Caro amico cacciatore, ma alla fine dei giochi, siamo sicuri che loro abbiano perso?
Oppure NON abbiamo vinto noi?
Queste sono le domande che subito dopo il voto mi sono balenate in mente.
Berlato a casa. Forse sto dormendo ed è tutto un sogno. Forse, mi dico, è giusto così, Sergio lo rivogliamo in Regione a tutelare i nostri diritti più da vicino, chi se ne frega dell’Europa? Avendolo qua possiamo combattere meglio le nostre battaglie in difesa della nostra passione, ci può stare!
Bruzzone non eletto, e qua ci può stare meno per uno che ha sputato l’anima per i cacciatori arrivando ad occupare una sala consigliare in regione Liguria per difendere ed affermare i diritti dei cacciatori.
Questi solo per nominare i più “famosi”.
Mi sono di colpo risvegliato in un incubo, migliaia di preferenze ad una ex ministra di colore, e noi che non riusciamo ad eleggere i nostri rappresentantidi riferimento. Ma in che paese mi ritrovo?
Sbalordito, incredulo, spaesato, ricerco conforto nei siti della mia passione.
Non ci credo, o meglio, non voglio crederci,commenti di “cacciatori” contenti perchè uno di noi non è stato riconfermato.
Ti prego Federica, svegliami. Anzi no! Devo discutere con loro, devo fargli almeno una domanda:
ma ad oggi quanti cacciatori siamo riusciti a mandare in Europa?
I favorevoli non contano, i favorevoli od i non contrari non possono capire la nostra passione, non la vivono sulla loro pelle, non provano le nostre emozioni, non sanno cosa si prova quando un cane è in ferma, quando comincia la canizza, quando un tordo si appoggia sul secco, quando uno stormo di colombacci cura i richiami, quando le anatre entrano nel gioco, o quando si ha un capriolo nel reticolo.
La storia, la nostra storia di cacciatori, quella più recente ce lo insegna con il partito di Forza Italia. Non basta essere “non contrari” per capire i cacciatori.
Una luce si accende nel buio in cui sono caduto:
Tosi, presidente regionale della più grande associazione venatoria Italiana è stato eletto!
Siamo almeno più tranquilli, ora Federica puoi svegliarmi.
NO aspetta.
La luce si è spenta, Tosi rinuncia. Devo fare un’altra domanda:
come risponderà il partito alle aspettative di quei cacciatori che pensavano di mandare in Europa, il PRESIDENTE REGIONALE DELLA PIU’ GRANDE AAVV italiana a tutelare la loro passione e si ritrovano con un pugno di mosche?
Svegliami, ora sì.
Se è vero che seduti sulla sponda del fiume abbiamo assistito al passaggio di molti nostri nemici, abbiamo visto nello stesso tempo passare i cadaveri dei nostri generali, caduti per colpa nostra, e quindi non abbiamo più il diritto di lamentarci.
Abbiamo perso il diritto di reclamare le nostre ragioni perchè i cacciatori che abbiamo mandato al fronte sono troppo pochi e saranno allo sbaraglio, senza generali a guidarli, e dato che la simpatia verso i cacciatori non basta per prendersi il rischio di andare contro il partito, non ci sarà nessuno che scenderà in campo contro il prossimo Zanoni, o peggio contro quei 20 Zanoni del M5S che tanti cacciatori hanno contribuito a mandare nelle fila degli avversari, pensando di fare un dispetto alla moglie tagliandosi gli zebedei.
Il sogno, per quanto mi riguarda, finisce qui!
Non ci meritiamo niente di più di quello che abbiamo. muoia Sansone con tutti i filistei.
Igor Radere