Detenzione Armi : residenza o domicilio?

Beh io intanto, per non sapere ne leggere e ne scrivere, ho ordinato un armadietto per tenere i miei 2 fucil. Ovviamente avrò solo io la chiave e se dovesse venire un controllo mentre io sarò a Roma, ci sarà da ridere [censored.gif][censored.gif][censored.gif][censored.gif]
 
Gianluca neanche io ho avuto problemi per 20 anni e mai mi sono posto il problema. Solo che adesso all'uffico armi della questura di Reggio(quindi l'ufficio deputato a fare chiarezza e non il bar dei cacciatori) hanno fatto questo pippone scrivendo sul PDA :residente a... domiciliato a....
 
hai fatto bene fucili separati se non sono della stessa persona sotto lo stesso tetto xché quando fanno un controllo pure per una cartuccia ti sequestrano tutte cose
 

nikcan

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Salve a tutti. Il quesito è il seguente.
Nel rinnovo del PDA fatto a giugno è stato introdotta la distinziine fra residenza e domicilio. Parlando alla questura è venuto fuori che le armi devono essere tenute nel domicilio e non nella residenza. O meglio dove si trascorre abitalmente più tempo.
La mia situazione è la seguente : Sono residente a Reggio Calabria dove risultano denunciate le armi e dove vado a caccia , mentre il domicilio è a Roma dove lavoro.
Secondo loro le armi le dovrei denunciare e tenere a roma e poi trasportarle avanti e indietro visto che durante il periodo di caccia , viaggio a settimane alterne. Altra obiezione che mi è stata fatta è che le dovrei tenere in un armadietto diverso da quello dove ci sono quelle di mio padre( porto d'armi anche lui).
Io ho letto e riletto la legge e l'unica cosa che è esplicita è che le armi devo trovarsi dove sono state denunziate senza trovare alcun riferimento fra domicilio e residenza.
Cercando su intenrnet ho trovato solo info che confermano quello che già so ovvero che la legge prescrive che le armi devono trovarsi dove denunziate.
Qualcuno ne sa di più?
 
Denunciate nel domicilio, se ti sposti con le armi devi fare una comunicazione entro 72 ore al commissariato . Per la custodia la legge non dà alcuna indicazione , non c'è l obbligo di tenerle nell' armadio blindato, figurati se dice di tenerle separate..

Questo ovviamente è quello che so io e non è detto sia vero....


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Io so' ( da sempre) che le armi stanno dove ho la residenza e quindi dove risultano denunciate [28]! Qualora mi sposto temporaneamente ( es. ospite una settimana da un amico cacciatore in Calabria ) in altro luogo con un arma, devo (dovrei) comunicarlo al commissariato/caserma di zona entro tot. ore[thumbsup.gif]! Poi si sa': questura che vai.....usanza che trovi [42]! Saluti

P.s. : se son cambiate le cose i più addentrati ci diranno !?!
 
Hai ragione,
Le armi si denunciano presso la residenza.
se il proprietario ha domicilio diverso dalla residenza allora possono essere denunciate presso il domicilio ( Il luogo in cui una persona ha fissato la sede dei propri affari o interessi) .
cio non tanto perche ci sia una norma specifica ma perche si riconduce al concetto di custodia "diligente".
Se sei residente a Palermo ma vivi prevalentemente a Roma come puoi custodire con diligenza le armi che stanno a Palermo? La risposta è semplice, stanno in cassaforte e sono al sicuro, sul punto c'é giurisprudenza favorevole ma purtroppo come sai in Italia la legge la fanno i Giudici e non sempre (quasi mai) i giudizi sono unanimi.
Poi dipende anche da dove le usi. Se vai a caccia a Roma potrebbe avere un senso denunciarle li, ma se vai a Reggio le dovresti trasportare ogni volta facendo la comunicazione alla p.s.

