Re: Leggere attentamente

MCR se corre da solo bene, avrà il mio voto altrimenti qualsiasi alleanza che farà io il 24 e 25 febbraio sarò a sciare....................
 
Re: Leggere attentamente

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Sembra che Oscar Giannino sia indipendente.......

Na bella accoppiata La destra quasi estrema con i Radicali...qui REGALANO pure il culo della proria madre per una sedia.......mortacci loro (detta alla romana).

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[h=1]Pannella e il sì a Storace: «Nessun imbarazzo»[/h][h=3]Intesa per le regionali nel Lazio. Il leader radicale: «Non è un bandito. Il suo taxi è una possibilità per noi»[/h]

Accogliamo l'invito di Francesco Storace a un apparentamento con la lista radicale come gesto di rivolta morale alle discriminazioni alle quali siamo stati sottoposti». Lo ha detto Marco Pannella nell'intervento in un vertice di partito mandato in onda questa mattina da Radio Radicale. Il leader storico del Pr ha così messo un punto fermo sul presunto dissenso con Emma Bonino sull'opportunità di allearsi con La Destra. «Storace - ha aggiunto Pannella - è stato certamente un cattivo amministratore, come i democristiani che hanno costruito Roma nel dopoguerra. Ma è stato assolto con formula piena dalle accuse che gli sono state rivolte da Alessandra Mussolini. Se fosse un bandito non ci starei».ELETTORATO PROLETARIO - «Quello di Storace - ha proseguito nel ragionamento il leader radicale - è un elettorato proletario e ha avuto il merito di denunciare che contro di noi c'è stato un tentativo di genocidio politico. Del resto ha appreso quasi tutto da noi, frequentandoci. Sono contento che abbia detto che senza il nostro controllo come alleato di governo nella regione Lazio non potrebbe governare bene».
«NIENTE BINETTI» - «Nel centrodestra posizioni alla Binetti non ci sono - ha detto - sono venute fuori dal Pd, quindi io non mi trovo in imbarazzo rispetto all'elettorato». Per il leader storico di via di Torre Argentina «Storace ci ha proposto un "taxi", nel senso di un accordo tecnico per davvero. Ci regala una possibilità che magari non avremmo avuto». Il candidato di centrodestra, insiste Pannella, ha avuto «un processo da cui è stato prosciolto con formula piena. «Er pecora» (Teodoro Buontempo, ndr), il suo compagno - aggiunge - è un nostalgico innocuo del fascismo, la loro è una clientela di sottoproletari». Storace ha detto: «Senza il controllo dei Radicali non riuscirei a governare». Ebbene, sottolinea Pannella, questo è un ragionamento «da liberale. Io gli sono riconoscente di questa iniziativa».
«STRANA COPPIA» - La replica della Binetti alle parole di Pannella è arrivata via Twitter: «La Strana Coppia!: @MarcoPannella e @Storace... Attenti a quei due! #Oracredici?!». Così la parlamentare ha commentato l’alleanza tra i due, rispondendo alla battuta del leader radicale.
APPARENTAMENTO - «C’è questa volontà di fare l’intesa e quindi nelle prossime ore ci ragioneremo anche nei dettagli e nelle "tecnicalità"», risponde il candidato della Destra alla presidenza del Lazio. «Fa molto piacere se si arriverà davvero a una conclusione dell’intesa». «Io l’ho impostata sul tema tecnico dell’apparentamento, - ha aggiunto Storace - per consentire ai radicali comunque di avere uno sbarramento più basso di quello che avrebbero. Non devono presentare un candidato presidente. Avranno la possibilità di accedere con meno voti di quelli che sarebbero serviti e potranno controllare meglio chi governerà la regione. Un principio che si afferma non legato ai programmi, ma sui significati affascinanti di un’intesa come questa».
Redazione online

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Ecco la coppia piu bella de mondo.........
 
Re: Leggere attentamente

La destra vera non esiste più e questa ne è la conferma! Quanti si staranno rigirando nella tomba adesso......
Se Giannino correrà da solo, ci faccio un pensierino, ma fino all'ultimo vuoi vedere che non salta "sul taxi" come dice Pannella di Storace?
 
Re: Leggere attentamente

Bravo Rudy è proprio quello che dico io.....quindi alleanza con pdl .... ovvio !!!!

