Non è vero che le competenze regionali in merito di caccia passino allo Stato. Basta leggere la riforma. Per l'ipotetico referendum stenderei un pietoso velo su chi ha inventato questa bufala e cioè Berlato, lo stesso che promette deroghe, mobilità ecc e puntualmente consegna un pugno di mosche.


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Mi sa che ti stai sbagliando e pure di grosso..comunque ognuno voti di propria coscienza ma x cortesia non mistifichiamo la realtà.

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Ci si dimentica con troppa facilità la legge elettorale con cui siamo andati a votare l'ultima volta che effettivamente non ha prodotto una maggioranza chiara di governo..........e ci si dimentica come il parlamento si era imballato nell'elezione del Capo dello Stato e delle genuflessioni verso Napolitano per fargli tirare le castagne dal fuoco......bisogna ricordare che Napolitano accettò a patto e condizione che sarebbero state fatte le riforme..........ora che con la riforma e la nuova legge elettorale (sempre che vengano definitivamente approvate col referendum) tutta quella "inerzia" non potrà più accadere perchè si esprimeranno maggioranze chiare......tuttavia ci sono i soliti soloni a cui tutto questo non va bene.............evidentemente costoro non sanno nuotare nell'acqua limpida hanno bisogno che sia torbida per i loro interessi.........a partire dai pentastellati che hanno uno spiccato interesse affinchè ci sia tanto torbido e tanto "concime" in modo che loro fioriscano..............e non è vero che la nuova legge elettorale potrebbe favorirli, è un'invenzione dei sinistrati del PD che non tiene conto dell'intelligenza degli ITALIANI.

Sacrosanta riflessione.....più la matassa è ingarbugliata e più i politici fanno i loro loschi accordi/affari......tanto più i pentastellati hanno da ridire su tutto e tutti......
 
Caro SIPE,
sai che Ti stimo e voglio bene pur a distanza, ma Ti invito ad es. a guardare bene il nuovo quorum sul referendum ..... la caccia rischierà e molto in futuro.

Ma caccia a parte, la riforma costituzionale, a mio parere:
- dovrebbe essere gradita a maggioranza ed opposizione (come fu fatto alla Costituente tra DC e PCI), di comune accordo sostanziale e scritta a 4-5 mani;
- essendo la Costituzione il pilastro/fondamento della ns democrazia, dovrebbe essere indipendente da chi la propone ..... se questa stessa proposta (vergognosa x me) fosse stata fatta da Berlusconi ..... lui sarebbe finito in galera e defenestrato o bocciato dalla Magistratura; quindi ..... la risultanza è che NON è buona x Tutti, ma est politica, cosa che la Costituzione NON può ne dovrebbe essere;
- va abbinata ad una legge elettorale seria che NON determini nemmeno il rischio di una deriva dittatoriale futura con quel premio di maggioranza al partito di maggioranza anziché alla coalizione di maggioranza;
- dovrebbe prevedere dei quorum minimi ai partiti ..... almeno 3-5%, ma Verdini e Alfano NON vogliono ovviamente ..... e NON vi è traccia di ciò nella riforma;
- la Costituzione va sicuramente aggiornata, ma ha retto le ns sorti democratiche e dialettiche x 70 anni circa, x cui le modifiche NON vanno fatte x oggi o x Renzi, ma x capire come sdarà l'Italia del futuro x i prossimi 50 anni ed i ns figli o nipoti, e se qualcuno legge bene ..... verrà riformata molto prima xchè fatta ad capocchiam;
- la riduzione dei costi della politica ed il rispetto Costituzionale (c'è morta gente x essa, NON possiamo dimenticarlo) potrebbe essere fatta più semplicemente col pieno bicameralismo dividendo invece il numero degli eletti della metà regione x regione e soprattutto dividendo i compiti tra Camera e Senato (nella prima, più giovane e fresca, si fanno le leggi nazionali ed economiche ad es.; mentre nella seconda, dove ci sono marpioni e datati esperti della politica si potrebbe dedicare solo a temi specifici come la difesa nazionale, le relazioni internazionali, i trattati, le missioni all'estero, la revisione del codice penale e di procedura, ecc.);
- la demagogia e la fretta sono cattive consigliere su questi temi fondamentali di un popolo e della sua organizzazione sociale/valori ..... troppo grandi e complessi i temi da discutere x essere lasciati ad un referendum nato solo (esattamente come la Brexit ..... x Cameron, e ci ha lasciato le penne) x il volere di rafforzamento individuale del ns premier, NON x l'Italia ..... credo che questo lo abbiano capito Tutti ed infatti est diventato in Tv e x schieramenti un voto solamente pro-contro Renzi, senza che nessuno parli esplicitamente dei contenuti ..... incomprensibili x molti votanti.

