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non hanno di meglio da fare che prendersela con la caccia ,i veri problemi sono altri ma questi non hanno ne la voglia ne la capacità di risolverli.
va bene cosi ricordatevi che ci sono molti cacciatori che hanno votato questi dicendo che loro non votano per la caccia ma per cose piu importanti.quindi ok.
Vedi Claudio alla UE fotte zero dell'utilizzo dei richiami vivi, tant'è che non è mai stato contestato nulla in proposito.
La cosiddetta procedura d'infrazione (che poi in gergo tecnico è semplicemente una richiesta di chiarimenti tecnici) altro non è che una lettera, firmata dai soliti funzionari di dichiarata appartenenza animalara, in cui viene chiesto allo Stato Italiano chiarimenti sulle modalità di cattura dei richiami vivi ad opera dei centri di cattura autorizzati dalle Regioni. E diciamo anche che se il Ministero avesse già a suo tempo (ovvero alla prima richiesta) inviato a Bruxelles la relazione tecnica appositamente predisposta anche grazie all'aiuto delle AA.VV, non ci troveremmo in questa farsa mediatica.
sacrosanta verità.... inoltre non abbiamo le persone giuste che trattino la ns attività a livello europeo..è come si dice da noi manca iol gat ,le shorghe le bala..Piccola disquisizione Mauro, non voglio entrare in discorsi politici, ma guarda che tutto il casino sull'abolizione dei richiami vivi (che mai è stato chiesto dall'Ue) è partito dall'attuale compagine governativa. Poi come siamo arrivati ad oggi è cosa nota...ma non additiamo sempre l'UE anche quando non ha colpe particolari....