Quanto all'armadio separato, la legge non obbliga a custodire le armi in cassaforte ma si limita a prescriverne una diligente custodia (quindi la cassaforte è sicuramente un di più) al fine di evitare che altre persone che frequentano l'abitazione possano entrare in possesso in modo facile e veloce dell'arma.
e qui, se da una parte la cassaforte "comune" costituisce un sistema di custoria sicuro è pur vero che tuo padre ha facile accesso anche alle tue armi, e per quanto sia "titolato" a detenere armi non dovrebbe poter disporre di quelle altrui.
anche in questo caso, in assenza di una norma chiara, cosa ne pensano i giudici?
secondo me fai bene a tenerle dove le hai denunciate e nella tua situazione io farei cosi.
 
Salve a tutti. Il quesito è il seguente.
Nel rinnovo del PDA fatto a giugno è stato introdotta la distinziine fra residenza e domicilio. Parlando alla questura è venuto fuori che le armi devono essere tenute nel domicilio e non nella residenza. O meglio dove si trascorre abitalmente più tempo.
La mia situazione è la seguente : Sono residente a Reggio Calabria dove risultano denunciate le armi e dove vado a caccia , mentre il domicilio è a Roma dove lavoro.
Secondo loro le armi le dovrei denunciare e tenere a roma e poi trasportarle avanti e indietro visto che durante il periodo di caccia , viaggio a settimane alterne. Altra obiezione che mi è stata fatta è che le dovrei tenere in un armadietto diverso da quello dove ci sono quelle di mio padre( porto d'armi anche lui).
Io ho letto e riletto la legge e l'unica cosa che è esplicita è che le armi devo trovarsi dove sono state denunziate senza trovare alcun riferimento fra domicilio e residenza.
Cercando su intenrnet ho trovato solo info che confermano quello che già so ovvero che la legge prescrive che le armi devono trovarsi dove denunziate.
Qualcuno ne sa di più?

Nik non capisco cosa intendi “ ....è stata introdotta la distinzione fra residenza e domicilio”, dove risulta questa distinzione? Sicuramente non dietro il libretto del pda , sarebbe veramente una grossa novità, se questa distinzione ti è stata riferita a voce vale esattamente il fiato usato per parlare se invece fa parte di una norma è bene sapere qual è a beneficio di tutti. Sembra strana questa distinzione anche alla luce di ciò che viene riportato nel libretto di porto d armi e cioè che il possessore del libretto è abilitato al “porto” dell arma e non più al “trasporto” come veniva indicato precedentemente, ergo si è messo fine a tutte le interpretazioni sul movimento dell arma a caccia chiusa, di conseguenza anche se tu stai a Roma e “porti” l’arma avanti e indietro dalla Calabria per fini venatori o sportivi, nessuno può obiettare nulla.
Naturalmente IMHO......
 
(Untitled)

Salve a tutti. Il quesito è il seguente.
Nel rinnovo del PDA fatto a giugno è stato introdotta la distinziine fra residenza e domicilio. Parlando alla questura è venuto fuori che le armi devono essere tenute nel domicilio e non nella residenza. O meglio dove si trascorre abitalmente più tempo.
La mia situazione è la seguente : Sono residente a Reggio Calabria dove risultano denunciate le armi e dove vado a caccia , mentre il domicilio è a Roma dove lavoro.
Secondo loro le armi le dovrei denunciare e tenere a roma e poi trasportarle avanti e indietro visto che durante il periodo di caccia , viaggio a settimane alterne. Altra obiezione che mi è stata fatta è che le dovrei tenere in un armadietto diverso da quello dove ci sono quelle di mio padre( porto d'armi anche lui).
Io ho letto e riletto la legge e l'unica cosa che è esplicita è che le armi devo trovarsi dove sono state denunziate senza trovare alcun riferimento fra domicilio e residenza.
Cercando su intenrnet ho trovato solo info che confermano quello che già so ovvero che la legge prescrive che le armi devono trovarsi dove denunziate.
Qualcuno ne sa di più?

