Vademecum norme di comportamento in caso di controllo venatorio da parte delle g.v.v.

Alberto 69

Capo Redattore Rassegna stampa
Membro dello Staff
Supermoderatore
Utente Premium
Messaggi
21,273
Punteggio reazioni
8,088
Punti
650
Vigilanza-venatoria-MIGRATORIA-525x348.jpg


L’Associazione ANLC ha pubblicato un VADEMECUM sul comportamento da tenere durante un controllo venatorio da parte delle G.V.V..

Il presente scritto ha il solo scopo di informare sinteticamente il cacciatore dei propri diritti e doveri
attraverso risposte schematiche. Pertanto tenuto conto della complessità della normativa in materia si consiglia un aggiornamento costante ed in caso di contravvenzione amministrativa o penale si raccomanda di rivolgersi ad un legale esperto in legislazione venatoria per la felice risoluzione di qualsivoglia problematica e/o controversia.

VADEMECUM-Norme-di-comportamento
 

Allegati

  • photo64155.jpg
    photo64155.jpg
    34.8 KB · Visite: 0
Quando ero a Kodiak, una mattina di apertura alle anatre, trascinai la mia barca dal carrello alla riva del lago giu' per una discesa corta ma ripida. Al ritorno, stanco e bagnato fradicio (era piovuto cosi' forte dalla levata del sole a quando smisi di cacciare che avevo passato piu' tempo a svuotare col secchio la barca dalla quale cacciavo che a guardare in cielo) avevo poi dovuto remare contro vento per tornare a dove avevo lasciato auto e carrello. Finalmente arrivo, spossato (non mi sentivo troppo bene ed infatti una settimana dopo ebbi un infarto), e vicino all'auto c'e' una "Camicia Bruna," cioe' uno State Trooper addetto alla sorveglianza venatoria. Questo, gentilmente, mi fa: "Mi puo' mostrare la licenza, per favore?" Io lo guardo a lungo e poi esclamo: "NO!" Gia' cominciava a fare una faccia abbastanza brutta, quando, con un gran sorriso gi feci: "No, la licenza non gliela mostro se non mi aiuta a tirare su la barca e a metterla sul carrello." A quel punto sorrise anche lui, e venne giu' ad aiutarmi. Con la barca caricata sul carrello gli mostrai la licenza, il carniere vuoto (non avevo sparato neanche una botta), il fucile con "tappo" che limitava il serbatoio a due cartucce, e le cartucce con pallini no-tox che controllo' con la calamita. "Grazie e arrivederci." Per la cronaca, mentre stavo per andarmene vidi un branchetto di fischioni americani che ammaravano dietro un promontorio sul lago. Ripresi il fucile, lo ricaricai, mi infilai una manciata di cartucce in tasca, e con la mia Scout mi avviai verso il promontorio. Per farla breve, riuscii ad avvicinarmi a tiro e uccisi cinque fischioni: due con un colpo, due con il secondo e terzo colpo, e, dopo aver ricaricato, un quinto che stupidamente ritorno' a sorvolare i compagni morti. Al ritorno in auto incontrai il guardia che a un paio di km dal lago stava controllando la licenza di un pescatore. Mi fermai e gli mostrai il bellissimo carniere di the maschi e due femmine, e lui si mostro' genuinamente contento del mio successo. Mica uno scherano strontso della LIPU, WWF, LAV o Slegambiente, quel guardia! Non un nemico dei cacciatori, ma un amico, degno di rispetto...
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto