Mauro ..... chi ti dice che se la riforma fallisce alle consultazioni referendarie i 5 stelle governeranno ? Casomai sarà il contrario .... ad oggi con l'italicum i 5 stelle sarebbero al governo, mentre con le vecchie leggi i soliti inciuci con destra o sinistra sotto ricatto dei parasseti da prefisso telefonico rimarebbero opposizione, e la nostra passione con alterne fortune ed anche ulteriori probabili restringimenti ... ancora intatta.
Ti rammento che i 5 stelle non accetteranno mai compromessi, ma puntano a governare da soli ... cosa che garantirebbe solo un sistema simile all'elezione dei sindaci col ballottaggio. Poi altra cosa. Se passasse la riforma costituzionale, subito verrà attivata la raccolta firme per l'abolizione dell'842 ( ma anche sulla limitazione dell'utilizzo delle armi, nonchè sui limiti di età ) ... quindi per avere un ulteriore radicale trasformazione peggiorativa della caccia, non dovremmo neanche aspettare i grillini al timone, ma saremo sempre sotto assedio.
L'italicum è sicuramente un sistema elettivo migliore del porcellum del mattarellum e de lj mejo ccci loro, ma questo è un Forum venatorio e personalmente la caccia ce l'ho nel sangue, ha formato il mio carattere e contribuito a formare la mia famiglia ...... quindi quando andrò a votare, pur tappandomi il naso ..... penserò solo a mantener lo status di cittadino libero amante delle albe e delle tradizioni.


Fabio se Renzi conferma cio' che ha detto se ne va' se perde il referendum...quindi nuove elezioni e chi vince secondo te? Poi se non se ne va' allora e' tutto un altro par de maniche ma tocca pensare a tutti gli scenari possibili...
 
Credo che ognuno ha le sue buone ragioni per scegliere se continuare a scegliere o scegliere per l'ultima volta.
W Internet e questo bellissimo forum, che mi permette di dirti Sergiom, se secondo te assomiglia a qualcuno questo ritratto di uomo politico italiano. Il Bugiardo:
è un uomo che vive di opposti e di contrapposizioni, si serve della menzogna anche per non avere forme di controllo, ha radici e motivazioni patologiche profonde che spesso giustifica dando la colpa a qualcosa o qualcuno un sintomo di aggressività. Chi di noi vorrebbe per amico un bugiardo, o dare fiducia ad una persona che fa della menzogna ripetuta un'arma di convincimento di massa, una patologia che lo fa dichiarare sostenitore di valori sinceri. In genere sono persone che attraverso gesti e atteggiamenti, vogliono comunicare il falso e apparire sinceri anche ai più attenti osservatori. E' un disturbo che non è mai solo, ma è fatto di attorialità e astuzia per apparire nuovo, diverso, buono e sincero, per mantenere il potere anche a costo di mentire, tradire e umiliare. Critica, disprezza, colpevolizza quando gli torna utile, ribaltando ragionamenti pseudo-logici che di fatto capovolgono la situazione a suo vantaggio, sicuramente non tollera i rifiuti e aleggia tra il fantastico e il possibile abbandonandosi troppo e spesso alla bugia, troverai difficoltà a inquadrarlo/i e per questo sono sereno.

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Non ho ben compreso se il tuo riferimento al politico bugiardo sia riferito all'individuo del video nello specifico o più in generale. Purtroppo la politica è sempre più sinonimo di menzogna e siamo ben lungi dalla politica Periclea. Personalmente sono contrario a questa riforma costituzionale, come a quella precedente, semplicemente perchè ho avuto l'onore e la fortuna di avere un ottimo professore di diritto costituzionale. Non voglio entrare nel merito, con inutili tecnicismi, ma questa riforma è anche peggio della precedente. Non sono per nulla attratto dal "tifo" partitico, ne tanto meno tendo a osannare il leader o il capo popolo del momento. Definirei il mio approccio laico e tecnico per le cose terrene.
 
