Quante cartucce si possono trasportare?

Per me si possono portare 1.000 cartucce a testa. Se la macchina è mia io non sono tenuto a controllare cosa trasportano i miei amici nelle loro borse.
 
Credo che la risposta risieda nel ratio che prevede di sanare un eventuale esubero con la licenza prefettizia LLo scopo di questa norma presumo sia di controllare il motivo che ti porta a trasportare una quantità superiore alle 1500 cartucce, praticamente una polveriera. Se esiste una norma in tal senso perché la stessa legge ti dovrebbe consentire di trasportare per ogni pda 1500 cartucce che nel caso di una macchina con 4 pda significherebbe 6000????
 
Livia, credo la licenza in esubero viene rilasciata (che poi non te la rilasciano) x la detenzione non per il trasporto, che è permesso in questi termini.
 
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Per 1500 devi metterlo nella denuncia delle armi. Fino a 1000 non c'è bisogno.

Su questo ho dei dubbi. Anche io sapevo che da 1000 a 1500 andavano denunciate ma al mio commissariato sono due volte che me le fanno togliere dalla denuncia con tanto di conferma del vice commissario.
 
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Per 1500 devi metterlo nella denuncia delle armi. Fino a 1000 non c'è bisogno.

È ora che vi aggiornate con le leggi .. Fino a 1500 nessuna denuncia....libero trasporto, da denunciare solo munizioni a palla e per pistola... Il resto è pura fantasia .. Fonte questura.. Saluti
 
A ognuno le sue fantasie....

Legge 18 aprile 1975, n. 110 " Norme integrative della disciplina vigente per il controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi ".
(G.U. 21 aprile 1975, n. 105)

Articolo 26
Limiti alla detenzione senza denuncia di munizioni. È soggetto all'obbligo della denuncia, stabilito dall'art. 38 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza 18 giugno 1931, numero 773, chi, in possesso di armi regolarmente denunziate, detiene munizioni per armi comuni da sparo eccedenti la dotazione di 1000 cartucce a pallini per fucili da caccia.


è ora che cambi questura
 
A ognuno le sue fantasie....

Legge 18 aprile 1975, n. 110 " Norme integrative della disciplina vigente per il controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi ".
(G.U. 21 aprile 1975, n. 105)

Articolo 26
Limiti alla detenzione senza denuncia di munizioni. È soggetto all'obbligo della denuncia, stabilito dall'art. 38 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza 18 giugno 1931, numero 773, chi, in possesso di armi regolarmente denunziate, detiene munizioni per armi comuni da sparo eccedenti la dotazione di 1000 cartucce a pallini per fucili da caccia.


è ora che cambi questura

Io invece ho fatto ancora meglio: ho cambiato nazione....:)
 
Io ho letto bene .... Qui si parla di tiro agonistico e non di caccia, e non menziona cartucce da caccia spezzate, vedi che questa circolare è stata richiesta appositamente da una prefettura (Padova) per accertarsi nel Comportamento da attuare nei confronti dei soggetti sportivi... Sono stato alla Dimar proprio sabato e mi sono informato prima di partire e delucidato anche dal venditore trasporto autorizzato 1500 a pda.
Lo so che i tiratori sportivi sono meno tutelati de noi e mo che devi fa'... Ahahah.. Ciao Livia
 
È ora che vi aggiornate con le leggi .. Fino a 1500 nessuna denuncia....idem anche per il trasporto, da denunciare solo munizioni a palla e per pistola... Il resto è pura fantasia .. Fonte questura.. Saluti

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E' un casino che non se ne esce. Ho visto adesso il mio P.D. C'è un timbro apposto all'interno, alla terza pagina, che dovrebbe essere quella dei connotati che non è compilata ma vi è la scritta "VEDI FOTO". Il timbro recita: " E' fatto divieto di lasciare l'arma incustodita sull'autovettura. Il titolare del presente porto d'armi è autorizzato ad acquistare complessivamente, nel periodo di validità della licenza, non più di 1.500 cartucce non a pallini, fermi restando i limiti di detenzione previsti dalla Legge".
Sul libretto precedente a questo, (lo ricordo benissimo), sul retro dell'ultima pagina, quello delle "AVVERTENZE", vi era scritto che potevo detenere 1000 cartucce a pallini, senza obbligo di denuncia, dopo tale numero e fino a 1.500, era obbligo denunciarle. Infatti sulla vecchia denuncia me li hanno fatte denunciare, (sulla nuova non lo so perchè la devo ancora ritirare dal Commissariato). Adesso con questo libretto di P.D. nuovo, non c'è più la scritta sulle avvertenze.

