I trattati europei ci sono e debbono essere rispettati, altrimenti ci si può anche tirare fuori e arrangiarsi da soli con la "Rivoluzione"....
l Parlamento che si andrà ad eleggere domani, avrà il duro compito di legiferare in modo da far rispettare i parametri senza distruggere l'economi e lo stato sociale.
Dove si dovrà agire? Principalmente nella "RIDUZIONE DELLA SPESA PUBBLICA".
Facile a dire ma difficile da attuare, perchè vengono toccati i privilegi di tanti parassiti autorizzati.
- Abolizioni enti inutili;
- Abolizione Province;
- Riduzione parlamentari;
- Snellimento ministeri;
- Semplificazioni amministrative;
- Mobilità dipendenti pubblici
ecc. ecc. ecc.
Certamente si dovrà fare anche lotta all'evasione, ma soprattutto all'elusione, praticata da grosse multinazionali e imperi economici.
I fondi ricavati dovranno essere utilizzati per finanziare il cuneo fiscale per le imprese produttive favorendo sviluppo e occupazione.
Fondamentale anche il mantenimento e rafforzamento degli ammortizzatori sociali, in modo da non ritrovarsi a ripresa avviata una società moralmente distrutta e apatica.
Non è il "Sogno europeo" che ci ha rovinato, ma la corruzione e il clientelismo della macchina e pubblica italiana e di chi l'ha guidata fino ad oggi.

..Oltre al taglio dei costi della politica bisogna impedire che chi ci amministra rubi!!

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I trattati europei ci sono e debbono essere rispettati, altrimenti ci si può anche tirare fuori e arrangiarsi da soli con la "Rivoluzione"....
l Parlamento che si andrà ad eleggere domani, avrà il duro compito di legiferare in modo da far rispettare i parametri senza distruggere l'economi e lo stato sociale.
.....................

beh..se la son voluta loro...son 20 anni che le stesse combricole fanno e disfano a loro piacimento...
per ciò che scrive il sig Barnard...certo è scioccante ma non i meraviglia + di tanto..e qualche conto torna...vedi ad esempio la prima manovra di Amato nel 1992 90mila miliardi di lire..fu una bella mazzata..
 
e
..Oltre al taglio dei costi della politica bisogna impedire che chi ci amministra rubi!!

Per rientrare in costi sopportabili - metà dei politici, con metà stipendio, eliminare tutti i loro privilegi, eliminare i vitalizi, mettere un tetto a tutti gli stipendi e le pensioni d'oro, eliminare l'immunità parlamentare, pene raddoppiate per corruzione, concussione, e falso da parte di politici, con certezza della pena.
 

eolo

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Voterete un governo virtuale: se non capite questo, siete finiti

di: Paolo Barnard Pubblicato il 15 gennaio 2013| Ora 16:31


"Nessuno degli uomini o delle donne che oggi si azzuffano nelle liste elettorali, premier o parlamentari, vi potrà governare nei prossimi 5 anni. Essi eseguiranno solo ordini impartiti da tecnocrati europei, dai Trattati europei, e dai mercati finanziari, fine". Ecco le prove. Opinione di Paolo Barnard.
Mario Monti e Pierluigi Bersani: dai sondaggi emerge che potrebbero trovarsi a formare un'alleanza post elettorale tra centro e centrosinistra.
ROMA (WSI) - Da oltre dieci anni pubblico le prove della progressiva perdita di qualsiasi sovranità politica e costituzionale degli Stati occidentali (WTO, GATS, ecc.).

Oggi, nel caso dell’Eurozona, quella perdita è totale. Ciò significa che nessuno degli uomini o delle donne che oggi si azzuffano nelle liste elettorali, premier o parlamentari, vi potrà governare nei prossimi 5 anni. Essi eseguiranno solo ordini impartiti da tecnocrati europei, dai Trattati europei, e dai mercati finanziari, fine (le prove qui sotto).

Fra Vendola e Monti lo spazio di manovra è non più dello 0,1%, se consideriamo le politiche nazionali che contano. Grillo ancora meno, perché il suo team è talmente scadente che neppure riuscirebbe a capire come si paga uno stipendio di un bidello, meno che meno cosa siano le Collective Action Clauses sui titoli del Tesoro o il Correcting Macroeconomic Imbalances. Inutile votare sti politici, inutile leggerne i programmi, guardare i dibattiti tv. Essi sono figure virtuali, impotenti al 99,9%, sono morti viventi.