Per carità è legittimo votare NO o SI..........W LA LIBERTA'...............ma vorrei sapere la ratio di votare NO...............come a dire che vabene così, le cose vanno talmente bene che è uno spreco di tempo cambiare qualcosa................c'è chi dice che la riforma cambierebbe in peggio, ma nessuno spiega perchè...............intanto la prima parte della costituzione, quella che enuncia i principi generali, non viene toccata...............l'altra parte quella che, solo in parte, viene modificata avrebbe potuto essere fatta meglio???...........senz'altro, ma intanto ci sono delle cose buone e necessarie che il paese aspetta da tantissimo tempo e che nessuno è mai riuscito a fare, se non il tentativo fatto da Berlusconi fatto naufragare come al solito.............ora facciamo naufragare pure questo perchè???.........alcuni per vendetta, altri perchè dall'opposizione si deve comunque votare NO per mandare a casa il governo del momento e altri ancora perchè si vuole conservare lo statu quo per continuare a sguazzare nella melma del sottobosco corrotto, dove l'interesse maggiore è nelle amministrazioni regionali che con la riforma verrebbero notevolmente ridimensionate................e poi ci sono i grillini che hanno tutto l'interesse a navigare nel mare nero in modo che il loro candore e la loro purezza spicchi sempre più.............fin quando non vengono chiamati all'azione di governo dove potrebbe emergere (a Roma sta già cominciando ad emergere) tutta la loro pochezza dovuta alla manzanza di una propria classe dirigente preparata ed all'altezza della situazione.......................per questi motivi al referendum voterò SI................affinchè qualcosa si muova ed alle condizioni in cui siamo non potrà mai essere qualcosa di negativo, impossibile!!!!!!!!!!................intendiamoci alle elezioni sia politiche che amministrative la sinistra non l'ho mai votata ne penso che la voterò mai fin quando non mi accorgerò che sia sparita anche l'ultima scoria statalista (non ho voluto usare il termine comunista ormai desueto) per cui al momento sarei orientato a centro-centro-destra...............spero di essere stato chiaro.
 
Non votare poi è una scelta non scelta, perchè si delega ad altri una decisione che spetta ad ognuno di noi.

Esatto caro Sergio.....io co' 'sta politica che si fa' beffa cmq del paese non voglio proprio averci a che fare! [mifaivomitare.gif] L'ipotetico "si" per cancellare ,fosse mai vero ,la "vecchia" politica dei d'alema e soggetti vari ma che potrebbe dare poteri strani al giullare col suo governo non eletto....o un mio ipotetico "no" che potrebbe spalancare le porte del governo a quei similvegani dei 5 stelle : mi fa' sentire parecchio tra incudine e martello....preferisco non aver rimorsi di coscienza [14]!Ciao.
 
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Referendum: parla Annibale Marini, Presidente della Corte Costituzionale
Referendum: parla Annibale Marini, Presidente della Corte Costituzionale - Affaritaliani.it

"Il dibattito in corso sul referendum trascura un "piccolo" particolare e cioè che questa riforma costituzionale nasce senza una legittimazione parlamentare; non ci dimentichiamo che la Consulta ha dichiarato incostituzionale le leggi elettorali della Camera e del Senato!

Di fronte ad un parlamento dichiarato illegittimo bisognava sciogliere il Parlamento e indire nuove elezioni, questo dice la sentenza!

Invece come se la sentenza non fosse stata mai pubblicata il presidente della repubblica dell'epoca non trova niente di meglio che fare riforme. E questo è molto grave.

Il Presidente della Repubblica avrebbe dovuto sciogliere le Camere: è un tipico caso di scuola.
Tutto invece si poteva fare tranne che fare riforme e per giunta riforme costituzionali".

"Nel merito è una riforma pessima. Non si è mai visto un presidente del Consiglio (peraltro nemmeno parlamentare) che propaganda e sponsorizza una riforma costituzionale.
Bisognerebbe invece garantire imparzialità tra le parti senza tentare di influenzare la volontà popolare".


E i risparmi del senato di cui si parla?
Ma quali risparmi: il Senato come struttura burocratico/amministrativa avrà gli stessi oneri economici di prima, per cui dov'è il risparmio?

Ma almeno si accelera il procedimento legislativo?
In Italia non abbiamo certo bisogno di accelerare il processo legislativo, semmai abbiamo bisogno di una seria delegificazione (e fare delle serie leggi di sistema) con tutte le leggi che ci sono. Tra l'altro anche oggi quando il governo vuole le leggi vengono approvate in brevissimo tempo.

A chi dice che le riforme le chiede il mercato, cosa risponde?
Il mercato chiede cose completamente diverse, non chiede queste riforme. Il mercato vuole una effettiva diminuzione dei tempi della giustizia civile, ad esempio. Il mercato chiede una seria riforma fiscale che non strozzi il paese di tasse, il mercato chiede che se una persona viene assolta dallo Stato poi lo Stato non possa di nuovo ricorrere contro l'assoluzione emanata dallo stesso Stato. Queste sono le cose che vuole il mercato non le riforme della Costituzione. Se l'economia italiana è ferma non è certo colpa della Costituzione....







Io voto NO per gli stessi motivi detti dal presidente della Corte Costituzionale!!!​
 
Tempo 2 anni ed anche questo governo potrebbe ridurci come gli indiani delle riserve, la metà di quelli che siamo ora, te ne dico una per farti un esempio: un amico e non è il solo, mi ha detto che se non avremo le giornate aggiuntive l'anno prossimo chiude baracca e burattini ed il pericolo di non averle è reale.
 
Il No è la resa all'inerzia, all'abbandono di qualsiasi speranza...................Il SI forse una "speranziella" piccola, piccola circa un'inversione di tendenza potrebbe darla.............a questo puntoperchè non tentare????????????