Altra equazione pdl + rossa + prestigiacomo = comunitaria zoppa. Berlato è tutte chiacchiere e distintivo. Se ci fosse un nobel sulle chiacchiere non avrebbe concorrenza.
Perfetto, proprio quello che penso io.
Sarà pure brava a scrivere la letterina ed a fondare il movimento, ma sempre dallo zio "Berlusca" deve andare a prendere i voti.....
 
Re: Leggere attentamente

Bravo Rudy è proprio quello che dico io.....quindi alleanza con pdl .... ovvio !!!!

Altra equazione pdl + rossa + prestigiacomo = comunitaria zoppa. Berlato è tutte chiacchiere e distintivo. Se ci fosse un nobel sulle chiacchiere non avrebbe concorrenza.[/QUOTEpr
premesso che io non sono per berlato,ma gli altri cosa sono?chiacchere e distintivo pure gli altri.quindi......
 
Re: Leggere attentamente

io faccio un equazione Caretta = Berlato . Perchè Berlato non ci mette la faccia ? Perchè vuole il piede in 2 staffe ? Perchè non ha lasciato il pdl dopo la comunitaria aborto voluta con i paletti della rossa e della prestigiacomo ? Se il partito mcr avesse berlato in prima fila sarei il primo a votarlo...ma lo stesso che chiede alla caretta di entrare nel pdl e questa che rifiuta mi sa d'inciucio....anzi di coionamento della categoria....Mcr avesse il coraggio di andare solo, senza alleanze, cosi potremmo valutare il peso politico di una nostra rappresentanza e barattarlo quando necessario...perchè con questa legge le elezioni si faranno 2 volte in breve tempo. Questo è un mio ragionamento...ben venga un nostro movimento politico, ma sarebbe bello vedere coerenza !

E' Berlato in prima fila......
 
Re: Leggere attentamente

Perfetto, proprio quello che penso io.
Sarà pure brava a scrivere la letterina ed a fondare il movimento, ma sempre dallo zio "Berlusca" deve andare a prendere i voti.....
Se mai è il contrario, sarà il Berlusca a papparsi i voti a destra e a manca, dei cacciatori e degli animalisti! D'altronde in tempi non sospetti il cavaliere aveva già annunciato che alle elezioni successive avrebbe impostato la sua "tattica" su una miriade di piccoli partiti e movimenti, piuttosto che su un unico grande partito. Per questo a me proprio non mi scende questo andazzo e questa legge elettorale. Se io decido di votare un movimento dei cacciatori come posso tollerare che la mia preferenza alla fine vada a chi strizza l'occhio anche agli animalisti?
Sono molto ma molto indeciso su cosa fare e francamente la scelta del non voto è per me ancora la più probabile.
 
Re: Leggere attentamente

E' Berlato in prima fila......

Bravo Rudy è proprio quello che dico io.....quindi alleanza con pdl .... ovvio !!!!

Altra equazione pdl + rossa + prestigiacomo = comunitaria zoppa. Berlato è tutte chiacchiere e distintivo. Se ci fosse un nobel sulle chiacchiere non avrebbe concorrenza.
 
Re: Leggere attentamente

Bravo Rudy è proprio quello che dico io.....quindi alleanza con pdl .... ovvio !!!!

Altra equazione pdl + rossa + prestigiacomo = comunitaria zoppa. Berlato è tutte chiacchiere e distintivo. Se ci fosse un nobel sulle chiacchiere non avrebbe concorrenza.[/QUOTEpr
premesso che io non sono per berlato,ma gli altri cosa sono?chiacchere e distintivo pure gli altri.quindi......

Infatti............da oggi col distintivo occorrono i fatti, anche un nostro partito che corre da solo !
 
