Cacciatori compatti solo a parole: Bruzzone e Berlato fuori dai giochi.

...e bravo darkmax, hai proprio ragione, maaaaa scommetto che tu cacci in Friuli, in riserva comunale, con una vostra legge che non permette a nessun abusivo (non residente in Friuli) di venirvi a rompere le uova (CACCIARE). Noi poveri peones abbiamo bisogno di avere qualcuno che politicamente ci rappresenti e che tuteli la nostra grande passione.
Masorin

da qualche anno tutti possono venire a cacciare in Friuli, basta fare domanda e se c'è posto, vieni a caccia da noi.
nella mia riserva ci sono 2 cacciatori di Portogruaro.
al di la di questo, io intendevo dire che, con tutti i casini che ci sono, se non fanno qualcosa di sensato in pochi potranno permettersi di andare a caccia in futuro.
ciao ;)
 
Il sogno, per quanto mi riguarda, finisce qui!
Non ci meritiamo niente di più di quello che abbiamo. muoia Sansone con tutti i filistei.

non so di quali sogni si parla io negli ultimi anni di caccia ho vissuto solo incubi credo che piu di qualcuno ha voluto dare la possibilità ad altri di rappresentarlo nella caccia.
 
e che pensavate.......alla fine il voto per la caccia non esiste.......

che, secondo me, non è poi neanche così sbagliato .....
andare a votare pensando solo per la caccia o contro la caccia non è poi così sensato.
con tutti i casini che hanno gli umani spero che a Bruxelles non abbiano tempo di pesare ai fagiani
ciao
 
io intendevo dire che, con tutti i casini che ci sono, se non fanno qualcosa di sensato in pochi potranno permettersi di andare a caccia in futuro.
ciao ;)

Sono d'accordo se non si fa davvero qualcosa di buono per l'economia, si tribula già a mettere insieme il pranzo con la cena, figurarsi la spesa per la caccia.
 
Purtroppo niente di nuovo sotto il sole....se non siamo capaci di fare un unica AAVV venatoria, figuriamoci se appoggiamo i nostri candidati alle elezioni...

Era già successo con l'amico lombardo di Diego, adesso è toccato a Bruzzone e Berlato.....

Il futuro della caccia in Italia sono ormai alcuni anni che dipende da dinamiche politiche che NOI cacciatori NON siamo in grado di infuenzare se non marginalmente, che ci piaccia oppure no...

E non solo, avete mai letto i nostri oppositori attaccare un qualsiasi loro candidato accusandolo di aver fatto poco o male...? Guardate quello che succede ogni giorno sui vari siti verso Bruzzone o Berlato...oppure Orsi a suo tempo...vengono attaccati con veemenza da chi, se non da cacciatori....ad almeno la metà di essi non va bene ciò che fanno per la nostra categoria....

La verità purtroppo è una sola, siamo una categoria di EGOISTI che pensano solo alla loro caccia preferità,e questo genera a cascata tutto il resto...

UN saluto

Sandro
 
Beh Bruzzone ne ha presi di voti, oltre 200000 a fronte dei soli 13000 di Berlato, purtroppo entrambi erano in partiti che hanno preso una % di voti che non consentiva molte candidature europee.
 
che, secondo me, non è poi neanche così sbagliato .....
andare a votare pensando solo per la caccia o contro la caccia non è poi così sensato.
con tutti i casini che hanno gli umani spero che a Bruxelles non abbiano tempo di pesare ai fagiani
ciao

No.....di sicuro no....ALMENO AI FAGIANI.
Però un pensiero per la migratoria ce l'hanno sempre !
Ciao,Paolo.
 
La vittoria di Pirro

La vittoria di Pirro

Caro amico cacciatore, ma alla fine dei giochi, siamo sicuri che loro abbiano perso?
Oppure NON abbiamo vinto noi?
Queste sono le domande che subito dopo il voto mi sono balenate in mente.
Berlato a casa. Forse sto dormendo ed è tutto un sogno. Forse, mi dico, è giusto così, Sergio lo rivogliamo in Regione a tutelare i nostri diritti più da vicino, chi se ne frega dell’Europa? Avendolo qua possiamo combattere meglio le nostre battaglie in difesa della nostra passione, ci può stare!

Bruzzone non eletto, e qua ci può stare meno per uno che ha sputato l’anima per i cacciatori arrivando ad occupare una sala consigliare in regione Liguria per difendere ed affermare i diritti dei cacciatori.
Questi solo per nominare i più “famosi”.