N.B.: la costituzione italiana nella seconda parte è fatta male ed ormai è anacronistica............lo dicevano anche i costituenti all'epoca, ma bisogna contestualizzarla al momento storico..................diciamo un po' come adesso.............la differenza con il passato è che ora alcuni dopo averla approvata sei volte, subito dopo dicono che non va bene con un'incoerenza che in passato avevano almeno il pudore di mascherare meglio.
 
Esatto caro Sergio.....io co' 'sta politica che si fa' beffa cmq del paese non voglio proprio averci a che fare! [mifaivomitare.gif] L'ipotetico "si" per cancellare ,fosse mai vero ,la "vecchia" politica dei d'alema e soggetti vari ma che potrebbe dare poteri strani al giullare col suo governo non eletto....o un mio ipotetico "no" che potrebbe spalancare le porte del governo a quei similvegani dei 5 stelle : mi fa' sentire parecchio tra incudine e martello....preferisco non aver rimorsi di coscienza [14]!Ciao.

Rispetto la tua opinione, lungi da me volerti convincere del contrario ma ti invito a fare una riflessione su quello che hai detto. Se passa il no, nulla cambia. Se passa il si invece, oltre alle cose che ho detto prima, passa anche la legge elettorale. Secondo i dati attuali in caso di elezioni anticipate, i "similvegani dei 5 stelle" sono dati vincenti. Con il si, avresti un governo a "5 stelle vegane" con pieni poteri anche sulle regioni e premio di maggioranza per portare a termine il mandato. Cosa ne sarà della caccia?
 
SIPE48 .... da te te la canti e da te te la suoni però :)

ma se si ragiona per FALSI MITI..... o BUFALE.... .si va poco lontano!!!

Vedi l'allegato 68570

Il popolo si esprimerà col referendum............mica ho detto di non tenerne conto se dovesse malauguratamente vincere il no............comunque ricordo che la democrazia diretta era possibile solo ai tempi dell'antica grecia..........nelle società complesse e complicate di oggi l'unica forma di democrazia possibile è quella rappresentativa.
 