Nik non capisco cosa intendi “ ....è stata introdotta la distinzione fra residenza e domicilio”, dove risulta questa distinzione? Sicuramente non dietro il libretto del pda , sarebbe veramente una grossa novità, se questa distinzione ti è stata riferita a voce vale esattamente il fiato usato per parlare se invece fa parte di una norma è bene sapere qual è a beneficio di tutti. Sembra strana questa distinzione anche alla luce di ciò che viene riportato nel libretto di porto d armi e cioè che il possessore del libretto è abilitato al “porto” dell arma e non più al “trasporto” come veniva indicato precedentemente, ergo si è messo fine a tutte le interpretazioni sul movimento dell arma a caccia chiusa, di conseguenza anche se tu stai a Roma e “porti” l’arma avanti e indietro dalla Calabria per fini venatori o sportivi, nessuno può obiettare nulla.
Naturalmente IMHO......
Sta scritto dentro il libretto del PDA ritirato ieri " Residente a Rc, domiciliato a Rm".
 
(Untitled)

Hai ragione,
Le armi si denunciano presso la residenza.
se il proprietario ha domicilio diverso dalla residenza allora possono essere denunciate presso il domicilio ( Il luogo in cui una persona ha fissato la sede dei propri affari o interessi) .
cio non tanto perche ci sia una norma specifica ma perche si riconduce al concetto di custodia "diligente".
Se sei residente a Palermo ma vivi prevalentemente a Roma come puoi custodire con diligenza le armi che stanno a Palermo? La risposta è semplice, stanno in cassaforte e sono al sicuro, sul punto c'é giurisprudenza favorevole ma purtroppo come sai in Italia la legge la fanno i Giudici e non sempre (quasi mai) i giudizi sono unanimi.
Poi dipende anche da dove le usi. Se vai a caccia a Roma potrebbe avere un senso denunciarle li, ma se vai a Reggio le dovresti trasportare ogni volta facendo la comunicazione alla p.s.

Quanto all'armadio separato, la legge non obbliga a custodire le armi in cassaforte ma si limita a prescriverne una diligente custodia (quindi la cassaforte è sicuramente un di più) al fine di evitare che altre persone che frequentano l'abitazione possano entrare in possesso in modo facile e veloce dell'arma.
e qui, se da una parte la cassaforte "comune" costituisce un sistema di custoria sicuro è pur vero che tuo padre ha facile accesso anche alle tue armi, e per quanto sia "titolato" a detenere armi non dovrebbe poter disporre di quelle altrui.
anche in questo caso, in assenza di una norma chiara, cosa ne pensano i giudici?
secondo me fai bene a tenerle dove le hai denunciate e nella tua situazione io farei cosi.
Io caccio solo RC e viaggio prevalentemente in aereo nei we. Poi sulla custodia diligente,vivendo da solo, le vedo piu al sicuro a casa dei miei dove sono denunciate piuttosto che in un appartamento a roma dove durante il giorno non ci sono.
 
Sulla denuncia dell arma devi indicare il luogo dove le armi a te intestate sono sotto la tua custodia quindi si presuppone siano con te. Domicilio o residenza non importa. Se è luogo diverso da residenza indichi il domicilio. Quello che rileva è che siano sotto la tua diretta custodia, che implica la tua presenza.

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Mah.....sul mio pda c è scritto “dimorante” , nemmeno la residenza viene indicata , ora cosa c entrano le armi con quello che sta sscritto sul pda alla questura me lo devono spiegare.....
 
Sulla denuncia dell arma devi indicare il luogo dove le armi a te intestate sono sotto la tua custodia quindi si presuppone siano con te. Domicilio o residenza non importa. Se è luogo diverso da residenza indichi il domicilio. Quello che rileva è che siano sotto la tua diretta custodia, che implica la tua presenza.

