Lazio: Psi, Tortosa: “Richiesta di deroga per la caccia allo storno”

Alberto 69

Capo Redattore Rassegna stampa
Membro dello Staff
Supermoderatore
Utente Premium
Messaggi
21,273
Punteggio reazioni
8,095
Punti
650
6 settembre 2013 - 17:38

“Dopo aver incontrato lo scorso 28 agosto i rappresentanti delle associazioni venatorie del Lazio, che manifestavano davanti la sede del Consiglio Regionale per l’autorizzazione di due giornate di preapertura della caccia (domenica 1 e 8 settembre), ho formalizzato oggi in una lettera all’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Sonia Ricci, la richiesta di deroga per la caccia allo storno su cui erano tutte concordi.

Troppi sono infatti i danni che questa specie, tutt’altro che in difficoltà riproduttive, causa all’agricoltura. Consentirne una caccia opportunamente regolata, significherebbe quindi dare risposta alle associazioni di categoria degli agricoltori che lamentano ogni anno nel Lazio milioni di danni provocati a frutta e olive, oltre all’impossibilità di raccolta degli ortaggi per via delle loro feci.

Basti pensare che solo nel 2012, le Province laziali hanno accertato nel capitolo “danni all’agricoltura da animali selvatici”, in cui rientrano anche quelli prodotti dagli storni, una cifra pari a oltre 1.325.000 euro, che la Regione Lazio non riesce a risarcire: la disponibilità in Bilancio è infatti ferma a 280.000 euro.

Con questo provvedimento, la Regione Lazio, non solo darebbe un aiuto concreto all’economia delle aziende vinicole e dei produttori di frutta, ma risparmierebbe anche sui rimborsi per i danni provocati da specie invasive, allineandosi alla Toscana, all’Umbria, all’Emilia Romagna e alle altre Regioni d’Italia che hanno anticipato la deroga, orientando la classificazione dello storno come specie ampiamente diffusa e ingentemente dannosa per l’agricoltura”. Così in una nota Oscar Tortosa, capogruppo PSI e vice Presidente della Commissione Attività Produttive del Consiglio regionale del Lazio.

fonte:.ontuscia.it
 
6 settembre 2013 - 17:38

“Dopo aver incontrato lo scorso 28 agosto i rappresentanti delle associazioni venatorie del Lazio, che manifestavano davanti la sede del Consiglio Regionale per l’autorizzazione di due giornate di preapertura della caccia (domenica 1 e 8 settembre), ho formalizzato oggi in una lettera all’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Sonia Ricci, la richiesta di deroga per la caccia allo storno su cui erano tutte concordi.

Troppi sono infatti i danni che questa specie, tutt’altro che in difficoltà riproduttive, causa all’agricoltura. Consentirne una caccia opportunamente regolata, significherebbe quindi dare risposta alle associazioni di categoria degli agricoltori che lamentano ogni anno nel Lazio milioni di danni provocati a frutta e olive, oltre all’impossibilità di raccolta degli ortaggi per via delle loro feci.

Basti pensare che solo nel 2012, le Province laziali hanno accertato nel capitolo “danni all’agricoltura da animali selvatici”, in cui rientrano anche quelli prodotti dagli storni, una cifra pari a oltre 1.325.000 euro, che la Regione Lazio non riesce a risarcire: la disponibilità in Bilancio è infatti ferma a 280.000 euro.

Con questo provvedimento, la Regione Lazio, non solo darebbe un aiuto concreto all’economia delle aziende vinicole e dei produttori di frutta, ma risparmierebbe anche sui rimborsi per i danni provocati da specie invasive, allineandosi alla Toscana, all’Umbria, all’Emilia Romagna e alle altre Regioni d’Italia che hanno anticipato la deroga, orientando la classificazione dello storno come specie ampiamente diffusa e ingentemente dannosa per l’agricoltura”. Così in una nota Oscar Tortosa, capogruppo PSI e vice Presidente della Commissione Attività Produttive del Consiglio regionale del Lazio.

fonte:.ontuscia.it


Esiste ancora il PSI ??
E poi.....hanno anticipato il carnevale ??
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto