Assicurazioni: Anlc, la ridicola “offensiva” dell’arcicaccia

che avrà mai detto l'arci ? invece di pensare all'unità fanno la guerra delle tessere...la mia è meglio della tua !! Mai un comunicato visibile sui media popolari a difesa della nostra passione !!
 

Rudi4x4

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La ridicola “offensiva” dell’arcicaccia
Dopo aver cercato in tutti i modi di apparentarsi, attraverso patetiche e improbabili alleanze, con questo o quello di vari schieramenti ambientalisti, l’Arcicaccia ora sembra avere un rigurgito di dignità e nel terrore di perdere quei quattro soci che gli sono rimasti affezionati (nel nome del partito) spara a zero contro la Libera Caccia utilizzando le armi improprie della copertura assicurativa.
Peccato però, che questa offensiva si dimostri tanto sguaiata, quanto assolutamente infondata e quindi ridicola, finendo per rappresentare un vero e proprio autogol e un colpo mortale a quel briciolo di credibilità rimasto a quella che è stata una gloriosa associazione venatoria.
Tanto per essere chiari, i soci della Libera Caccia sono coperti da due delle più importanti compagnie assicurative del mondo, la Lloyd di Londra e la Munich-Re e quindi possono svolgere la loro attività venatoria e sportiva nell a massima tranquillità, con una garanzia davvero assoluta e con dei massimali ineguagliati.
Gli amici dell’Arcicaccia, poi, giocherellano squallidamente con la storia delle certificazioni canine, sollevando dei dubbi che anche in questo caso gli si ritorcono contro.
Infatti, la Libera Caccia – unica nel panorama associativo nazionale, per semplificare al massimo la vita al cacciatore – copre proprio tutti i cani: dal più umile meticcio, fino al cane con un libretto di lavoro pieno zeppo di qualifiche.
Le valutazioni, ovviamente, sono diverse nel caso si tratti di un meticcio, oppure di un cane con iscrizione ai libri genealogici o, infine, in presenza di un campione. Ma, in quest’ultimo caso, non ci sono differenze fra certificazioni Enci, Fidasc o altro ancora!
Come si vede, gli amici dell’Arcicaccia hanno perso un’altra occasione per starsene nell’ombra e invece di difendere i cacciatori dai farneticanti attacchi dei loro amici di Legambiente, della Lipu, o del WWF, non hanno trovato niente di meglio da fare che sputare veleno e falsità su una consorella che si vanta, a ragione, di essere il vero e unico Sindacato dei Cacciatori italiani.
L’UFFICIO STAMPA
Associazione Nazionale Libera Caccia – Via Cavour, 183/b – 00184 Roma
Telef. verde 800270148 e-mail: [email protected]
Tratto da http://www.anlc.it
 
l'anlc è associazione seria è molto attiva nel tentare di salvare la nostra passione ( come anche le altre componenti FACE, tra cui federcaccia ), anche se in passato l'han combinata grossa ed anche se tutte al loro interno hanno personaggi interessati al loro tornaconto piuttosto che a quello della categoria che rappresentano, pensavo però che la guerra delle tessere fosse ormai acqua passata o ad esclusivo interesse di scaramucce locali...qui s'è invece mossa la direzione generale....come mio consueto manderò una mail di protesta da associato quale sono !!
 
La ridicola “offensiva” dell’arcicaccia
Dopo aver cercato in tutti i modi di apparentarsi, attraverso patetiche e improbabili alleanze, con questo o quello di vari schieramenti ambientalisti, l’Arcicaccia ora sembra avere un rigurgito di dignità e nel terrore di perdere quei quattro soci che gli sono rimasti affezionati (nel nome del partito) spara a zero contro la Libera Caccia utilizzando le armi improprie della copertura assicurativa.
Peccato però, che questa offensiva si dimostri tanto sguaiata, quanto assolutamente infondata e quindi ridicola, finendo per rappresentare un vero e proprio autogol e un colpo mortale a quel briciolo di credibilità rimasto a quella che è stata una gloriosa associazione venatoria.
Tanto per essere chiari, i soci della Libera Caccia sono coperti da due delle più importanti compagnie assicurative del mondo, la Lloyd di Londra e la Munich-Re e quindi possono svolgere la loro attività venatoria e sportiva nell a massima tranquillità, con una garanzia davvero assoluta e con dei massimali ineguagliati.
Gli amici dell’Arcicaccia, poi, giocherellano squallidamente con la storia delle certificazioni canine, sollevando dei dubbi che anche in questo caso gli si ritorcono contro.
Infatti, la Libera Caccia – unica nel panorama associativo nazionale, per semplificare al massimo la vita al cacciatore – copre proprio tutti i cani: dal più umile meticcio, fino al cane con un libretto di lavoro pieno zeppo di qualifiche.
Le valutazioni, ovviamente, sono diverse nel caso si tratti di un meticcio, oppure di un cane con iscrizione ai libri genealogici o, infine, in presenza di un campione. Ma, in quest’ultimo caso, non ci sono differenze fra certificazioni Enci, Fidasc o altro ancora!
Come si vede, gli amici dell’Arcicaccia hanno perso un’altra occasione per starsene nell’ombra e invece di difendere i cacciatori dai farneticanti attacchi dei loro amici di Legambiente, della Lipu, o del WWF, non hanno trovato niente di meglio da fare che sputare veleno e falsità su una consorella che si vanta, a ragione, di essere il vero e unico Sindacato dei Cacciatori italiani.
L’UFFICIO STAMPA
Associazione Nazionale Libera Caccia – Via Cavour, 183/b – 00184 Roma
Telef. verde 800270148 e-mail: [email protected]
Tratto da http://www.anlc.it
la solita guerra tra poveri
 
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