INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

Flagg,credo che Fiore voglia sottolineare l'incongruenza che c'e' con la libera circolazione delle 30 giornate su tutto il territorio Nazionale. Con le consorsializzazioni territoriali, le 30 libere te le dai in faccia! [banghead.gif]
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

....e anche il 30% max di territorio interdetto alla caccia....

Flagg io sono favorevole a tutto, sia chiaro, ma abbiano il coraggio (le palle) di abolire l'art. 842 del codice civile italiano.

Perche questo articolo ottiene questo scopo ma non lo dice. Quindi è un articolo FARISEO.
 

SERGIO BERLATO

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PROGRAMMA INCONTRO DEL 19 SETTEMBRE 2008 ORE 20.00
LA CACCIA CHE VOGLIAMO

ENTE FIERA DI VICENZA - SALA PALLADIO

ore 20.00 Inizio dei lavori

Indirizzo di Saluto
• Attilio Schneck
Presidente della Provincia di Vicenza
• Giancarlo Galan
Presidente della Regione del Veneto

Relatori:
• Maria Cristina Caretta
Presidente regionale Associazione Cacciatori Veneti
Presidente nazionale CONFAVI
• Paolo Sparvoli
Presidente nazionale ANLC
• Roberto Cicognani
Vice Presidente nazionale ENALCACCIA
• Giovanni Persona
Vice Presidente nazionale ANUU Migratoristi
• Giorgio Piazza
Presidente regionale COLDIRETTI
• Roberto Basso
Segretario regionale Ambiente e/é Vita
• Marcello Spigolon
Assessore alla caccia della Provincia di Vicenza
• Elena Donazzan
Assessore alla caccia della Regione del Veneto
• Luciano Rossi
Presidente dell'Intergruppo al Parlamento nazionale "Amici del Tiro, della Caccia e della Pesca"
• Sergio Berlato
Deputato al Parlamento europeo
Vice Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo
• Antonio Buonfiglio
Sottosegretario di Stato al Ministero delle Politiche Agricole
• Aldo Brancher
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

Sono stati invitati:
Il Ministro delle Politiche Agricole, il Ministro dell'Ambiente, i Ministri e sottosegretari del Veneto, i Parlamentari nazionali del Veneto, i Parlamentari che hanno sottoscritto il disegno di legge di modifica della 157/92, i Deputati al Parlamento europeo, il Presidente della Giunta regionale del Veneto, il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, gli Assessori e Consiglieri regionali, i Presidenti di Provincia del Veneto, gli Assessori provinciali alla caccia del Veneto, i responsabili regionali di tutte le associazioni venatorie, di tutte le organizzazioni professionali agricole, di tutte le associazioni ambientaliste del Veneto.
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

FIORENTINO ha scritto:
....e anche il 30% max di territorio interdetto alla caccia....

Flagg io sono favorevole a tutto, sia chiaro, ma abbiano il coraggio (le palle) di abolire l'art. 842 del codice civile italiano.

Perche questo articolo ottiene questo scopo ma non lo dice. Quindi è un articolo FARISEO.

Io veramente avevo intepretato le cose diversamente: il libero accesso ai fondi, come avviene oggi, non verrebbe intaccato piu' di tanto.
Sarebbe solo una piccola parte delle zone di caccia che verrebbe al limite interdetta per essere utilizzata come riserva per la caccia.
Altre aree di ripopolamento e conservazione sarebbero tolte ai sedicenti ambientalisti che le stanno mandando semplicemente in rovina!!
Quindi la riduzione del territorio sarebbe molto meno del 30%.

Le 30 giornate di caccia libera si potrebbero fare lo stesso.

In pratica gli agricoltori svolgerebbero un ruolo di gestori della fauna e sarebbe solo una questione tra loro ed enti provinciali, regionali etc....e parte dei soldi che annualmente i cacciatori pagano andrebbero a loro invece che a coloro che scaldano solo poltrone.....

I contadini cosi' sarebbero quelli che garantiscono il ripopolamento della stanziale ed il mantenimento dell'habitat per le specie migratorie.
Questo, secondo me, e' il settore in cui il sistema attuale fallisce in pieno. Si fanno troppe chiacchiere e poca o nulla azione.

Ciao.
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

Flagg ha scritto:
FIORENTINO ha scritto:
....e anche il 30% max di territorio interdetto alla caccia....

Flagg io sono favorevole a tutto, sia chiaro, ma abbiano il coraggio (le palle) di abolire l'art. 842 del codice civile italiano.

