Cansiglio, i primi cittadini di Tambre e di Farra non ci saranno a ricevere il governatore contrario all’abbattimento dei cervi.
TAMBRE. Discreta ma ferma protesta dei sindaci contro Luca Zaia, presidente della Regione, per la sua ferma opposizione alla caccia al cervo nella foresta del Cansiglio. Oscar Facchin, sindaco di Tambre, non ci sarà questa mattina al raduno dei “Trevisani nel mondo”, al centro della Piana. Nemmeno invierà un assessore o un suo delegato. Fa sapere di essere impegnato in una festa degli alpini, ma, lascia intendere, è una scusa. A ricevere il presidente del Veneto nel territorio del proprio Comune, quello di Farra d’Alpago, non ci sarà neppure Floriano De Pra, il sindaco. Si è messo d’accordo con Facchin, decidendo appunto di essere assunti e di non mandare nessuno.
Ci sarà, invece, Giacomo De Luca, sindaco di Fregona. Il quale precisa: «Condivido puntualmente la posizione dei miei colleghi. Io non ci sarei in Cansiglio se non dovessi accompagnare i miei emigranti, che organizzano la festa. Il raduno, fra l’altro, è dedicato a Mario De Luca, presidente della sezione “Trevisani nel mondo” per lunghi anni. Come potrei mancare? Ma dirò a Zaia che mi consideri assente come Facchin e De Pra».
La protesta scaturisce dalle ultime prese di posizione del governatore sui cervi. «Il suo protezionismo non è condiviso dalle nostre popolazioni», spiega il sindaco di Tambre, «perché questi animali sono in sovrannumero, hanno obbligato gli allevatori di recintarsi le proprietà come fossero dei lager e stanno pertanto distruggendo la foresta; per 30-40 anni non ci sarà più bosco».
C’è anche una motivazione formale. Nell’ultimo incontro con i sindaci, gli assessori regionali Daniele Stival e Franco Manzato avevano invitato i tecnici di Veneto Agricoltura ad elaborare un nuovo piano di controllo dei cervi, rispetto al precedente, quello dei 1200 capi da abbattere in 3 anni, di cui 120 all’interno del demanio forestale. La nuova bozza doveva essere consegnata ai sindaci già da alcune settimane, per essere poi trasmessa a Zaia per l’adozione.
Questo non è avvenuto. Il motivo? «Zaia ha sconfessato anche i suoi assessori, oltre che noi amministratori del territorio», osserva Facchin. «Un presidente non può delegittimarci in questo modo. Che cosa andiamo a raccontare alle nostre comunità?». Facchin e gli altri sindaci contestano anche l’ultima proposta del governatore, quella della contraccezione. «Chi mangerà più la carne di cervo del Cansiglio se lo sa contaminato?». Zaia questa mattina non mancherà di rispondere a queste obiezioni. È atteso sulla piana verso le 10.30, prima del corteo degli emigranti e dei sindaci e della celebrazione della messa. Le associazioni animaliste hanno annunciato, dal canto loro, un sit in, per sostenere l’impegno del presidente della Regione contro la caccia agli ungulati. Si temono tensioni, perché potrebbero intervenire anche gli allevatori ed i cacciatori.
fonte: corrierealpi.gelocal.it