​La proposta soggetta a referendum e' approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, o se avanzata da 800000 elettori, la maggioranza dei votanti alle ultime elezioni della camera dei deputati, e se e' raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.

quindi se i veganambientalisti propongono un referendum contro la caccia con 800.000 firme raccolte (cosa non impossibile in un paese di cojoni quale il nostro ....disconnessi dalla realta' basta che c'hanno facebook e calcio [14]!?! ) si va' al voto dove il quorum non sara' la maggioranza +1 degli aventi diritto ma fara' riferimento al numero dei votanti delle ultime politiche ....cosa che in un paese dove la politica ha rotto i cojoni e la gente (tanta!) manco ci va' piu' ai seggi......il quorum s'abbassa...e di parecchio pure heuuu.gif]!Mettila cosi'....siccome della caccia non frega un ca@@o a nessuno e siamo una minoranza...al voto andranno solo una maggioranza contro...e appenderemo il fucile al chiodo.

Alcune compwtenze in campo ambientale torneranno allo Stato ma la caccia rientra nelle competenze del ministero delle politiche agricole se non sbaglio.

Staremo al 100% sotto la cappella dell'ispra....trai da solo le conseguenze.




P.s diciamo che un cacciatore che voglia proseguire nella sua passione,seppur agonizzante ormai ......vota no.

un idealista che ancora ripone speranza in questi buffoni...vota si.

Se poi si tratta d'un cacciatore idealista .........problemi suoi.....che purtroppo diventeranno anche i miei [14]!
 
quindi se i veganambientalisti propongono un referendum contro la caccia con 800.000 firme raccolte (cosa non impossibile in un paese di cojoni quale il nostro ....disconnessi dalla realta' basta che c'hanno facebook e calcio [14]!?! ) si va' al voto dove il quorum non sara' la maggioranza +1 degli aventi diritto ma fara' riferimento al numero dei votanti delle ultime politiche ....cosa che in un paese dove la politica ha rotto i cojoni e la gente (tanta!) manco ci va' piu' ai seggi......il quorum s'abbassa...e di parecchio pure heuuu.gif]!Mettila cosi'....siccome della caccia non frega un ca@@o a nessuno e siamo una minoranza...al voto andranno solo una maggioranza contro...e appenderemo il fucile al chiodo.



Staremo al 100% sotto la cappella dell'ispra....trai da solo le conseguenze.




P.s diciamo che un cacciatore che voglia proseguire nella sua passione,seppur agonizzante ormai ......vota no.

un idealista che ancora ripone speranza in questi buffoni...vota si.

Se poi si tratta d'un cacciatore idealista .........problemi suoi.....che purtroppo diventeranno anche i miei [14]!
Io più che idealista sono realista. Per uscire dalla palude qualcosa bisogna pur fare. Questo bel status quo che a tanti piace a me fa schifo. Se siamo messi così non è certo colpa dei due anni di governo di Renzi, ma di una classe politica scandalosa che si è garantita vetalizi sufficienti per cinque generazioni. Intanto nel mio libro paga non ci saranno più trecento senatori, le provincie spariranno definitivanente, i consiglieri regionali avranno un tetto agli stipendi, la spesa sanitaria sarà messa sotto controllo e qualche ente inutile sparirà. Questo è sufficiente per votare dieci volte si.

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Io più che idealista sono realista. Per uscire dalla palude qualcosa bisogna pur fare. Questo bel status quo che a tanti piace a me fa schifo. Se siamo messi così non è certo colpa dei due anni di governo di Renzi, ma di una classe politica scandalosa che si è garantita vetalizi sufficienti per cinque generazioni. Intanto nel mio libro paga non ci saranno più trecento senatori, le provincie spariranno definitivanente, i consiglieri regionali avranno un tetto agli stipendi, la spesa sanitaria sarà messa sotto controllo e qualche ente inutile sparirà. Questo è sufficiente per votare dieci volte si.