Ora io mi sto confondendo veramente!
 
A ognuno le sue fantasie....

Legge 18 aprile 1975, n. 110 " Norme integrative della disciplina vigente per il controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi ".
(G.U. 21 aprile 1975, n. 105)

Articolo 26
Limiti alla detenzione senza denuncia di munizioni. È soggetto all'obbligo della denuncia, stabilito dall'art. 38 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza 18 giugno 1931, numero 773, chi, in possesso di armi regolarmente denunziate, detiene munizioni per armi comuni da sparo eccedenti la dotazione di 1000 cartucce a pallini per fucili da caccia.


è ora che cambi questura

Mi fai essere pignolo.. C'è un decreto legge n. 306 art. 12 del 8 giugno 1992, nonché la circolare n. 557 del 2006 del ministero degli interni che modifica la legge del 1975.
Se non bastasse nel tuo nuovo pda nella pagina della licenza c'è scritto il numero massimo di detenzione munizioni da caccia ovvero 1500..
Forse io non devo cambiare questura ma tu devi essere meno vintage .... Ci si aggiorna giustamente per non rimanere indietro, il cacciatore si evolve.. Un saluto..

P. S Nel dubbio chiamala la questura è meglio 😉😃
 
Che cartucce e che pda?
https://www.armietiro.it/la-detenzio...-miracoli-8541

Se nella stessa macchina viaggiano più persone il limite rimane 1500 cartucce cumulate.

Mi sono letto l'articolo del link. Che leggi del ca22o! Adesso no, ma prima di venire in Alabama avevo pistole di 9 calibri diversi e fucili di 9 calibri diversi. Cosi' avrei potuto avere soltanto Poco piu' di 10 cartucce per calibro--anzi meno, perche' avevo (e ancora ho) una ventina di Brenneke nere anti-orso per il 12. Adesso starei un po' meglio (ma non bene) perche' ho ceduto pistole di cal. .25, .32, .40 S&W e 2 carabine.. Fortunatamente non devo sottopormi a tali regolamentazioni assurde e arbitrarie. Soltanto per le mie .22 LR (pistole e fucili) di cartucce ne ho gia' piu' di 1500. e forse 7 o 8mila cartucce di altri calibri, e tre scaffali pieni di lattine di polvere senza fumo e 3 kg di polvere nera Svizzera FFF. E naturalmente ho diverse centinaia di cartucce a pallini.
Sono sicuro che le vostre cosche mafiose, i vostri delinquenti assortiti, e i terroristi che vi stanno entrando in Italia con ogni sbarco che arriva con la benedizione del Papa, di Soros, e del PD si trovano nell'impossibilita' di accumulare munizioni grazie a queste leggi. E sono anche sicuro che si premureranno di ottenere i permessi necessari ad acquistare mitragliette, AK 47's e relative munizioni, nonche' bombe a mano e RPG's.
Inoltre e' bene che tu, Livia, Centro 67, e tutti i tiravolisti, nonche' tutti i cacciatori non possiate detenere troppe munizioni, altrimenti vi verrebbe la tentazione di rovesciare il governo, strappare la costituzione e instaurare una dittatura.

Sarcasmo a parte e tornando al quesito originale, pensa un po' se in un pulmino ci sono 10 amici che vanno a caccia alle allodole in un paese dei Balcani o a tordi in Spagna per una decina di giorni . I 10 dovranno comprare le cartucce sul posto, perche' potrebbero avere soltanto 150 cariche a testa. Se poi ne comprano abbastanza all'estero ma gli dice male a caccia e ne hanno complessivamente piu' di 1500 al ritorno, o si inguaiano, o le devono regalare prima di tornare. Da matti!
 