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Livia le armi vanno denunciate nel luogo in cui si detengono , se vai in vacanza 15gg all estero che facciamo ? Le portiamo in questura? Restano dove sono e in custodia “diligente”, che non significa una beneamata minchia ma il legislatore non ne vuole sapere di chiarire questa posizione, così per non saper né leggere né scrivere meglio chiuderle in armadio blindato così di dubbi sulla custodia non ce ne saranno, ma restano comunque nel luogo dove le ho denunciate anche se per lavoro resto fuori casa per 4/5gg a settimana, all autorità interessa sapere dove sono ubicate per poter effettuare un controllo , quindi cercheranno le armi non chi le detiene e se questo è assente per suoi motivi personali non possono imputargli nulla , a differenza invece dell assenza delle armi nel posto indicato in denuncia, allora si prospetta un illecito se non si hanno motivate giustificazioni.

Sempre in IMHO
 
Quindi mettere l indirizzo di dove si vive e non di dove si va a caccia non è conveniente potendo fare l opposto e nessuno avrebbe da obiettare...
E poi si parla di sicurezza quando neanche le norme di base sono chiare e men che meno vincolanti salvo poi trovarsi in situazioni tali da dover mettere di mezzo l avvocato...


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Che poi io potrei anche non vere armi a nome mio ed andare con quelle di mio padre. Una cosa che avevo infatti preso in considerazione era quella di cederle a mio padre e risovere così.
 
Livia considera che poi io dovrei portare le armi in aereo cosa che non credo sia possibile o comuque sia molto difficoltoso. Comuque sono al seto rinnovo ovvero al 31 esimo anno di PDA e mi stanno sempre più facendo passare la voglia
 
Ma infatti quello che fa disperare non sono tanto le complicazioni per avere un arma, quanto l incertezza di non essere mai sicuri di essere a posto con la legge (?). Ci sono le interpretazioni dei giudici, ma metterle per iscritto e dargli valore di legge sarebbe cosa che richiede trooooppo coraggio e quindi lasciano il tempo che trovano.

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La legge vuole sapere le armi fisicamente dove stanno e devono trovarle dove sono denunciate.
La residenza centra poco.
Ti porto il mio caso:quando mi sono trasferito in Lombardia per i primi tre anni ero domiciliato in Lombardia e residente in Campania decisi di portare su i fucili da tiro e uni semiautomatico per andare a caccia
Mi recai in questura e denunciai i tre fucili al mio domicilio di Milano il resto era giù al mio vecchio domicilio.
Io posso avere la. Residenza ovunque e 100 domicili e paradosso posso denunciare 1 arma per ogni domicilio l importante.he l. Arma sia custodita in quel luogo.
Quando poi decisi di portare tutto feci la denuncia nuova presso la questura di Milano punto e basta.
 
Puoi avere anche 10 domicili ne. Denunci una per. Ogni casa
La. Legge vuole sapere l arma dove sta non dove la porti

Ecco....qua' dunque si aprono nuovi scenari :mrgreen: !

Ipotesi..... possiedo 10 fucili da caccia !

Es : ne denuncio 6 qua' dove ho la residenza e vivo e lavoro abitualmente ! Poi prendo il domicilio presso una seconda casa fuori il mio comune di residenza e ne denuncio i rimanenti 4 alla locale caserma dei Cc ....ok [thumbsup.gif]!
Quindi e' possibile tale pratica [26]???

Qualcuno l'ha mai attuata [26]

Ovviamente in entrambe le abitazioni le armi sarebbero debitamente custodite.

Chiedo cio' perche' a me tale intenzione e' stata sempre scoraggiata dai preposti a cui mi son rivolto !?!

La risposta e' stata sempre la stessa : "le armi stanno dove lei ha la residenza".

Saluti.
 
mio figlio ha fucili denunciati prima di cambiare casa (residenza) presso la mia abitazione ed altri denunciati al nuovo indirizzo e detenuti a casa sua col benestare della questura, richiedono solo la diligenza nella custodia ed eventualmente se trasferisce le armi presso l'altro indirizzo di comunicarlo nei termini di legge........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!
 