So che questa nozione sembra una boutade di un fesso, tanto è scioccante. Ma così è. Il mio lavoro ha portato prove autorevoli con documenti e testimonianze in numero talmente ampio che è impossibile persino riassumerle qui. Voglio solo ricordare i seguenti punti:

A) La Costituzione italiana non ha più valore sovrano, essendo stata sottomessa alla legge europea fin dal 1991.
(Chapter National constitutions and the Lisbon Treaty: conflicts are resolved by the EU Court, 344 TFEU - obligation of loyalty, 4.3 TEU, 24.3 TEU - In Opinion 1/91 of the European Court of Justice, the European treaties are described as 'the Constitutional Charter of a Community of Law, a new legal order for the sake of which the States have limited their sovereign rights").

B) La legge europea, redatta unicamente dalla Commissione Europea di tecnocrati che nessuno elegge, ha supremazia su ogni legge nazionale italiana. Ne consegue che il Parlamento nazionale è esautorato nella sovranità. Il ruolo subordinato dei Parlamenti nazionali nella nuova Europa significa che "essi dovranno fare gli interessi dell’Unione prima che i propri", come sancito dai Trattati.
(Art. 8c, TEU - The European Council of 21-23 June 2007 in Brussels: Presidency Conclusions, General Observations, point 3, page 16)

C) Il governo italiano non ha più alcuna sovranità nelle politiche economiche, di bilancio e sociali. Questo significa aver perso il 99,9% del potere di un governo. Ciò accade a causa dei Trattati europei che l’Italia ha firmato e ratificato in legge nazionale, e che da oggi costringono il governo e il Parlamento alle seguenti misure:

- Una spesa pubblica insignificante non oltre il 3% del PIL, che dovrà scendere allo 0,5% del PIL.
- Il pareggio di bilancio va inserito nella Costituzione (sancito dal Fiscal Compact nel TITOLO III art. 3/1 a - 3/2). Significa che il governo deve spendere 100 e tassarci 100, lasciando a noi cittadini e imprese esattamente 0 denaro. Unica nostra alternativa è erodere i risparmi o indebitarci con le banche. Questo è precisamente l’impoverimento automatico che oggi chiamiamo ‘la crisi’. L’Italia ha ubbidito e ha messo in Costituzione il pareggio di bilancio, ma ora sapete che non è stata affatto una scelta parlamentare per il bene del Paese, ma una costrizione esterna dettata dalla minaccia di sanzioni europee (leggi sotto)

- Il governo dovrà sottomettere la legge di bilancio alla Commissione Europea prima che al Parlamento, e solo dopo l’approvazione di Bruxelles potrà interpellare i deputati.

- Se il governo sgarra, potrà essere multato di miliardi di euro e scatta una procedura chiamata Preventing Macroeconomic Imbalances. Concede alla Commissione e al Consiglio Europeo poteri di intervenire sulle politiche italiane del lavoro, sulla tassazione, sullo Stato Sociale, sui servizi essenziali e sui redditi per imporre tagli e maggiori tasse. Imporre, non suggerire.

- La competitività italiana sarà giudicata dai poteri europei superiori a governo e Parlamento in rapporto al contenimento degli stipendi e all’aumento della produttività. Gli stipendi pubblici devono essere tenuti sotto controllo per non danneggiare la competitività. La sostenibilità del debito nazionale viene giudicata a seconda della presunta generosità di spesa nella Sanità, Stato Sociale, e ammortizzatori sociali. Le pensioni e gli esborsi sociali devono essere riformati "allineando il sistema pensionistico alla situazione demografica nazionale, per esempio allineando l’età pensionistica con l’aspettativa di vita".

- L’Italia, Stato della zona Euro, dovrà chiedere l'approvazione alla Commissione Europea e al Consiglio Europeo prima di emettere i propri titoli di Stato. Anche qui la funzione primaria di autonomia di spesa dello Stato sovrano è cancellata (sancito dal Fiscal Compact nel TITOLO III art. 6).

- Se l’Italia dovrà chiedere un aiuto finanziario al Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) sarà obbligata a sottoscrivere, in accordo con la Commissione Europea, col FMI e con la BCE, un Memorandum dove si vincola a obbedire a tutto ciò che il MES e FMI gli imporranno, a tutti i Trattati, a tutte le condizioni del prestito, persino a critiche e suggerimenti dei sopraccitati. Il Parlamento italiano non ha alcuna voce in capitolo neppure qui.

