Sperimentazione, caccia e zoo: quali i programmi elettorali?

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Le elezioni sono alle porte. Ma quali sono le posizioni dei principali partiti politici in tema di "diritti animali”? A parte rare eccezioni, i programmi elettorali che sono stati presentati non aiutano rispondere alla domanda. Allo scopo di fare un poco di chiarezza, abbiamo chiesto alle maggiori forze politiche in campo posizioni e proposte riguardo a tre, e solo tre, specifiche problematiche: sperimentazione animale, caccia, e uso degli animali nei circhi e nelle manifestazioni storiche, fieristiche o culturali. In particolare, quello che abbiamo chiesto loro è se, al di là delle opinioni in materia dei singoli candidati, esista un accordo più ampio e di carattere programmatico. Queste le risposte che ci sono arrivate dai dieci partiti e movimenti che abbiamo contattato telefonicamente.
Sinistra, Ecologia e Libertà (Fonte: Ufficio Stampa)
Sperimentazione animale: «Sel è contraria, e ritiene necessario superarla investendo nella ricerca scientifica più avanzata e nei metodi sostitutivi, che esistono e sono scientificamente più attendibili, come del resto ormai dimostrano moltissimi studi. Per la prossima legislatura, intanto, bisogna approvare il famoso art. 14 della Legge Comunitaria 2011, norma che migliora notevolmente la direttiva europea sulla sperimentazione e che indica l'orizzonte della ricerca con metodi sostitutivi».
Caccia: «Sel si muove con l'obiettivo di arrivare al superamento di questa pratica. Abbiamo ostacolato e continueremo a ostacolare tutti i tentativi di peggiorare l’attuale legge in materia (n. 157), come peraltro tentato di fare nella legislatura appena terminata. Per questo, siamo contrari a ogni tipo di deroga, sia in relazione alle specie cacciabili che ai periodi indicati dagli enti scientifici. Intendiamo promuovere una maggiore tutela delle specie animali e vegetali in natura: nella prossima legislatura pensiamo di proporre norme per vietare l'ingresso dei cacciatori nei fondi privati e la reintroduzione di animali a fini venatori, possibilità che tanti danni hanno creato ai nostri sistemi ambientali e agricoli».
Utilizzo degli animali nei circhi e nelle manifestazioni storiche, fieristiche o culturali: «Sel è contraria allo sfruttamento degli animali negli spettacoli. Per questa ragione, proporremo che il Fondo unico per lo spettacolo finanzi solo quelli che non utilizzano animali».

Partito Democratico (Fonte: Silvana Amati, coordinatrice nazionale Pd per la tutela e la salute degli animali, candidata al Parlamento)
Sperimentazione animale: «L'ascolto della vastissima maggioranza di italiane e di italiani sul tema della sperimentazione animale dovrà essere tenuto in maggior considerazione dalla politica, sia in sede nazionale che europea, migliorando le norme esistenti e favorendo maggiormente lo sviluppo di metodi alternativi. La mia posizione sulla sperimentazione animale è testimoniata dal lavoro fatto in Senato per far approvare l'art. 14 della Legge Comunitaria 2011, già approvato a larghissima maggioranza alla Camera dei Deputati dopo un lungo e approfondito dibattito in Commissione, quindi anche grazie ai voti del Gruppo PD. Nell'art. 14 si proibivano gli allevamenti della morte e la sperimentazione animale senza anestesia. Veniva invece consentita la sperimentazione considerata essenziale in base a legislazioni o farmacopee nazionali o internazionali o per ricerche finalizzate alla salute dell’uomo o delle specie coinvolte, condotte in conformità ai principi della direttiva 2010/63/UE, previa autorizzazione del Ministero della salute e sentito il Consiglio superiore di sanità. Nella prossima legislatura ci impegneremo per approvare l’art. 14».
Caccia: «Sull’attività venatoria esiste la posizione storica e ufficiale del Partito Democratico, alla quale sono tenuta a fare riferimento. Le linee d’indirizzo sono quelle della condivisione di una caccia che preveda un prelievo sostenibile, nel rispetto delle indicazioni della scienza».
Utilizzo degli animali nei circhi e nelle manifestazioni storiche, fieristiche o culturali: «Il Trattato di Lisbona, all'art. 13, dichiara gli animali “esseri senzienti”. Se l'Europa è per noi quotidianamente un punto di riferimento, allora credo debba diventarlo anche in questo settore: ritengo quindi che si possano proporre norme di maggior rispetto per gli animali, vietando le vendite nelle fiere e l'uso degli stessi nelle sagre. Il rispetto per gli esseri senzienti potrà crescere se ci sarà un maggior impegno nella formazione culturale dei giovani, così che essi possano comprendere fino in fondo che gli animali non sono cose e imparino a rapportarsi con loro di conseguenza. Questa nuova sensibilità è ormai presente negli atti di tante amministrazioni comunali che non consentono nel loro territorio né la vendita in fiera né lo stazionamento di circhi con animali, e che propongono di limitare e trasformare gli attuali zoo. Nel nuovo Parlamento ci impegneremo a sostenere i circhi che lavorano senza animali. Più in generale, l'impegno del PD sarà, come dice Pier Luigi Bersani, quello di avere "l'orecchio a terra" e sentire la voce sempre più forte della stragrande maggioranza degli italiani che quotidianamente chiede una maggiore tutela per gli animali, troppo spesso l'unica e ultima compagna delle persone sole, sovente le meno abbienti».

