Re: La mamma di tutte le tangenti

Mamma..........come siamo messi male.............questa è veramente grossa......ma sono curioso voglio vedere come và a finire.... secondo Voi ?????
 
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Bum. Ci siamo, è arrivato lo Tsunami e non è quello di Grillo, è
un fetente Tsunami di guano legato alla più grande mazzetta della storia
Italiana.
Due miliardi di euro legati all’operazione Banco Monte dei Paschi –
Antonveneta.


Acquisizioni gonfiate, tangenti, operazioni "segrete" sui derivati
che saltano fuori dai cassetti, responsabilità interconnesse con la Politica,
Bankitalia, Presidenti del Consiglio etc etc


L'affaire MPS si allarga a macchia d'olio: ci mancano solo la Mafia
, la 'Ndrangheta, i Servizi Segreti ed i Man in Black...ed il quadro sarà
completo....;-)


Monte dei Paschi di Siena, spunta la pista della maxi tangente per l’acquisizione di
Antonveneta.

L'esborso dell'istituto senese, 10,1 miliardi come da
bilancio, sarebbe stato, come riportano il Sole24ore e la Repubblica,
appesantito da una mazzetta.
Il pagamento,
stranamente, fu diviso su due conti correnti. Rogatorie in Spagna, Brasile e
Regno Unito.



Un conto è quando un giornale indipendente come il Fatto
quotidiano
toglie il coperchio sui derivati fatti dal Banco MPS per
aggiustare il bilancio 2009 2010 spostando perdite attuali più in la nel tempo
(questa la vera evasione fiscale, altro che lotta al contante).


Ma quando è La Repubblica a mettere in prima
pagina la gestione del banco MPS titolando sulla madre di tutte le mazzette,
vuole dire che dalle procure sta arrivando qualcosa di grosso. In piena campagna
elettorale, e potenzialmente capace di distruggere gli equilibri politici, e
qualsiasi sondaggio di voto.


E’ evidente il tentativo del giornale di larga
diffusione più vicino al Partito Democratico di agire in contropiede, dando lui
per primo la notizia e cercando di fare passare due tesi:

  • Mussari è il primo responsabile
  • Ci hanno mangiato su tutti i partiti (e non solo il
    Partito democratico)


Sostenere che Giuseppe Mussari sia stato l’architetto
della complessa operazione Antonveneta che avrebbe fatto uscire dalle casse del
Monte dei Paschi i 2 miliardi di euro di tangente è semplicemente
R-I-D-I-C-O-L-O. E poi… ma avete presente Mussari? Quello li sarebbe il genio
del male, l’architetto dell’operazione? Ma dai.


E’ semplicemente impossibile pensare di spostare una
cifra del genere e farla franca senza vaste coperture da parte di chi era
preposto alla vigilanza (qualche domanda su Banca d’Italia dunque su Antonio
Fazio e Mario Draghi.. ce la vogliamo fare? ). E’ altresi risibile la tesi che
quei (presunti) 2 miliardi di euro fossero destinati al solo Mussari e non già
all’azionista di riferimento del Monte dei Paschi, la sua fondazione dominata
dal Partito Democratico.


La seconda tesi di Repubblica è più insidiosa e
verosimile, non è difficile immaginare una partecipazione collettiva della
triplice partitica (Pd-PDL-Centro) alla spartizone della
megatangente.


Ad ogni modo il coperchio su questa fogna è stato aperto.
La prima pagina di La Repubblica è un indice molto forte sul fatto che stanno
arrivando guai giudiziari serissimi sul Partito Democratico e si sussurra anche
su qualcuno in lizza nella Lista Monti.


Downloader


Un’ultima cosa, Giuseppe Mussari è uscito dal Monte dei
Paschi con una mega liquidazione per andare a fare il presidente dell’ABI. Lo
ripeto: IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA.


Una nomina grottesca anche perchè arrivata quando i danni
causati al Monte dei Paschi dall’affare Antonveneta erano già noti.


Ora chiediamoci, cosa sa e chi copre Mussari per essersi
“meritato” una tale carica. L’ABI non è associazione del PD (per ora), a occhio
da quelle parti conta di più l’orientamento di Banca d’Italia e del suo
governatore. Quando Mussari sali alla presidenza Abi il governatore era Mario
Draghi.


 
Re: La mamma di tutte le tangenti

Tutti i politici e Monti sapevano tutto da anni, le loro smentite di ora sono tutte balle grosse come pianeti
 
Re: La mamma di tutte le tangenti

Berlusconi sta attaccando tutti su tutto anche in modi platealmente offensivi, ma stranamente su questa vicenda no, perchè? Sembra quasi voglia mettere tutto a tacere, perchè? Ho anche io l'impressione che stia per venir fuori qualcosa di grosso, e sicuramente non interessa solo il PD. Se son rose fioriranno, ma per il popolo italiano ormai son rose nere.
 
Re: La mamma di tutte le tangenti

Il bello delle campagne elettorali è proprio questo : tutti i nodi vengono al pettine !!
Non escludo che si possa pensare alla nazionalizzazione della mps,anche se personalmente mi auguro che non avvenga.
A Siena da sempre ci sono tre tipi di persone :
Chi lavora alla mps
Chi è in pensione dopo aver lavorato in mps
Chi studia per entrare alla mps
Chissà ora che faranno i senesi !!
 
MPS ok brutta storia ma è lo stesso importo che ha dato lo stato per l'Alitalia regalando una compagnia di bandiera agli amici degli amici ed ora sta di nuovo in fallimento con perdite vertiginose ed incompetenza totale nel settore dell'aviazione civile, però quello venne chiamato "salvataggio"............ecco un articolo a caso




MILANO - La telenovela Alitalia a quattro anni dal salvataggio targato Silvio Berlusconi e puntellato da 3 miliardi di soldi pubblici - torna al punto di partenza. I conti, malgrado il lavoro della cordata dei patrioti, non quadrano ancora: la compagnia perde 630mila euro al giorno, i 735 milioni di rosso accumulati nei quattro anni di gestione privata hanno bruciato quasi tutto il capitale, la liquidità in cassa si è assottigliata a 300 milioni. E i soci - divisi tra di loro e a corto di quattrini - si preparano a giocare il jolly della finanza creativa (lo spin-off con maxi-rivalutazione delle Mille Miglia) per evitare di dover metter mano al portafoglio e ricapitalizzare l'azienda. Il redde rationem comunque è vicino. Il prossimo 12 gennaio scatterà la campanella del "liberi tutti". Gli azionisti, scaduto il vincolo del lock-up, potranno vendere le loro partecipazioni. E nell'arco di pochissimi mesi si deciderà per l'ennesima volta il futuro dell'aerolinea tricolore, sospesa tra la tentazione di una rinazionalizzazione strisciante (la politica, in allarme, ha già iniziato a muovere le sue pedine) e una cessione a prezzi d'affezione a quella stessa Air France che nel 2008 aveva messo sul piatto 2,4 miliardi per farsi carico della società. Senza lasciare, piccolo particolare, un euro di spesa a carico dei contribuenti tricolori.

Grazie nano!!!!
 
Nei prossimi giorni il MERD:ONE finirà nel ventilatore.
Credo ci sarà da divertirsi e da schifarsi...

Credo che ci saranno un mare di polemiche, e dopo attente riunioni, tanto sono tutti amici, decideranno di mandare alla gogna due o tre persone sacrificabili che si prenderanno tutta la colpa ben ricompensati dalla lobby che controlla l'Italia. I BANCHIERI!!
Tutto prevedibile come lo fu per l'Alitalia, i debiti accollati allo stato e gli altri si sono presi i soldi.
 
i fondi pensione dei metelmeccanici sono li , compreso il mio . daccordo con i sindacati gli arriva un fiume di denaro pulito , che poi loro pensano bene di sporcare . vedremo se questo fatto bastera' ad affondare la sinistra . ci credo poco .
 
Re: La mamma di tutte le tangenti

diversi anni fa feci un lavoro per l' ENEL CIRCA 40.000 DI lire, mi dissero che per avere il bonifico del pagamento dovevo aprire un conto corrente alla M.PS.Perchè su altre banche non l'avrebbero fatto, forse sarà stata una pretica amministrativa dell'ente però mi scocciò parecchio,comunque il bonifico arrivò nei tempi giusti.
 
