amici cacciatori facciamo una bella cosa, votiamo per il primo che in qualche trasmissione televisiva di importanza nazionale spenda qualche parola a nostro favore, vi immaginate un leader politico che da Vespa o da Fazio dica che la caccia va preservata ed è un bene ed una tradizione culturale del ns meraviglioso paese, sarebbe il top, altrimenti non votare nessuno.
 
amici cacciatori facciamo una bella cosa, votiamo per il primo che in qualche trasmissione televisiva di importanza nazionale spenda qualche parola a nostro favore, vi immaginate un leader politico che da Vespa o da Fazio dica che la caccia va preservata ed è un bene ed una tradizione culturale del ns meraviglioso paese, sarebbe il top, altrimenti non votare nessuno.
Allora non dobbiamo votare nessuno! Ahahaha
 
amici cacciatori facciamo una bella cosa, votiamo per il primo che in qualche trasmissione televisiva di importanza nazionale spenda qualche parola a nostro favore, vi immaginate un leader politico che da Vespa o da Fazio dica che la caccia va preservata ed è un bene ed una tradizione culturale del ns meraviglioso paese, sarebbe il top, altrimenti non votare nessuno.
E dimmi chi sarebbe questo politico ad andare nei salotti a fare campagna elettorale pro caccia?
 
non ci sono salotti in cui si parla di caccia, ma ci sono referenti politici che regolarmente si presentano alle manifestazioni venatorie e sono salvini e la meloni, presenti all'exa di vicenza. 2 pariti assolutamente favorevoli alla nostra passione. Per chi vorrebbe restare a casa .... per chi non ha giacchette difficili da togliere, potrebbe essere l'opportunità di far vedere il voto del cacciatore. Anche se è scontato che non saranno questi a salire in regione, a livello nazionale se tutti abbandonassero l'asciugamano ed il costume e si recassero alle urne votando bruzzone e berlato al nord ed altrove il simbolo lega o fratelli d'italia .... forse a qualche cosa potrà servire più dell'astensionismo
 
Quando si bada più ai propri interessi che a quelli della comunità ..... si fà danno anche a se stessi e Fitto farà la fine di Fini e quella che farà anche Alfano. ASFALTATI.

Dando per certa la vittoria della sinistra, a questo punto esprimerei un voto di protesta dandolo alle uniche 2 fazioni politiche che veramente mettono la faccia in nostra difesa ( anche se fossero solo parole ) : un voto che è ben identificabile con quello del cacciatore. Fratelli d'italia o lega. Poi fate vobis ed in bocca al lupo.

Credo che sia Fini che Fitto abbiano capito che dove era diretta la dx italiana ea un errore ed hanno sollevato giustamente una critica al Cavalieri il quale invece di accogliere è andato sempre più a dx facendosi circonadare da brunetta(che ogni volta che appare in tv sono 100000 mila voti in meno) Rossi(donna che esce chissà da dove) Biancofiore(non ne parliamo)

Quindi mi domando ma non era il caso di prendere in esame le richieste di alcuni e vagliarle invece di circondarsi di approfittatori?
Infatti ora FI è al 10-15% qualche errore è stato fatto.
 
Credo che sia Fini che Fitto abbiano capito che dove era diretta la dx italiana ea un errore ed hanno sollevato giustamente una critica al Cavalieri il quale invece di accogliere è andato sempre più a dx facendosi circonadare da brunetta(che ogni volta che appare in tv sono 100000 mila voti in meno) Rossi(donna che esce chissà da dove) Biancofiore(non ne parliamo)

Quindi mi domando ma non era il caso di prendere in esame le richieste di alcuni e vagliarle invece di circondarsi di approfittatori?
Infatti ora FI è al 10-15% qualche errore è stato fatto.

f.i. ora e prima, il pdl al centro s'è sempre identificato in berlusconi ..... chiunque abbia intrapreso strade alternative è stato asfaltato, ma di fatto messi insieme fini alfano casini ( che sta con alfano ) e domani fitto ... non fanno il 3% .... a berlusconi invece manca il 30 ... dovuto alla politica affaristica propria e dei suoi vassalli, oltre al resto che ha contribuito a portare l'itaja in piena recessione. Non che i democratici golpisti che l'hanno detronizzato abbian fatto di meglio .... fornero docet!!
 