Parliamo di Costituzione, occhio a Tutti ..... e l'Italia NON è la Repubblica delle banane o di Renzi o degli Usa .....è NS e dovrebbe rispettare Tutti, a partire dalle minoranze.

Sfatiamo un po di miti.....la costituzione italiana nella prima parte (quella buona e bella) non verrà toccata.........la seconda parte quella frutto di tanti compromessi che risultò obsoleta già nel momento in cui si scriveva, bè quella va cambiata e siamo in ritardo di 50 anni...........nella riforma non c'è solo la cancella zione del così detto bicameralismo perfetto, c'è anche altro..........tanto per citarne uno che mi sta particolarmente a cuore, il ridimensionamento dei poteri delle regioni che tante sventure hanno portato all'Italia negli ultimi anni (al momento un po' di soldi per il malaffare si trovano solo nelle regioni in primis la sanità)............certo la parte riguardante l'abolizione del bicameralismo perfetto avrebbe potuto essere scritto meglio, ma tant'è quando, come tu dici, "deve essere condivisa anche con l'opposizione" a volte può risultare un po ostica nella stesura, l'importante che l'obiettivo non cambi.................................per quanto riguarda la legge elettorale e la "deriva autoritaria" di cui si parla tanto a sproposito non è assolutamente vero..........purtroppo per spiegarlo bisogna entrare in alcuni tecnicismi riguardo l'attribuzione del premio che verrebbe dato al partito vincitore dell'eventuale ballottaggio che riguarderebbe esclusivamente coloro che verrebbero eletti con le preferenze............per cui quelli eletti con le preferenze sarebbero di più di quelli nominati, teoricamente più vicini al leader che avrebbe di fatto una sorta di opposizione "interna".
Il mondo di oggi è velocissimo e globalizzato, bisogna farsene una ragione..............la politica in Italia è vecchia farraginosa e completamente staccata dai ritmi del mercato globale..............andando di questo passo presto anche lo stato sociale dovrà abdicare.......quello stato sociale conquistato con tanti sacrifici anche di vite umane non sarà più economicamente possibile............penso che siamo ormai alla così detta ultima spiaggia ecco perchè voterò SI ad una riforma portata avanti da coloro che non hanno mai avuto il mio voto nè penso che lo avranno mai nel prossimo futuro.
 
Qualcuno puo' postare documenti ufficiali?
Basta andare a leggere il testo integrale della riforma [emoji6]
O meglio ancora la relazione del Governo sull'applicazione della modifica costituzionale...sono circa 26 pagine ma molto esaudienti di dove si vuole andare a sbattere (come per esempio lo spostamento, previsto dalla riforma costituzionale, del baricentro decisionale da Roma a Bruxelles).

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Io voterò SI perchè la Costituzione italiana è bella solo nella prima parte (e quella non viene toccata)..........la seconda parte è un guazzabuglio di compromessi e compromessini che si sapeva che non avrebbero portato niente di buono già nel momento stesso in cui la si scriveva...............voto SI perchè mi piace il fresco e non lo stantio predicato da vecchi "babbioni" professoroni di 90 anni (in molti casi non più lucidi di mente).............voto SI perchè si faccia chiarezza sui poteri delle regioni (che sin quì hanno solo prodotto debiti, corruzione e caos)...........potrei continuare, ma mi fermo quì.

N.B.: non ho mai votato a sinistra nè, tanto meno, Renzi.
 