Perche questo articolo ottiene questo scopo ma non lo dice. Quindi è un articolo FARISEO.

Io veramente avevo intepretato le cose diversamente: il libero accesso ai fondi, come avviene oggi, non verrebbe intaccato piu' di tanto.
Sarebbe solo una piccola parte delle zone di caccia che verrebbe al limite interdetta per essere utilizzata come riserva per la caccia.
Altre aree di ripopolamento e conservazione sarebbero tolte ai sedicenti ambientalisti che le stanno mandando semplicemente in rovina!!
Quindi la riduzione del territorio sarebbe molto meno del 30%.

Le 30 giornate di caccia libera si potrebbero fare lo stesso.

In pratica gli agricoltori svolgerebbero un ruolo di gestori della fauna e sarebbe solo una questione tra loro ed enti provinciali, regionali etc....e parte dei soldi che annualmente i cacciatori pagano andrebbero a loro invece che a coloro che scaldano solo poltrone.....

I contadini cosi' sarebbero quelli che garantiscono il ripopolamento della stanziale ed il mantenimento dell'habitat per le specie migratorie.
Questo, secondo me, e' il settore in cui il sistema attuale fallisce in pieno. Si fanno troppe chiacchiere e poca o nulla azione.

Ciao.

ti quoto flagg, basta che poi non succeda come con gli ambiti.............in questo caso sarebbe molto più complicato il controllo essendo molti gli agricoltori in gioco.
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

gianni_co ha scritto:
ti quoto flagg, basta che poi non succeda come con gli ambiti.............in questo caso sarebbe molto più complicato il controllo essendo molti gli agricoltori in gioco.

Infatti, per questo dicevo che i contadini se la vedono esclusivamente con gli enti locali e non con i cacciatori, per i quali cambierebbe praticamente nulla, eccetto che alcune piccole aree sono riserva.
Reintegrando alcune zone attualmente interdette ("gestite" ed abbandonate dai verdi) e recuperandone altre dove si puo' cacciare ma non c'e' nulla da cacciare, la perdita non ci sarebbe! Anzi...Io penso che gia' eliminando le enormi distese di colza, la piu grande bufala in tema di energie alternative, gia' si sarebbe a buon punto.....

Ciao.
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

Diego ha scritto:
Chissà se i rappresentati del governo in occasione del convegno ufficializzeranno l'atto di impugnazione delle leggi sulle deroghe delle regioni Lombardia e Veneto? :roll:
chissà poi se i vari rappresentati delle AAVV faranno finta di cadere dalle nuvole... :roll:
chissà poi come reagirà l'Assessore Donazzan, visto che un suo atto è stato impugnato dai stessi rappresentanti nazionali della sua stessa coalizione (in parole povere questo si può definire delegittimazione politica) :roll:
chissà se si presenterà l'on Zaia e avrà il coraggio di dire alla platea la frase che circolava ieri per i palazzi romani.....ovvero che l'impugnazione delle leggi è "un atto dovuto" :roll: ma sopratutto chissà se i cacciatori lombardi e veneti avranno ancora voglia di farsi prendere per i fondelli oppure finalmente manderanno dove meritano questi politici e i vari rappresentanti delle AAVV che si divertono sulla nosta pelle [****.gif] [censored.gif]
ciao

PS: per evitare inutili e ridicole polemiche...non sono comunista :roll:

la penso esattamente come te diego e di certo non sono di sinistra solo che aspettando cio' che accadra' in governo son veramente curioso....la mia tessera elettorale e' a rischio....
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

Diego ha scritto:
Chissà se i rappresentati del governo in occasione del convegno ufficializzeranno l'atto di impugnazione delle leggi sulle deroghe delle regioni Lombardia e Veneto? :roll:
chissà poi se i vari rappresentati delle AAVV faranno finta di cadere dalle nuvole... :roll:
chissà poi come reagirà l'Assessore Donazzan, visto che un suo atto è stato impugnato dai stessi rappresentanti nazionali della sua stessa coalizione (in parole povere questo si può definire delegittimazione politica) :roll:
chissà se si presenterà l'on Zaia e avrà il coraggio di dire alla platea la frase che circolava ieri per i palazzi romani.....ovvero che l'impugnazione delle leggi è "un atto dovuto" :roll: ma sopratutto chissà se i cacciatori lombardi e veneti avranno ancora voglia di farsi prendere per i fondelli oppure finalmente manderanno dove meritano questi politici e i vari rappresentanti delle AAVV che si divertono sulla nosta pelle [****.gif] [censored.gif]
ciao