Ti porto il mio caso:quando mi sono trasferito in Lombardia per i primi tre anni ero domiciliato in Lombardia e residente in Campania decisi di portare su i fucili da tiro e uni semiautomatico per andare a caccia
Mi recai in questura e denunciai i tre fucili al mio domicilio di Milano il resto era giù al mio vecchio domicilio.

Ahhhh ok......quindi l'hai fatto in provincia di Milano [thumbsup.gif]

Qualcun'altro nel Lazio e' riuscito in tale pratica [26] Cosi'..... for curiosity :mrgreen: !?!

Saluti.
 
E se uno abita in una roulotte, o motorhome? Non so da voi, ma qui ci sono tanti che lo fanno, specialmente pensionati con una discreta pensione. Non hanno piu' una casa fissa, e come lumache e tartarughe la casa se la portano appresso, parcheggiandola in RV parks dove le allacciano all'acqua elettticita' e fognatura e rimangono li' finche' gli pare. Poi se si stufano di abitare in Florida possono andare nell'Arizona, e se anche l'Arizona non gli piace possono andare a nord, mettere la motorhome su un traghetto e andare in Alaska a vivere li', magari soltanto fino all'inverno. Una grande motorhome ha tutti i comforts, letti, bagni, cucina, camera da pranzo, ecc. Adesso certe hanno anche la parte posteriore che si apre e dentro il vano ci metti un paio di quads. Mio cognato e sua moglie (sorella di mia moglie) ne hanno una veramente grande. Pero' qui la benzina costa poco. In Italia converrebbe vivere negli alberghi se uno volesse fare lo zingaro. E se uno vive in alberghi e si sposta da una citta' all'altra, glielo danno in Italia il PdA? E dove puo' tenere le armi?

Ecco, come al solito sono andato O.T. un'altra volta. Vabbe' faccio una virata e ritorno al topic: Quello che mi farebbe piu' rabbia (e che mi faceva rabbia gia' dagli anni 60 ai 70, quando cominciai a vivee da subadulto ad adulto) se vivessi in Italia e' l'incertezza del diritto e gli ignorantoni delle FFOO che non sanno le leggi e le fabbricano "a irmici, " come diceva mia nonna pugliese di "Franchidda" (Francavilla) Fontana , cioe' in maniera cinofallica, o "a schiovere," come diceva mio Padre, casertano. Un poliziotto ti dice una cosa, un commissario te ne ordina un'altra, un maresciallo dei Carabinieri ti dice di non dar loro retta e di fare questo, e il tenente di un'altra stazione ti dice l'opposto. E nessuno di loro conosce la lettera e lo spirito della legge. E il poveraccio che ci capita poi finisce nei guai, deve assoldare un avvocato per districarsene, rimane senza PdA per la durata delle indagini e fino al processo, che puo' arrivare in due anni se ti dice bene, blablabla... Makekkazz!

Poi vi mettono in situazioni assurde. Tizio va a caccia da solo. Cade e si fa male a un ginocchio. si mette in auto e trova una farmacia. Se lascia il fucile nell'auto chiusa bene a chiave e le FFOO lo beccano, e' nei guai. Se porta il fucile in farmacia, il farmacista si spaventa e chiama la polizia--procurato allarme! E allora uno che cavolo deve fare? Andare prima a casa a posare il fucile?

Vabbe' che se quel rincojonito di Biden e quella mi..otta della Harris vincono, sara' un disastro anche da noi, forse anche peggio del vostro!
 
Ho avuto il tuo stesso problema, le armi vanno custodite dove riportato sulla denuncia che sia residenza o domicilio.
Se le tue sono denunciate a Reggio li devono stare, io anche ho il domicilio diverso dalla residenza e non ho mai avuto problemi.
Stessa cosa per la custodia, le puoi tenere tranquillamente con tuo padre, non esiste assolutamente una legge che lo vieta.
 
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