Premesso che è bene che ognuno si informi personalmente al di la degli slogan e del sentito dire per la valenza che è unica e che richiede partecipazione per esercitare il proprio diritto al voto fatto con coscienza e conoscenza come esercizio vero di sovranità popolare che è il massimo esempio di libertà e considerando l'occupazione sistematica dei media e della stampa per questo l'Italia è al 77° posto sotto Botswana e Nicaragua, in Europa peggio di noi solo Cipro Grecia e Bulgaria è importante anche un voto, è la terza consultazione costituzionale di questo tipo dopo quella del 2001 vinta dal si con una affluenza al voto del 34% e quella del 2006 vinta dal no con il 52,5% di affluenza, provo a commentare questo volumetto entrando nel merito. E' chiaro che la riforma tende a estromettere i cittadini da molte loro prerogative di fatto già annullate, penso alle province tolte che invece restano, alle aree metropolitane votate di fresco, da chi? ora il senato, poi le liste bloccate con la legge elettorale, un poker di novità funzionali solo agli addetti ai lavori. Nei racconti quotidiani sembra che la vita politica italiana sia malata e la cosa è anche vera ma non per eccesso di democrazia tutt' altro corruzione, evasione e malaffare sono costanti e perchè i cittadini contano sempre meno comunque votino, lo testimonia l'astensione e la riforma sentenzia che è per un eccesso di democrazia i cittadini contano troppo, hanno troppa voce e troppo diritto a protestare, sono troppo rappresentati e legano le mani, da qui niente più senato eletto e accentramento di poteri, lo stato trasformato in una multinazionale in cui come assistiamo giornalmente conta e decide solo l'amministratore delegato e il suo consiglio d'amministrazione. Berlusconi ha lasciato la traccia oltretutto introducendo una forte personalizzazione oltre all'idea del partito azienda fatto di slogan, di annunciazioni di elargizioni fatte con quattrini che non ci sono e intanto dopo tanta austerità anche subita aumenta il debito che il mercato, banche, gruppi, stati esteri ecc. comprano in previsione di guadagni che magari i nostri figli e nipoti dovranno pagare, ma questo è un'altro capitolo. La linea seguita non è neanche presidenziale perchè senza contrappesi, ma oligarchica dove il potere in mano a pochi, cambiare l'Italia non è tenere fuori i cittadini che contano sempre meno e per questo sempre più sfiduciati, tutti sappiamo quello che si doveva fare, tagliare camera e senato e vitalizzi vari ecc. Renzi l'uomo della promessa speranza (40% alle europee) cosa fa chiude ai cittadini come se fossero loro il problema, (per lui lo siamo) via il senato con il grande potere della sfiducia, ne trarrà vantaggio certamente. Già il pacchetto referendario ha i requisiti di marketing, anche Bertoldino e Cacasenno sarebbero felici alla soppressione di qualcosa, ma non si può decidere di cose importanti come l'entrata in guerra con una maggioranza assoluta e non dei 2/3 e che il presidente della Repubblica rappresentante e garante di tutti gli italiani sia nella disponibilità del partito di maggioranza, l'art. 138 prevede che la costituzione possa essere cambiata con maggioranza assoluta, ma credo che il paese non sia di proprietà di una sola parte, anche con questa costituzione possono succedere cose strane, ricordo come 101 tiratori pd possono per motivi sua impallinare, come un presidente con le valigie fatte rifiuta e resta a condizione, (questi politici sono anche discutibili) se occorreva una maggioranza qualificata di 730 voti, dopo i primi scrutini basteranno 438 voti e dopo il 7° scrutinio fatto per motivi di palazzo i 3/5 dei votanti in teoria 220 voti, cosa improbabile ma possibile si prevede, qui entrano in gioco interessi, convenienze, ricatti e lobby . Ci sono tutti i presupposti per preoccuparci del paese e soprattutto dei più deboli i giovani che percepiscono giornalmente di contare sempre meno nelle scelte, specialmente se abbinate ad una riforma elettorale pessima fotocopia della precedente, (la corte Costituzionale si pronuncerà dopo) e visto che le leggi elettorali si fanno a maggioranza semplice, è semplice intuire che sono leggi su misura al bipolarismo, che ha alimentato forse il tripolarismo. E' una riforma cervellotica e pericolosa per i venti che spirano, per addetti ai lavori, fatta di autorefeRENZIalità, di partito che perde di vista il rapporto con la realtà, il ceto politico che si elegge e autoproclama in barba alle autonomie locali delle regioni con le loro problematiche e istanze, un nuovo senato nominato (dove gente che viene e gente che va) che non rappresenta le autonomie locali delle regioni con magari un vincolo di mandato, questo è il nocciolo della questione, il tutto senza rendere conto ai cittadini, nel pacchetto slogan andava scritto: volete contare ancora di meno? Si stanno riscrivendo pagine che andrebbero più rispettate, se la sovranità appartiene al popolo e (specialmente ultimamente) non possiamo scegliere, avanzeranno gli incapaci, gli inciuci, i belin. i salva banche ecc. chiusi nelle segrete stanze alimentano già uno scempio delle istituzioni visto il malcontento. Alle ultime elezioni il partito di Renzi e lo stesso non si erano presentati con questa riforma e l' italicum e già questo è foriero di cosa potrebbe succede un domani, il nostro problema non è la costituzione o avere poche leggi, ma troppe che si accavallano e si contraddicono spesso prive di buon senso, se gli interessano ci sono corsie preferenziali sono fatte in 3 giorni , 20 giorni, un mese, altrimenti 9 anni con 7.000 emendamenti secondo convenienza loro, è la classe politica nominata (questa) che non funziona, non è per il bicameralismo perfetto o le regole che i giovani vanno all'estero o non trovano lavoro, ad es. in ricerca si spende 1/3 di quello promesso nel 2010 dai giocatori della politica che piano piano faranno sparire gli arbitri e gli spettatori paganti, dipende dalla costituzione? In America asse portante dell'occidente ci sono stati 20 ritocchi in 200 anni perchè si ha rispetto per i giusti principi, questa riforma aggraverà i nostri problemi (anche e soprattutto territoriali) come già avviene per le province, si aggravano i problemi quando non si sceglie, lo abbiamo visto con le ultime elezioni perse da Renzi ai ballottaggi 19 su 20 em quanto corto sia il respiro di ciò che si vorrebbe fare a sua immagine, specialmente se non è funzionale, entrano in ballo altre logiche che si devono confrontare giornalmente con la realtà, a chi giova quindi questa grossa riforma volumetrica? Si tira in ballo l'internazionalità i mercati, le