Leggere il testo integrale della modifica costituzionale è sconfortante, passa davvero la voglia.
È peró curioso che nel piccolo delle mie conoscenze, tutti quelli che mi hanno detto di votare SI non l'hanno letto :)
 
Allora x me, essendo la Costituzione, ..... roba grossa direi ..... almeno se si decide di modificarla scriviamola bene, rillettendoci bene prima e senza troppa fretta ..... è quello che hai ammesso anche Tu caro Sipe.
Il mio pensiero, sia chiaro, in tema di referendum NON è pro-contro Renzi, ma specifico xchè le variazioni proposte sono fatte sicuramente male e scritte peggio: fretta est sempre cattiva consigliera, NON il fatto di dover modificare la Costituzione in quanto tale, condividendo che i tempi-valori-contesti globalizzati e sociali cambiano vorticosamente x cui nulla può essere scritto sulla pietra e con la dizione "x sempre", salvo ..... la Bibbia x chi crede.
X fortuna siamo in democrazia ed ognuno è libero di esprimere giustamente e legittimamente il proprio pensiero, senza che nessuno abbia verità, ma si sgombri il campo dagli equivoci sul risparmio di costi della politica ad es. ...... facilmente riducibili a prescindere dal referendum, semplicemente riducendo il numero dei ns rappresentanti eleggibili regione x regione della metà.
 
Bene, sul testo c'e' scritto a proposito di referendum:
​La proposta soggetta a referendum e' approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, o se avanzata da 800000 elettori, la maggioranza dei votanti alle ultime elezioni della camera dei deputati, e se e' raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
 
Ehhhhhh......ma dovrebbe avercela pero'......altrimenti parliamo di gregge [14] inteso proprio come branco di pecore....quale e' effettivamente il 90% dell'elettorato italico !Cmq : benvenuto tra chi ha buttato la tessera elettorale ma affila sempre la lama della ghigliottina [thumbsup.gif]!Un saluto.......pure romano va' :mrgreen:!?!


Parli di utopia o di società molto piccole, tipo quelle che si riunivano nell'agorà..........un'abbraccio......italiano và, anzi europeo meglio.
 
Mi sa che ti stai sbagliando e pure di grosso..comunque ognuno voti di propria coscienza ma x cortesia non mistifichiamo la realtà.

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Alcune compwtenze in campo ambientale torneranno allo Stato ma la caccia rientra nelle competenze del ministero delle politiche agricole se non sbaglio.

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Qualsiasi cosa, basta che questo incompetente ed imbroglione vada via. Il discorso della caccia se in qualche modo riescono a chiudercela, la colpa è solo nostra, che non siamo stati in grado di forzare le nostre associazioni a ribattere ogni volta che ci attaccavano. L'opinione pubblica si informa dai canali televisivi e su internet. Poche persone sanno veramente come stanno le cose, il resto se non li si informa restano a sentire una campana sola, quella dei nostri nemici.
 
Allora x me, essendo la Costituzione, ..... roba grossa direi ..... almeno se si decide di modificarla scriviamola bene, rillettendoci bene prima e senza troppa fretta ..... è quello che hai ammesso anche Tu caro Sipe.
Il mio pensiero, sia chiaro, in tema di referendum NON è pro-contro Renzi, ma specifico xchè le variazioni proposte sono fatte sicuramente male e scritte peggio: fretta est sempre cattiva consigliera, NON il fatto di dover modificare la Costituzione in quanto tale, condividendo che i tempi-valori-contesti globalizzati e sociali cambiano vorticosamente x cui nulla può essere scritto sulla pietra e con la dizione "x sempre", salvo ..... la Bibbia x chi crede.
X fortuna siamo in democrazia ed ognuno è libero di esprimere giustamente e legittimamente il proprio pensiero, senza che nessuno abbia verità, ma si sgombri il campo dagli equivoci sul risparmio di costi della politica ad es. ...... facilmente riducibili a prescindere dal referendum, semplicemente riducendo il numero dei ns rappresentanti eleggibili regione x regione della metà.