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vota anche 1000 volte si poi vedremo con quali risultati
 
Massimiliano, non devi essere d'accordo con me ma con te, ti voglio dire delle cose perchè la stima è reciproca e mi confronto volentieri. Siamo qui a parlare di una questione che i padri costituenti nella loro infinita saggezza lo avevano previsto, occorrono 66% per cambiare la costituzione oppure un referendum e non un plebiscito o clima elettorale spacca ossa come questo, dove il bene, il bello, il buono ce li ha già grattugiati. La sovranità deve appartenere allo stato, alla legge, al popolo e mai a una persona o gruppo (oligarchia) In Grecia c'è stato un tempo in cui gli dei erano al di sopra degli uomini, anche se avevano le stesse pulsioni (amavano, odiavano, tradivano erano gelosi addirittura mafiosi ecc.) Il tuo ragionamento anche se discutibile è accettabile, ma noi abbiamo bisogno di qualità di competenza e onestà nei comuni, nelle regioni, nel parlamento, nel governo. I partiti sono in crisi perchè hanno perso ogni rapporto con la realtà, i sindacati sono a pezzi, c'è un dramma storico- sociale dei giovani totalmente emarginati, dei precari, i buoni lavoro voucher nati per la vendemmia sono adoperati come una sorta di schiavismo, il dramma dei 40-50 enni che hanno perso il lavoro e che non contano più nulla, la classe operaia con un ruolo prima centrale politicamente e socialmente ora marginalizzata e in mano a chi gli da lavoro e il sud ancora più penalizzato. Questo rampollo/i che dovevano governare e procedere in maniera ordinaria perchè illegittimi (Corte Costituzionale) hanno fatto 250 leggi decreti-legge circa, potevano continuare così, non hanno meglio da fare che cambiare la Costituzione una delle più belle del mondo, con scatole vuote (mi verrebbe voglia di darmi un morso nel capo) nel 2001 più potere ai cittadini, ora 2016 meno. Il tuo ragionamento anche se discutibile è accettabile, si potrebbe dire ed è scontato che abbiamo bisogno in politica di aumentare la qualità, la competenza, l'onestà e la partecipazione, corruzione evasione malaffare sono piaghe, ci pensa il governo, o forse la magistratura se ne ha la possibilità, ma non certo la Costituzione ancora purtroppo non applicata in tante parti. Sembra che i consiglieri regionali siano la classe politica più indagata, si dice anche che questa è una pessima riforma una put***ta che non era possibile farla peggio, a proposito dei senatori ad es. 5 li elegge il presidente, 21 sindaci di maggioranza che magari vengono dai ballottaggi e 10 regioni su 20 avranno un solo candidato un consigliere unico naturalmente solo quello della maggioranza, domanda: come fai a rispettare la proporzione dei voti se ne puoi mandare solo uno? Andava eliminato, oppure rappresentanti di territorio, con vincolo di mandato. Specialmente venatoriamente parlando la mia regione non è malissimissimo anche se ...... mi taccio, scusami per il ritardo ma vado a caccia e se mi avanza qualcosa faccio l'assistente contadino, ciao.
 
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Bravo! Con queste parole hai insultato il 61% degli Italiani......Solo perchè credi che non la pensino come te.

- - - Aggiornato - - -




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Massimiliano, a te ha risposto Fabio. Credi davvero che il 41% dei SI sia con Renzi?

Il 41% no il 35% si.

Saluti.
 
Quello che abbiamo e' sotto gli occhi di tutti. Peggio di così non può andare di sicuro.

Gia'.....siamo ridicoli,peggio puo' esser che non si va' piu' a caccia....ma sarebbe il male minore heuuu.gif]!Se era un paio di secoli fa' ed un altro popolo.....altro che si' al referendum: stavamo affilando le lame delle ghigliottine [hanged.gif]! Un saluto.
 
Parli di utopia o di società molto piccole, tipo quelle che si riunivano nell'agorà..........un'abbraccio......italiano và, anzi europeo meglio.



Mi leggi nel pensiero :mrgreen: ! Pura utopia infatti.....una bella citta'-stato con la sua agora' e la sua "educazione"........magari spartana [thumbsup.gif] :


