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Un mio conoscente subì 1 anno fa un trauma cranico che gli comportò, per un tempo limitato, alcune deficienze motorie per le quali l'autorità sanitaria ordinaria preposta gli negò il certificato valido per il rinnovo del porto d'armi per uso caccia. Fece ricorso e fu invitato a sostenere la visita medica di controllo presso una commissione atta alla revisione sullo stato di salute del ricorrente che a sua volta diede parere negativo. In conseguenza di ciò, alcuni giorni dopo, si presentarono i carabinieri alla sua abitazione con il mandato di sequestro per tutti i fucili da lui posseduti. Dico io: ma non sono dei beni privati che con una denuncia di possesso possono, nonostante il diniego ad avere il pda, giacere in casa del possessore?
setterman1
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