Agricoltura, Europa boccia Piano rurale Puglia da 1,6 mld: incomprensibile
La replica dalla Regione: normale dialettica tra uffici.
Il documento inviato da Bari è «incompleto», «poco chiaro», «non coerente», «non comprensibile», oltre a contenere tabelle illeggibili, errori e persino riferimenti di legge non corretti. In 72 pagine, con 640 osservazioni, la Commissione europea ha bocciato il Piano di sviluppo rurale 2014-2020 presentato ad ottobre dalla Regione Puglia: un documento talmente pesante che una nota di trasmissione interna tra gli uffici parla di «osservazioni pesanti, forse mai così puntuali e corpose nella storia delle programmazioni agricole regionali».
Il risultato è che la Puglia, già buona ultima a presentare a Bruxelles - nell’ottobre scorso - il nuovo piano da un miliardo e seicento milioni, perderà adesso almeno altri sei mesi per presentare una nuova versione del Psr e ottenere l’approvazione definitiva.«Si tratta - minimizza Antonella Bisceglia, capo di gabinetto della Regione - di normale interlocuzione con Bruxelles. Alcune sono osservazioni standard, sulle altre è già in corso il confronto che sarà allargato agli attori istituzionali». Ma forse c’è qualcosa di più, come spiega l’incipit del documento datato 13 maggio (in cui si dà conto, tra l’altro, del fatto che il piano presentato alla Ue non ha nemmeno completato il procedimento di Valutazione ambientale strategica, e dunque già per questo non poteva essere approvato): «Oltre al fatto che alla data della presentazione il Psr era palesemente in fase di definizione in alcune sue parti - scrive la Commissione - , il principale punto di debolezza sta nel fatto che l'analisi Swot, l'identificazione dei bisogni e la strutturazione delle misure in risposta a questi ultimi non sembrano formare una struttura chiara, coerente e integrata».
Detto in altri termini: tra esigenze individuate per il mondo agricolo pugliese e proposte di intervento sono state rilevate contraddizioni. È stata ad esempio bocciata - senza appello - una misura cardine, quella che puntava sull’agricoltura integrata. E, in generale, è proprio il merito della scelta di alcune misure di sostegno ad essere fortemente contestato dai tecnoburocrati europei: anche perché in alcune parti del documento la Regione ha fatto errori clamorosi anche nel piano di finanziamento, tipo sbagliare la classificazione della Puglia che per la Ue non è «regione di transizione» ma «regione meno sviluppata» (questo cambia il tasso di cofinanziamento dei contributi).
Facciamo un esempio. In Puglia si registra un costante calo del numero di imprese agricole: però la Regione - accusa Bruxelles - non si è preoccupata nemmeno «di fornire maggiori dettagli sui motivi del calo». E dunque non può costruire un sistema di incentivi che contrasti questa tendenza. Alla misura 6.1 sono ad esempio previsti 100 milioni di aiuti per l’avviamento di imprese da parte dei giovani agricoltori. La misura - dice Bruxelles - è «troppo generica» oltre che troppo discrezionale: la Regione non ha spiegato, ad esempio, perché ha fissato le ore annue di lavoro a 2.200, e «dovrebbe precisare la durata esatta del regime, si dovrebbero specificare il numero e la ripartizione (%) delle rate da pagare al beneficiario». Stesso discorso sulla misura finanziariamente più importante, la 4.1, quella che riserva 330 milioni alla ristrutturazione delle aziende agricole e che è oggetto di 15 osservazioni. «La descrizione delle operazioni si limita a riportare gli obiettivi e non è una descrizione vera e propria delle operazioni da sostenere. Dalle informazioni fornite nella sezione sui costi ammissibili si può dedurre quello che sembra essere previsto dalle operazioni, che però rimane poco chiaro». Per non parlare di veri e propri strafalcioni, tipo questo: «Il Psr indica "sono ammissibili i seguenti investimenti immateriali", ma tali investimenti non sono riportati e vanno quindi inseriti».
Nel miliardo e 600 milioni del Psr pugliese ci sono 990 milioni di fondi europei e 646 di fondi nazionali (452 dallo Stato e 194 di cofinanziamento regionale). Circa metà delle misure è rivolta alla stessa Regione e agli enti locali: su questo la Commissione ha sollevato dubbi, tra l’altro, sulla quantità di fondi destinata a consulenze e ricerche.

........UN GRAZIE ASSAI ANCORA......

 
Mi raccomando ... in regione votare sempre gli stessi. D'altronde la Puglia è a forte vocazione industriale e le incompetenze sul piano " agricolo " della governance attuale .... cosa volete che siano ?? !! [banghead.gif] .....
 
non ci sono salotti in cui si parla di caccia, ma ci sono referenti politici che regolarmente si presentano alle manifestazioni venatorie e sono salvini e la meloni, presenti all'exa di vicenza. 2 pariti assolutamente favorevoli alla nostra passione. Per chi vorrebbe restare a casa .... per chi non ha giacchette difficili da togliere, potrebbe essere l'opportunità di far vedere il voto del cacciatore. Anche se è scontato che non saranno questi a salire in regione, a livello nazionale se tutti abbandonassero l'asciugamano ed il costume e si recassero alle urne votando bruzzone e berlato al nord ed altrove il simbolo lega o fratelli d'italia .... forse a qualche cosa potrà servire più dell'astensionismo

Infatti, io probabilmente farò cosi.
Saluti
 

mirco cosimo

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Salve, qualcuno che conosca bene la situazione in puglia, potrebbe dare delle indicazioni per quanto riguarda i candidati a favore e quelli contrari alla caccia?
Non voglio assolutamente sbagliare, perché un altro vendola in regione non ci farebbe assolutamente bene, che ne pensate?
 
