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Hai detto "se fossimo in un paese normale,con gente normale"...beh questa frase dice già tutto...
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esatto solo da noi è possibile che uno che non sa neanche di cosa si stia parlando spari sentenze solo perchè ha la bocca.........
la solita italietta..............
Ciao,Marco.
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.......Io su questo argomento mi sono già espresso!!!!!!!!
Aggiungo solo che se fossimo in un paese normale,con gente normale e non "malati abbracciaconigli",DOVE un CORPO FORESTALE ( O UN ENTE PREPOSTO ) dice categoricamente che "bisogna abbattere 1200 cervi".......beh......1200 cervi dovrebbero essere abbattuti....stop.
Tutto il resto sono SEGHE MENTALI !
Ciao,Paolo.
Aggiungo solo che se fossimo in un paese normale,con gente normale e non "malati abbracciaconigli",DOVE un CORPO FORESTALE ( O UN ENTE PREPOSTO ) dice categoricamente che "bisogna abbattere 1200 cervi".......beh......1200 cervi dovrebbero essere abbattuti....stop.
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23/08/2013
FARRA D’ALPAGO. Non si spengono le proteste di ambientaliste e animalisti contro il presidente regionale di Federcaccia, Flavio Tosi, che ha chiesto all’assessore regionale, Daniele Stival, di portare in giunta regionale la richiesta di 1200 cervi in sovrannumero nella foresta del Cansiglio. Un provvedimento, questo, che il governatore Luca Zaia si è sempre rifiutato di sottoscrivere. Il Presidente della regione, infatti, ha proposto la sterilizzazione chimica delle cerve. «Chi tocca i Cervi del Cansiglio è come se toccasse i fili dell’alta tensione». E’, infatti, la pesante reazione dell’europarlamentare trevigiano, Andrea Zanoni, alla sollecitazione di Flavio Tosi alla governo veneto.
«I veronesi non si meritano un sindaco che vuole trasformare il gioiello naturale del Cansiglio in una macelleria grondante di sangue», attacca Zanoni d’accordo con ambientalisti ed animalisti. Zanoni, vice presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo ha tuonato: «Tosi pensi alla sua inquinatissima città e a risanare l’aria avvelenata che i suoi cittadini sono costretti a respirare da anni. Metta in agenda la salute dei suoi concittadini e applichi le Direttive europee sull’aria e sui rifiuti chiudendo finalmente l’inceneritore di Ca del Bue e lasci perdere i cervi del Cansiglio. Il presidente di Federcaccia Veneto e sindaco con aspirazione di premier del governo, sulla sua strada troverà l’80 % dei cittadini italiani contrari alla caccia». Il popolo dell’animalismo e dell’ambientalismo si sta mobilitando e al riguardo Zanoni ricorda un grave episodio di cui è stato protagonista Tosi.
Il 17 ottobre 2011, il presidente di Federcaccia ha sparato accidentalmente a un ragazzo durante una battuta di caccia in una riserva di Terzo di Aquileia, ferendolo al volto. Sempre ad ottobre 2011, “democraticamente”, Tosi ha censurato alcuni cartelloni anticaccia facendo negare dalla sua giunta l’autorizzazione all’affissione al Movimento Vegetariano No alla Caccia. «Sarebbe meglio se il sindaco di Verona rivedesse le sue “mire” politiche e amministrative – conclude l’eurodeputato di Marca -. Se non aggiusta il tiro, cominciando a porsi come priorità anche la salute dei suoi cittadini, potrebbe non centrare gli obiettivi che si è prefisso in futuro, prendendo grossi abbagli. Il Cansiglio e i suoi cervi non dovrebbero rientrare nelle preoccupazioni principali di Tosi, gli consiglio di lasciar perdere perché chi tocca i cervi del Cansiglio rischia di prendere una potente scossa elettrica». Posizioni altrettanto energiche erano state assunte nei giorni scorsi da Mountain Wilderness, dall’Ecoistituto, dall’Enpa di Treviso e da altre associazioni del protezionismo animale. Se l’abbattimento dei cervi dovesse diventare una delibera giuntale le organizzazioni indirebbero una manifestazione di protesta sull’altopiano del Cansiglio.
fonte:corrierealpi.gelocal.it
FARRA D’ALPAGO. Non si spengono le proteste di ambientaliste e animalisti contro il presidente regionale di Federcaccia, Flavio Tosi, che ha chiesto all’assessore regionale, Daniele Stival, di portare in giunta regionale la richiesta di 1200 cervi in sovrannumero nella foresta del Cansiglio. Un provvedimento, questo, che il governatore Luca Zaia si è sempre rifiutato di sottoscrivere. Il Presidente della regione, infatti, ha proposto la sterilizzazione chimica delle cerve. «Chi tocca i Cervi del Cansiglio è come se toccasse i fili dell’alta tensione». E’, infatti, la pesante reazione dell’europarlamentare trevigiano, Andrea Zanoni, alla sollecitazione di Flavio Tosi alla governo veneto.
«I veronesi non si meritano un sindaco che vuole trasformare il gioiello naturale del Cansiglio in una macelleria grondante di sangue», attacca Zanoni d’accordo con ambientalisti ed animalisti. Zanoni, vice presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo ha tuonato: «Tosi pensi alla sua inquinatissima città e a risanare l’aria avvelenata che i suoi cittadini sono costretti a respirare da anni. Metta in agenda la salute dei suoi concittadini e applichi le Direttive europee sull’aria e sui rifiuti chiudendo finalmente l’inceneritore di Ca del Bue e lasci perdere i cervi del Cansiglio. Il presidente di Federcaccia Veneto e sindaco con aspirazione di premier del governo, sulla sua strada troverà l’80 % dei cittadini italiani contrari alla caccia». Il popolo dell’animalismo e dell’ambientalismo si sta mobilitando e al riguardo Zanoni ricorda un grave episodio di cui è stato protagonista Tosi.
Il 17 ottobre 2011, il presidente di Federcaccia ha sparato accidentalmente a un ragazzo durante una battuta di caccia in una riserva di Terzo di Aquileia, ferendolo al volto. Sempre ad ottobre 2011, “democraticamente”, Tosi ha censurato alcuni cartelloni anticaccia facendo negare dalla sua giunta l’autorizzazione all’affissione al Movimento Vegetariano No alla Caccia. «Sarebbe meglio se il sindaco di Verona rivedesse le sue “mire” politiche e amministrative – conclude l’eurodeputato di Marca -. Se non aggiusta il tiro, cominciando a porsi come priorità anche la salute dei suoi cittadini, potrebbe non centrare gli obiettivi che si è prefisso in futuro, prendendo grossi abbagli. Il Cansiglio e i suoi cervi non dovrebbero rientrare nelle preoccupazioni principali di Tosi, gli consiglio di lasciar perdere perché chi tocca i cervi del Cansiglio rischia di prendere una potente scossa elettrica». Posizioni altrettanto energiche erano state assunte nei giorni scorsi da Mountain Wilderness, dall’Ecoistituto, dall’Enpa di Treviso e da altre associazioni del protezionismo animale. Se l’abbattimento dei cervi dovesse diventare una delibera giuntale le organizzazioni indirebbero una manifestazione di protesta sull’altopiano del Cansiglio.
fonte:corrierealpi.gelocal.it
