Cervi, Bond Pdl lancia l’allarme in Valbelluna

Alberto 69

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29/08/2013

VALBELLUNA. Sempre più grave l’emergenza cervi. Si moltiplicano gli ungulati, in tutta la provincia, aumentano i danni, diminuiscono i risarcimenti. E si rinfocolano le polemiche, contro la politica, definita “attendista” del presidente della Regione, Luca Zaia, da parte prima del presidente regionale di Federcaccia, Flavio Tosi, poi del Pd veneto con i consiglieri Reolon e Azzalin, e ieri del Pdl. Dario Bond, capogruppo in consiglio regionale, scende in campo rilanciando l’esasperazione di alcuni coltivatori della Valbelluna. Uno di questi è Orazio Da Rold, che ha dei campi in Comune di Santa Giustina. «Solo nella settimana di Ferragosto ho perso tre ettari di mais per un danno quantificato tra gli 8 mila e i 10 mila euro. Ho denunciato l’episodio agli agenti della polizia provinciale, ma difficilmente sarò risarcito». Da Rold testimonia che i cervi fanno razzia di ogni tipo di coltivazione, in testa il mais, e che i contadini per difendere i pascoli più pregiati dovrebbero recintarsi, «ma non possiamo trasformare mezza provincia in un lager». Racconta di situazioni «gravissime» nell’Alto Agordino, per esempio in Comune di Colle Santa Lucia, dove ci sono prati che non vengono nemmeno falciati non solo per le poche erbe rimaste ma per gli escrementi di cervo che abbondano e che rischiano di contagiare il fieno da raccogliere.
Poi sono evidenti i danni alla foresta, che in alcuni tratti, per trovare rinnovo, ha bisogno almeno di 20 anni, come appunto in Cansiglio. «Lo Stato ha stabilito che la fauna è un bene indisponibile. D’accordo, ma ci paghi i danni. Lo Stato o la Regione», insiste Da Rold, ponendo anche un problema di ordine sanitario: «In caso di epidemia, chi va a raccogliere decine, forse centinaia di carcasse da 100 chili?».
Ecco perché il capogruppo del Pdl, Bond, ha deciso di farsi carico di questa problematica e di rilanciarla, scrivendo al presidente Zaia che nei giorni scorsi si era espresso con un fermo no alla caccia nella foresta del Cansiglio e con una proposta di sterilizzazione chimica delle cerve. «La questione dei cervi – scrive l’esponente del PdL – deve essere approfondita con maggiore cautela e realismo. Si rischia di creare divisioni inutili, rinfocolare i vecchi schieramenti a favore e contro la caccia, quando invece serve una visione più ampia, che tenga in considerazione anche l'ecosistema e le ragioni degli agricoltori e dell'agricoltura. Non bisogna mai perdere di vista la realtà e la realtà ci dice che i troppi cervi stanno creando dei problemi all'agricoltura».
Per Bond, quello delle devastazioni periodiche da parte della fauna selvatica è l'ennesima mazzata su un mondo, quello agricolo, che ha già dovuto fare i conti col maltempo. Bond evidenzia come il problema del surplus di ungulati crei problemi anche alla raccolta del foraggio: «Mi auguro che Zaia consideri il problema nel suo complesso, altrimenti si trovino i fondi per ripagare nella loro interezza i danni subiti dagli agricoltori, impresa ostica viste le ristrettezze di bilancio. Per non parlare del fatto che gli equilibri dei nostri ecosistemi vanno mantenuti e rispettati nell'interesse di tutti».

fonte:corrierealpi.gelocal.it
 
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