Re: La mamma di tutte le tangenti

bum. Ci siamo, è arrivato lo tsunami e non è quello di grillo, è
un fetente tsunami di guano legato alla più grande mazzetta della storia
italiana.
due miliardi di euro legati all’operazione banco monte dei paschi –
antonveneta.


acquisizioni gonfiate, tangenti, operazioni "segrete" sui derivati
che saltano fuori dai cassetti, responsabilità interconnesse con la politica,
bankitalia, presidenti del consiglio etc etc


l'affaire mps si allarga a macchia d'olio: Ci mancano solo la mafia
, la 'ndrangheta, i servizi segreti ed i man in black...ed il quadro sarà
completo....;-)


monte dei paschi di siena, spunta la pista della maxi tangente per l’acquisizione di
antonveneta.

l'esborso dell'istituto senese, 10,1 miliardi come da
bilancio, sarebbe stato, come riportano il sole24ore e la repubblica,
appesantito da una mazzetta.
il pagamento,
stranamente, fu diviso su due conti correnti. Rogatorie in spagna, brasile e
regno unito.



un conto è quando un giornale indipendente come il fatto
quotidiano
toglie il coperchio sui derivati fatti dal banco mps per
aggiustare il bilancio 2009 2010 spostando perdite attuali più in la nel tempo
(questa la vera evasione fiscale, altro che lotta al contante).


ma quando è la repubblica a mettere in prima
pagina la gestione del banco mps titolando sulla madre di tutte le mazzette,
vuole dire che dalle procure sta arrivando qualcosa di grosso. In piena campagna
elettorale, e potenzialmente capace di distruggere gli equilibri politici, e
qualsiasi sondaggio di voto.


e’ evidente il tentativo del giornale di larga
diffusione più vicino al partito democratico di agire in contropiede, dando lui
per primo la notizia e cercando di fare passare due tesi:

  • mussari è il primo responsabile
  • ci hanno mangiato su tutti i partiti (e non solo il
    partito democratico)


sostenere che giuseppe mussari sia stato l’architetto
della complessa operazione antonveneta che avrebbe fatto uscire dalle casse del
monte dei paschi i 2 miliardi di euro di tangente è semplicemente
r-i-d-i-c-o-l-o. E poi… ma avete presente mussari? Quello li sarebbe il genio
del male, l’architetto dell’operazione? Ma dai.


e’ semplicemente impossibile pensare di spostare una
cifra del genere e farla franca senza vaste coperture da parte di chi era
preposto alla vigilanza (qualche domanda su banca d’italia dunque su antonio
fazio e mario draghi.. Ce la vogliamo fare? ). E’ altresi risibile la tesi che
quei (presunti) 2 miliardi di euro fossero destinati al solo mussari e non già
all’azionista di riferimento del monte dei paschi, la sua fondazione dominata
dal partito democratico.


la seconda tesi di repubblica è più insidiosa e
verosimile, non è difficile immaginare una partecipazione collettiva della
triplice partitica (pd-pdl-centro) alla spartizone della
megatangente.


ad ogni modo il coperchio su questa fogna è stato aperto.
La prima pagina di la repubblica è un indice molto forte sul fatto che stanno
arrivando guai giudiziari serissimi sul partito democratico e si sussurra anche
su qualcuno in lizza nella lista monti.


downloader


un’ultima cosa, giuseppe mussari è uscito dal monte dei
paschi con una mega liquidazione per andare a fare il presidente dell’abi. Lo
ripeto: Il presidente dell’associazione bancaria italiana.


una nomina grottesca anche perchè arrivata quando i danni
causati al monte dei paschi dall’affare antonveneta erano già noti.


ora chiediamoci, cosa sa e chi copre mussari per essersi
“meritato” una tale carica. L’abi non è associazione del pd (per ora), a occhio
da quelle parti conta di più l’orientamento di banca d’italia e del suo
governatore. Quando mussari sali alla presidenza abi il governatore era mario
draghi.




perfetto...
 
solengo, capisco,nemmeno a me va grillo per discorsi a noi noti ma due anni prima che parmalt ebbe il patatrac lui denuncio' in tribunale cio' che sarebbe accaduto due anni dopo, e fra quei risparmiatori che la presero in quel posto credo ci siano stati anche dei cacciatori,poi si tratta di valutare un attimino il tutto e trarne le dovute conseguenze, con l'andazzo che tira...........quelli che si propongono ora per le prossime elezioni(sempre i soliti) finiranno con il darci il colpo mortale nel senso buono ovviamente........ma quando e' difficile lavorare e da li parte tutto cio' che ruota attorno,risultano difficili molteplici cose,colleghi mi dicono che ultimamente iniziano a sparire galline,uova e persino il mangime pre le galline......speriamo bene
 
Re: La mamma di tutte le tangenti

Bum. Ci siamo, è arrivato lo Tsunami e non è quello di Grillo, è
un fetente Tsunami di guano legato alla più grande mazzetta della storia
Italiana.
Due miliardi di euro legati all’operazione Banco Monte dei Paschi –
Antonveneta.