[h=4]Educazione degli Spartiati[/h]
Il caratteristico sistema educativo a cui obbligatoriamente veniva sottoposto ogni giovane spartiate era detto agoghé (ἀγωγή). A sette anni lasciava la famiglia e veniva inserito in un gruppo di coetanei guidati da un ragazzo più grande, imparando danza e musica e, «solo perché non se ne poteva fare a meno» a leggere e a scrivere; ma lo scopo preminente era quello di indurire il carattere e addestrarlo all'arte della guerra.
Verso i vent'anni entrava a far parte degli ireni (εἴρηνες eirenes), soldati che continuavano il proprio addestramento istruendo a loro volta un gruppo di più giovani spartiati. Poteva allora anche essere impiegato nell'annuale caccia agli iloti (κρυπτεία krypteía): confinato in località periferiche, con mezzi limitati, armato di un pugnale e nascosto di giorno poteva derubare e uccidere legalmente gli iloti in cui si fosse imbattuto, in modo da sperimentare l'efficienza della propria formazione militare. Questa usanza è considerata da alcuni studiosi complementare alla formazione del cittadino spartano, orientata verso il sistema oplitico, e retaggio di una possibile tradizione precedente il nuovo ordinamento militare.
A trent'anni lo spartiate acquisiva il diritto di voto nell'assemblea (apella) e poteva sposarsi; non è chiaro se fosse ammesso ai sissizi (συσσίτια) della propria fratria a venti o a trent'anni. Il regime di vita, fondato su addestramento militare e banchetti comunitari - la specialità dei quali era il brodo nero - rimaneva semplice e rustico per tutta la sua vita (da cui l'aggettivo "spartano" a indicare uno stile di vita frugale ed essenziale che non concede alcunché al lusso e al superfluo).
Un tipo di educazione con caratteristiche analoghe veniva impartito alle femmine: infatti anche alle bambine veniva applicato uno schema educativo in base al quale le fanciulle, dai sette anni all'adolescenza, venivano sottratte alla famiglia e vivevano in collegi, nel culto di Artemide, nei quali svolgevano esercizio fisico ed imparavano a tessere, a manipolare il grano, ad affrontare l'esperienza della sessualità e della maternità.

altro che cellulari e social network.......e gia' che c'ero : fanc@lo pure l'europa [21]!
 
Articolo 1 della costituzione :

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. :confused: .... 38 adulti su 100 non risultano avere un occupazione !!


La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. [sconvolto.gif] ... e Renzi ... Letta ... Monti ???? 900 tra deputati e senatori ?? Chi l'ha piazzati là !!




Secondo Voi questa è una costituzione da difendere ? o forse ho sbagliato repubblica ed è di un altro Stato ??

Il no serve per mandar casa Renzi ..... altro che difendere qualcosa che di fatto non esiste. Il no serve per difendere i nostri diritti dall'avanzata grillina .... ma non mi venite a dire che serve a difendere quella Carta per la quale i nostri avi hanno versato sangue .... eroi, che ormai da tempo si rigirano nelle proprie tombe solo pensando per chi si sono sacrificati.
 
Sui costi della politica e risparmio di circa 100 mln a suo dire, lo ha detto x l'n-sima volta Renzi in tv più volte in questi giorni .... festival de L'Unità, sia a Firenze che a Bologna, x la precisione.

Populismo, demagogia ?? ..... ognuno valuti quello che ritiene in massima libertà di opinione, grazie alla Costituzione.
 
Le ragioni per votare NO alla riforma sono molteplici, visto che non semplifica nulla!!! Il senato e i senatori restano, con tutte le loro spese. La modifica del titolo V, sottrarrà poteri agli enti locali, demandandoli al governo centrale anche in materia di caccia. Il referendum diventerà un'arma pericolosa per noi cacciatori, ormai in forte riduzione. Vi invito pertanto a non dare retta a quelle persone che vendono fumo o demonizzano il no con fantasiose teorie.

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Fortunatamente contro la disinformazione, la memoria corta, la disonestà intellettuale e l'ignoranza, esiste una medicina: INTERNET!!!
Io voto No perchè la riforma è sbagliata e priva ancor più i cittadini del diritto di voto e rappresentanza. La Costituzione è una garanzia per tutti e non si tocca!!!

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Mah.....credo che come la metti la metti.....siam un paese alla frutta [14]! A veder gli show di renzi in tv sulla "semplicomplicazione" della costituzione e prese per il culo sull'uscita indolore dal mondo lavorativo e altre amenita' varie anche da parte delle opposizioni (leggi utopie 5 stelle e cazzate salviniane!) ......ad esser minimamente accorti ci si rende conto del livello di considerazione che hanno i politici per il popolo...... meno di niente : un gregge di cojoni buono da mungere,ovviamente quelli che non possono scappare al fisco....gl'altri fanno allegramente,e ad onor del vero...direi anche a 'sto punto...giustamente, come ca@@o gli pare!La disperazione dell'elettore che vede perso ogni suo piccolo potere decisionale porta gente come me' a votare 5 stelle per una citta' ormai andata come Roma o un Sipe48 per il si sulla riforma costituzionale........ma siamo cmq distanti anni luce dalla sola speranza d'una politica migliore [deg.gif]. Saluti.