Quella dei costi della politica è la grande bufala portata avanti dai così detti populisti............io non capisco cosa s'intende per costi della politica...........con un'equazione semplice: se il costo è fine a se stesso anche un'euro è buttato al vento............se un costo è un'ivestimento produttivo e/o necessario, deve essere parametrato al miglior risultato possibile............morale della favola non è importante che il o i politici si riducano gli emonumenti, è importante che producano benefici adeguati ai loro compensi.
Un'altra cosa su cui mi permetto di obiettare è la "fretta"...........dopo tanti anni e alcuni tentativi andati a vuoto non la chiamerei fretta, anzi ce la siamo presa proprio con comodo..........per usare una battuta di Tremonti, ormai siamo al: piuttosto che niente.........meglio piùttosto.
 

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Cosa secondo voi potrebbe succedere alla nostra categoria se verrà approvata la riforma costituzionale?
Da quel poco che so cambiano, oltre ad altre molte cose, il rapporto tra stato e regioni e spariranno definitivamente le province.
 
Quella dei costi della politica è la grande bufala portata avanti dai così detti populisti............io non capisco cosa s'intende per costi della politica...........con un'equazione semplice: se il costo è fine a se stesso anche un'euro è buttato al vento............se un costo è un'ivestimento produttivo e/o necessario, deve essere parametrato al miglior risultato possibile............morale della favola non è importante che il o i politici si riducano gli emonumenti, è importante che producano benefici adeguati ai loro compensi.
Un'altra cosa su cui mi permetto di obiettare è la "fretta"...........dopo tanti anni e alcuni tentativi andati a vuoto non la chiamerei fretta, anzi ce la siamo presa proprio con comodo..........per usare una battuta di Tremonti, ormai siamo al: piuttosto che niente.........meglio piùttosto.

SIPE48 .... da te te la canti e da te te la suoni però :)

ma se si ragiona per FALSI MITI..... o BUFALE.... .si va poco lontano!!!

sandro-pertini.jpg
 
Ridurre tutto ad un si o no per una cosa così importante è avvilente, credo invece come giustamente suggerisce 58Beppe sia doveroso entrare nel merito della questione, anche se la cosa non ne semplice, ne breve, ne facile, per avere una idea di quello che è e può succedere. Cos' è la Costituzione: è la legge fondamentale dello stato in quanto rappresenta la base della convivenza civile, sono fissati i principi dello stato e vengono regolati i rapporti con i cittadini e tutte le altre leggi devono ispirarsi alla Costituzione. Può essere modificata è già successo nel 2001 con una grossa riforma dell'ordinamento regionale, ripetiamo dopo 15 anni la stessa cosa ma in senso contrario, credo invece che sarebbe giusto imparare dagli errori. I padri costituenti TUTTI, furono concordi che le norme costituzionali dovevano essere al di sopra di maggioranze e "ben difese" Rappresenta il punto di arrivo di un processo democratico, l'inizio storico della costituzione moderna è quella americana del 1787 più di 200 anni fa, nata con l'indipendenza, sono diritti inalienabili del cittadino compresa la sovranità popolare che si manifesta in maniera indiscutibile attraverso la scelta, secondo le regole della legge fondamentale dello stato il popolo è Sovrano, sceglie i propri rappresentanti, (cosa che ha perso il vero significato primario) le leggi rispecchiano generalmente la maggioranza che si forma in parlamento anche se viziato troppo e spesso da improvvisi cambi di casacca, che spesso coincidono con inciucio e ............... non mi ricordo. Fu scritta e approvata dall'assemblea Costituente a suffragio universale, ed entrata in vigore il 1° gennaio del 1948, è formata da 139 art. il 115, 124, 128, 129, 130, sono stati abrogati dalla legge costituzionale n°3 del 2001 riforma dell'articolo (poteri decentrati alle autonomie locali e regioni) I primi dodici art. contengono i principi generali, la base della nostra vita in comune, dal 13 al 28 affrontano i rapporti civili, libertà di pensiero, di stampa, di religione ecc. dal 29 al 34 parlano dei rapporti etico-sociali: diritti doveri dei genitori, dei figli, dell'istruzione ecc. gli art. dal 35 al 37 trattano i rapporti economici: diritto al lavoro, alla salute, a un giusto compenso, alla proprietà ecc. dal 48 al 54 parlano dei rapporti politici: votare liberamente, associarsi, pagare le tasse e difendere la Repubblica dai suoi nemici, dal 55 al 96 spiegano come funziona la democrazia, cos' è il parlamento, come si fanno le leggi, come funziona il governo e cosa fa il presidente della Repubblica, dal 97 al 113 si parla dell' organizzazione delle autonomie locali e regionali, province e comuni, gli ultimi articoli sono dedicati alle garanzie costituzionali (anche delle minoranze) Infine comprende 18 disposizioni di carattere transitorio e finale, necessarie per attuare gradualmente i principi e indicazioni previsti dalla costituzione. Le ragioni ...........
 