PS: per evitare inutili e ridicole polemiche...non sono comunista :roll:


DIEGO......MI HAI SCAVALCATO.......IN POLEMICA!!!
COMUNQUE, OVVIAMENTE, HAI RAGIONE.....BENVENUTO FRA GLI SCETTICI!!
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

....La legge regionale sulle deroghe e' illegitima,proprio per la natura giuridica della deroga che e' un provvedimento eccezionale ad un divieto generale,con la legge di fatto aggiri la direttiva e l'art 9 di conseguenza si creano i presupposti per l'allargamento delle specie normalmente protette dalla direttiva,ed e' qui il cavallo d'ULISSE ....In piu' hanno indirizzato politicamente tutto il paese che ha sperato nella legge sulle deroghe ben sapendo e conoscendo la nostra ignoranza in materia...Cosa succede bloccheranno la legge regionale e successivamente emetteranno una delibera o atto regionale di deroga...Ammesso che avverra'......
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

MIIIIIINCHIAAAAAAAA!!!!!!!!! quanta gente. [si.gif] [thumbsup.gif]
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

E' andata così :

copio ed incollo da ilcacciatore.com


OGGI IL VIA ALLA STAGIONE.
Affollatissima serata in Fiera promossa dall’Acv-Confavi con rappresentanti del Governo, della Regione e della Coldiretti

«Adesso va modificata la legge sulla caccia»
ANTONIO BUONFIGLIO


di Roberto Luciani
“Bagno di folla” avevano promesso gli organizzatori, e così è stato. Sala Palladio stracolma sabato sera in Fiera per il convegno nazionale “La caccia che vogliamo”. Arrivati da tutto il Veneto i cacciatori aderenti alle associazioni Acv-Confavi, “Libera Caccia” Anuu Migratoristi ed Enalcaccia alla fine erano talmente tanti che è stato necessario allestire un’altra saletta con video per farli accomodare. In totale oltre mille partecipanti rimasti incollati alle sedie fin quasi a mezzanotte, dopo una maratona di saluti, relazioni e dati. Troppo ghiotta, in effetti, l’occasione per perdersela. Sul tappeto le proposte di modifica alla legge 157/92 supportate da oltre 600mila firme di sostegno e presentate al governo Berlusconi e con esse la voglia di uscire fuori dalla lunga fase di depressione che ha colpito e mortificato la categoria anche nei numeri (da 1,8 milioni di praticanti del 1992 agli attuali 700mila).
Così - presenti il sottosegretario alle politiche agricole Antonio Buonfiglio, l’assessore regionale alla caccia Elena Donazzan, l’assessore provinciale Marcello Spigolon, alcuni parlamentari e consiglieri regionali del Pdl, il presidente della Coldiretti regionale Giorgio Piazza, il segretario regionale dell’associazione ambientalista “Ambiente e/é Vita” - la presidente regionale dei Cacciatori veneti Maria Cristina Caretta, lancia il suo monito: «I cacciatori sono cittadini di serie A, chi pratica la caccia ha la fedina penale pulitissima. È tempo però che ognuno giochi a carte scoperte, noi non chiediamo soldi ma la possibilità di equiparare la nostra normativa a quella europea. Ora o mai più, abbiamo dato fiducia a questa coalizione anche se la volta precedente il governo Berlusconi non ha saputo o voluto arrivare a queste modifiche».
Un attacco frontale a certi dirigenti venatori “gestori di potere” prima di lasciare la parola all’europarlamentare Sergio Berlato. Gran regista dell’iniziativa e della serata, Berlato snocciola le proposte non senza aver prima inquadrato nel mirino Federcaccia, Arcicaccia e Italcaccia, sottrattesi ad ogni confronto, dice, solo per una preoccupazione di primogenitura, e l’ “odiato” Pecoraro Scanio: «Chiediamo una caccia europea. Innanzitutto bisogna che l’Istituto fauna selvatica di Bologna torni ad essere un organo di consulenza tecnico-scientifica e non più un ricettacolo di soggetti anti-caccia. Detto questo, vanno cancellati l’obbligo di scelta di caccia in via esclusiva, l’obbligo disumano di immobilizzare con un anello i richiami vivi, e si deve istituire la caccia per periodi e per specie con la possibilità di aprire delle finestre venatorie dalla terza decade di agosto a fine febbraio. L’addestramento dei cani non deve essere considerata più attività venatoria, ma potrà essere fatto al di fuori del periodo e poi in collaborazione col mondo agricolo va sviluppata l’attività di semina di selvaggina che consente a chi la pratica importanti ritorni economici, come dimostra il volume di affari che all’Est realizzano con noi. Patentino anche per i ragazzi di 16 anni, che per i primi 2 anni andranno accompagnati da cacciatori di esperienza, possibilità di poter cacciare nella propria regione senza ulteriori balzelli e di adattare i tre giorni previsti alla settimana ai giorni di migrazione».
La sala esplode e l’assenza in Parlamento dell’ala radicale di sinistra fa dimenticare per un attimo le proteste annunciate dagli ambientalisti per la prima domenica di caccia. I nemici, paradossalmente, sembrano stavolta in casa ma il sottosegretario Buonfiglio avverte: «Non ci interessa l’unitarietà, ciò che conta è perseguire il cambiamento della 157 con chi vorrà starci». È il segnale: capitale nei numeri anche della caccia, Vicenza lancia la sfida.
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