Re: Leggere attentamente

[h=1]Dal corriere della sera.
Nasce il movimento per la caccia[/h][h=2]A capo del nuovo gruppo la vicentina Maria Cristina Caretta: «Nessun partito all'altezza delle nostre aspettative»[/h]VERSO IL VOTO
Nasce il movimento per la caccia
A capo del nuovo gruppo la vicentina Maria Cristina Caretta: «Nessun partito all'altezza delle nostre aspettative»
VICENZA – Dopo l’annuncio a dicembre davanti a più di millecinquecento cacciatori, ecco l’ufficializzazione: è nato il «Movimento per la caccia e la cultura rurale», che intende presentarsi alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. Ma non solo a queste, ha già in programma la «corsa» a tutti i prossimi appuntamenti elettorali. A capo del nuovo gruppo a supporto di cacciatori, pescatori e tutti gli appassionati del vivere all’aria aperta (18 associazioni quelle rappresentate) c’è Maria Cristina Caretta. Ovvero la presidente nazionale della Confederazione delle associazioni venatorie italiane, nonché dirigente nazionale dell'Associazione per la difesa e la promozione della cultura rurale – onlus e dirigente nazionale del Movimento per la caccia e per la cultura rurale.
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Il simbolo del partito
Politicamente vicina all’eurodeputato Sergio Berlato, «patron» delle doppiette vicentine e venete, Caretta ha declinato l’invito arrivato dal coordinamento provinciale vicentino del Pdl (presieduto da Berlato) di essere messa nella lista delle proposte di candidatura per il Parlamento. Questo perché «nessun partito tradizionale ha saputo sinora dimostrarsi all'altezza delle nostre aspettative». Ora il movimento è pronto ad allearsi «con qualsiasi schieramento politico che, nei fatti e non solo a parole, saprà dimostrare correttezza e lealtà nei confronti delle numerose centinaia di migliaia di associati che ci onoriamo di rappresentare» sintetizza Caretta che (non è un mistero) potrebbe figurare ai primi posti nella lista dei parlamentari veneti di «Fratelli d’Italia». Ma ad oggi le riserve non sono ancora state sciolte. Elfrida Ragazzo
 
Re: Leggere attentamente

Purtroppo se la cantano e se la sonano da soli.......Berlato che invita la Caretta a candidarsi e la stessa che rifiuta per nobili motivi. Il problema che il passo lo deve fare l'eurodeputato che la poltrona ce l'ha no chi ci mira e sa che difficilmente l'avrà. Poi siamo pronti ad allearci....ecc. ecc. ....siamo agli sgoccioli, le elezioni son vicine, ma la caretta ha presentato il simbolo del partito ? L'unica cosa che in questi anni ho avuto modo di constatare è che da parte di Berlato si è fatto molto per confondere i cacciatori e distruggere ogni possibile alleanza in nome di una poltrona ben retribuita.....la verità : La Brambilla senza conensi popolari detta l'agenda , e l'altri fanno pippa......!

Fabio
 
Re: Leggere attentamente

siccome il pdl non prenderà più un voto dai cacciatori ci stanno provando in quest'altro modo.


non so perchè, ma ho la stessa impressione...tanti simboli, tante liste, ma alla fine chi ingrasseremo sarànno sempre quelli che ci hanno inc***to nel 2008, sta cosa che non hanno depositato il simbolo in tempo, mi puzza parecchio...
 
Re: Leggere attentamente

Se mai è il contrario, sarà il Berlusca a papparsi i voti a destra e a manca, dei cacciatori e degli animalisti! D'altronde in tempi non sospetti il cavaliere aveva già annunciato che alle elezioni successive avrebbe impostato la sua "tattica" su una miriade di piccoli partiti e movimenti, piuttosto che su un unico grande partito. Per questo a me proprio non mi scende questo andazzo e questa legge elettorale. Se io decido di votare un movimento dei cacciatori come posso tollerare che la mia preferenza alla fine vada a chi strizza l'occhio anche agli animalisti?
Sono molto ma molto indeciso su cosa fare e francamente la scelta del non voto è per me ancora la più probabile.

Mi fa piacere che l'hai capita anche tu la tattica Paolo, sta rastrellando voti da tutte le parti , lasciando che i suoi colonnelli si inventino gruppi movimenti e partitini che poi fa confluire nella SUA coalizione, di conseguenza un movimento di cacciatori che si presenta alla elezioni alleato con il PDL si ritroverebbe insieme alle liste della Brambilla &C.
 
Re: Leggere attentamente

io faccio un equazione Caretta = Berlato . Perchè Berlato non ci mette la faccia ? Perchè vuole il piede in 2 staffe ? Perchè non ha lasciato il pdl dopo la comunitaria aborto voluta con i paletti della rossa e della prestigiacomo ? Se il partito mcr avesse berlato in prima fila sarei il primo a votarlo...ma lo stesso che chiede alla caretta di entrare nel pdl e questa che rifiuta mi sa d'inciucio....anzi di coionamento della categoria....Mcr avesse il coraggio di andare solo, senza alleanze, cosi potremmo valutare il peso politico di una nostra rappresentanza e barattarlo quando necessario...perchè con questa legge le elezioni si faranno 2 volte in breve tempo. Questo è un mio ragionamento...ben venga un nostro movimento politico, ma sarebbe bello vedere coerenza !
 
