La crociata anticaccia dell’ex ministro Brambilla

Al barbuto di cui sopra della caccia non interessa assolutamente nulla...a lui interessa il proclama politico.

Barbuto o non l'importante è che qualcuno ci difenda, che lo faccia per motivi politici od etici me ne importa il giusto..La cosa importante è che ci difenda. Non sono di destra ne leghista ma se uno di questi ci defende lo apprezzo a prescindere
 
Assolutamente si..Ha fatto molti interventi in tutela dei cacciatori, anche se lui non lo è, per esempio lui e Luca Sani (attuale presidente di commissione agricoltura alla camera dei deputati) hanno difeso più volte l'intera categoria e nel particolare sono intervenuti sulla scuola dove i cacciatori andavano a promuovere temi inerentila fauna selvatica. Luca sani è stato sindaco e presidente della conferenza dei sindaci della mia zona e ti garantisco che pur essendo PD è pienamente a favore dell'attività venatoria. Il motivo non me lo chiedere e non mi interessa ma se lui è li è grazie anche ai voti dei cacciatori, come lo è Ciarafoni (arci caccia).
 
Assolutamente si..Ha fatto molti interventi in tutela dei cacciatori, anche se lui non lo è, per esempio lui e Luca Sani (attuale presidente di commissione agricoltura alla camera dei deputati) hanno difeso più volte l'intera categoria e nel particolare sono intervenuti sulla scuola dove i cacciatori andavano a promuovere temi inerentila fauna selvatica. Luca sani è stato sindaco e presidente della conferenza dei sindaci della mia zona e ti garantisco che pur essendo PD è pienamente a favore dell'attività venatoria. Il motivo non me lo chiedere e non mi interessa ma se lui è li è grazie anche ai voti dei cacciatori, come lo è Ciarafoni (arci caccia).
bravo Andrea chiunque ci difenda è benaccetto, destra o sinistra non importa l'importante è essere tutelati come tutti i cittadini.Saluti Massimo
 
Vabbèè .....la solita "brambillata della settimana" lo sappiamo tutti che si inventa qualcosa per far parlare di se.... con tutto quello che stà succedendo per la situazione economica, occupazionale politica..... e..... questa pensa alla caccia.
Mi farmo qui.
Saluti
 

Alberto 69

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L’ex ministro Michela Vittoria Brambilla non ha mai nascosto il suo livore contro la caccia ed oggi libera da impegni istituzionali, per la fortuna degli italiani, ha deciso di occupare gran parte del suo tempo nella crociata anticaccia. E’ di qualche ora fa la notizia che l’on. Brambilla ha depositato in Parlamento un progetto di legge per chiedere l’abolizione dell’attività venatoria su tutto il territorio nazionale.
L’ex ministro Michela Vittoria Brambilla divide questo suo impegno con quello, più importante, affidatogli da Silvio Berlusconi che l’ha nominata il mese scorsosuo consigliere per i temi etici, sociali e solidali, per i quali coordinerà anche la comunicazione e le relazioni esterne. La notizia è stata diffusa dall’ufficio stampa di Palazzo Grazioli.
Il Cavaliere, ieri condannato con sentenza di primo grado dal tribunale di Milano nel cosiddetto processo Rubi per “concussione per costrizione e prostituzione minorile ed interdetto in via perpetua dai pubblici uffici”, ha quindi voluto mostrare ancora una volta la stima per una sua fedelissima affidando quello che il suo staff definisce un ruolo delicato all’ex Ministro del turismo che molti davano ormai fuori dai giochi politici.
Brambilla chiaramente ha accolto con entusiasmo l’incarico e ha subito ringraziato Berlusconi “per la stima e la fiducia che mi ha accordato”. L’ex Ministro in una nota ha ricordato come siano “ ben note la sensibilità e l’attenzione per i temi etici e sociali, come il costante impegno in progetti solidali” di Berlusconi e ha annunciato quali saranno i temi del suo programma, promettendo grande attenzione alle fasce più deboli della popolazione e a tutti coloro che stanno risentendo in maniera evidente della crisi economica .

Chissà cosa diranno le fasce deboli della popolazione, alle quali si rivolge l’on. Brambilla, quando sapranno che la prima delle priorità messa in essere dall’ex ministro Brambilla è vietare la caccia in questo Paese.
Viene difficile da pensare di come tutto questo porterebbe a soluzione i problemi di chi ha perso il posto di lavoro, di chi non riesce ad arrivare economicamente alla terza settimana, di chi vive nella disperazione. Vietare la caccia nel nostro Paese, una caccia rispettosa della fauna ed esercitata nel rispetto del prelievo sostenibile, metterebbe in crisi, peraltro, un settore che complessivamente riesce a garantire lavoro e risorse ad imprese e famiglie. Un fatto non secondario nell’inquietante scenario della crisi economica.
E forse una giornata in campagna, trascorsa con gli amici e in grande serenità, per rivivere la storia e la cultura millenaria dell’ars venandi, raccontata con maestria da poeti e scrittori ed orchestrata da grandi musicisti, può aiutare ad allentare le tensioni della vita quotidiana a coloro che hanno le tasche vuote e non considerano il “bunga bunga” un valore da perseguire.

Non abbiamo la pretesa, però, che l’on. Michela Vittoria Brambilla possa capirlo.

Marco Ciarafoni
 
Questi della maria vittoria sono solo episodi deliranti però da non sottovalutare, come è già stato detto da altri amici del Forum, perché "gutta cavat lapidem" non vorrei che questo martellamento continuo porti a qualche ulteriore restrizione di tempi e modi di caccia.
 
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