Aumenti tassa Porto di fucile uso caccia !

Si, è vero che è una vecchia e cassata proposta, ma il danaro che già ci tolgono per andare a caccia senza peraltro vederne i riscontri sul terreno, con i tempi le zone sempre più ristretti non vi pare troppo? Non vi sembra già un furto?
 

wolf1

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[h=1]Emendamento De Petris, Santini possibilista[/h]






[h=2]Il senatore Giorgio Santini del pd, relatore in V commissione bilancio, dopo il "nulla osta" della ragioneria dello Stato, vorrebbe aumentare la tassa di concessione governativa prevista per la licenza di porto di fucile, secondo quanto proposto dall'emendamento De Petris, Uras e Cirinnà. Un colpo terribile per mercato e cacciatori. E Arcicaccia cosa fa?[/h]
24/11/2013
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[h=2]di Massimo Vallini[/h]
Lo sciagurato emendamento proposto dalla senatrice Loredana De Petris alla legge di stabilità, che prevede di elevare la tassa per il Porto di fucile uso caccia a 350 euro, sembra aver fatto breccia nel relatore in V commissione bilancio del Senato. Il senatore padovano Giorgio Santini del pd (nella foto), segretario generale aggiunto della Cisl, dopo il "nulla osta" della ragioneria dello Stato, vorrebbe aumentare la tassa di concessione governativa prevista per la licenza di porto di fucile, secondo quanto proposto dall'emendamento De Petris e Uras di sel e Cirinnà del pd. Attualmente un cacciatore per esercitare l'attività venatoria deve sostenere costi, ogni anno, di circa 670 euro relativi alle autorizzazioni così suddivisi: 170 euro circa per la tassa di concessione governativa per il porto di fucile che si intenderebbe aumentare del 100%; 100 euro circa per la tassa regionale per l'attività venatoria; 200 euro circa per la tassa relativa agli ambiti territoriali di caccia; 200 euro circa per l'assicurazione obbligatoria.
L'aumento della tassa di concessione proposto porterebbe a 340 euro il costo per il porto di fucile e una spesa complessiva solo per gli oneri relativi alle autorizzazioni di 840 euro circa. Un costo aggiuntivo che, oltre a essere ingiustamente vessatorio, sposterebbe la soglia di sostenibilità a un livello sopportabile solo pochissimi cacciatori. Si stima che che la spesa annua complessiva dei cacciatori comprensiva di tasse, costi per i viaggi, per l'allevamento dei cani, per l'abbigliamento tecnico e le armi ammonti a circa 3 miliardi di euro. I costi relativi all'insieme delle tasse di concessione e assicurazioni rappresentano solo il 15% di questa cifra. È quindi evidente come l'attività venatoria generi una rilevante economia direttamente collegata legata al turismo, all'allevamento e alla produzione e commercializzazione dei materiali necessari all'esercizio della caccia.
L'aumento della tassa di concessione governativa per il porto di fucile, in relazione anche al periodo di crisi economica, accentuerebbe la già rilevante tendenza al mancato rinnovo delle licenze. Quindi, l'aumento della tassa di concessione, sicuramente, andrebbe a determinare un impatto negativo anche sull'indotto riducendo le entrate fiscali provenienti dai settori connessi all'attività venatoria, generando, rispetto alla situazione attuale, un saldo negativo nelle entrate dello Stato anche considerando il maggior gettito determinato dall'ipotizzato aumento della tassa. Appare evidente come l'unico obiettivo di tale emendamento sia quello di vessare, attraverso una spropositata tassazione, il settore legato alle attività venatorie riducendo il numero dei cacciatori.
E Arcicaccia, l'associazione venatoria del pd, cosa fa? "La rassegnazione è l'anticamera della fine!": è il titolo di un recente comunicato stampa di Arcicaccia Lazio. Ci piacerebbe conoscere il parere sull'argomento di Giuliano Ezzelini Storti, padovano presidente regionale di Arcicaccia, che conoscerà certamente Santini...







Che ne pensate? Io non mi esprimo, altrimenti vi potrei sembrare mooolto maleducato!!!
 
sarebbe bene evitare di riportare notizie vecchie, evitando di ricordarle anche ai nostri governanti.
 
Buona notizia, ora il PD ci toglie pure la caccia, ma che schifo e qualcuno di noi li vota pure, questo è masochismo puro.
 
Certo che noi cacciatori siamo diventati vacche da mungere e lo consentiamo purché ci mandino a caccia. Cicerone diceva:"usque tandem abutere patientia nostra?"
penso che siamo un popolo che non sa' reagire,.... la pazienza e' finita o quasi,e nessuno fa' niente.........mi domando il perche'......forse perche' pensiamo che qualcun'altro lo faccia al nostro posto,senza rischiare nulla,ma chi non rischia non ottiene mai nulla...... anche se penso che sarebbe lavoro di chi prende i miei soldi parlo delle aa.vv parere personale........
 
e' un articolo di "armi e tiro" datato novembre 2013 ....
perché creare allarmismo per niente ?


Per parlare male di Renzi ad opera di chi l'ha sempre osteggiato...il primo presidente del consiglio che si da' da fare per risolvere qualcosa ed ecco che si critica a oltranza...e il bello e' che non e' nemmeno contro la caccia...ma forse qualcuno RIVORREBBE il berlusca?
 
Non fate allarmismi è roba vecchia proposta e cassata nella finanziaria del governo Letta .
 
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