Premesso che è bene che ognuno si informi personalmente al di la degli slogan e del sentito dire per la valenza che è unica e che richiede partecipazione per esercitare il proprio diritto al voto fatto con coscienza e conoscenza come esercizio vero di sovranità popolare che è il massimo esempio di libertà e considerando l'occupazione sistematica dei media e della stampa per questo l'Italia è al 77° posto sotto Botswana e Nicaragua, in Europa peggio di noi solo Cipro Grecia e Bulgaria è importante anche un voto, è la terza consultazione costituzionale di questo tipo dopo quella del 2001 vinta dal si con una affluenza al voto del 34% e quella del 2006 vinta dal no con il 52,5% di affluenza, provo a commentare questo volumetto entrando nel merito. E' chiaro che la riforma tende a estromettere i cittadini da molte loro prerogative di fatto già annullate, penso alle province tolte che invece restano, alle aree metropolitane votate di fresco, da chi? ora il senato, poi le liste bloccate con la legge elettorale, un poker di novità funzionali solo agli addetti ai lavori. Nei racconti quotidiani sembra che la vita politica italiana sia malata e la cosa è anche vera ma non per eccesso di democrazia tutt' altro corruzione, evasione e malaffare sono costanti e perchè i cittadini contano sempre meno comunque votino, lo testimonia l'astensione e la riforma sentenzia che è per un eccesso di democrazia i cittadini contano troppo, hanno troppa voce e troppo diritto a protestare, sono troppo rappresentati e legano le mani, da qui niente più senato eletto e accentramento di poteri, lo stato trasformato in una multinazionale in cui come assistiamo giornalmente conta e decide solo l'amministratore delegato e il suo consiglio d'amministrazione. Berlusconi ha lasciato la traccia oltretutto introducendo una forte personalizzazione oltre all'idea del partito azienda fatto di slogan, di annunciazioni di elargizioni fatte con quattrini che non ci sono e intanto dopo tanta austerità anche subita aumenta il debito che il mercato, banche, gruppi, stati esteri ecc. comprano in previsione di guadagni che magari i nostri figli e nipoti dovranno pagare, ma questo è un'altro capitolo. La linea seguita non è neanche presidenziale perchè senza contrappesi, ma oligarchica dove il potere in mano a pochi, cambiare l'Italia non è tenere fuori i cittadini che contano sempre meno e per questo sempre più sfiduciati, tutti sappiamo quello che si doveva fare, tagliare camera e senato e vitalizzi vari ecc. Renzi l'uomo della promessa speranza (40% alle europee) cosa fa chiude ai cittadini come se fossero loro il problema, (per lui lo siamo) via il senato con il grande potere della sfiducia, ne trarrà vantaggio certamente. Già il pacchetto referendario ha i requisiti di marketing, anche Bertoldino e Cacasenno sarebbero felici alla soppressione di qualcosa, ma non si può decidere di cose importanti come l'entrata in guerra con una maggioranza assoluta e non dei 2/3 e che il presidente della Repubblica rappresentante e garante di tutti gli italiani sia nella disponibilità del partito di maggioranza, l'art. 138 prevede che la costituzione possa essere cambiata con maggioranza assoluta, ma credo che il paese non sia di proprietà di una sola parte, anche con questa costituzione possono succedere cose strane, ricordo come 101 tiratori pd possono per motivi sua impallinare, come un presidente con le valigie fatte rifiuta e resta a condizione, (questi politici sono anche discutibili) se occorreva una maggioranza qualificata di 730 voti, dopo i primi scrutini basteranno 438 voti e dopo il 7° scrutinio fatto per motivi di palazzo i 3/5 dei votanti in teoria 220 voti, cosa improbabile ma possibile si prevede, qui entrano in gioco interessi, convenienze, ricatti e lobby . Ci sono tutti i presupposti per preoccuparci del paese e soprattutto dei più deboli i giovani che percepiscono giornalmente di contare sempre meno nelle scelte, specialmente se abbinate ad una riforma elettorale pessima fotocopia della precedente, (la corte Costituzionale si pronuncerà dopo) e visto che le leggi elettorali si fanno a maggioranza semplice, è semplice intuire che sono leggi su misura al bipolarismo, che ha alimentato forse il tripolarismo. E' una riforma cervellotica e pericolosa per i venti che spirano, per addetti ai lavori, fatta di autorefeRENZIalità, di partito che perde di vista il rapporto con la realtà, il