto ecc. Mi chiedo se investire tutti questi soldi sulla caccia abbia ancora un senso
 
Moriglione e pavoncella vietati, la wwf ha vinto il ricorso al tar, ....direttive europee dicono.... mi sa che c'è poco da fare. La regione ha già risposto, adeguandosi a quanto sancito dal tar. Speriamo ci sia qualche cavillo a cui aggrapparsi. Pezzetto dopo pezzetto, stanno ammazzando la caccia.
 
se fosse così, le probabilità di rinnovo purtroppo si assottigliano.
è una guerra persa contro tutti...

il loro obiettivo da finti ambientalisti è giusto chiudere la caccia, per ragioni psicologiche loro, dell'ambiente non gliene importa un accidente.
altrimenti sorveglierebbero taglialegna e piromani, non se hai segnato un colombo in più o in meno.
Nel mentre tutto viene bruciato e cementificato da mafie e lobby, è facile prendersela con chi ha opinione pubblica contro ma paga le tasse e mantiene la baracca.

Bhe, che dire. ci sono tanti poveri cinghiali maltrattati ma ancora vaganti per le strade, neppure la Tesla ecofriendly è immune.
potranno divertirsi a fare birdwatching alle gazze e taccole che avranno estinto tutto il resto
 
E menomale che avete la giunta regionale di centro destra:

«Il calendario – precisa l’Assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Gianluca Gallo – è scaturito da una concertazione ampia e proficua. Il positivo parere dell’Ispra e l’osservanza dei principi fissati nelle direttive 2009/147/CE e 92/43/CEE consentono inoltre coerenza rispetto agli indirizzi del piano faunistico venatorio regionale vigente ed il rispetto delle stringenti norme dettate dal Ministero dell’Ambiente per l’esercizio venatorio nelle aree Sic e Zps».

Povera caccia....


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Rileggendo la sentenza c'è un'altra fregatura. Con la scusa della preapertura, ci hanno abolito le giornate di caccia a febbraio, e quindi chiuderà la stagione al 31 Gennaio. Complimenti
 
Una campagna denigratoria contro di "loro" con prove alla mano che non si possano smentire. Inoltre una specie di tassa per chi vuole esercitare animalismo, protezionismo e quant'altro. Noi paghiamo....pagassero anche loro!Questo dovrebbero fare e sostenere con tutte le forze le nostre associazioni, tutte unite in un unico fronte.....i soldi ci sono per far tutto!
 
Oltre 20 squadre di cinghialisti....fuori, bloccati. Centinaia di posti d'entrata di tordi e allodole sulla Costa Viola....cancellati, preclusi. Sarebbe ora di unirsi e andare d'avanti al TAR della Calabria, e alla Regione, per gridare che non si possono permettere di fare a modo loro, calpestando centinaia di persone paganti per un diritto..... puzzerebbe di truffa! Si spera in un massiccio intervento della Regione, per baypassare il casino creato principalmente da loro, per favorire non si sa chi.
 
Oltre 20 squadre di cinghialisti....fuori, bloccati. Centinaia di posti d'entrata di tordi e allodole sulla Costa Viola....cancellati, preclusi. Sarebbe ora di unirsi e andare d'avanti al TAR della Calabria, e alla Regione, per gridare che non si possono permettere di fare a modo loro, calpestando centinaia di persone paganti per un diritto..... puzzerebbe di truffa! Si spera in un massiccio intervento della Regione, per baypassare il casino creato principalmente da loro, per favorire non si sa chi.
Walker non riesco ha mandarti ms in privato hai la cartella piena

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si parla di "valutazione d'incidenza". ovvero una scusa come un'altra per dare fastidio visto che di migratoria trattasi, non essendoci stanziale nobile permessa in zps eccetto corvidi e cinghiale, tutt'altro che in pericolo.

poi la scusa della preapertura è giusto per rubare giornate di caccia
 
Tempo fa l'Onorevole Bruzzone lo aveva detto chiaramente che i SIC e ZPS (creati sperando in un insediamento di presidenti e comitati come nei parchi per poter rubare come da abitudine degli anticaccia) sarebbero stati un notevole problema
 
(Untitled)

la procedura non è stata corretta, ora si tratta di rifarla per poter aggiustare la cosa se è possibile, inoltre i nostri amici sapevano benissimo di aver saltato un passaggio
 
come ha giustamente detto qualcun altro, la via giusta è depennare queste zps banana.
Sono delle marchette per ottenere fondi di vario tipo, poi chissà spesi come e dove, quando invece prosegue la normale agricoltura, edificazione, antropizzazione di sempre.
Tranne le beghe che rifilano a noi cacciatori perchè..siamo dei reietti e con rappresentanze purtroppo poco presenti.

Vero che il piano di incidenza andava fatto, ma nel dubbio meglio ridurre o azzerare queste zps, specialmente dove non hanno alcun senso di esistere.
perchè pure della storiella che non si può andare all'apertura ma solo dal ottobre a tot, con la fisima che ci sarebbero valichi etc?
ma se la zps è un tutt-uno che parte dala costa, comprende ettari ed ettari di nulla totale e campi arati e distrutti, e un mezzo valico (di 33om di altitudine poi) è 40km nell'entroterra?
 
bisogna muoversi per abolire o ridurre le zps.

fatte a livello europeo per ridurre la modificazione dell'ambiente, NON contro la caccia.
altrimenti sarebbero oasi di protezione.

non puoi includere decine di comuni per intero dove peraltro buona parte è normale terra coltivata.
la caccia è la meno "lesiva" delle attività, perché eccetto poche specie il resto di fauna e flora è intatta.
deforestazione, chimici, edilizia devastano in modo indiscriminato...ed è a questo che si rivolgono le zps.

attività che in quanto redditizie vengono spesso lasciate correre.
colpendo come sempre solo la caccia.
 
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