Recupero prede con fucile carico

La legge dice che è vietato cacciare da barche in movimento, si deduce che quando si va a recuperare, la barca è in movimento, quindi il fucile deve essere scarico.

Un momento! La barca e' in movimento rispetto a che? Se si muove con la corrente si puo' considerare in movimento rispetto alla rtiva, ma non al fiume stesso... Un buon principe del foro farebbe faville con tale argomento... Comunque non so come la legge si esprima da voi. Neanche da noi si puo' sparare da una barca se questa e' mossa da un motore o, se il motore e' stato spento, continua a muoversi per inerzia grazie alla spinta impartitale dal motore quando era ancora acceso. Se si usano i remi non c'e' restrizione. Da noi spesso si cacciano acquatici anche con quei ciambelloni con sedili usati per la pesca a mosca, mossi da pinne speciali che si mettono ai piedi, e scendendo lungo i fiumi con la corrente. Poi ci si fa raccogliere da un compare con l'auto qualche km piu' in giu'. Naturalmente si indossano anche tute da immersione di neoprene o altri materiali termici. Poi, se vuoi veramente fare una figata, ti compri uno di quei megastampi di oca che sono vuoti dentro e che sono usati come capanni, ci fai una feritoia davanti e te lo metti sulla schiena, col fucile che spunta dalla feritoia. Cosi' puoi avvicinarti ad anatre ed oche nei fiumi e nei laghi--sperando che sulla riva non ci sia qualche stronxo di bracconiere con un rigato che da 200 metri di distanza non si rende conto che non si tratta di un'oca vera...
 
Dove il massimo veniva raggiunto ad assoldare gli Albanesi ( i primi immigrati clandestini) per vigilare le parate nottetempo. Io sono invece sempre stato un sostenitore dell'apertura unica. Poco male se in quel periodo i fagiani sono piccoli tanto a compimento dell'età adulta non ci arrivavano ugualmente: gatti, volpi a due gambe e a quattro.
setterman1
 
La legge nazionale demanda alle regioni la disciplina degli appostamenti temporanei, quindi vedi le norme emanate dalla tua regione o il tuo calendario venatorio
in linea di massima è sempre vietato l'atteggiamento di caccia vagante in periodi o per speci cacciabili solo da appostamento.
è però consentito, in molti casi, il recupero dei selvatici feriti, con arma carica e anche con il cane, entro un certo raggio (variabile da regione a regione) dall'appostamento.
 
Esempio Lazio, normativa sugli appostamenti fissi. Nel mio autorizzato per la caccia agli acquatici, non posso fare altra caccia se non quelli e da appostamento. All'interno della zona tabellata, ovvero nel raggio di 200 mt. dal capanno principale, non posso cacciare in vagante, ma mi è consentito di ribattere le prede ferite nel raggio di 150 mt. Quindi posso andare a raccogliere un selvatico col fucile carico.La stessa cosa vale per gli appostamenti temporanei in periodi in cui la caccia vagante non è ammessa. Questo nel Lazio
 
Comunque per ritornare alla domanda iniziale, la risposta sta nel calendario quando esce: c'è scritto e ben specificato cosa si può fare e cosa no sia durante la peap che nel periodo di gennaio con l'obbligo di cacciare da appostamento
E siccome se si prendono 10 calendari a caso non ce n'è uno uguale all'altro, è bene che ignuno si legga il proprio attentamente.
Un consiglio? Tra i vari discorsi "da armeria" è buona cosa saper valutare l'esperto di turno: le più grandi cazz@te le ho sentite dai colleghi tuttologi! :mad:
 
Qualcuno era convinto che lo specchio rassicurava le anatre, c'è ancora qualcuno che lo pensa. A parte tutto quello che comporta la messa in opera di uno specchio grande quanto un'anta di un armadio, portato e piantato nelle vicinanza o d'avanti l'appostamento, io non credo che le anatre si specchiano scambiando la loro immagine per altri individui.