P.s. : me sa' che continuo la striscia pluridecennale d'astensione dalle urne,maldestramente interrotta per da' il voto a 'sti 5 folgorati co le stelle incapaci pure de redige 'na denuncia in questura [mifaivomitare.gif]
 
Mi leggi nel pensiero :mrgreen: ! Pura utopia infatti.....una bella citta'-stato con la sua agora' e la sua "educazione"........magari spartana [thumbsup.gif] :


[h=4]Educazione degli Spartiati[/h]
Il caratteristico sistema educativo a cui obbligatoriamente veniva sottoposto ogni giovane spartiate era detto agoghé (ἀγωγή). A sette anni lasciava la famiglia e veniva inserito in un gruppo di coetanei guidati da un ragazzo più grande, imparando danza e musica e, «solo perché non se ne poteva fare a meno» a leggere e a scrivere; ma lo scopo preminente era quello di indurire il carattere e addestrarlo all'arte della guerra.
Verso i vent'anni entrava a far parte degli ireni (εἴρηνες eirenes), soldati che continuavano il proprio addestramento istruendo a loro volta un gruppo di più giovani spartiati. Poteva allora anche essere impiegato nell'annuale caccia agli iloti (κρυπτεία krypteía): confinato in località periferiche, con mezzi limitati, armato di un pugnale e nascosto di giorno poteva derubare e uccidere legalmente gli iloti in cui si fosse imbattuto, in modo da sperimentare l'efficienza della propria formazione militare. Questa usanza è considerata da alcuni studiosi complementare alla formazione del cittadino spartano, orientata verso il sistema oplitico, e retaggio di una possibile tradizione precedente il nuovo ordinamento militare.
A trent'anni lo spartiate acquisiva il diritto di voto nell'assemblea (apella) e poteva sposarsi; non è chiaro se fosse ammesso ai sissizi (συσσίτια) della propria fratria a venti o a trent'anni. Il regime di vita, fondato su addestramento militare e banchetti comunitari - la specialità dei quali era il brodo nero - rimaneva semplice e rustico per tutta la sua vita (da cui l'aggettivo "spartano" a indicare uno stile di vita frugale ed essenziale che non concede alcunché al lusso e al superfluo).
Un tipo di educazione con caratteristiche analoghe veniva impartito alle femmine: infatti anche alle bambine veniva applicato uno schema educativo in base al quale le fanciulle, dai sette anni all'adolescenza, venivano sottratte alla famiglia e vivevano in collegi, nel culto di Artemide, nei quali svolgevano esercizio fisico ed imparavano a tessere, a manipolare il grano, ad affrontare l'esperienza della sessualità e della maternità.

altro che cellulari e social network.......e gia' che c'ero : fanc@lo pure l'europa [21]!

Ahoooo sei riuscito a famme torna' a scuola...quella vera non quella di adesso. ...quella in cui ancora non ci si vergognava di parlare di Mussolini di leggi razziali, di foibe di simboli di saluti romani... ( non fascisti, da non confondere)..purtroppo così come la società in peggio sta cambiando anche la base culturale dei nostri figli..quella base che verrà sostituita da finta demagogia democratica, da benessere vegano, da misto sesso con successiva unione civile con utero in affitto,non si potrà più usare la parola frocjo ma omosessuale, no trans ma transgender. ..attenzione ora partono da lontano per cambiare le nostre abitudini, la nostra storia e perché no la nostra educazione. ...
Questo NO non è un NO per la caccia ma è un no per non cancellare la mia storia ,le mie abitudini e forse il mio futuro, perché badate bene il presente già lo stavano cambiando (vedi job act, e salva banche) ...
Scusate signori ma se devo scegliere una dittatura scelgo quella che più mi piace e non quella di 4 fighetti e fighette figli di papà e di massonerie ,poi se avrò fatto il bene della caccia tanto meglio. ..saluti a tutti. .referendari e non..
 
Fortunatamente contro la disinformazione, la memoria corta, la disonestà intellettuale e l'ignoranza, esiste una medicina: INTERNET!!!
Io voto No perchè la riforma è sbagliata e priva ancor più i cittadini del diritto di voto e rappresentanza. La Costituzione è una garanzia per tutti e non si tocca!!!

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Internet e soprattutto facebook è il regno delle bufale. Non so se avete tra gli amici qualche grillino: ogni dieci minuti ne esce una e sono convinto che tanti ci credono.