Rivoluzione Civile (Fonte: Ufficio Stampa)
Sperimentazione animale: «Intendiamo sostenere una disciplina che riconosca il diritto degli animali ad essere tutelati nel rispetto delle proprie esigenze etologiche, sia in ambienti naturali che antropizzati. La sperimentazione animale può essere condotta solo nel rispetto di questi principi. Occorre svolgere la sperimentazione e la ricerca avvalendosi di metodologie incruente e più affidabili della vivisezione. Negli ultimi anni sono stati fatti notevoli passi in avanti in questa direzione, con test in vitro o su tessuti animali, evitando così di utilizzare esseri viventi. Bisogna, quindi, incentivare la ricerca per il perfezionamento di queste metodologie e lo sviluppo di nuove: ci impegniamo a presentare proposte di legge per il sostegno di questa ricerca».
Caccia: «Siamo contrari all'attività venatoria, intesa come disciplina ludica e ricreativa. Compito prioritario è quello di porre al centro delle politiche di sviluppo la tutela della biodiversità. L'Italia è il Paese europeo più ricco di biodiversità, ma la nostra pressione sui sistemi naturali e sulle forme viventi è divenuta ormai insostenibile. Se vogliamo conservare le nostre risorse naturali, anche a vantaggio dei nostri discendenti, dobbiamo rivedere il nostro modello di consumo e di produzione. In tale riordino non ci può essere spazio per un'attività ricreativa come la caccia. Intendiamo sostenere l'attuazione della strategia nazionale della biodiversità e porre tra gli indicatori di sviluppo anche l'impronta ecologica».
Utilizzo degli animali nei circhi e nelle manifestazioni storiche, fieristiche o culturali: «Occorre vietare l'uso degli animali per finalità che possano comportare maltrattamenti, strazi o sofferenze dovute alla costrizione. Ma questo non basta. Prendiamo, per esempio, le specie non autoctone, vale a dire quelle non italiane: se dovessimo liberare gli esemplari presenti nei circi - anche grandi predatori - nei loro ambienti naturali, li condanneremmo a morte sicura entro poco tempo. E' preferibile quindi liberarli in ambienti controllati come i giardini zoologici, in condizioni di vita dignitosa, così che possano anche avere una funzione didattica ed educativa per le scuole e le università, diventando dei “laboratori di conservazione”. Ma per ottenere questo risultato bisogna riordinare questo settore e garantire le risorse necessarie. Per quanto invece riguarda le specie italiane, deve essere definito un codice etico e scientifico che determini le condizioni di utilizzo di esemplari in occasioni di sagre o manifestazioni, vietando ogni forma di maltrattamento, mutilazione anche temporanea, uso di sostanze eccitanti, stimolanti, droganti e modalità di allevamento che confliggano con il rispetto dell'animale».