banche come la jp Morgan la più grande banca del mondo (tallonata dalle cinesi) che ha pagato 13 miliardi di dollari per la sua responsabilità nell'innesco della crisi mondiale (forse soccorrerà Mps) visto che è un attore mondiale e che pesa molto più di tanti stati, ha scritto il motivo per cui l'Italia non è competitiva "è la sua costituzione" è evidente che c'è stato un investimento e anche pesante (Tony Blair 2,5 milioni di sterline) sulle classi dirigenti europee, sollecitate a cambiare via e prendere decisioni gradite e non ostili alla grande finanza, un documento dove si dice che ci vogliono governi forti rispetto ai parlamenti e governi forti rispetto alle regioni, (come nel nostro caso) e bisogna eliminare il diritto di protestare per ogni cambiamento comunque, limitando i diritti costituzionali dei lavoratori e delle minoranze e il test sarà l'Italia "Corriere della sera" a firma Marzio Breda del 2014, il presidente di allora considerava quel documento un imput (sinonimo di impulso direttiva)importante perchè il governo Renzi andasse avanti in quella direzione e questa riforma costituzionale abbinata alla legge elettorale va molto incontro alle richieste di una grande banca d'affari lasciando dei dubbi, un attore che ha innescato la crisi possibile che faccia gli interessi dei cittadini italiani. Le regioni di fatto saranno svuotate dei loro poteri e stoppate, è già successo da ministri incompetenti, i conflitti con la corte regnante aumenteranno, (forse non per i più buoni e compiacenti) e le regioni più virtuose faranno un passo indietro, ma quelle a statuto speciale no, (la Sicilia la più spendacciona) ad es. nella sanità a parte liste di attesa ecc. sono già stati tolti 24.000 posti il 10% circa dei disponibili e ad es. al Nord ci sono più malati di tumori che al sud, al Sud il doppio di morti che al Nord, forse c'è bisogno di più screening, saranno più garantiti con la riforma, ai virtuosi migliorerà? La valorizzazione di queste la tutela e promozione sono di per se cose indistinguibili motivo di più conflitti e contenziosi , nessuna chiuderà gli uffici all'estero, anche per la cura del turismo regionale. L'art. 117 delle grandi opere , porti, aeroporti, ponti, grandi vie di comunicazione, trasporto energia è alla competenza dello stato, quello sulle trivelle riconosciuto le prerogative dalla corte Costituzionale un ricordo, lo stato si appropria e deciderà tutto, come: interesse strategico nazionale ad es. come detto della salute dei cittadini inceneritori ecc. o della parcomania. Sappiamo che le opere a volte subiscono pressioni molto forti di gruppi di interesse proprio e non dei cittadini, gli esempi non mancano (Guidi-Lupi dimessisi) ora figuriamoci dopo, non è la costituzione riformata a garantire l'andazzo, ma una buona politica che costruisce il consenso senza sottrarre ai cittadini il diritto di confrontarsi e decidere con il confronto e non imporre ad es. una discarica accanto ad un aeroporto vicinissimo al centro per passare su un altro centro (Firenze) si vuole togliere una voce la regione che è l'unica istituzione rimasta più vicina ai cittadini, radicalizzando e accentrando il potere sarà meglio? Il sistema delle sovrintendenze è stato distrutto da Renzi e il suo governo insieme a tutti i poteri di controllo terzo e la magistratura del territorio, le decisioni verranno prese nell'interesse dei cittadini? La riforma rinvia tutto ai regolamenti parlamentari scritti a "maggioranza", ci sono troppe cose che presuppongono un atto di fede da parte del principe perchè conceda ai sudditi, la riforma è una scatola chiusa. Le costituzioni sono scritte per legare le mani al potere e favorire i cittadini elettori, che storicamente sono la parte in causa più debole, ma se non ci sono paletti o limiti si può prima o poi superarli e abusare, si chiede ai cittadini elettori di essere cittadini non elettori, per avere più poteri e per fare cosa? La corte Costituzionale, il consiglio Superiore della magistratura, il presidente della Repubblica con il cambiamento saranno ancora garanti terzi in grado di tutelare i cittadini che con l' Italicum e la riforma un partito del 20-25% di maggioranza prende tutto senza tutela delle minoranze. Napolitano fu eletto da una maggioranza di 24.000 mila voti ora si è schierato come Mattarella da una parte, avrei preferito non lo avessero fatto, come Carlo Azelio Ciampi non ha preso la parola prima di morire e il fatto che la metà del paese non si riconosca in chi dovrebbe essere garante di tutti specie nel governo non è una bella cosa per la democrazia. Il territorio per noi è il nostro pane quotidiano, ultimo grande bene rimastoci, servirebbe anche qui meno stato (Ispra ) e più integrazione regionale, con partecipazione e confronto esattamente il contrario di quello che succede ora, con la riforma voluta le porte si chiudono lasciando fuori sempre più i cittadini nelle scelte e nel palazzo ci saranno sempre più galletti che alzeranno la cresta. Dunque con Renzi che c'è chi dice sia un bugiardo - ma io non ci credo - le province, le aree metropolitane, le liste bloccate, il forte premio di maggioranza è un senato nominato che non si interessa ai temi legati alle regioni si andrebbe meglio, dimenticando che ogni legge approvata dalla camera deve passare dal senato, castrato dal suo potere più importante la fiducia, è un tentativo palese di limitare la sovranità dei popoli, purtroppo la politica è diventata competizione irresponsabile tanto da spaccare un paese su un tema tanto importante, disinteresse per i problemi veri, molti slogan e annunciazioni, i potenti sempre più egemoni incontrollati/incontrollabili presi da elargizioni e propaganda, sono segni inquietanti di un'epoca di grande smarrimento, dove il consenso può avere tratti autoritari e senza crescita e una occupazione deludente, tante possono essere le svolte. In ultimo davanti a temi costituzionali credo che ognuno sia libero da dettami di partito, ma presente alle sue idee e al suo pensiero può farsi una opinione tranquillamente, al di la del blocco governativo, che con il dono della profezia annuncia le famose 10 piaghe d'Egitto per impaurire e creare consenso. Se hai avuto la pazienza di leggermi e arrivare fino a qui vuol dire che abbiamo in comune delle buone cose, siamo cacciatori armati di grande pazienza e volontà, ci distingue la nostra dignità di cittadini-cacciatori e pretendiamo maggiore rispetto, subiamo e spesso troppe angherie (i gufi da sempre sono considerati saggi) il mio pensiero si può riassumere in NO, assolutamente no, non mi presto ad armi di distrazione di massa.