(Fonti: The Stability and Growth Pact, The European Semester, Preventing Macroeconomic Imbalances, The Europact, The Fiscal Compact, The European Stability Mechanism (MES)).

Infine, il governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha il potere sancito dallo statuto BCE di ricattare qualsiasi banca italiana attraverso i poteri della Struttura di Controllo del Rischio (Risk Contol Framework), e anche qui il governo italiano è impotente. E, come sapete, l’Italia, che ha perduto con l’Eurozona la sua moneta sovrana, dipende dai mercati di capitali internazionali per ricevere ogni centesimo di euro che spende per la vita dello Stato, per cui è da essi ricattabile al 100%, cioè il governo, il Parlamento, i cittadini, la Costituzione sono alla mercé dei mercati, interamente.

Bene. Ho finito. Voterete dei morti, impotenti, inutili, senza alcun reale potere. Dobbiamo urlare alla politica che noi sappiamo tutto questo, e che loro devono promettere all’elettorato di portarci fuori da questo orrore europeo con un voto di orgoglio e di salvezza nazionale.

"E il poveretto non se n’era accorto, andava combattendo ma era morto".
Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Paolo Barnard.info - che ringraziamo - esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

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Quello scritto dall'ottimo "Mario9" è perfettamente condivisibile, ma quanto dobbiamo aspettare ancora per assistere a questo......se si và avanti cosi...... (secondo me), diversi anni ancora.
Saluti
 
.......Azzzz.....c'è da restare smarriti, esterefatti, disgustati, e si può aggiungere molto altro, personalmente avevo letto qualcosa del genere ma questo articolo è "scioccante"..e questo sarebbe il "Grande sogno Europeo"....??????
 
e che non lo sapevate...l'europa ''lega'' tutti gli stati,ma all'interno di ogni stato vi sono vari ''modi'' di far quadrare il bilancio....quindi non e' del tutto vero che i governi siano ''limitati'' al 99%
ad es. se a casa tua non ci ''state'' piu' decidi tu cosa fare: indebitartie continuare a spendere(se trovi chi ti presta i soldi..se non hai un piano di rientro credibile),oppure riduci le spese ,prima il superfluo e poi magari tiri la cinghia.
caso 1 era la politica del nano solo che poi non ci volevano piu' dare i soldi,anzi li rivolevano indietro...visto che venivano ''sperperati''
caso 2 la strada seguita da monti... il fatto e' che bisogna decidere a chi deve ''rinunciare'' la mamma al parrucchiere,il figlio al telefonino,alle vacanze, il padre al cinema e sigarette....giusto per semplificare.
pap
pap
 
I trattati europei ci sono e debbono essere rispettati, altrimenti ci si può anche tirare fuori e arrangiarsi da soli con la "Rivoluzione"....
l Parlamento che si andrà ad eleggere domani, avrà il duro compito di legiferare in modo da far rispettare i parametri senza distruggere l'economi e lo stato sociale.
Dove si dovrà agire? Principalmente nella "RIDUZIONE DELLA SPESA PUBBLICA".
Facile a dire ma difficile da attuare, perchè vengono toccati i privilegi di tanti parassiti autorizzati.
- Abolizioni enti inutili;
- Abolizione Province;
- Riduzione parlamentari;
- Snellimento ministeri;
- Semplificazioni amministrative;
- Mobilità dipendenti pubblici
ecc. ecc. ecc.
Certamente si dovrà fare anche lotta all'evasione, ma soprattutto all'elusione, praticata da grosse multinazionali e imperi economici.
I fondi ricavati dovranno essere utilizzati per finanziare il cuneo fiscale per le imprese produttive favorendo sviluppo e occupazione.
Fondamentale anche il mantenimento e rafforzamento degli ammortizzatori sociali, in modo da non ritrovarsi a ripresa avviata una società moralmente distrutta e apatica.
Non è il "Sogno europeo" che ci ha rovinato, ma la corruzione e il clientelismo della macchina e pubblica italiana e di chi l'ha guidata fino ad oggi.
 
Mi sembra che Paolo Barnard abbia esagerato alquanto. Se alcune cose sono vere e potranno essere sopportate per il bene comune, altre non stanno in piedi o meglio non esistono affatto, sono solo supposizioni o invenzioni di questo fantomatico Signor Barnard.
 
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