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Non ho ben compreso se il tuo riferimento al politico bugiardo sia riferito all'individuo del video nello specifico o più in generale.

Sono cornici che ben si adattano al personalismo berlusconiano prima e renzismo poi.
Civati è l'esempio di come un esponente dei "trentenni" per guidare il ricambio generazionale, che insieme a Renzi ha promosso la 1° edizione della Leopolda, per la richiesta di un forte rinnovamento della politica e della classe dirigente è stato "rottamato" da Renzi per divergenze politiche o meglio per la sua coerenza e onestà, ha votato sempre no.
Il Pd ha fatto un manifesto dei valori dicendo che bisogna porre termine alla stagione delle riforme approvate a termini di maggioranza, ed è quello che si sta facendo in maniera pasticciata e da guerra civile. L'assemblea costituente è stata un patrimonio di altissimo valore e di grande senso di responsabilità che ha mantenuto la capacità di coesione anche quando si ruppe l'unità dei partiti del comitato di liberazione nazionale e si fece un governo con i comunisti e socialisti all'opposizione, non influì nel proseguimento della stesura della carta costituzionale la cosa è importante, quando si dice bisogna rivedere alcune cose per mettere mano alla riforma costituzionale ci vogliono idee chiare e competenze in un clima diverso con una ampissima maggioranza, L'at. 5 ad es. la Repubblica unica e indivisibile promuove e garantisce ............ è quella parte dove vengono decisi i ruoli delle competenze delle autonomie locali: comuni, province ora città metropolitane, regioni, e ci sono stati dagli anni 70' cambiamenti in ottica federalista, la riforma del 2001 passata in parlamento a maggioranza ebbe al referendum il 64% dei favori, più autonomia in campo finanziario e amministrativo, la disparità è in chi gestisce non nella legge. Ora si avrà nel caso passasse la riforma uno spostamento della competenza Esclusiva verso lo stato centrale di 21 materie strategiche tra cui immigrazione- politica estera- rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose- sicurezza dello stato-sistema tributario e contabile, alle regioni ne resteranno 8 materie, per la sanità ad es. il primato resterà allo stato, organizzazione dei servizi sanitari e sociali, le rappresentanze delle minoranze, promozione dello sviluppo economico-sociale, promozione del diritto allo studio, valorizzazione e promozione del turismo, del diritto allo studio in pratica si sancisce il fallimento del federalismo e la necessità di tornare ad una pianificazione centrale, ma stranamente non per le regioni a statuto speciale, il tutto prevede una clausola di Supremazia che consente allo stato - su proposta del Governo- di intervenire in materia di competenza regionale a tutela dell'interesse nazionale, Roma caput mundi, capitale del mondo, il crocevia di ogni interesse, ogni attività politica economica culturale nazionale, votata al più alto profilo di dignità onestà capacità e responsabilità. Credo che sia sbagliato personalizzare sempre e di più in questo caso visto il grande pasticcio, esiste un malessere e un disgusto per la cattiva politica, es. legge di bilancio in una settimana con mance a Dx e Sx come la legge elettorale fatta su misura renziana, peccato che ora forse non lo premierebbe, candidature plurime, capilista bloccati, premio enorme, dove il potere dell'elettore di poter scegliere i propri rappresentanti è molto molto diminuito e il senato non più direttamente elettivo, come le province, ecco il vero problema è di allontanare troppo gli elettori dalle istituzioni, se l'elettore ha la percezione che il proprio voto non conti più nulla e che i giochi siano fatti da altri e non elegga più il proprio rappresentante non andrà a votare o voterà per contrasto per negazione, non per una scelta responsabile avrà più grilli per il capo, o darà forza al populismo nazionalista quello dei peggiori istinti che sta avanzando in tutta Europa, ci sono occasioni dove si da sfogo a insoddisfazioni, bisogni inappagati, speranze deluse, rabbia contro i poteri forti, le banche, la finanza, e una democrazia dovrebbe guardando al merito creando più potere all'esecutivo ma anche più contrappesi e con l'art. 49 i partiti si dovrebbero riformare con criteri democratici prima di chiedere un parere ai cittadini. E' legittimo sia il si che il no ma ho il sospetto più che fondato che con certi comportamenti presidenziali di governo che si dia inizio ad una serie di veleni gratuiti che rovineranno ancora di più la vita di intere generazioni future, le regole devono devono devono essere condivise da tutti come nel 48' anche da partiti completamente all'opposto.
 
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