L' Italia è un paese fin troppo democratico,ti stimo molto e ti leggo con attenzione,ma qui la democrazia è fin troppo tuttelata,da legge decreti emendamenti ect ect.

In europa esistono parlamenti mini che decidono in pochi giorni,chi governa deve decidere,fare,non è possibile che il 2% fermi unaa maggioranza che ha il 25%, se i numeri hanno ancora un valore.

Non esiste nessuna deriva autoritaria,il voto con la preferenza per molti anni soprattutto al sud ed ora lo farebbe anche al nord è stato il pass per mandare in parlamento rappresentanti di svariate forme mafiose,chi dice che la preferenza è una garanzia o non sa o mente sapendo.

Questo paese è molto lento,pieno di leggi,di tutele,per tutti pure per chi non le merita.
Mi dispiace ,ma questa volta non sono d'accordo con te, capita,continuo a credere che questo paese difficilmente cambia se ha paura di qualsiasi cosa nuova.

Saluti.
 
SIPE48 .... da te te la canti e da te te la suoni però :)

ma se si ragiona per FALSI MITI..... o BUFALE.... .si va poco lontano!!!

Vedi l'allegato 68570

Il popolo si esprimerà col referendum............mica ho detto di non tenerne conto se dovesse malauguratamente vincere il no............comunque ricordo che la democrazia diretta era possibile solo ai tempi dell'antica grecia..........nelle società complesse e complicate di oggi l'unica forma di democrazia possibile è quella rappresentativa.

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Sui costi della politica e risparmio di circa 100 mln a suo dire, lo ha detto x l'n-sima volta Renzi in tv più volte in questi giorni .... festival de L'Unità, sia a Firenze che a Bologna, x la precisione.

Populismo, demagogia ?? ..... ognuno valuti quello che ritiene in massima libertà di opinione, grazie alla Costituzione.

Beppe ho solo detto che quella dei costi della politica è una grande bufala portata avanti dai vari populisti............e ho spiegato anche come la penso cioè che anche in politica la competenza e il merito debba adeguatamente essere remunerata............altrimenti saremo governati sempre più da mezze calzette..........poi troppi "notabili" si stanno accanendo per il NO e, cercando d'individuare il perchè e da quali pulpiti provengono, bè la cosa mi puzza alquanto...........si fa solo per ragionare quì nessuno vuole convincere nessuno.
 
A parte il fatto che la legge elettorale sarà rivista (a questo punto) certamente............ma chi l'ha detto che vincerebbero i grillini...............a questo non ci credono neanche loro............il teorema di equiparare le elezioni amministrative con quelle politiche non regge, specialmente se si tratta dei pentastellati, fidatevi.
 
Voto No in quanto una riforma Costituzionale così la vedo alquanto fiacca ed inutile, Renzi avrebbe dovuto osare molto di più se voleva vincere, ci sarebbero tante questioni in sospeso che i cittadini bramano da decenni, io so solo che perderò la caccia e non avrò miglioramenti in nessun campo oltre ad avere i prossimi referendum senza il quorum, cè la riforma del Titolo V della Costituzione, le Regioni perderanno fra le competenze anche quella sulla caccia, i calendari venatori non saranno più regionali, li scriverà direttamente il ministero ambiente ed ispra con tutti gli annessi e connessi, i famosi ricorsi vinti che ci hanno permesso di andare a caccia in questi anni saranno ricordi, perfino la rossa Toscana perderà il controllo sulla caccia. NO non può essere!
 
Sipe, la maggior parte di chi ha votato no al referendum lo ha fatto perché si è letto il quesito referendario ed ha considerato inadeguate e scarse le riforme e che un quarantenne non eletto da nessuno non abbia la legittimità sufficiente per cambiare la Costituzione italiana.

Ma tu sai cosa significa "analfabetismo funzionale"????????????????...................l'Italia è ai primi posti di una graduatoria europea.
 