Acquisizioni gonfiate, tangenti, operazioni "segrete" sui derivati
che saltano fuori dai cassetti, responsabilità interconnesse con la Politica,
Bankitalia, Presidenti del Consiglio etc etc


L'affaire MPS si allarga a macchia d'olio: ci mancano solo la Mafia
, la 'Ndrangheta, i Servizi Segreti ed i Man in Black...ed il quadro sarà
completo....;-)


Monte dei Paschi di Siena, spunta la pista della maxi tangente per l’acquisizione di
Antonveneta.

L'esborso dell'istituto senese, 10,1 miliardi come da
bilancio, sarebbe stato, come riportano il Sole24ore e la Repubblica,
appesantito da una mazzetta.
Il pagamento,
stranamente, fu diviso su due conti correnti. Rogatorie in Spagna, Brasile e
Regno Unito.



Un conto è quando un giornale indipendente come il Fatto
quotidiano
toglie il coperchio sui derivati fatti dal Banco MPS per
aggiustare il bilancio 2009 2010 spostando perdite attuali più in la nel tempo
(questa la vera evasione fiscale, altro che lotta al contante).


Ma quando è La Repubblica a mettere in prima
pagina la gestione del banco MPS titolando sulla madre di tutte le mazzette,
vuole dire che dalle procure sta arrivando qualcosa di grosso. In piena campagna
elettorale, e potenzialmente capace di distruggere gli equilibri politici, e
qualsiasi sondaggio di voto.


E’ evidente il tentativo del giornale di larga
diffusione più vicino al Partito Democratico di agire in contropiede, dando lui
per primo la notizia e cercando di fare passare due tesi:

  • Mussari è il primo responsabile
  • Ci hanno mangiato su tutti i partiti (e non solo il
    Partito democratico)


Sostenere che Giuseppe Mussari sia stato l’architetto
della complessa operazione Antonveneta che avrebbe fatto uscire dalle casse del
Monte dei Paschi i 2 miliardi di euro di tangente è semplicemente
R-I-D-I-C-O-L-O. E poi… ma avete presente Mussari? Quello li sarebbe il genio
del male, l’architetto dell’operazione? Ma dai.


E’ semplicemente impossibile pensare di spostare una
cifra del genere e farla franca senza vaste coperture da parte di chi era
preposto alla vigilanza (qualche domanda su Banca d’Italia dunque su Antonio
Fazio e Mario Draghi.. ce la vogliamo fare? ). E’ altresi risibile la tesi che
quei (presunti) 2 miliardi di euro fossero destinati al solo Mussari e non già
all’azionista di riferimento del Monte dei Paschi, la sua fondazione dominata
dal Partito Democratico.


La seconda tesi di Repubblica è più insidiosa e
verosimile, non è difficile immaginare una partecipazione collettiva della
triplice partitica (Pd-PDL-Centro) alla spartizone della
megatangente.


Ad ogni modo il coperchio su questa fogna è stato aperto.
La prima pagina di La Repubblica è un indice molto forte sul fatto che stanno
arrivando guai giudiziari serissimi sul Partito Democratico e si sussurra anche
su qualcuno in lizza nella Lista Monti.


Downloader


Un’ultima cosa, Giuseppe Mussari è uscito dal Monte dei
Paschi con una mega liquidazione per andare a fare il presidente dell’ABI. Lo
ripeto: IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA.


Una nomina grottesca anche perchè arrivata quando i danni
causati al Monte dei Paschi dall’affare Antonveneta erano già noti.


Ora chiediamoci, cosa sa e chi copre Mussari per essersi
“meritato” una tale carica. L’ABI non è associazione del PD (per ora), a occhio
da quelle parti conta di più l’orientamento di Banca d’Italia e del suo
governatore. Quando Mussari sali alla presidenza Abi il governatore era Mario
Draghi.