Lo specchio sulla barca ancorata ad una certa distanza dalla riva, si usava a primavera nella caccia a mare, quando ancora si poteva, in pratica si metteva uno specchio molto grande angolato in direzione del passo e ci si metteva dietro, lo specchio rifletteva il mare e le onde quindi il capanno risultava invisibile, lo facevano sul litorale pontino.
 
I regolamenti sono addirittura a livello di ATC quindi è difficile rispondere, a Brescia per esempio quando la caccia vagante è chiusa (quindi gennaio se si caccia a più di 50m dalle sponde dei fiumi indicati nel calendario venatorio e in preapertura) con appostamento temporaneo il fucile deve essere tolto dal fodero e caricato solo all'interno del capanno, mentre gli appostamenti fissi hanno 100 m di distanza come limite massimo dal capanno in cui possono recuperare un animale con fucile carico anche con caccia vagante chiusa.

A cremona invece la preapertura non si può fare e a gennaio l'appostamento temporaneo è concesso solo entro i 50 m dal battente dell' onda dei fiumi e canali indicati quindi li puoi uscire con il fucile perché la vagante si può fare e puoi fare anche 1 km basta che non stai più lontano di 50 m dal battente dell' onda. dal 8 al 31 dicembre dove la vagante a tutto campo è chiusa ma è permesso l'appostamento temporaneo il fucile fuori dal fodero solo nel capanno ed è vietato addirittura avere il cane per il riporto.

Cose da non credere insomma.
 
La regione Toscana se non ho le traveggole, consente di recuperare un animale ferito entro i 50 mt dall'appostamento, anche nei periodi di caccia vagante chiusa, così è .. se non hanno cambiato ora..
 
Un momento! La barca e' in movimento rispetto a che? Se si muove con la corrente si puo' considerare in movimento rispetto alla rtiva, ma non al fiume stesso... Un buon principe del foro farebbe faville con tale argomento... Comunque non so come la legge si esprima da voi. Neanche da noi si puo' sparare da una barca se questa e' mossa da un motore o, se il motore e' stato spento, continua a muoversi per inerzia grazie alla spinta impartitale dal motore quando era ancora acceso. Se si usano i remi non c'e' restrizione. Da noi spesso si cacciano acquatici anche con quei ciambelloni con sedili usati per la pesca a mosca, mossi da pinne speciali che si mettono ai piedi, e scendendo lungo i fiumi con la corrente. Poi ci si fa raccogliere da un compare con l'auto qualche km piu' in giu'. Naturalmente si indossano anche tute da immersione di neoprene o altri materiali termici. Poi, se vuoi veramente fare una figata, ti compri uno di quei megastampi di oca che sono vuoti dentro e che sono usati come capanni, ci fai una feritoia davanti e te lo metti sulla schiena, col fucile che spunta dalla feritoia. Cosi' puoi avvicinarti ad anatre ed oche nei fiumi e nei laghi--sperando che sulla riva non ci sia qualche stronxo di bracconiere con un rigato che da 200 metri di distanza non si rende conto che non si tratta di un'oca vera...
La barca in movimento rispetto a quando stava legata in mezzo a quattro pali. Non puoi cacciare neanche con la muta da sub. Quel tipo di caccia era consentita molti anni fa, la tavola galleggiante mimetizzata con la vegetazione dove si appoggiavano fucile e cartucce, qualcuno davanti ci metteva anche lo specchio non è più consentita.
 
La barca in movimento rispetto a quando stava legata in mezzo a quattro pali. Non puoi cacciare neanche con la muta da sub. Quel tipo di caccia era consentita molti anni fa, la tavola galleggiante mimetizzata con la vegetazione dove si appoggiavano fucile e cartucce, qualcuno davanti ci metteva anche lo specchio non è più consentita.

Eh, la Madona! Quante restrizioni, quanti divieti, quante cazzate! Ma chi se li sogna tali regolamenti? La LIPU?
 
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