Mi sono di colpo risvegliato in un incubo, migliaia di preferenze ad una ex ministra di colore, e noi che non riusciamo ad eleggere i nostri rappresentantidi riferimento. Ma in che paese mi ritrovo?
Sbalordito, incredulo, spaesato, ricerco conforto nei siti della mia passione.
Non ci credo, o meglio, non voglio crederci,commenti di “cacciatori” contenti perchè uno di noi non è stato riconfermato.
Ti prego Federica, svegliami. Anzi no! Devo discutere con loro, devo fargli almeno una domanda:
ma ad oggi quanti cacciatori siamo riusciti a mandare in Europa?
I favorevoli non contano, i favorevoli od i non contrari non possono capire la nostra passione, non la vivono sulla loro pelle, non provano le nostre emozioni, non sanno cosa si prova quando un cane è in ferma, quando comincia la canizza, quando un tordo si appoggia sul secco, quando uno stormo di colombacci cura i richiami, quando le anatre entrano nel gioco, o quando si ha un capriolo nel reticolo.
La storia, la nostra storia di cacciatori, quella più recente ce lo insegna con il partito di Forza Italia. Non basta essere “non contrari” per capire i cacciatori.
Una luce si accende nel buio in cui sono caduto:
Tosi, presidente regionale della più grande associazione venatoria Italiana è stato eletto!
Siamo almeno più tranquilli, ora Federica puoi svegliarmi.
NO aspetta.
La luce si è spenta, Tosi rinuncia. Devo fare un’altra domanda:
come risponderà il partito alle aspettative di quei cacciatori che pensavano di mandare in Europa, il PRESIDENTE REGIONALE DELLA PIU’ GRANDE AAVV italiana a tutelare la loro passione e si ritrovano con un pugno di mosche?
Svegliami, ora sì.
Se è vero che seduti sulla sponda del fiume abbiamo assistito al passaggio di molti nostri nemici, abbiamo visto nello stesso tempo passare i cadaveri dei nostri generali, caduti per colpa nostra, e quindi non abbiamo più il diritto di lamentarci.
Abbiamo perso il diritto di reclamare le nostre ragioni perchè i cacciatori che abbiamo mandato al fronte sono troppo pochi e saranno allo sbaraglio, senza generali a guidarli, e dato che la simpatia verso i cacciatori non basta per prendersi il rischio di andare contro il partito, non ci sarà nessuno che scenderà in campo contro il prossimo Zanoni, o peggio contro quei 20 Zanoni del M5S che tanti cacciatori hanno contribuito a mandare nelle fila degli avversari, pensando di fare un dispetto alla moglie tagliandosi gli zebedei.

Il sogno, per quanto mi riguarda, finisce qui!
Non ci meritiamo niente di più di quello che abbiamo. muoia Sansone con tutti i filistei.

Igor Radere
 
Si siamo riuscita a mandare in europa la nostra "amica" Cecile Kyenghe e non il nostro paladino Francesco Bruzzone, abbiamo anche mandato renata Briano che ho paura che si rivelerà come Zanoni, magari con pochi attacchi diretti ma appoggerà tante iniziative dei 5 stelle contro di noi.
 
Caro amico cacciatore, ma alla fine dei giochi, siamo sicuri che loro abbiano perso?
Oppure NON abbiamo vinto noi?
Queste sono le domande che subito dopo il voto mi sono balenate in mente.
Berlato a casa. Forse sto dormendo ed è tutto un sogno. Forse, mi dico, è giusto così, Sergio lo rivogliamo in Regione a tutelare i nostri diritti più da vicino, chi se ne frega dell’Europa? Avendolo qua possiamo combattere meglio le nostre battaglie in difesa della nostra passione, ci può stare!

Bruzzone non eletto, e qua ci può stare meno per uno che ha sputato l’anima per i cacciatori arrivando ad occupare una sala consigliare in regione Liguria per difendere ed affermare i diritti dei cacciatori.
Questi solo per nominare i più “famosi”.