ceto politico che si elegge e autoproclama in barba alle autonomie locali delle regioni con le loro problematiche e istanze, un nuovo senato nominato (dove gente che viene e gente che va) che non rappresenta le autonomie locali delle regioni con magari un vincolo di mandato, questo è il nocciolo della questione, il tutto senza rendere conto ai cittadini, nel pacchetto slogan andava scritto: volete contare ancora di meno? Si stanno riscrivendo pagine che andrebbero più rispettate, se la sovranità appartiene al popolo e (specialmente ultimamente) non possiamo scegliere, avanzeranno gli incapaci, gli inciuci, i belin. i salva banche ecc. chiusi nelle segrete stanze alimentano già uno scempio delle istituzioni visto il malcontento. Alle ultime elezioni il partito di Renzi e lo stesso non si erano presentati con questa riforma e l' italicum e già questo è foriero di cosa potrebbe succede un domani, il nostro problema non è la costituzione o avere poche leggi, ma troppe che si accavallano e si contraddicono spesso prive di buon senso, se gli interessano ci sono corsie preferenziali sono fatte in 3 giorni , 20 giorni, un mese, altrimenti 9 anni con 7.000 emendamenti secondo convenienza loro, è la classe politica nominata (questa) che non funziona, non è per il bicameralismo perfetto o le regole che i giovani vanno all'estero o non trovano lavoro, ad es. in ricerca si spende 1/3 di quello promesso nel 2010 dai giocatori della politica che piano piano faranno sparire gli arbitri e gli spettatori paganti, dipende dalla costituzione? In America asse portante dell'occidente ci sono stati 20 ritocchi in 200 anni perchè si ha rispetto per i giusti principi, questa riforma aggraverà i nostri problemi (anche e soprattutto territoriali) come già avviene per le province, si aggravano i problemi quando non si sceglie, lo abbiamo visto con le ultime elezioni perse da Renzi ai ballottaggi 19 su 20 em quanto corto sia il respiro di ciò che si vorrebbe fare a sua immagine, specialmente se non è funzionale, entrano in ballo altre logiche che si devono confrontare giornalmente con la realtà, a chi giova quindi questa grossa riforma volumetrica? Si tira in ballo l'internazionalità i mercati, le banche come la jp Morgan la più grande banca del mondo (tallonata dalle cinesi) che ha pagato 13 miliardi di dollari per la sua responsabilità nell'innesco della crisi mondiale (forse soccorrerà Mps) visto che è un attore mondiale e che pesa molto più di tanti stati, ha scritto il motivo per cui l'Italia non è competitiva "è la sua costituzione" è evidente che c'è stato un investimento e anche pesante (Tony Blair 2,5 milioni di sterline) sulle classi dirigenti europee, sollecitate a cambiare via e prendere decisioni gradite e non ostili alla grande finanza, un documento dove si dice che ci vogliono governi forti rispetto ai parlamenti e governi forti rispetto alle regioni, (come nel nostro caso) e bisogna eliminare il diritto di protestare per ogni cambiamento comunque, limitando i diritti costituzionali dei lavoratori e delle minoranze e il test sarà l'Italia "Corriere della sera" a firma Marzio Breda del 2014, il presidente di allora considerava quel documento un imput (sinonimo di impulso direttiva)importante perchè il governo Renzi andasse avanti in quella direzione e questa riforma costituzionale abbinata alla legge elettorale va molto incontro alle richieste di una grande banca d'affari lasciando dei dubbi, un attore che ha innescato la crisi possibile che faccia gli interessi dei cittadini italiani. Le regioni di fatto saranno svuotate dei loro poteri e stoppate, è già successo da ministri incompetenti, i conflitti con la corte regnante aumenteranno, (forse non per i più buoni e compiacenti) e le regioni più virtuose faranno un passo indietro, ma quelle a statuto speciale no, (la Sicilia la più spendacciona) ad es. nella sanità a parte liste di attesa ecc. sono già stati tolti 24.000 posti il 10% circa dei disponibili e ad es. al Nord ci sono più malati di tumori che al sud, al Sud il doppio di morti che al Nord, forse c'è bisogno di più screening, saranno più garantiti con la riforma, ai virtuosi migliorerà? La valorizzazione di queste la tutela e promozione sono di per se cose indistinguibili motivo di più conflitti e contenziosi , nessuna chiuderà gli uffici all'estero, anche per la cura del turismo regionale. L'art. 117 delle grandi opere , porti, aeroporti, ponti, grandi vie di comunicazione, trasporto energia è alla competenza dello stato, quello sulle trivelle riconosciuto le prerogative dalla corte Costituzionale un ricordo, lo stato si appropria e deciderà tutto, come: interesse strategico nazionale ad es. come detto della salute dei cittadini inceneritori ecc. o della parcomania. Sappiamo che le opere a volte subiscono pressioni molto forti di gruppi di interesse proprio e non dei cittadini, gli esempi non mancano (Guidi-Lupi dimessisi) ora figuriamoci dopo, non è la costituzione riformata a garantire l'andazzo, ma una buona politica che costruisce il consenso senza sottrarre ai cittadini il diritto di confrontarsi e decidere con il confronto e non imporre ad es. una discarica accanto ad un aeroporto vicinissimo al centro per passare su un altro centro (Firenze) si vuole togliere una voce la regione che è l'unica istituzione rimasta più vicina ai cittadini, radicalizzando e accentrando il potere sarà meglio? Il sistema delle sovrintendenze è stato distrutto da Renzi e il suo governo insieme a tutti i poteri di controllo terzo e la magistratura del territorio, le decisioni verranno prese nell'interesse dei cittadini? La riforma rinvia tutto ai regolamenti parlamentari scritti a "maggioranza", ci sono troppe cose che presuppongono un atto di fede da parte del principe perchè conceda ai sudditi, la riforma è una scatola chiusa. Le costituzioni sono scritte per legare le mani al potere e favorire i cittadini elettori, che storicamente sono la parte in causa più debole, ma se non ci sono paletti o limiti si può prima o poi superarli e abusare, si chiede ai cittadini elettori di essere cittadini non elettori, per avere più poteri e per fare cosa? La corte Costituzionale, il consiglio Superiore della magistratura, il presidente della Repubblica con il cambiamento saranno ancora garanti terzi in grado di tutelare i cittadini che con l' Italicum e la riforma un partito del 20-25% di maggioranza prende tutto senza tutela delle minoranze. Napolitano fu eletto da una maggioranza di 24.000 mila voti ora si è schierato come Mattarella da una parte, avrei preferito non lo avessero fatto, come Carlo Azelio Ciampi non ha preso la parola prima di morire e il fatto che la metà del paese non si riconosca in chi dovrebbe essere garante di tutti specie nel governo non è una bella cosa per la democrazia. Il territorio per noi è il nostro pane quotidiano, ultimo grande bene rimastoci, servirebbe anche qui meno stato (Ispra ) e più integrazione regionale, con partecipazione e confronto esattamente il contrario di quello che succede ora, con la riforma voluta le porte si chiudono lasciando fuori sempre più i cittadini nelle scelte e nel palazzo ci saranno sempre più galletti che alzeranno la cresta. Dunque con Renzi che c'è chi dice sia un bugiardo - ma io non ci credo - le province, le aree metropolitane, le liste bloccate, il forte premio di maggioranza è un senato nominato che non si interessa ai temi legati alle regioni si andrebbe meglio, dimenticando che ogni legge approvata dalla camera deve passare dal senato, castrato dal suo potere più importante la fiducia, è un tentativo palese di limitare la sovranità dei popoli, purtroppo la politica è diventata competizione irresponsabile tanto da spaccare un paese su un tema tanto importante, disinteresse per i problemi veri, molti slogan e annunciazioni, i potenti sempre più egemoni incontrollati/incontrollabili presi da elargizioni e propaganda, sono segni inquietanti di un'epoca di grande smarrimento, dove il consenso può avere tratti autoritari e senza crescita e una occupazione deludente, tante possono essere le svolte. In ultimo davanti a temi costituzionali credo che ognuno sia libero da dettami di partito, ma presente alle sue idee e al suo pensiero può farsi una opinione tranquillamente, al di la del blocco governativo, che con il dono della profezia annuncia le famose 10 piaghe d'Egitto per impaurire e creare consenso. Se hai avuto la pazienza di leggermi e arrivare fino a qui vuol dire che abbiamo in comune delle buone cose, siamo cacciatori armati di grande pazienza e volontà, ci distingue la nostra dignità di cittadini-cacciatori e pretendiamo maggiore rispetto, subiamo e spesso troppe angherie (i gufi da sempre sono considerati saggi) il mio pensiero si può riassumere in NO, assolutamente no, non mi presto ad armi di distrazione di massa.
 
Sono contento che il no abbia vinto..........adesso coloro che hanno votato no hanno davanti vent'anni per rendersi conto se è stato un bene o un male............ha vinto la democrazia???????????..........quale????????????..............quella diretta, il massimo secondo i grillini (di eccesso di democrazia si può anche morire)...........non a caso nel mondo la democrazia si esprime solo in modo rappresentativo............un motivo ci sarà............il popolo non può avere cognizione completa su sistemi complessi e complicati per cui elegge dei rappresentanti di cui si fida, con le competenze necessarie................quindi il popolo può esprimersi direttamente solo su quesiti semplici di facile comprensione...............in caso contrario è un voto falsato com'è accaduto domenica.............morale della favola vince il no perchè un'accozzaglia eterogenea ha plagiato il popolo esclusivamente per propri interessi personali e/o di partito e.........partitini, poltrone ed altri ammennicoli similari.

Ho votato sempre il centro-destra.................da ora in poi non so chi votare................forse arricchirò il popolo del non voto...........ammenochè qualcuno o qualcosa non riesca a stupirmi sul serio..............e ce ne vuole per stupirmi sul serio.



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Bravo! Con queste parole hai insultato il 61% degli Italiani......Solo perchè credi che non la pensino come te.

- - - Aggiornato - - -

Fabio condivido in pieno quello che dici.
Però i numeri sn numeri,se come dici tu il 60% è contro Renzi allora il 41% è con lui,allora se fossi in lui starei tranquillo ed andrei a votare subito.

Ho sempre creduto in una politica rappresentativa, ed onestamente Salvini è davvero il più basso punto della politica.Qualcuno dirà,mi rappresenta ,parla come me,bhe auguri,eppoi io voglio qualcuno che mi insegni, che mi elevi,che sia migliore di me,che rappresenti il mio punto più alto,il mio sogno,quello che non sn riuscito ad essere,in questo la destra attuale è in una situazione pietosa.




Maroni può certamente essere una persona da mettere in campo e raccogliere i voti della dx moderata.

Mi auguro,un paese migliore lontano dalle grida di Grillo,questo è un grosso pericolo,molto di più del referendum non passato.

Saluti e speriamo bene.


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Massimiliano, a te ha risposto Fabio. Credi davvero che il 41% dei SI sia con Renzi?
 
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