Agricoltura, Europa boccia Piano rurale Puglia da 1,6 mld: incomprensibile
La replica dalla Regione: normale dialettica tra uffici.
Il documento inviato da Bari è «incompleto», «poco chiaro», «non coerente», «non comprensibile», oltre a contenere tabelle illeggibili, errori e persino riferimenti di legge non corretti. In 72 pagine, con 640 osservazioni, la Commissione europea ha bocciato il Piano di sviluppo rurale 2014-2020 presentato ad ottobre dalla Regione Puglia: un documento talmente pesante che una nota di trasmissione interna tra gli uffici parla di «osservazioni pesanti, forse mai così puntuali e corpose nella storia delle programmazioni agricole regionali».
Il risultato è che la Puglia, già buona ultima a presentare a Bruxelles - nell’ottobre scorso - il nuovo piano da un miliardo e seicento milioni, perderà adesso almeno altri sei mesi per presentare una nuova versione del Psr e ottenere l’approvazione definitiva.«Si tratta - minimizza Antonella Bisceglia, capo di gabinetto della Regione - di normale interlocuzione con Bruxelles. Alcune sono osservazioni standard, sulle altre è già in corso il confronto che sarà allargato agli attori istituzionali». Ma forse c’è qualcosa di più, come spiega l’incipit del documento datato 13 maggio (in cui si dà conto, tra l’altro, del fatto che il piano presentato alla Ue non ha nemmeno completato il procedimento di Valutazione ambientale strategica, e dunque già per questo non poteva essere approvato): «Oltre al fatto che alla data della presentazione il Psr era palesemente in fase di definizione in alcune sue parti - scrive la Commissione - , il principale punto di debolezza sta nel fatto che l'analisi Swot, l'identificazione dei bisogni e la strutturazione delle misure in risposta a questi ultimi non sembrano formare una struttura chiara, coerente e integrata».
Detto in altri termini: tra esigenze individuate per il mondo agricolo pugliese e proposte di intervento sono state rilevate contraddizioni. È stata ad esempio bocciata - senza appello - una misura cardine, quella che puntava sull’agricoltura integrata. E, in generale, è proprio il merito della scelta di alcune misure di sostegno ad essere fortemente contestato dai tecnoburocrati europei: anche perché in alcune parti del documento la Regione ha fatto errori clamorosi anche nel piano di finanziamento, tipo sbagliare la classificazione della Puglia che per la Ue non è «regione di transizione» ma «regione meno sviluppata» (questo cambia il tasso di cofinanziamento dei contributi).
Facciamo un esempio. In Puglia si registra un costante calo del numero di imprese agricole: però la Regione - accusa Bruxelles - non si è preoccupata nemmeno «di fornire maggiori dettagli sui motivi del calo». E dunque non può costruire un sistema di incentivi che contrasti questa tendenza. Alla misura 6.1 sono ad esempio previsti 100 milioni di aiuti per l’avviamento di imprese da parte dei giovani agricoltori. La misura - dice Bruxelles - è «troppo generica» oltre che troppo discrezionale: la Regione non ha spiegato, ad esempio, perché ha fissato le ore annue di lavoro a 2.200, e «dovrebbe precisare la durata esatta del regime, si dovrebbero specificare il numero e la ripartizione (%) delle rate da pagare al beneficiario». Stesso discorso sulla misura finanziariamente più importante, la 4.1, quella che riserva 330 milioni alla ristrutturazione delle aziende agricole e che è oggetto di 15 osservazioni. «La descrizione delle operazioni si limita a riportare gli obiettivi e non è una descrizione vera e propria delle operazioni da sostenere. Dalle informazioni fornite nella sezione sui costi ammissibili si può dedurre quello che sembra essere previsto dalle operazioni, che però rimane poco chiaro». Per non parlare di veri e propri strafalcioni, tipo questo: «Il Psr indica "sono ammissibili i seguenti investimenti immateriali", ma tali investimenti non sono riportati e vanno quindi inseriti».
Nel miliardo e 600 milioni del Psr pugliese ci sono 990 milioni di fondi europei e 646 di fondi nazionali (452 dallo Stato e 194 di cofinanziamento regionale). Circa metà delle misure è rivolta alla stessa Regione e agli enti locali: su questo la Commissione ha sollevato dubbi, tra l’altro, sulla quantità di fondi destinata a consulenze e ricerche.

........UN GRAZIE ASSAI ANCORA......


