03 Aprile 2009
LIBERAZIONE 02/04 - LEGGE SPARA-TUTTO, CONTRARIE PERSINO LA POLIZIA E ARCICACCIA
Il senatore Franco Orsi (Pdl) non gode di buona stampa. Cacciatore indefesso, il savonese Orsi vuole dare il proprio nome ad una legge sulla caccia che scandalizza persino gli appassionati di doppiette. La proposta è calendarizzata alla commissione Ambiente del Senato dall'ottobre 2008 e propone un vorace peggioramento delle regole venatorie. Non soltanto vorrebbe estendere la possibilità di imbracciare il fucile da caccia ai sedicenni (se accompagnati), ma anche depenalizzare la caccia dalle imbarcazioni a motore spento - finora reato contravvenzionale; estendere la caccia a mezz'ora dopo il tramonto, con il rischio di sparare a specie protette indistinguibili nella penombra; eliminare il divieto di caccia per dieci anni nelle aree boschive incendiate (così gli animali non potrebbero tornarci); numero illimitato di animali utilizzabili come esche vive, rinchiuse e obbligate a richiamare membri della stessa specie e senza anellini identificativi; far entrare i cacciatori anche nelle aree demaniali finora protette; incentivare il nomadismo dei cacciatori che potrebbero così seguire le specie durante le migrazioni; ampliare la superficie agro-silvo-pastorale destinata alla caccia fino a 50 metri da strade e ferrovie; eliminazione del divieto di limitazione del numero di colpi per i fucili con canna ad anima rigata; dare la possibilità di cacciare sui valichi montani e cioè nei luoghi dove passano gli stormi in migrazione.
Per chi abusa di una legge tanto lassista è prevista naturalmente una pena. Eppure sarà difficile comminarla poiché la stessa legge di Orsi esclude le guardie dei parchi nazionali e regionali, cosi come le guardie zoofile, ecologiche e campestri, dall'elenco dei soggetti incaricati di vigilare sulle attività venatorie.
La Lac l'ha ribattezzata "legge sparatutto" e invita a spedire una lettera di carta (più efficace) al presidente e vicepresidente della commissione ambiente del Senato e al capogruppo dei senatori Pdl Maurizio Gasparri, perché abbiano pietà della fauna come la ebbero intesa per Eluana.
Proprio nei primi giorni di marzo l'Unione europea ha condannato l'Italia per la insufficiente protezione degli uccelli selvatici, e la mancata osservanza della direttiva sull'avifauna selvatica che imporrebbe il divieto di distruzione intenzionale dei nidi e il divieto di caccia nei periodi nei quali i piccoli sono ancora dipendenti dalla madre (estate tarda) e durante le migrazioni pre-riduttive.
Per tutta risposta, il Parlamento pensa di discutere una legge di totale deregulation per cacciatori senza vita privata, disposti a percorrere centinaia di chilometri e sparare ovunque capiti, anche sui tenitori innevati finora proibiti. Inoltre i prefetti avranno la possibilità di ordinare l'abbattimento di animali di qualunque specie se considerati pericolosi, e cioè lupi, orsi, cani randagi come quelli di Modica.
L'opposizione a Orsi viene naturalmente dalle associazioni ambientaliste e animaliste, che forse per la prima volta vedono dalla loro parte il sindacato della polizia Sap: «Non siamo contro la caccia, ma la proposta di legge di Orsi estende pericolosamente l'uso delle armi ai minorenni e legalizza una situazione di fatto e cioè l'uso illimitato di pallottole». «Purtroppo», spiega il Sap a Liberazione, «esiste una tendenza ad armare la gente e questo non può piacerci, lotteremo perché questa proposta venga modificata in senso restrittivo». Critica anche l'Arcicaccia: «Una legge fatta per ottenere consenso elettorale». Dal canto suo Orsi minaccia querele: è falso, dice il senatore, che verrà consentito ai sedicenni di acquistare e detenere armi da fuoco, come è falso il via libera all'imbalsamazione e all'abolizione delle specie protette. E' vero, il sedicenne verrà considerato un tirocinante e non potrà comperare un fucile ma utilizzerà direttamente quello del padre che lo accompagnerà per boschi. Cambia forse qualche cosa?