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24/08/2013
“In qualità di consigliere provinciale sento il dovere di esprimere rammarico per quanto sta avvenendo in merito al rinnovo degli organi degli Ambiti Territoriali di Caccia.- afferma in una interrogazione, il capogruppo dei socialisti riformisti del Consiglio provinciale di Perugia Enrico Bastioli - Il lavoro svolto in questi ultimi mesi dalla 3^ commissione e dal consiglio provinciale doveva portare alla proposta del rinnovo degli Ambiti, anzichè a forme pasticciate di proroghe e altre soluzioni. La nostra determinazione, congiuntamente a quella di gran parte delle associazioni venatorie ed agricole era quella di percorrere la strada del rinnovo, consapevoli che la riforma degli ATC ci sembrava molto contraddittoria e lacunosa in quanto prima prevedeva il passaggio da tre ad un ATC mentre, con l’attuale proposta, si vorrebbero addirittura portare ad otto. Vorremmo capire perché bisogna fare una riforma? Se le motivazioni sono quelle per cui questi organismi non funzionano allora si facciano scelte precise per farli funzionare; se invece il motivo è che costano troppo si porti avanti una razionalizzazione delle spese, compresi i compensi degli organi. Sarebbe un vero errore per i cacciatori eliminare organismi ben definiti dalla legge 157, ancora un baluardo forte a difesa delle doppiette. Sono fermamente convinto che serva quanto prima una gestione degli ATC, non è possibile lasciare dei vuoti gestionali. Ad esempio, nell’ATC 2 le zone di ripopolamento e cattura stanno operando senza garanzie precise, non avendo ancora recepito il saldo del contributo di gestione dell’anno 2012. Perché gli amministratori uscenti che hanno il bilancio approvato, non provvedono al saldo? L’augurio è che il buonsenso possa prevalere ed evitare scontri tra istituzioni ed associazioni e che lo spirito del dialogo e del confronto possa riprendere quanto prima, per superare questo stallo gestionale che non interessa il mondo venatorio a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione venatoria”.
fonte:valtiberinainforma.it
“In qualità di consigliere provinciale sento il dovere di esprimere rammarico per quanto sta avvenendo in merito al rinnovo degli organi degli Ambiti Territoriali di Caccia.- afferma in una interrogazione, il capogruppo dei socialisti riformisti del Consiglio provinciale di Perugia Enrico Bastioli - Il lavoro svolto in questi ultimi mesi dalla 3^ commissione e dal consiglio provinciale doveva portare alla proposta del rinnovo degli Ambiti, anzichè a forme pasticciate di proroghe e altre soluzioni. La nostra determinazione, congiuntamente a quella di gran parte delle associazioni venatorie ed agricole era quella di percorrere la strada del rinnovo, consapevoli che la riforma degli ATC ci sembrava molto contraddittoria e lacunosa in quanto prima prevedeva il passaggio da tre ad un ATC mentre, con l’attuale proposta, si vorrebbero addirittura portare ad otto. Vorremmo capire perché bisogna fare una riforma? Se le motivazioni sono quelle per cui questi organismi non funzionano allora si facciano scelte precise per farli funzionare; se invece il motivo è che costano troppo si porti avanti una razionalizzazione delle spese, compresi i compensi degli organi. Sarebbe un vero errore per i cacciatori eliminare organismi ben definiti dalla legge 157, ancora un baluardo forte a difesa delle doppiette. Sono fermamente convinto che serva quanto prima una gestione degli ATC, non è possibile lasciare dei vuoti gestionali. Ad esempio, nell’ATC 2 le zone di ripopolamento e cattura stanno operando senza garanzie precise, non avendo ancora recepito il saldo del contributo di gestione dell’anno 2012. Perché gli amministratori uscenti che hanno il bilancio approvato, non provvedono al saldo? L’augurio è che il buonsenso possa prevalere ed evitare scontri tra istituzioni ed associazioni e che lo spirito del dialogo e del confronto possa riprendere quanto prima, per superare questo stallo gestionale che non interessa il mondo venatorio a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione venatoria”.
fonte:valtiberinainforma.it