Per carità è legittimo votare NO o SI..........W LA LIBERTA'...............ma vorrei sapere la ratio di votare NO...............come a dire che vabene così, le cose vanno talmente bene che è uno spreco di tempo cambiare qualcosa................c'è chi dice che la riforma cambierebbe in peggio, ma nessuno spiega perchè...............intanto la prima parte della costituzione, quella che enuncia i principi generali, non viene toccata...............l'altra parte quella che, solo in parte, viene modificata avrebbe potuto essere fatta meglio???...........senz'altro, ma intanto ci sono delle cose buone e necessarie che il paese aspetta da tantissimo tempo e che nessuno è mai riuscito a fare, se non il tentativo fatto da Berlusconi fatto naufragare come al solito.............ora facciamo naufragare pure questo perchè???.........alcuni per vendetta, altri perchè dall'opposizione si deve comunque votare NO per mandare a casa il governo del momento e altri ancora perchè si vuole conservare lo statu quo per continuare a sguazzare nella melma del sottobosco corrotto, dove l'interesse maggiore è nelle amministrazioni regionali che con la riforma verrebbero notevolmente ridimensionate................e poi ci sono i grillini che hanno tutto l'interesse a navigare nel mare nero in modo che il loro candore e la loro purezza spicchi sempre più.............fin quando non vengono chiamati all'azione di governo dove potrebbe emergere (a Roma sta già cominciando ad emergere) tutta la loro pochezza dovuta alla manzanza di una propria classe dirigente preparata ed all'altezza della situazione.......................per questi motivi al referendum voterò SI................affinchè qualcosa si muova ed alle condizioni in cui siamo non potrà mai essere qualcosa di negativo, impossibile!!!!!!!!!!................intendiamoci alle elezioni sia politiche che amministrative la sinistra non l'ho mai votata ne penso che la voterò mai fin quando non mi accorgerò che sia sparita anche l'ultima scoria statalista (non ho voluto usare il termine comunista ormai desueto) per cui al momento sarei orientato a centro-centro-destra...............spero di essere stato chiaro.


Sipe..io voterò NO.
La riforma della Carta non risolve la situazione economica, la quale non e' assolutamente legata alla riforma costituzionale. Ma a Leggi che potrebbero esser modificate in due giorni.
Le Regioni quando si voto alla riforma dell'art 117 venti anni fa, ebbero uno sviluppo economico e territoriale non indifferente, e chiaro, regioni meno virtuose non son riuscite, per i soliti motivi a sviluppare una crescita economica.. Ma togliendo le competenze alle Regioni si torna indietro. La sanita Sipe non ti e' chiara una cosa..si sta andando verso una sanita privata, non a caso nella riforma costituzionale blindando le assicurazioni, le quali serviranno anche questo...
Con l'attuale legge elettorale e con il premio di maggioranza, si rischia un potere quasi assoluto dell'unica camera vincente, eletta anche da una minoranza di Italiani, la quale si eleggerà, autonomamente, con l'avallo di un senato spoglio di ogni potere, i Magistrati della Corte Costituzionale. Sicche' il balzo in avanti a favore di oligarchie bancarie e assicurative facilitate da leggi non piu' equilibrate e non piu' controllate e scontato ...viene svilito l'istituto referendario bastano 800.000 firme per indire un referendum, il cui quorum verrà stabilito prendendo la percentuale degli elettori dell'ultima votazione, e sarà ad esempio del 60% degli aventi diritto, il quorum e' del 30% piu' uno è un vergognoso spostamento verso le minoranze che potrebbero vincolare un intera nazione e usano l'arma dell' astensione al contrario. Non esiste piu' una opposizione alla Camera, o per lo meno verrà fortemente gestita con regolamenti della Camera vincente...Nominano un senato di 95 senatori il cui potere e del tutto nullo..o lo togli per sempre o cosi e' solo una presa per i fondelli. Il presidente della repubblica resta solo una mera figura istituzionale dai poteri quasi nulli.. La camera potrà anche dichiarare guerra autonomamente e partecipare a qualsiasi conflitto dovessimo esser chiamati a partecipare, visto i vari patti e alleanze.. Sai sta cosa mi irrita...I 5 stelle son un fenomeno legato all'attuale situazione di disperati..se il PD e PDL dovessero tornare veramente a far politica seria i 5 stelle saranno solo un bel ricordo.. anzi un bizzarro ricordo....LA pochezza politica..si tratta di qualità e non di quantità, puoi anche lasciarne 10 o 1000 ma se non ce spessore..so castronate..si deve puntare su una classe politica di grande qualità e spessore cosa che i giovani, oggi, non sono in grado di garantire, il resto e solo populismo. I vecchi soloni attaccati alle poltrone e i giovani rampanti in televisione.. Beh non siete cosi grulli da non aver capito che e' una strategia mediatica fortemente voluta dall'attuale coalizione del si.. Devono dimostrare che loro sono il futuro giovane fresco e gli altri il vecchio lo stantio, non a caso non danno spazio ai giovani del no, ad eccezione della la 7, che ha portato costituzionalisti giovani e di mezza eta' che hanno saputo dare una vera spiegazione. Io voto NO
 
E se non votiamo no ci sono tutti gli anticaccia che ci stanno aspettando con un altro bel referendum (si abbassa per loro la soglia di vittoria ad appena 8oo.000 voti ) mortale per noi. quindi tappatevi il naso e se volete bene alla caccia votate NO.Purtroppo bisogna fare cosi.
 
