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Ennesima seduta da psicodramma collettivo in Provincia sul piano faunistico venatorio. Dopo il rinvio di lunedì 1 luglio e la convocazione in fretta e furia per mercoledì mattina,è stato votato un ulteriore spostamento della discussione a lunedì 8 luglio.
La maggioranza, in particolare la Lega Nord, vive un momento di profonda crisi. Sul piatto ci sono emendamenti proposti da alcuni consiglieri vicini alle ragioni dei cacciatori: sette consiglieri del Carroccio sono per l’approvazione, gli altri sette invece ritengono che modificare il piano porterebbe a possibili ricorsi. Il Pdl è compatto a favore delle modifiche, mentre il presidente Ettore Pirovano e l’assessore Alessandro Cottini non possono che affidarsi al parere tecnico dell’avvocatura provinciale che ha giudicato negativamente quasi tutti i documenti presentati. Lunedì è intervenuto anche il neo segretario provinciale della Lega Daniele Belotti per cercare di placare gli animi.
Il muro contro muro però continua e continuerà presumibilmente fino a lunedì salvo un accordo in extremis tra chi parteggia apertamente per i cacciatori (presenti sempre in aula) e chi invece non vuole sconfessare il piano proposto dagli uffici. “I pareri tecnici valgono se sono interpretati dai tecnici perché si assumono la responsabilità – spiega il presidente Ettore Pirovano -. Dobbiamo fare transitare verso il si o verso il no il piano faunistico provinciale cercando di evitare il più possibile che possa essere impallinato dalle normative”.
L’assessore Cottini tenta, senza grande successo, di far ragionare i cacciatori: “Il mondo venatorio bergamasco ha avuto un grandissimo privilegio di andare a caccia negli ultimi tre anni con il piano più favorevole possibile. È un atto coraggioso di amore profondo e reale per il mondo della caccia”. Molto critico il capogruppo della Lista Bettoni-Udc Vittorio Milesi: “Dobbiamo utilizzare queste sedute per fare quello che la gente di chiede di fare. Queste persone (i dipendenti degli uffici, ndr) che ci hanno proposto tre piani diversi deve andare a casa; per primo l’assessore”. Concorde Matteo Oriani, Pdl: “ Non credo che quello contro dedotto dai tecnici sia completamente corretto. Se avessimo dei tecnici così infallibili forse i piani precedenti non sarebbero stati annullati”.
Il Partito democratico chiede alla maggioranza di risolvere la spaccatura e prendersi la responsabilità del voto: “Siamo interessati affinché questo piano possa concludersi – spiega Matteo Rossi -. Fanno sorridere i capigruppo di maggioranza che ci accollano responsabilità tutte loro: non prendiamo lezioni. Ci aspettiamo la stessa passione sul bilancio di previsione che riguarda tutta la popolazione bergamasca”.
http://www.bergamonews.it
La maggioranza, in particolare la Lega Nord, vive un momento di profonda crisi. Sul piatto ci sono emendamenti proposti da alcuni consiglieri vicini alle ragioni dei cacciatori: sette consiglieri del Carroccio sono per l’approvazione, gli altri sette invece ritengono che modificare il piano porterebbe a possibili ricorsi. Il Pdl è compatto a favore delle modifiche, mentre il presidente Ettore Pirovano e l’assessore Alessandro Cottini non possono che affidarsi al parere tecnico dell’avvocatura provinciale che ha giudicato negativamente quasi tutti i documenti presentati. Lunedì è intervenuto anche il neo segretario provinciale della Lega Daniele Belotti per cercare di placare gli animi.
Il muro contro muro però continua e continuerà presumibilmente fino a lunedì salvo un accordo in extremis tra chi parteggia apertamente per i cacciatori (presenti sempre in aula) e chi invece non vuole sconfessare il piano proposto dagli uffici. “I pareri tecnici valgono se sono interpretati dai tecnici perché si assumono la responsabilità – spiega il presidente Ettore Pirovano -. Dobbiamo fare transitare verso il si o verso il no il piano faunistico provinciale cercando di evitare il più possibile che possa essere impallinato dalle normative”.
L’assessore Cottini tenta, senza grande successo, di far ragionare i cacciatori: “Il mondo venatorio bergamasco ha avuto un grandissimo privilegio di andare a caccia negli ultimi tre anni con il piano più favorevole possibile. È un atto coraggioso di amore profondo e reale per il mondo della caccia”. Molto critico il capogruppo della Lista Bettoni-Udc Vittorio Milesi: “Dobbiamo utilizzare queste sedute per fare quello che la gente di chiede di fare. Queste persone (i dipendenti degli uffici, ndr) che ci hanno proposto tre piani diversi deve andare a casa; per primo l’assessore”. Concorde Matteo Oriani, Pdl: “ Non credo che quello contro dedotto dai tecnici sia completamente corretto. Se avessimo dei tecnici così infallibili forse i piani precedenti non sarebbero stati annullati”.
Il Partito democratico chiede alla maggioranza di risolvere la spaccatura e prendersi la responsabilità del voto: “Siamo interessati affinché questo piano possa concludersi – spiega Matteo Rossi -. Fanno sorridere i capigruppo di maggioranza che ci accollano responsabilità tutte loro: non prendiamo lezioni. Ci aspettiamo la stessa passione sul bilancio di previsione che riguarda tutta la popolazione bergamasca”.
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