La legge sulle armi e sulle munizioni è piena di cavilli burocratici. Per la legge i bossoli solo innescati fanno cumulo con le 200 cartucce a palla detenibili. Cioè una munizione incompleta è considerata come una cartuccia completa pronta all'uso. Se per ipotesi 60 persone comprassero 5 kg di polvere a testa e tutte e 60 salissero sullo stesso pullman nessuno avrebbe da obbiettare al trasporto di 300 kg di polvere da sparo, su di un automezzo pubblico non adibito al trasporto di merci pericolose.:rolleyes: Se ricordo bene una quindicina di anni fa (forse anche più) misero in vendita una carabina in cal. 9x21 catalogata arma da caccia, pur avendo un bossolo inferiore a 40 mm. "Fatta la legge trovato l'inganno. I tiratori sportivi, in possesso del porto per la caccia, acquistando questa carabina erano stati automaticamente autorizzati a detenere un quantitativi di munizioni superiore a alle duecento cartucce a palla, numero massimo detenibile.
"Giorni fa mi hanno chiesto perché non abbia mai scritto un libro intitolato Stupidario dei Giudici, così come è già stato fatto per medici, avvocati, insegnanti. Ho risposto che questo libro esiste già, lo hanno fatto gli stessi giudici e si chiama Massimario della Cassazione!
Ormai è comprovato da innumerevoli decisioni: vi sono troppi giudici che vivono in un universo parallelo, fatto esclusivamente di carta che funziona da filtro della realtà. Il giudice non valuta il mondo in cui opera come farebbe ogni cittadino, scendendo per la strada, leggendo i giornali o internet, ma si siede alla scrivania e guarda ciò altri giudici prima di lui hanno scritto sul mondo. Se proprio deve avere un contatto con la realtà, si informa da qualcuno che porta una divisa, poco importa se di ignoranza bufalina, e gli crede ciecamente; del resto questi è il fornitore ufficiale della carta imbrattata di cui il giudice si nutre; peccato che non abbia le nozioni necessarie per distinguere la biada dallo strame. Eppure ci riesce ogni bestia, ma, come diceva Orwell, le bestie sono tutte eguali, ma alcune sono più eguali delle altre!
A ben rifletterci è anche possibile che questi soggetti non vivano in un universo parallelo come quelli ipotizzati nei romanzi di fantascienza, ma solo in quei piccoli mondi estraniati, un tempo chiamati gabbie per i matti!
Non si spiegano altrimenti tutti quei casi in cui i giudici (ed è sempre una catena di giudici perché non si arriva in Cassazione se non vi sono almeno due PM che insistono in ipotesi di accusa assurde) riescono a negare l'evidenza con decisioni di questo genere:
- Le mani sono strumenti di caccia proibiti e quindi non si può raccogliere un animale ferito.
- Il revolver mod. 89 è da guerra in considerazione della sua elevata potenza (ma è arma antica!)
- Un bossolo marchiato Nato rimane da guerra anche se schiacciato (l'esercito vende questi bossoli sparati come ottone!)
- I proiettili totalmente incamiciati sono tutti da guerra (ma chissà perché sono in libera vendita a milioni a partire dall'inizio del 1900!)
- La renna è un animale pericoloso che non può essere portato in Italia (la renna è un animale domestico e non ha mai morsicato nessuno!)
- Una livella laser da muratore non può essere commercializzata perché di potenza superiore alla consentita (la legge pone il divieto solo per quegli strumenti laser che non servono ad usi professionali!)
- L'arma xxx è da guerra (ma la Cassazione non vede che è in libera vendita ovunque ed è classificata come arma comune!)
- Un temperino con il blocco di lama diventa un pugnale (ma sono in libera vendita a milioni e sarebbe come dire che un agnellino diviene un toro se ha le corna!)
- ecc. ecc. per pagine.
È evidente il meccanismo perverso alla base di questo modi di procedere. È il trionfo del ******* autoreferenziale. Vi è un ******* con una divisa che ha nozioni sbagliate perché è ignorante e ha imparato la legge origliando nel bar della caserma, o che vuol far vedere quanto è severo, o che vuol fare statistica (un verbale per armi da guerra vale come cinque verbali per armi comuni e un verbale per armi comuni vare come tre denunzie di ladri), o che si vuol vendicare di un cittadino che ha osato porre in dubbio il suo sapere e potere o che non ha saputo cogliere il messaggio subliminale trasmessogli quando l'uomo in divisa gli detto "ma è vero che al suo paese fanno dei salami famosi?" e lo denunzia per un reato inesistente. Spesso sono denunzie che imporrebbero al PM di agire per calunnia perché il pensiero alla base di questi comportamenti è il seguente: "questo qui mi sta antipatico e lo voglio fottere; so che è innocente ma io lo denunzio e così lui deve spendere qualche migliaio di euro in avvocato".
E sa che ciò avverrà al 99% visto il PM non agisce mai da filtro perché gli uomini in divisa sono quelli che conoscono le norme che lui non ha mai letto e non ha voglia di leggersi e perché sa che comunque non le capirebbe per mancanza di conoscenza del mondo. E quindi affida la pratica al solito maresciallo della polizia giudiziaria che ben difficilmente dà torto ad un'altra persona con la divisa; il maresciallo non sta certo a leggersi le memorie dell'avvocato (ha ragione! è compito del PM) e migliaia di poveretti si ritrovano a processo davanti al giudice. Spesso il giudice capisce il problema e assolve, ma qui interviene nuovamente il fenomeno del ******* autoreferenziale, in questo caso il PM, il quale non può accettare che venga posto in dubbio il suo operato e quello degli uomini in divisa che, essendo tutori della legge, devono per forza aver ragione!
Ed è con questo meccanismo perverso che tanti poveretti, i quali hanno solo commesso l'errore di rispettare la legge, si ritrovano ad essere condannati dalla Cassazione." Lo ha scritto un Giudice famoso.
 