Stanno lasciando dei bei ricordi....(NIKI & Co.), pensare che hanno governato per 10 anni..... ed il prossimo sarà "forse" la continuità....visto il quadro politico che si prospetta.....A....poveri noi.!!!
Saluti
 
non ci sono salotti in cui si parla di caccia, ma ci sono referenti politici che regolarmente si presentano alle manifestazioni venatorie e sono salvini e la meloni, presenti all'exa di vicenza. 2 pariti assolutamente favorevoli alla nostra passione. Per chi vorrebbe restare a casa .... per chi non ha giacchette difficili da togliere, potrebbe essere l'opportunità di far vedere il voto del cacciatore. Anche se è scontato che non saranno questi a salire in regione, a livello nazionale se tutti abbandonassero l'asciugamano ed il costume e si recassero alle urne votando bruzzone e berlato al nord ed altrove il simbolo lega o fratelli d'italia .... forse a qualche cosa potrà servire più dell'astensionismo

ANCHE se la vedo leggermente diverso....io il mio referente l'ho scelto e forse unico che da consigliere d'opposizione nella passata amministrazione regionale si e' interessato al GARGANO DIMENTICATO........

con le loro passerelle a buttare fumo neglio occhi......UNICO che ha fatto due interventi sulla RIFORMA DELLA CACCIA........MAI CAGATO...NEPPURE LA RISPOSTA,UNICO CHE SI E' INTERESSATO X IL MIO PAESE FUORI DAL MONDO..NN NE PARLIAMO CHE MI VERGOGNO ..........PENSA A CHI VOTA A SX........ DOVE LA PRENDEREMOOOOO....BAH....spero solo che si capisca iL mio INTENDO........ANDATE A VOTARE E VOTATE BENE......H.D.T.........SUZI....
 
Di sicuro la governance sarà di sx. La destra spaccata dagli interessi personali si presenta addirittura co 2 candidati .... suicidio politico !! Sarebbe veramente il caso di analizzare i personaggi che a sx sono vicini alla nostra passione, anche a costo di turarsi il naso, ma non dimenticando che a volte anche chi ha un idea politica diversa dalla nostra lavora bene ... anzi di più ... per la passione comune.
 
Salve, qualcuno che conosca bene la situazione in puglia, potrebbe dare delle indicazioni per quanto riguarda i candidati a favore e quelli contrari alla caccia?
Non voglio assolutamente sbagliare, perché un altro vendola in regione non ci farebbe assolutamente bene, che ne pensate?

Bella domanda..... da 1.000.000 di $..... per me non c'è nessuno che possa avvicinarsi a quello che intendi, fai un pochino di riflessione....
Saluti
 
L'unica cosa che posso dire (senza voler fare campagna elettorale ) è che l'assessore alla sanità uscente della Puglia
(che è della mia città )si è molto speso durante il suo primo mandato per la caccia.certo non è che abbiamo visto . chissà quante migliorie ma è stato sempre pronto ad ascoltarci.poi è diventato assessore alla sanità e chiaramente ha avuto altri pensieri per la testa.se.dovessi dare il mio voto ad una persona che son sicuro si spremerebbe per i cacciatori, lo darei a lui.ma diciamo che non è il mio uomo quest'anno.
 
Di sicuro la governance sarà di sx. La destra spaccata dagli interessi personali si presenta addirittura co 2 candidati .... suicidio politico !! Sarebbe veramente il caso di analizzare i personaggi che a sx sono vicini alla nostra passione, anche a costo di turarsi il naso, ma non dimenticando che a volte anche chi ha un idea politica diversa dalla nostra lavora bene ... anzi di più ... per la passione comune.

QUOTO IN PIENO....A LI .....CCCCI LORO.........ed e' la terza volta che fanno lo stesso errore....h.d.t.........suzi.........
 
Quando si bada più ai propri interessi che a quelli della comunità ..... si fà danno anche a se stessi e Fitto farà la fine di Fini e quella che farà anche Alfano. ASFALTATI.

Dando per certa la vittoria della sinistra, a questo punto esprimerei un voto di protesta dandolo alle uniche 2 fazioni politiche che veramente mettono la faccia in nostra difesa ( anche se fossero solo parole ) : un voto che è ben identificabile con quello del cacciatore. Fratelli d'italia o lega. Poi fate vobis ed in bocca al lupo.
 
Tutti alla sedia elettrica la Poli con i watt più alti di tutti. L'assessore alla sanità: è un lupo come gli altri.
Arrivati sulla poltrona son tutti uguali ma posso garantire che questa persona riscuote grande consenso perché fondamentalmente è una brava persona e capace.poi è chiaro che non è DIO sceso in terra. (Ci tengo a riprecisare che il mio voto non sarà per lui,prima che qualcuno pensi che sto facendo campagna elettorale )
 
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