Popolo della Libertà (Fonte: Gabriella Giammanco, deputata Pdl nella scorsa legislatura, candidata al Parlamento)
Sperimentazione animale: «Sono ormai numerosi gli studi che testimoniano la scarsa attendibilità dei modelli animali, tant’è che ben l’80% delle sperimentazioni che fanno ricorso ad animali non supera la fase iniziale. L’impegno del Pdl è quello di votare l’articolo 14 della legge comunitaria, da noi fortemente voluto, e di promuovere una ricerca scientifica sempre più rispettosa degli animali».
Caccia: All’interno del partito esistono sensibilità differenti, e manca una posizione unitaria in materia.
Utilizzo degli animali nei circhi e nelle manifestazioni storiche, fieristiche o culturali: «Gli animali non sono artisti, e dovrebbero vivere nel loro habitat naturale. È necessario rispettare le loro caratteristiche etologiche, e questo al circo non succede: una questione su cui il partito presterà sicuramente attenzione durante la prossima legislatura. Più in generale, posso dire che l’impegno del Pdl in favore dei diritti degli animali è testimoniato dai fatti, innanzitutto dalle tante leggi che durante l’ultima legislatura abbiamo promosso e approvato, grazie anche al mio impegno: dal contrasto del traffico clandestino di cuccioli provenienti dall’Est, all’inasprimento delle pene in caso di maltrattamenti, dall’impossibilità di vietare la presenza di animali nei condomini fino all’obbligo di soccorso in caso di incidenti che coinvolgano anche animali».

Scelta civica con Monti (Fonte: Ufficio Stampa)
Sperimentazione animale: «Purtroppo non se ne può fare a meno. Si tratta di una pratica che non può essere abbandonata, soprattutto alla luce del fatto che non esistono metodi alternativi. Seguendo però le regole internazionali impostate e condivise dall'Unione Europea e il 'principio delle 3R': Replacement (quindi rimpiazzare o evitare l'uso di animali in aree dove gli animali venivano usati) Reduction (l'uso di strategie per ridurre l'uso di animali), Refinement (la modifica delle procedure di allevamento e sperimentazione per ridurre al minimo dolore e stress)».
Caccia: n.p.
Utilizzo degli animali nei circhi e nelle manifestazioni storiche, fieristiche o culturali: n.p.

MoVimento 5 stelle (Fonte: Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle Piemonte)
Nel programma ufficiale del MoVimento 5 Stelle il tema dei diritti animali non compare. I candidati alle elezioni del MoVimento 5 Stelle Piemonte, che abbiamo contattato allo scopo di ottenere maggiori informazioni in assenza di un ufficio stampa centrale, ci hanno risposto attraverso un comunicato, nel quale si può leggere: «Il Movimento 5 Stelle divulga in questi giorni di campagna elettorale il Programma 5 Stelle e l'Agenda Grillo, ma anche tutti i temi che nel corso degli anni sono stati discussi sul Blog di Beppe Grillo. Molti pensano che il MoVimento 5 Stelle non si sia mai interessato dei diritti degli animali o fatto battaglie per la loro tutela. Chi ci conosce e ci segue sa che non è così, e basterà cercare sul sito per trovare molti post riferiti a questi temi. Vogliamo mettere qui i punti che, grazie all'aiuto della rete di animalisti e ambientalisti con la quale collaboriamo da anni, ci impegnamo a portare avanti perché già fanno parte del nostro bagaglio. […] Non sono promesse elettorali, come quelle che fanno i partiti, ma impegni concreti nei confronti della rete del Movimento e che, se votate da almeno il 20% degli attivisti, saranno presentate in Parlamento». Queste proposte riguardano anche la sperimentazione, la caccia e gli zoo: non si tratta di “prese di posizione” unitarie e nazionali come in altri casi ma, considerate le peculiari dinamiche del MoVimento, abbiamo deciso di inserirle ugualmente in questa rassegna. Al lettore giudicare.
Sperimentazione animale: «Governo e Parlamento devono impegnarsi, anche a livello comunitario e internazionale, per superarla e per sostenere in ogni modo i metodi di ricerca sostituivi che non prevedono l’utilizzo di animali. A vent’anni dalla legge 413/1993, bisogna rendere effettivo nelle scuole e nelle Università il diritto all’obiezione di coscienza e attivare i corsi previsti come alternative alla sperimentazione sugli animali».
Caccia: «Stop a tale pratica. Come atto minimo e immediato deve esservi l’abrogazione dell’art. 842 del Codice Civile, che consente ai cacciatori di entrare nei fondi privati».
Utilizzo degli animali nei circhi e nelle manifestazioni storiche, fieristiche o culturali: «Riteniamo necessario riconoscere i diritti degli animali attraverso l’applicazione dell’articolo 13 del Trattato di Lisbona. E’ necessario tutelare gli animali in ambito domestico e vietare lo sfruttamento degli animali negli spettacoli».