La legge sulle armi e sulle munizioni è piena di cavilli burocratici. Per la legge i bossoli solo innescati fanno cumulo con le 200 cartucce a palla detenibili. Cioè una munizione incompleta è considerata come una cartuccia completa pronta all'uso. Se per ipotesi 60 persone comprassero 5 kg di polvere a testa e tutte e 60 salissero sullo stesso pullman nessuno avrebbe da obbiettare al trasporto di 300 kg di polvere da sparo, su di un automezzo pubblico non adibito al trasporto di merci pericolose.:rolleyes: Se ricordo bene una quindicina di anni fa (forse anche più) misero in vendita una carabina in cal. 9x21 catalogata arma da caccia, pur avendo un bossolo inferiore a 40 mm. "Fatta la legge trovato l'inganno. I tiratori sportivi, in possesso del porto per la caccia, acquistando questa carabina erano stati automaticamente autorizzati a detenere un quantitativi di munizioni superiore a alle duecento cartucce a palla, numero massimo detenibile.
"Giorni fa mi hanno chiesto perché non abbia mai scritto un libro intitolato Stupidario dei Giudici, così come è già stato fatto per medici, avvocati, insegnanti. Ho risposto che questo libro esiste già, lo hanno fatto gli stessi giudici e si chiama Massimario della Cassazione!
Ormai è comprovato da innumerevoli decisioni: vi sono troppi giudici che vivono in un universo parallelo, fatto esclusivamente di carta che funziona da filtro della realtà. Il giudice non valuta il mondo in cui opera come farebbe ogni cittadino, scendendo per la strada, leggendo i giornali o internet, ma si siede alla scrivania e guarda ciò altri giudici prima di lui hanno scritto sul mondo. Se proprio deve avere un contatto con la realtà, si informa da qualcuno che porta una divisa, poco importa se di ignoranza bufalina, e gli crede ciecamente; del resto questi è il fornitore ufficiale della carta imbrattata di cui il giudice si nutre; peccato che non abbia le nozioni necessarie per distinguere la biada dallo strame. Eppure ci riesce ogni bestia, ma, come diceva Orwell, le bestie sono tutte eguali, ma alcune sono più eguali delle altre!
A ben rifletterci è anche possibile che questi soggetti non vivano in un universo parallelo come quelli ipotizzati nei romanzi di fantascienza, ma solo in quei piccoli mondi estraniati, un tempo chiamati gabbie per i matti!
Non si spiegano altrimenti tutti quei casi in cui i giudici (ed è sempre una catena di giudici perché non si arriva in Cassazione se non vi sono almeno due PM che insistono in ipotesi di accusa assurde) riescono a negare l'evidenza con decisioni di questo genere:
- Le mani sono strumenti di caccia proibiti e quindi non si può raccogliere un animale ferito.
- Il revolver mod. 89 è da guerra in considerazione della sua elevata potenza (ma è arma antica!)
- Un bossolo marchiato Nato rimane da guerra anche se schiacciato (l'esercito vende questi bossoli sparati come ottone!)
- I proiettili totalmente incamiciati sono tutti da guerra (ma chissà perché sono in libera vendita a milioni a partire dall'inizio del 1900!)
- La renna è un animale pericoloso che non può essere portato in Italia (la renna è un animale domestico e non ha mai morsicato nessuno!)
- Una livella laser da muratore non può essere commercializzata perché di potenza superiore alla consentita (la legge pone il divieto solo per quegli strumenti laser che non servono ad usi professionali!)