PER RIMANERE AGGIORNATI:


Nel 1995 viene privatizzato il Monte dei Paschi di Siena, chi comanda è la Fondazione MPS (55%) attraverso i rappresentanti del Comune, presenti con membri quasi tutti di area pd, che dal dopoguerra governa la città (8 nominati dal Comune, 5 dalla Provincia, uno da Regione, Unisi e Diocesi). La Fondazione vive solo di dividendi e le sue quote sono vendute nel tempo a vari personaggi come Caltagirone e Gnutti. Per remunerare gli azionisti MPS comincia a vendere le sue proprietà, tra cui le partecipazioni bancarie (San Paolo,Generali), intere banche come la Cassa di Risparmio di Prato e gli immobili (tenuta di Fontanafredda, palazzi Monte Mario a Roma) che remunerano i nuovi azionisti ma sono in realtà frutto del risparmio di secoli dei senesi. MPS viene spolpata. La sinistra ha compiuto la sua missione di consegnare una banca pubblica che funzionava dal 1500 alla Borsa e alla speculazione. Il valore di MPS prima della privatizzazione era di circa 20miliardi di euro, oggi ne vale meno di 2 e ogni giorno il suo titolo diminuisce.
Oggi 10.000 dipendenti rischiano il posto di lavoro. La giunta comunale Ceccuzzi è caduta. La Fondazione non ha più la maggioranza delle azioni (ha dovuto venderle) e si prospetta la nazionalizzazione e il licenziamento di forse 10.000 persone.

Storia di un saccheggio
- Banco Santander compra Antonveneta per 6, 6 miliardi di euro
- Banco Santander si accorge di aver fatto un pessimo affare, scorpora Interbanca da Antonveneta, valutata 1,6 miliardi, e cerca un compratore, il valore della banca reale è di circa 3 miliardi
- Monte dei Paschi compra Antoveneta per 10,3 miliardi pochi mesi dopo
- MPS si accolla anche il passivo di Antoveneta per 7,9 miliardi
- MPS valeva all’epoca 9 miliardi e compra Antoveneta che ha metà dei suoi sportelli (1.000 contro 2.000) per una cifra, 10,3 miliardi, superiore allo stesso valore di MPS
- MPS non ha 10,3 miliardi, quindi si indebita, il titolo crolla
- Per questa operazione il presidente di MPS Mussari (ex presidente anche della Fondazione MPS) viene premiato con la presidenza dell’ABI senza che nessun partito o organo di vigilanza si opponga
- La procura della Repubblica di Siena apre un’inchiesta sull’enorme minusvalenza dell’operazione Antonveneta. Pari circa a circa 14 miliardi di euro, 28.000 miliardi delle vecchie lire, una finanziaria, uno scandalo che rischia di far impallidire la Parmalat
- La Fondazione MPS, azionista di maggioranza di MPS, indica all'assemblea dei soci della banca la nomina di Alessandro Profumo alla carica di presidente. Profumo ex ad di Unicredit è rinviato a giudizio al tribunale di Milano con l'accusa di frode fiscale
- Profumo punta subito sulla riduzione del personale pari a 4.300 senza avviare una causa come MPS contro i responsabili del disastro
- La Fondazione deve vendere parte della sua proprietà azionaria di MPS e passa dal 55% al 35%
- Per evitare il fallimento di MPS Monti eroga un prestito di 3,9 miliardi, cifra equivalente alla Imu sulla prima casa
- Grillo parla di "buco" di 14 miliardi all'assemblea degli azionisti del 25 gennaio 2013, il buco a cui si riferisce era la sottrazione di valore attraverso le operazioni legate ad Antonveneta
- Lunedì 28 gennaio 2013 i pm che indagano sull'affare Antonveneta scoprono bonifici internazionali per 17 miliardi
- Subito dopo emergono somme rilevanti che sarebbero rientrate in Italia con lo Scudo Fiscale voluto dal Pdl e approvato grazie all'assenza in aula di molti deputati del pdmenoelle
Di fronte a questo colossale furto ai danni degli italiani, il cui conteggio finale non è forse ancora concluso, chiedo:
- la verifica dei patrimoni dei segretari del pd e di tutti i nominati nella fondazione MPS dal comune di Siena, della Provincia di Siena, della Regione Toscana dal 1995
- la pubblicazione dei nomi di tutti coloro che hanno goduto dello Scudo Fiscale con l'ammontare degli importi rientrati in Italia
- le dimissioni immediate di Bersani da segretario del pd
Il M5S chiederà l'istituzione di una commissione d'inchiesta su MPS al suo ingresso in Parlamento.

MPS fa impallidire non solo Parmalat, ma anche il fallimento del Banco Ambrosiano, dietro a questo colossale saccheggio, come avvenne allora, ci può essere di tutto. Craxi, in confronto, rubava le caramelle ai bambini.
 
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