FINE DELLA STORIA.

Re: FINE DELLA STORIA.

giovannit. ha scritto:
EMBE'???? Il parlamento e' l'unico posto dove si puo' riformare una legge. Non vedo perche' vi scoraggiate tanto. Basta fare i gufi!

grande giovanni... si vede che l'aria merecana ti ha fatto cambiare la mentalità... quà è sempre tutta na gufata o un "ve lo dico io....."

azz... lasciamo lavorare il Parlamento... [eusa_hand.gif]
 
Re: FINE DELLA STORIA.

Copio e incollo da Brundisium.net:

Venerdì convegno della Federazione Italiana della Caccia

La sezione provinciale della Federazione Italiana della Caccia organizza per venerdì 17 ottobre, con inizio alle ore 17.00, presso l’auditorium della Biblioteca provinciale di Brindisi, in viale Commenda 1, un convegno nazionale su “Modifiche alla legge 157/92 e gestione territoriale ATC, zone di ripopolamento e cattura”.
Interverranno, oltre alle autorità cittadine, il presidente nazionale della Federazione Caccia, avv. Franco Timo, il presidente regionale, Saverio Pace, il presidente provinciale, ing. Emanuele Campana, i vari presidenti provinciali della regione Puglia, i consiglieri nazionali Franco Liuzzi ed Elio Nico, e il presidente di Ekoclub International Brindisi, Clemente Carlucci.
Modererà l’incontro l’avv. Mario Basile.
 
Re: FINE DELLA STORIA.

La partita si gioca su molti tavoli (referendum Piemonte compreso) ed è appena all'inizio.
Io credo che, PURTROPPO, non se ne farà di nulla e resterà la 157 così com'è.

Le 2 cose che mi fanno più ....arrabbiare....sono:

1- Da una parte la volontà di usare la proposta Berlato a soli fini propagandistici...

2- Dall'altro la posizione presa da FIdC e Arcicaccia (+Italcaccia)......di NETTO CONTRASTO alla proposta stessa.
 
Re: FINE DELLA STORIA.

ciromenotti ha scritto:
CACCIA. ZAIA: SULLA RIFORMA DELLA 157 DECIDE IL PARLAMENTO
(DIRE) Roma, 20 ott. - La diatriba sulla riforma della caccia sara' "risolta dal Parlamento". Ne e' convinto il ministro per le Politiche agricole, Luca Zaia, intervenuto sul tema a margine dell'anniversario di fondazione del Corpo Forestale dello Stato.
"Ci sono molte posizioni e punti di vista diversi sul tema sia tra gli ambientalisti, ma anche tra i cacciatori- fa notare Zaia- il parlamento e' sovrano e sapra' trovare una soluzione".

(Ami/ Dire) 12:33 20-10-08
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Re: FINE DELLA STORIA.

FIORENTINO ha scritto:
La partita si gioca su molti tavoli (referendum Piemonte compreso) ed è appena all'inizio.
Io credo che, PURTROPPO, non se ne farà di nulla e resterà la 157 così com'è.

Le 2 cose che mi fanno più ....arrabbiare....sono:

1- Da una parte la volontà di usare la proposta Berlato a soli fini propagandistici...

2- Dall'altro la posizione presa da FIdC e Arcicaccia (+Italcaccia)......di NETTO CONTRASTO alla proposta stessa.