- L'arma xxx è da guerra (ma la Cassazione non vede che è in libera vendita ovunque ed è classificata come arma comune!)
- Un temperino con il blocco di lama diventa un pugnale (ma sono in libera vendita a milioni e sarebbe come dire che un agnellino diviene un toro se ha le corna!)
- ecc. ecc. per pagine.
È evidente il meccanismo perverso alla base di questo modi di procedere. È il trionfo del ******* autoreferenziale. Vi è un ******* con una divisa che ha nozioni sbagliate perché è ignorante e ha imparato la legge origliando nel bar della caserma, o che vuol far vedere quanto è severo, o che vuol fare statistica (un verbale per armi da guerra vale come cinque verbali per armi comuni e un verbale per armi comuni vare come tre denunzie di ladri), o che si vuol vendicare di un cittadino che ha osato porre in dubbio il suo sapere e potere o che non ha saputo cogliere il messaggio subliminale trasmessogli quando l'uomo in divisa gli detto "ma è vero che al suo paese fanno dei salami famosi?" e lo denunzia per un reato inesistente. Spesso sono denunzie che imporrebbero al PM di agire per calunnia perché il pensiero alla base di questi comportamenti è il seguente: "questo qui mi sta antipatico e lo voglio fottere; so che è innocente ma io lo denunzio e così lui deve spendere qualche migliaio di euro in avvocato".
E sa che ciò avverrà al 99% visto il PM non agisce mai da filtro perché gli uomini in divisa sono quelli che conoscono le norme che lui non ha mai letto e non ha voglia di leggersi e perché sa che comunque non le capirebbe per mancanza di conoscenza del mondo. E quindi affida la pratica al solito maresciallo della polizia giudiziaria che ben difficilmente dà torto ad un'altra persona con la divisa; il maresciallo non sta certo a leggersi le memorie dell'avvocato (ha ragione! è compito del PM) e migliaia di poveretti si ritrovano a processo davanti al giudice. Spesso il giudice capisce il problema e assolve, ma qui interviene nuovamente il fenomeno del ******* autoreferenziale, in questo caso il PM, il quale non può accettare che venga posto in dubbio il suo operato e quello degli uomini in divisa che, essendo tutori della legge, devono per forza aver ragione!
Ed è con questo meccanismo perverso che tanti poveretti, i quali hanno solo commesso l'errore di rispettare la legge, si ritrovano ad essere condannati dalla Cassazione." Lo ha scritto un Giudice famoso.

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Fortunatamente, non è sempre così, ma quanto da te detto, succede!
 
Questo è un Paese, purtroppo, in perenne emergenza terrorismo nonché composto da mille sensibilità: ambientaliste, pacifiste, ecc...che influiscono sulla distribuzione dei voti; si casca sempre lì. Basterebbe una norma chiara, efficace e soprattutto deresponsabilizzare i Questori o i dirigenti da loro preposti nell'interpretazione delle norme e relativa concessione dei pda, sostituendoli da burocrati dell'amministrazione ordinaria che avvalendosi di documenti prodotti secondo i dettami di una legge che determini in modo preciso ed univoco i requisiti non interpretino ma registrino chi è l'avente diritto o chi debba rinunciarvi ad esercitarlo. E' un immenso pagliacciaio.
setterman1
 
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