Caccia, Stival (LN) accusa Berlato (Pdl): mai visto

Alberto 69

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08/08/2013

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Daniele Stival

“«Berlato? E chi l’ha visto? Nessuno, né qui né in Europa. Si vede che sarà a caccia, o in ferie». Così l’assessore regionale alla Caccia Daniele Stival, che dall’11 febbraio 2013 attende una proposta dell’eurodeputato in merito alla caccia in deroga «ovviamente corredata dell’indispensabile parere favorevole della Commissione europea e dello Stato italiano, che invece ci hanno scritto ancora una volta che le delibere così come predisposte negli ultimi 10 anni non verranno più accettate».

«Al grande lavoro che sta facendo l’eurodeputato Zanoni contro il mondo della Caccia – aggiunge Stival -, non corrisponde un altrettanto proficuo adoperarsi a favore dei cacciatori da parte di Berlato, che a parole si definisce capace e strenuo difensore del settore venatorio. Dirò di più: nei giorni scorsi la maggioranza parlamentare Pd-Pdl, con il supporto di Sel, Scelta Civica e M5S, ha approvato la cosiddetta Legge Comunitaria 2013 recependo all’articolo 26 ulteriori rigidità e paletti per attivare le deroghe e tagliando di fatto ogni potere alle Regioni. A questo provvedimento il mio partito, la Lega Nord, ha votato contrario. Ci chiediamo quindi, a proposito di Berlato: chi l’ha visto? In Europa non ce n’è traccia, a Roma ancora meno… Non sarà mica che la sua strategia è “tanto peggio, tanto meglio”?».”

Daniele Stival
Consigliere Regionale e Assessore alla Caccia

fonte: nuovavicenza.it
 
Caccia in deroga, la partita per le associazioni ambientaliste è tutt'altro che chiusa dopo le precisazioni del Governo. "Riteniamo sempre più grave l'atteggiamento del Governo; le richieste dell'Unione Europea vengono ancora una volta ignorate". Così le associazioni ambientaliste Cabs, Enpa, Lav, Lipu, Legambiente e Wwf commentano la nota della Presidenza del Consiglio – Dipartimento per le Politiche Europee, con la quale il Governo ha risposto alle questioni alzate proprio dagli ambientalisti a seguito delle modifiche sulla caccia in deroga alla legge 157/92 inserite nella legge europea 2013, contestate sulla base di una lettera della Commissione UE.

"Nel documento in questione inviato da Bruxelles il 2 luglio scorso, protocollato alla Presidenza del Consiglio l'11 luglio scorso, e poi “scomparso”, - evidenziano gli ambientalisti - vengono con estrema chiarezza e con estrema pazienza da parte europea snocciolate le ineludibili condizioni per l'ammissibilità delle deroghe al prelievo di piccoli uccelli protetti: non è sufficiente il richiamo alla tradizione popolare per motivare la deroga; deve essere opportunamente motivata la mancanza di soluzioni alternative: sono illegittime le deroghe aventi ad oggetto piccoli migratori protetti (fringuello, frosone, peppola, ecc.) dal momento che in Italia sono ampiamente e da sempre cacciabili altri piccoli migratori come la cesena, il merlo, il tordo bottaccio e il tordo sassello; l'obbligo di registrare i capi abbattuti sul tesserino venatorio “subito dopo l'abbattimento”. Per il calcolo delle piccole quantità ci si deve basare su un valido fondamento scientifico, quindi dati certi, come afferma la consolidata giurisprudenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, evidenziano le associazioni, sottolinendo che "già nel 2005 – afferma la Commissione nella sua lettera – l'Infs (ora Ispra) ha riconosciuto che per le specie migratrici in questione, i dati attualmente disponibili non consentono una determinazione oggettiva e scientificamente solida delle piccole quantità".

"Su tutte queste precise richieste dell'Europa, da tempo note, erano stati presentati emendamenti sia al Senato che alla Camera, ma il Governo aveva espresso parere negativo. Così, il testo finale della Legge Europea non li riporta, perché il Parlamento, potremmo dire, ha votato in buona parte al buio, ignorando l'esistenza di una sorta di ultimatum della Commissione Europea". Le associazioni chiedono al presidente Letta un intervento deciso "su questo pasticciaccio brutto, di cui informeremo ovviamente la Commissione Europea, e forti iniziative legislative per uscire da una perdurante illegalità e dal rischio di pagare salatissime multe all'Europa".


[h=2]Ma come.....questi si incazzano e stival dice che ci son ancor piu' fardelli........


Caccia in deroga: ancora critiche degli ambientalisti al Governo[/h]
giovedì 8 agosto 2013
 
08/08/2013

Vedi l'allegato 42266

Daniele Stival

Berlato? E chi l’ha visto? Nessuno, né qui né in Europa. Si vede che sarà a caccia, o in ferie». Così l’assessore regionale alla Caccia Daniele Stival, che dall’11 febbraio 2013 attende una proposta dell’eurodeputato in merito alla caccia in deroga «ovviamente corredata dell’indispensabile parere favorevole della Commissione europea e dello Stato italiano, che invece ci hanno scritto ancora una volta che le delibere così come predisposte negli ultimi 10 anni non verranno più accettate».