Secondo me hai proprio ragione, non se ne farà più nulla, come al solito.
Ci mancava sto referendum, sempre che riescano a farlo; e poi i rappresentanti di queste associazioni; ma cosa hanno fatto si sono venduti al miglior offerente?
E si è proprio questa l'impressione che danno, almeno per quanto mi riguarda.
Non l'hanno ancora capito che agendo in questo modo rafforzano ancora di più questi signori che si definiscono protettori dell'ambiente, ma che non lo sono affatto.
Sono solo contro noi cacciatori, perché il più delle volte siamo rappresentati da gente che pensa solo ed esclusivamente alle loro tasche.
Io dico, ma perché non si preoccupano di proteggerlo veramente questo ambiente?
Per esempio vedete la situazione dell'ilva di taranto, sono anni che qualcuno (alcune associazioni venatorie comprese) cerca di far mettere a norma tutti gli impianti, ma senza tanti risultati; in questo caso dove sono i cosiddetti ambientalisti?
Oppure prendete anche la cementificazione delle coste, o i villaggi turistici; qui da me un 6 o 7 anni fa, (adesso non ricordo bene), hanno tirato su un bel villaggio turistico ancora funzionante, (e vi giuro che funziona benissimo) con annesso scarico fognante in un fiume, dove io da piccolo con mio padre andavo a pesca; cosa che oggi non posso più fare; bene dopo forse un anno si sono accorti (i signori sceriffi dell'ambiente), che lo hanno costruito su di una riserva naturale; a sto punto voi vi chiederete, e cosa hanno fatto? Niente di niente, è, come dicevo prima, ancora funzionante. Ma perché? vi starete chiedendo, ma è semplice vi dico io, perché quel villaggio li lo ha voluto il solito buon politico di turno, e quindi loro (gli sceriffi) non gli passa neanche per l'anticamera del cervello mettersi contro; però devono pur sfogarsi con qualcuno, far vedere che contano qualcosa, e quindi se la prendono con noi cacciatori; e non sono neanche soli, certo che no, vengono aiutati anche da questi signori rappresentanti di associazioni venatorie filo verdi-ambientalisti.
Scusatemi per il mio sfogo ma in un modo o nell'altro dovevo pur farlo.
Un saluto e un in bocca al lupo.
 
C

ciromenotti

CACCIA. ZAIA: SULLA RIFORMA DELLA 157 DECIDE IL PARLAMENTO
(DIRE) Roma, 20 ott. - La diatriba sulla riforma della caccia sara' "risolta dal Parlamento". Ne e' convinto il ministro per le Politiche agricole, Luca Zaia, intervenuto sul tema a margine dell'anniversario di fondazione del Corpo Forestale dello Stato.
"Ci sono molte posizioni e punti di vista diversi sul tema sia tra gli ambientalisti, ma anche tra i cacciatori- fa notare Zaia- il parlamento e' sovrano e sapra' trovare una soluzione".

(Ami/ Dire) 12:33 20-10-08
 
Re: FINE DELLA STORIA.

Modifiche alla legge sulla caccia: l’iter continua
Thursday 20 November 2008
Anche se non così rapidamente come i cacciatori si aspettavano, prosegue l’iter per la modifica della legge quadro sulla caccia 157/92. È slittato l’esame della Commissione permanente del Senato-Territorio- Ambiente dei disegni di legge presentati dai parlamentari Carrara, Benedetti, Valentini, Massidda e Poretti. A questo punto, anche alla luce di quanto affermato dal senatore Orsi, relatore delle proposte di legge in Commissione Ambiente, è realistico pensare che prima di primavera non accadrà nulla. Si può almeno sperare che la pausa di riflessione serva al mondo venatorio per giungere alla presentazione di una proposta unitaria e condivisa anche dalle altre componenti della società, agricoltori in testa.