Bello, bellissimo, si son accesi gli animi,le speranze,le prospettive.Ma e' politica editoriale, un po' troppo plateale, mi sembra.Ma manca l'oste, al conto finale!
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

Se è tutto vero quanto scritto nel post precedente c'è da ritenere che entro Pasqua 2009 la nuova legge sulla caccia sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

Io ne sarei stupito perchè sono scettico e non credo assolutamente che andrà così ma ne sarei profondamente felice.

p.s. A PARTE NATURALEMTE QUESTO COMMA PROPOSTO DA BERLATO E SOTTOSCRITTO, INOPINATAMENTE, INSIEME A TUTTI GLI ALTRI:

c) dopo il comma 10 è inserito il seguente:
«10-bis. Nel quadro della pianificazione venatoria possono essere
istituite aree convenzionate con accordi o convenzioni tra i conduttori dei
fondi ed associazioni di cacciatori interessate, al fine di ottenere una
particolare gestione del fondo medesimo, destinata ad un miglioramento
ambientale, alla realizzazione di zone umide, a coltivazioni a perdere, alla
realizzazione di siepi e boschetti ed ad aree di rifugio per la fauna, che
possono aumentare e migliorare una presenza faunistica anche a fini
venatori. Tali interventi sul territorio sono concordati, anche sul piano
economico, in chiave di valorizzazione della multifunzionalità dell'impresa
e del suo cambio di gestione del territorio, da agricolo a faunistico.
Dall'attività di gestione del fondo gli agricoltori devono trarre beneficio
economico
»;
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

il sottosegretario Buonfiglio avverte: «Non ci interessa l’unitarietà, ciò che conta è perseguire il cambiamento della 157 con chi vorrà starci».

Bastano queste di parole....e devono seguire i fatti....

se poi L'oste non c'è..... problema suo ...Ciro....... [spocht_2.gif]
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

STEBI ha scritto:
il sottosegretario Buonfiglio avverte: «Non ci interessa l’unitarietà, ciò che conta è perseguire il cambiamento della 157 con chi vorrà starci».

Bastano queste di parole....e devono seguire i fatti....

se poi L'oste non c'è..... problema suo ...Ciro....... [spocht_2.gif]


Se manca l'oste... il danno e' il nostro...
" e poi in collaborazione col mondo agricolo va sviluppata l’attività di semina di selvaggina che consente a chi la pratica importanti ritorni economici, come dimostra il volume di affari che all’Est realizzano con noi."
INTERESSANTE QUESTO PASSO...
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

ciromenotti ha scritto:
....La legge regionale sulle deroghe e' illegitima,proprio per la natura giuridica della deroga che e' un provvedimento eccezionale ad un divieto generale,con la legge di fatto aggiri la direttiva e l'art 9 di conseguenza si creano i presupposti per l'allargamento delle specie normalmente protette dalla direttiva,ed e' qui il cavallo d'ULISSE ....In piu' hanno indirizzato politicamente tutto il paese che ha sperato nella legge sulle deroghe ben sapendo e conoscendo la nostra ignoranza in materia...Cosa succede bloccheranno la legge regionale e successivamente emetteranno una delibera o atto regionale di deroga...Ammesso che avverra'......


se fanno un semplice atto amministrativo il tar lo blocca il giorno dopo e addio caccia.........
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

ciromenotti ha scritto:
STEBI ha scritto:
il sottosegretario Buonfiglio avverte: «Non ci interessa l’unitarietà, ciò che conta è perseguire il cambiamento della 157 con chi vorrà starci».