Unione di Centro (Fonte: Loredana Pronio, presidente Feder F.I.D.A. e candidata alle elezioni regionali del Lazio nella “Lista Civica per Bongiorno Presidente”)
«Al momento nell’Udc non esiste una posizione univoca su questi temi. Ma la mia candidatura, diretta espressione del Presidente Casini, testimonia di come anche all’interno di questo partito le cose stiano cambiando».

Lista Amnistia, Giustizia e Libertà (Fonte: Ufficio Stampa)
L’ufficio stampa dei Radicali ci ha risposto che, al momento, nel partito esistono sensibilità differenti sui tre temi indicati, e dunque nessuna posizione programmatica univoca.

Lega Nord (Fonte: Ufficio Stampa)
Sperimentazione animale: n.p.
Caccia: n.p.
Utilizzo degli animali nei circhi e nelle manifestazioni storiche, fieristiche o culturali: n.p.

Futuro e Libertà (Fonte: Ufficio Stampa)
Sperimentazione animale: n.p.
Caccia: n.p.
Utilizzo degli animali nei circhi e nelle manifestazioni storiche, fieristiche o culturali: n.p.

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http://www.corrierenazionale.it/qui...one-caccia-e-zoo-quali-i-programmi-elettorali

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http://www.ilcacciatore.com/uploads/2013/02/precisazioni-caccia-camera-dep.pdf

Onorevole Paoloa Frassinetti PDL
 
A una settimana dal voto il Comitato Nazionale Caccia e Natura (CNCN), invita i cacciatori ad indirizzare il proprio voto responsabilmente, evitando il voto di protesta (ad esempio Grillo, "uno dei peggiori anticaccia") o di fedeltà (per esempio per il PDL in Emilia Romagna "ovvero votando la Brambilla!").

In un messaggio inviato ai cacciatori CNCN elenca quindi quelli che considera i veri nemici politici della caccia:
"1. MOVIMENTO 5 STELLE: in generale tutto il Partito di Grillo è contrario alla caccia e ne chiede l’abolizione.

Se non ci credi guarda il suo blog a questi link, dove tra l’altro Grillo da spazio all’associazione Vittime della Caccia: Caccia contro proprietà privata, morti caccia, odio per la caccia. Oppure il video che lo stesso Grillo ha realizzato per sostenere il referendum anticaccia in Piemonte:

2. In EMILIA ROMAGNA, il PDL (Popolo della Libertà) presenta come capolista alla Camera MICHELA VITTORIA BRAMBILLA

Come sapete si tratta dell’ex Ministro del Turismo che ha fatto della battaglia alla caccia la sua bandiera. In Emilia Romagna ogni voto dato al PDL è un voto contro la caccia!

In questo caso è importantissimo far capire che attaccare la caccia non paga in termini elettorali e dunque è indispensabile non votare PDL alla Camera in EMILIA ROMAGNA.

3. Nelle MARCHE al Senato, il PD (Partito Democratico) presenta Silvana Amati, che a sua volta, ha firmato a nome del PD il manifesto animalista della Brambilla.

Anche in questo caso, un voto dato al PD al Senato nella Circoscrizione Marche è un voto dato a chi vuole abolire la caccia.

4.Nichi Vendola ha sottoscritto il manifesto contro la caccia e dunque SEL si contrappone in toto al nostro settore!

5. In PIEMONTE 1 alla Camera NON VOTARE Fratelli d’Italia perché Gianni Mancuso ha sottoscritto il manifesto animalista contro la caccia.

6. In LAZIO al Senato NON VOTARE PD perché Monica Cirinnà ha sottoscritto il manifesto animalista contro la caccia.

7. In PIEMONTE al Senato NON VOTARE PDL perché Manuela Repetti ha sottoscritto il manifesto animalista contro la caccia.

8. In SICILIA 1 alla Camera NON VOTARE PDL perché Gabriella Giammanco, animalista della stessa stoffa della Brambilla, ha sottoscritto il manifesto animalista contro la caccia.

Ricordati: le elezioni sono il miglior momento per farsi sentire. Dunque il 24 e 25 febbraio FACCIAMOCI SENTIRE e mandiamo a casa grillisti, animalisti e opportunisti fintambientalisti".
 
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