Si può almeno sperare che la pausa di riflessione serva al mondo venatorio per giungere alla presentazione di una proposta unitaria e condivisa anche dalle altre componenti della società, agricoltori in testa. Intanto dall’Intergruppo parlamentare Amici del tiro, della caccia e della pesca, per voce del presidente Rossi, è giunta la piena disponibilità ad un confronto. Per altro verso non saranno sfuggite alcune prese di posizione da parte di certi settori della politica, non favorevoli alle modifiche della legge. Come era logico prevedere, il clima si sta surriscaldando rendendo più difficile la discussione parlamentare e l'approvazione di una normativa gratificante anche per chi esercita la caccia. Federcaccia sta lavorando alla presentazione di un testo che possa garantire tutto questo, tenendo conto anche i suggerimenti delle confederazioni agricole Cia, Coldiretti e Confagricoltura. Ci riesce, invece, difficile immaginare un dialogo con Lipu e Wwf, tra le associazioni ambientaliste non proprio disponibili a un sereno confronto. Lo testimoniano, infatti, gli innumerevoli ricorsi al Tar di cui, le associazioni si sono fatte promotrici anche quest’anno. Diciamola tutta: questo tavolo nazionale dove siedono associazioni ambientaliste anticaccia non piace. E non siamo neppure convinti che avrà molto futuro davanti. Infatti il testo Federcaccia che va prendendo corpo, recepisce le legittime aspettative del mondo venatorio, senza inutili estremismi, ma nella consapevolezza che va data una sterzata decisa. Da parte loro, la Federcaccia bresciana e lombarda esigono di seguire in prima persona i lavori, non intendendo rilasciare cambiali in bianco. È una legittima pretesa, con l'avvertenza che nel caso di proposte poco attente delle nostre tradizioni venatorie, intendiamo aprire un confronto con i parlamentari bresciani. *La V edizione del premio «Giacomo Rosini» promosso dal Circolo Ars Venandi e dalla Federazione Italiana della caccia propone una nuova formulazione del concorso letterario con l’apertura a tutte le lingue e minoranze linguistiche dell’arco alpino. Le popolazioni alpine attraverso le millenarie vicende storiche hanno saputo valorizzare tradizioni culturali legate alla semplicità dell’ambiente montano. L’esercizio venatorio è uno di queste attività tradizionali. Le vicende della gente di montagna, il loro rapporto con il territorio, gli animali e la caccia sono i temi sui quali si chiede ai partecipanti al concorso di esprimersi. La premiazione dei cinque racconti migliori avverrà a Riva del Garda nella primavera del 2009 ed il termine ultimo per la presentazione dei racconti - alla Segreteria Concorso Ars Venandi, viale Baruffali 7, 38066 Riva del Garda - è fissato per il 31 dicembre. Informazioni sul sito: www.arsvenandi. it.
*A distanza di pochi mesi dalla scomparsa di Mario Rigoni Stern, la Federcaccia ha inteso onorare la memoria del grande scrittore e convinto cacciatore, promuovendo un convegno ad Asiago nella giornata di sabato 29 novembre sul tema della caccia in zona Alpi. Alle 10,30 saluto delle autorità, alle 12 visita al museo naturalistico e pranzo su prenotazione; dalle 15 convegno presso il cinema «Grillo parlante».
* Domenica 23 novembre presso l’Azienda Boccaserio Giardino a Montodine (Cr) prova sociale nazionale di caccia a selvatico abbattuto riservata alle femmine delle razze setter organizzata dalla Sis.
A cura di Federcaccia - Brescia
Giornale di Brescia 20/11/08
 
Re: FINE DELLA STORIA.

A leggere il mensile di fidc "caccia toscana"C'è da incazzarsi a bestia!Sembra di leggere un giornalino di legambiente,e compagnia.Avevo fatto l'abbonamento(pur non essendo più iscritto) per sapere notizie di caccia nella mia regione,ma da quando è venuta fuori la proposta Berlato,a leggerlo mi metto a ridere dalla rabbia.Questo è l'ultimo anno di abbonamento.
 
Re: FINE DELLA STORIA.

Certo che Bosio e Guarneri (Provinciale FIDC) probabilmente soffrono di qualche forma di amnesia...oppure non la vogliono raccontare giusta ai federcacciatori bresciani :roll: ...visto che è stato proprio il buon Timo (presidente nazionale della FIDC) a siglare il "famoso" comunicato con wwf, lipu, legambiente, ecc ecc....
ciao
 
Re: FINE DELLA STORIA.

Primavera prossima ?
Magari dopo le elezioni europee ?
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Re: FINE DELLA STORIA.

giovannit. ha scritto:
EMBE'???? Il parlamento e' l'unico posto dove si puo' riformare una legge. Non vedo perche' vi scoraggiate tanto. Basta fare i gufi!
giusto giovà... [thumbsup.gif] le proposte di modifica dove sono???in parlamento!!e quindi è giusto che il ministro abbia detto queste cose...!!quindi....i gufi!!(timo,veneziano e company!) facessero anche i tavoli con i loro compagni di merende!!e si facessero una bella abbuffata di fiele!! [badair.gif] [badair.gif]
 
Re: FINE DELLA STORIA.

grifonenero ha scritto:
Dove è la novità ?
Lo sapevamo già.
Direi che è L'INIZIO DELLA STORIA (che sarà molto lunga) e non la fine...

Quoto in pieno!

Speriamo che i parlamentari pensino a 811.000 elettori e non a 4 deficenti + Timo + Veneziano...
 
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