E se non votiamo no ci sono tutti gli anticaccia che ci stanno aspettando con un altro bel referendum (si abbassa per loro la soglia di vittoria ad appena 8oo.000 voti ) mortale per noi. quindi tappatevi il naso e se volete bene alla caccia votate NO.Purtroppo bisogna fare cosi.
Un ipotetico referendum sulla caccia è un motivo valido per votare no? Mi facciano il piacere Berlato e c. con il loro zero viegola %. Altre sono le considerazioni da fare pro o contro la riforma. Siamo messi male come categoria se ci liquidano con queste cazzate. Anche se vivo per la caccia, di caccia non si vive e bisogna usare il cervello.

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Per quel che possano servire i sondaggi, ma ne è stato fatto 1 dopo il referendum e credo che sia molto significativo. Se io avessi fatto altrettanto chiedendo alle persone che mi sono intorno se sapessero effetivamente quali fossero le modifiche della costituzione sui cui esprimersi ... la risposta sarebbe stata molto vicina al risultato di quanto pubblicato.
Leggete il quinto quesito

http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/GestioneDomande.aspx


 
L' Italia è un paese fin troppo democratico,ti stimo molto e ti leggo con attenzione,ma qui la democrazia è fin troppo tuttelata,da legge decreti emendamenti ect ect.

In europa esistono parlamenti mini che decidono in pochi giorni,chi governa deve decidere,fare,non è possibile che il 2% fermi unaa maggioranza che ha il 25%, se i numeri hanno ancora un valore.

Non esiste nessuna deriva autoritaria,il voto con la preferenza per molti anni soprattutto al sud ed ora lo farebbe anche al nord è stato il pass per mandare in parlamento rappresentanti di svariate forme mafiose,chi dice che la preferenza è una garanzia o non sa o mente sapendo.

Questo paese è molto lento,pieno di leggi,di tutele,per tutti pure per chi non le merita.
Mi dispiace ,ma questa volta non sono d'accordo con te, capita,continuo a credere che questo paese difficilmente cambia se ha paura di qualsiasi cosa nuova.

Saluti.

Non e' modificando la costituzione si ottiene una velocizzazione sul promulgamento delle leggi, oggi se hanno un interesse diretto le approvano anche in 36 ore. Non ce legame tra le due cose.

Stesso identico discorso di leggi e leggine possono esser tranquillamente modificate con un semplice decreto correttivo, o inserite in una finanziaria , e non e' legato alla Costituzione.

La legge elettorale che una minoranza blocca una maggioranza , anche qui basta riformare la legge elettorale, perche' inserire nella riforma costituzionale una blindatura su una legge che garantirebbe per i prossimi venti anni un potere assoluto alla camera? O a eletti anche da una minoranza degli Italiani?
Il Sud Italia purtroppo ha sofferto e soffrirà anche nello sciagurato caso di vittoria del si.. forse sarebbe anche peggio ,un tempo considerate terre di confino per sgraditi al potere o trombati politi.. Non e' colpa del centro nord se con l'autonomia di molte materie non son riusciti a decollare.. Dovrebbe farsi un esame di coscienza..Ti diro di piu' in questi 20 anni dall'eu son stati finanziati vagonate di fondi per lo sviluppo agricolo recupero di antiche attività fondi per lo sviluppo di attività rurali in agriturismi finanziati fino all'80% del progetto.. Aiuti per l'olio per il vino e vari riconoscimenti ed altro ancora su piccole e medie industrie...beh sti fondi non son mai stati utilizzati e son tornati indietro...Diversamente al centro nord ce' stato uno sviluppo su codesto.....
 
Io elettore di sinistra da sempre votero' NO tralasciando la caccia che ha ben esposto Gianni1 per la sanita' che tornera' sotto lo stato centrale soche ci sono regioni virtuose ed altre no ma non puo' poi pagare il giusto per il peccatore, oltre all'ambiente che decidera' tutto Roma se un autostrada o un elettrodotto o altro dove3 viene costruito baypassando regioni comuni enti locali e persone o comitati...no questo è proprio il contrario di quello che vorrei cioe' con le regioni con ancora piu' potere insomma come in germania o austria land con legislazione propia e...tasse propie...comunque per me è un No NO NO convintissimo....
 
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