Mi sono di colpo risvegliato in un incubo, migliaia di preferenze ad una ex ministra di colore, e noi che non riusciamo ad eleggere i nostri rappresentantidi riferimento. Ma in che paese mi ritrovo?
Sbalordito, incredulo, spaesato, ricerco conforto nei siti della mia passione.
Non ci credo, o meglio, non voglio crederci,commenti di “cacciatori” contenti perchè uno di noi non è stato riconfermato.
Ti prego Federica, svegliami. Anzi no! Devo discutere con loro, devo fargli almeno una domanda:
ma ad oggi quanti cacciatori siamo riusciti a mandare in Europa?
I favorevoli non contano, i favorevoli od i non contrari non possono capire la nostra passione, non la vivono sulla loro pelle, non provano le nostre emozioni, non sanno cosa si prova quando un cane è in ferma, quando comincia la canizza, quando un tordo si appoggia sul secco, quando uno stormo di colombacci cura i richiami, quando le anatre entrano nel gioco, o quando si ha un capriolo nel reticolo.
La storia, la nostra storia di cacciatori, quella più recente ce lo insegna con il partito di Forza Italia. Non basta essere “non contrari” per capire i cacciatori.
Una luce si accende nel buio in cui sono caduto:
Tosi, presidente regionale della più grande associazione venatoria Italiana è stato eletto!
Siamo almeno più tranquilli, ora Federica puoi svegliarmi.
NO aspetta.
La luce si è spenta, Tosi rinuncia. Devo fare un’altra domanda:
come risponderà il partito alle aspettative di quei cacciatori che pensavano di mandare in Europa, il PRESIDENTE REGIONALE DELLA PIU’ GRANDE AAVV italiana a tutelare la loro passione e si ritrovano con un pugno di mosche?
Svegliami, ora sì.
Se è vero che seduti sulla sponda del fiume abbiamo assistito al passaggio di molti nostri nemici, abbiamo visto nello stesso tempo passare i cadaveri dei nostri generali, caduti per colpa nostra, e quindi non abbiamo più il diritto di lamentarci.
Abbiamo perso il diritto di reclamare le nostre ragioni perchè i cacciatori che abbiamo mandato al fronte sono troppo pochi e saranno allo sbaraglio, senza generali a guidarli, e dato che la simpatia verso i cacciatori non basta per prendersi il rischio di andare contro il partito, non ci sarà nessuno che scenderà in campo contro il prossimo Zanoni, o peggio contro quei 20 Zanoni del M5S che tanti cacciatori hanno contribuito a mandare nelle fila degli avversari, pensando di fare un dispetto alla moglie tagliandosi gli zebedei.

Il sogno, per quanto mi riguarda, finisce qui!
Non ci meritiamo niente di più di quello che abbiamo. muoia Sansone con tutti i filistei.

Igor Radere

L'amico Igor ha perfettamente descritto la situazione (il mio pensiero l'ho già scritto nell'altro topic dedicato a Bruzzone)
 

Alberto 69

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Lunedì 26 Maggio 2014

Cacciatori compatti solo a parole: Bruzzone e Berlato fuori dai giochi. Non si salva neppure l’animalista Zanone.

European_Union.jpg

Che il cammino fosse tutto in salita per Sergio Berlato lo si poteva intuire, ma che non ce l’avrebbe fatta neppure il ligure Francesco Bruzzone …questo no. Fratelli d’Italia non ha tagliato il traguardo del 4% e i 15mila voti preso dall’ex europarlamentare di Forza Italia, che ha corso sotto la bandiera della Meloni nella circoscrizione Nord Est , sono serviti a poco. Meglio a fatto Francesco Bruzzone che nella circoscrizione Nord Ovest si è piazzato al quarto posto con 218000 preferenze, ma con due sole promozioni. Ora per Bruzzone conteranno i giochi all’interno della Lega ma difficilmente lo si potrà vedere a Strasburgo. Non ce l’ha fatta nemmeno l’animalista e nemico numero uno della caccia Andrea Zanoni, nonostante il PD in cui ha corso abbia preso tantissimi voti. Nel PD è stata invece eletta Renata Briano, molto vicina alla caccia e al mondo venatorio, così come il collega di partito Gianni Pittella che da parlamentare uscente è stato molto attivo sul fronte caccia. In casa Forza Italia e M5Stelle non ha certo pagato il discorso animalista.


fonte:cacciaedintorni.it
 
...e bravo darkmax, hai proprio ragione, maaaaa scommetto che tu cacci in Friuli, in riserva comunale, con una vostra legge che non permette a nessun abusivo (non residente in Friuli) di venirvi a rompere le uova (CACCIARE). Noi poveri peones abbiamo bisogno di avere qualcuno che politicamente ci rappresenti e che tuteli la nostra grande passione.
Masorin
 
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