«Al grande lavoro che sta facendo l’eurodeputato Zanoni contro il mondo della Caccia – aggiunge Stival -, non corrisponde un altrettanto proficuo adoperarsi a favore dei cacciatori da parte di Berlato, che a parole si definisce capace e strenuo difensore del settore venatorio. Dirò di più: nei giorni scorsi la maggioranza parlamentare Pd-Pdl, con il supporto di Sel, Scelta Civica e M5S, ha approvato la cosiddetta Legge Comunitaria 2013 recependo all’articolo 26 ulteriori rigidità e paletti per attivare le deroghe e tagliando di fatto ogni potere alle Regioni. A questo provvedimento il mio partito, la Lega Nord, ha votato contrario. Ci chiediamo quindi, a proposito di Berlato: chi l’ha visto? In Europa non ce n’è traccia, a Roma ancora meno… Non sarà mica che la sua strategia è “tanto peggio, tanto meglio”?».”

Daniele Stival
Consigliere Regionale e Assessore alla Caccia

fonte: nuovavicenza.it


Stival......Berlato........Carretta.......secondo me è arrivata l'ora che la smettano di prenderci letteralmente per i coggglioni...... fare e farci fare la figura di meeerda che quotidianamente stanno facendo ( E PURTROPPO LA STANNO FACENDO FARE ANCHE A NOI TUTTI ).
E' arrivato il momento che "purtroppo" nessuno di loro vorrebbe fosse arrivato e cioè di MOSTRARE IL CULO....uno nei confronti dell'altro......per la salvaguardia di noi cacciatori e "BADABEN....BADABEN....." del loro POGGIACULO !
Stival dice che Berlato non è in Europa e non è a Roma...........Berlato dice che Stival non fà un cazzzo e rifiuta il suo aiuto/supporto.......la Carretta da quando " nessuno l'ha conosciuta" alle ultime elezioni sembra volatilizzata nel nulla.......e noi qui a farci seg....e mentali.......a insultarci a vicenda..... a litigare magari,con colleghi/amici sostenendo una o l'altra delle "fazioni"......sostanzialmente A FARCI PRENDERE PER I FONDELLI.........E CHISSà PER QUANTO ANCORA.......
SIGNORI......PER CORTESIA........TORNATEVENE A CASA .....TUTTI......IN ITALIA ESISTONO ( STRANO MA VERO ) PERSONE IN GAMBA E CAPACI DI MANTENERE QUANTO PROMESSO!!!!!!!!!!!!!!

Un augurio al mondo venatorio.........
Ciao,Paolo.
 
Caro Paolo.......come non quotare in toto quello che hai scritto...................ormai non si sà più a chi credere...lì stanno giocando a chi piscia più lontano con la nostra passione.........e purtroppo quelli che il piscio lo prendono in faccia siamo noi poveri illusi che credevamo che una fazione fosse meglio dell'altra....o viceversa.....il fatto è che non non abbiamo le deroghe e loro la poltrona se la sono tenuta tutti ben stretta.....

Che vadano a cag@@re..........

Poveri noi.......
Ciao,Marco.
 
il problema in italia purtoppo esiste da decenni, ovvero belle promesse, discese in campo che fingono volontà di cambiare ed eccetera. la signora caretta??? il 15 dicembre a vicenza c'è stata una manifestazione presso le strutture della fiera di vicenza, dove il signor berlato, candidava ufficialmente la signora carretta, a paladino dei cacciatori. qualche settimana dopo le elezioni, in una sbotta sul giornale di vicenza, sempre lo stesso signor berlato, non si limitò nel mandare frecciatine al popolo di cacciatori, specialmente i veneti, dicendo in sostanza, che da quel momento i cacciatori del veneto, sarebbero dovuti andare ad esporre i propri problemi, al proprio rappresentante eletto, visto che nel candidato M.C. Carretta, avevano deciso di non porre la loro fiducia. E' bastato qualche mese ancora, perché berlato si ricordasse che tra meno di un anno saremo chiamati ad eleggere la nuova amministrazione regionale, e toh !!! chi ricompare???? il signor berlato!!! dicendo (e probabilmente, avendo anche ragione) che è solo incapacità della giunta, ma in particolare dell'assessore regionale, se in veneto non si riesce più ad attuare la caccia in regime di deroga, sollevando quindi il solito polverone di faccia a faccia tra berlato e stival, che altro non fanno che evidenziare quanto, la materia caccia, sia soltanto pane per la politica. Il risultato? il risultato è che già si registrano 600 adesioni in meno su un totale che si aggirava sui 3.500 soci dell'ambito sud di vicenza che tradotto in numeri, vale a dire ad un ammanco di qualcosa intorno ai 60.000 euro, ammanco che ha obbligato il consiglio dell'atc vi-sud a prorogare fino a fine agosto la chiusura per i versamenti delle adesioni all'atc, quando la chiusura era fissata al 31 marzo. Le cose non sono messe meglio nell'atc vi-nord, dove le adesioni all'atc, sono diminuite in maniera più importante, ovvero sono circa 1.500 le adesioni in meno, le licenze potrebbero essere ancora molte meno, E sto parlando solo della mia provincia. Evidentemente i cacciatori del veneto stanno cominciando a stancarsi di tutte le promesse che da decenni ricevono... anche da berlato.
 
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