Quando ero a Kodiak, una mattina di apertura alle anatre, trascinai la mia barca dal carrello alla riva del lago giu' per una discesa corta ma ripida. Al ritorno, stanco e bagnato fradicio (era piovuto cosi' forte dalla levata del sole a quando smisi di cacciare che avevo passato piu' tempo a svuotare col secchio la barca dalla quale cacciavo che a guardare in cielo) avevo poi dovuto remare contro vento per tornare a dove avevo lasciato auto e carrello. Finalmente arrivo, spossato (non mi sentivo troppo bene ed infatti una settimana dopo ebbi un infarto), e vicino all'auto c'e' una "Camicia Bruna," cioe' uno State Trooper addetto alla sorveglianza venatoria. Questo, gentilmente, mi fa: "Mi puo' mostrare la licenza, per favore?" Io lo guardo a lungo e poi esclamo: "NO!" Gia' cominciava a fare una faccia abbastanza brutta, quando, con un gran sorriso gi feci: "No, la licenza non gliela mostro se non mi aiuta a tirare su la barca e a metterla sul carrello." A quel punto sorrise anche lui, e venne giu' ad aiutarmi. Con la barca caricata sul carrello gli mostrai la licenza, il carniere vuoto (non avevo sparato neanche una botta), il fucile con "tappo" che limitava il serbatoio a due cartucce, e le cartucce con pallini no-tox che controllo' con la calamita. "Grazie e arrivederci." Per la cronaca, mentre stavo per andarmene vidi un branchetto di fischioni americani che ammaravano dietro un promontorio sul lago. Ripresi il fucile, lo ricaricai, mi infilai una manciata di cartucce in tasca, e con la mia Scout mi avviai verso il promontorio. Per farla breve, riuscii ad avvicinarmi a tiro e uccisi cinque fischioni: due con un colpo, due con il secondo e terzo colpo, e, dopo aver ricaricato, un quinto che stupidamente ritorno' a sorvolare i compagni morti. Al ritorno in auto incontrai il guardia che a un paio di km dal lago stava controllando la licenza di un pescatore. Mi fermai e gli mostrai il bellissimo carniere di the maschi e due femmine, e lui si mostro' genuinamente contento del mio successo. Mica uno scherano strontso della LIPU, WWF, LAV o Slegambiente, quel guardia! Non un nemico dei cacciatori, ma un amico, degno di rispetto...