Bastano queste di parole....e devono seguire i fatti....

se poi L'oste non c'è..... problema suo ...Ciro....... [spocht_2.gif]


Se manca l'oste... il danno e' il nostro...
" e poi in collaborazione col mondo agricolo va sviluppata l’attività di semina di selvaggina che consente a chi la pratica importanti ritorni economici, come dimostra il volume di affari che all’Est realizzano con noi."
INTERESSANTE QUESTO PASSO...




Thiene, lì 24 settembre 2008
RESOCONTO DEL CONVEGNO NAZIONALE SULLA CACCIA TENUTOSI A VICENZA IL 19 SETTEMBRE 2008

Riteniamo opportuno pubblicare il resoconto sommario di quanto avvenuto nel corso del convegno nazionale sulla caccia tenutosi presso l’Ente Fiera di Vicenza la sera del 19 settembre u.s., anche per fornire una più esaustiva informazione rispetto a quanto parzialmente riportato da alcuni mezzi di informazione.
Innanzitutto la sala Palladio dell’Ente Fiera, che contiene 1.000 posti a sedere, era stracolma in ogni ordine di posti, obbligando molti cacciatori a sedersi sulle scalinate che dividono i gruppi di poltroncine o a rimanere in piedi in fondo alla sala .
Contati, i cacciatori assiepati nella sala, erano complessivamente più di 1.500.
In previsione di un notevole afflusso di pubblico, era stata allestita una sala adiacente alla sala principale dotata con un maxischermo in modo da permettere a coloro che non erano riusciti a prendere posto nella sala Palladio di seguire comunque i lavori. Questa sala era stata allestita con 400 sedie, tutte occupate ed attorniate da tanta gente in piedi (pressappoco 200 persone).Circa 2.000 persone hanno quindi seguito i lavori del Convegno titolato “La caccia che vogliamo”.
Il discorso di apertura è stato tenuto dalla sottoscritta, in qualità di Presidente nazionale della CONFAVI, Associazione organizzatrice dell’evento.
Dopo di me ha preso la parola l’on. Sergio Berlato che ha illustrato, interrotto numerose volte dagli applausi scroscianti del pubblico, la proposta di modifica alla 157/92 redatta in collaborazione con il popolo del web ed integrata dalle osservazioni di CONFAVI, Liberacaccia, Enalcaccia ed ANUU.
Dopo la presentazione della Proposta di legge, già presentata in Parlamento, ha preso la parola il Presidente di Liberacaccia, Paolo Sparvoli, che ha fornito il suo apprezzato contributo alla serata, sottolineato dagli applausi del pubblico, così come è stato accolto da un calorosa dimostrazione di assenso l’intervento di Giovanni Persona, vice presidente nazionale dell’ANUU migratoristi, così come molto apprezzato è stato l’intervento di Fabio Fioroni, rappresentante del’Ente Produttori Selvaggina, dichiaratosi pubblicamente in piena sintonia con le proposte avanzate dall’on. Sergio Berlato.
I rappresentanti di FIDC, ARCI ed Italcaccia, sia pure formalmente invitati con largo anticipo, hanno deciso di non partecipare all’incontro.
E stata poi la volta di Giorgio Piazza, Presidente regionale della Coldiretti del Veneto, il cui intervento si è dimostrato in perfetta sintonia con quello dell’on. Sergio Berlato.
Ha quindi preso la parola l’on. Antonio Buonfiglio, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Politiche Agricole, che ha elogiato l’impegno dell’on. Sergio Berlato ed il suo determinante contributo fornito al Ministero delle Politiche agricole non solo in materia venatoria ma anche in materia agricola, essendo egli vice Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo e rappresentando l’avamposto in Europa per la difesa degli interessi nazionali.
Nel suo intervento il Sottosegretario Buonfiglio ha confermato l’impegno del Governo a sostenere le modifiche alla 157/92 che verranno effettuate in Parlamento, così come era stato anticipato nel corso degli incontri tenutesi al Ministero delle Politiche agricole nel mese di giugno u.s.. Nel suo intervento il Sottosegretario ha ringraziato le associazioni venatorie che hanno fornito il loro contributo per la stesura del testo di proposta di modifica alla 157/92, invitando anche le altre associazioni a partecipare ai lavori, avvisando che comunque le modifiche alla 157/92 si faranno con o senza l’appoggio dei dirigenti delle tre associazioni rimasti finora alla finestra a guardare.
L’intervento del dott. Roberto Basso, in rappresentanza dell’Associazione ambientalista Ambiente e/è Vita ha dimostrato che non tutte le associazioni ambientaliste sono uguali, ma che esiste una parte intelligente del mondo ambientalista che non si limita a sostenere l’anacronistica posizione del No alla caccia, ma che vuole contribuire alla corretta gestione del patrimonio faunistico ed ambientale.
Particolarmente apprezzato anche l’intervento dell’assessore provinciale alla caccia di Vicenza Marcello Spigolon, quello dell’Assessore regionale alla caccia Elena Donazzan e dei due deputati primi firmatari delle proposte di modifica alla 157/92, on. Luca Bellotti e on. Francesco Biava.
Molto gradito anche l’intervento del Consigliere regionale della Lombardia Vanni Ligasacchi che ha ricordato l’ottimo lavoro di collaborazione tra il Consiglio regionale della regione Lombardia e l’on. Sergio Berlato che ha portato all’approvazione della legge regionale sulle deroghe.
Stessa cosa è stata fatta anche dal Consigliere regionale del Veneto Roberto Ciambetti che ha ricordato come si è giunti all’approvazione della legge regionale sulle deroghe del Veneto, grazie all’impegno dell’assessore regionale Elena Donazzan ma grazie soprattutto alla sapiente regia dell’on. Sergio Berlato.
Alla fine degli interventi dei relatori è stata data la parola al pubblico, permettendo ad ognuno dei partecipanti di poter esprimere liberamente il proprio pensiero e di avanzare le proprie domande alle quali sono state fornite puntuali risposte.
L’incontro è terminato a mezzanotte e 45 tra lo sventolio di centinaia di bandiere dell’Associazione Cacciatori Veneti e tra la soddisfazione generale di tutti i partecipanti.

Maria Cristina Caretta
Presidente Associazione Cacciatori Veneti
Presidente Nazionale CONFAVI
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

Chissà se i rappresentati del governo in occasione del convegno ufficializzeranno l'atto di impugnazione delle leggi sulle deroghe delle regioni Lombardia e Veneto? :roll:
chissà poi se i vari rappresentati delle AAVV faranno finta di cadere dalle nuvole... :roll:
chissà poi come reagirà l'Assessore Donazzan, visto che un suo atto è stato impugnato dai stessi rappresentanti nazionali della sua stessa coalizione (in parole povere questo si può definire delegittimazione politica) :roll:
chissà se si presenterà l'on Zaia e avrà il coraggio di dire alla platea la frase che circolava ieri per i palazzi romani.....ovvero che l'impugnazione delle leggi è "un atto dovuto" :roll: ma sopratutto chissà se i cacciatori lombardi e veneti avranno ancora voglia di farsi prendere per i fondelli oppure finalmente manderanno dove meritano questi politici e i vari rappresentanti delle AAVV che si divertono sulla nosta pelle [****.gif] [censored.gif]
ciao

PS: per evitare inutili e ridicole polemiche...non sono comunista :roll:
 
Re: INCONTRO DIBATTITO SULLA CACCIA A VICENZA IL 19/09/2008

In effetti il cuore VERO di tutta questa proposta mi pare questo:

d) dopo il comma 10 dell' art. 8 è inserito il seguente:
«10-bis. Nel quadro della pianificazione venatoria possono essere
istituite aree convenzionate con accordi o convenzioni tra i conduttori dei
fondi ed associazioni di cacciatori interessate, al fine di ottenere una
particolare gestione del fondo medesimo, destinata ad un miglioramento
ambientale, alla realizzazione di zone umide, a coltivazioni a perdere, alla
realizzazione di siepi e boschetti ed ad aree di rifugio per la fauna, che
possono aumentare e migliorare una presenza faunistica anche a fini
venatori. Tali interventi sul territorio sono concordati, anche sul piano
economico, in chiave di valorizzazione della multifunzionalità dell'impresa
e del suo cambio di gestione del territorio, da agricolo a faunistico.
Dall'attività di gestione del fondo gli agricoltori devono trarre beneficio
economico
»;

Ecco la spiegazione dei proponenti che mi aumenta ancora di più i dubbi
Note: Si inserisce il concetto di fauna selvatica come risorsa che puó
contribuire ad incrementare il reddito dell'imprenditore agricolo.
 
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