Re: Leggere attentamente

Un plotone di fedelissimi. Che scatti agli ordini del Capo, in un Senato ingovernabile. Silvio Berlusconi ha diramato le regole di ingaggio per la formazione delle liste (e per rendere ingovernabile il Senato). Partendo proprio dalle regioni dove la partita è aperta. Come la Campania. È la regione dove il lavoro è in fase più avanzata. Berlusconi dovrebbe essere capolista al Senato, in Campania e nelle regioni in bilico. Mentre Angelino Alfano dovrebbe essere capolista alla Camera, in tutta Italia. Anche se la scelta definitiva non è stata compiuta. Secondo l'AdnKronos per i big di via dell'Umiltà sarebbe più opportuno che il Cavaliere facesse da traino alla Camera, visto che il Porcellum al Senato lo costringe a schierarsi solo in tre Regioni, mentre a Montecitorio sarebbe libero di candidarsi in tutte le circoscrizioni.
Sia come sia Berlusconi si sta dedicando personalmente alle liste in Campania, con il suo fedelissimo Denis Verdini. E poco importa che sembrano una bad company degli indagati. I voti, si sa, si contano, non si pesano. E una competizione tra i portatori di voto organizzato – ha spiegato Berlusconi ai suoi – può solo far bene. Ecco il via libera a Nicola Cosentino. Il parlamentare del Pdl rinviato a giudizio per aver impiegato soldi del clan dei casalesi nella costruzione di un centro commerciale in provincia di Caserta e più volte finito nel mirino dei magistrati per accuse di contiguità con la camorra. Ebbene Cosentino sarà numero 3 al Senato dopo il Cavaliere e l’ex guardasigilli Nitto Palma. La candidatura di Nick ‘o merikano è stata blindata da Verdini nel corso della riunione con i dirigenti di Grande Sud di Micciché: “Nicola non si tocca, si candida col Pdl”. Ed è stata blindata anche oggi dopo l’arresto del cognato di Cosentino, l’imprenditore Antonio Cavaliere, nell’ambito di una inchiesta in materia di irregolarità su appalti pubblici, che ha portato a cinque arresti.
Tra gli intoccabili, anzi tra gli indagati e intoccabili, anche Marco Milanese, ex braccio destro (e sinistro) di Tremonti. Mentre alla Camera dopo Angelino Alfano correranno il presidente della provincia Luigi Cesaro - detto Giggino 'a purpetta - anche lui finito nel mirino della magistratura per i suoi rapporti con i clan, e Amedeo Laboccetta, indagato per favoreggiamento nell'ambito delle indagini sui rapporti tra la BpM e Francesco Corallo, titolare della società Bplus Atlantis. La novità Riguarda Denis Verdini, vero uomo forte del Pdl, su cui pendono diversi procedimenti giudiziari, e indagato nell'ambito dell'inchiesta sulla cosiddetta P3. Oltre che in Toscana potrebbe correre, oltre che in Toscana, anche in Campania 2 (sempre alla Camera), magari dopo Mara Carfagna, il posto di capolista è certo. Così come è certo che ha optato per la Campania l’ex ministro Renato Brunetta, forse perché è residente a Ravello, o forse per ragioni sentimentali visto che proprio a Ravello si sposò un paio d’anni fa.

Un assetto nient’affatto indolore. Perché sulla bad company campana ha espresso più di una perplessità il segretario Angelino Alfano. Soprattutto sulla candidature di Cosentino che il leader del Pdl avrebbe voluto quantomeno in Grande Sud di Micciché. Il problema è che sulle liste comanda più Verdini che Angelino. Semmai Verdini nella delicata trattativa delle liste, nel Sud, sta facendo asse con Raffale Fitto. L’ex ministro non solo è capolista nella sua Puglia dove, di fatto, sceglierà tutti i candidati del Pdl, ma è anche commissario in Molise. E anche lì farà le liste. Gli altri suoi uomini saranno invece inseriti all’interno di Grande Sud di Micciché.
Quasi tutti gli ex ministri saranno ricandidati nelle regioni dell’altra volta nel ruolo di capolista (nel senso come numero due dopo Berlusconi e Alfano). E tutti fedelissimi del Cavaliere: Mariastella Gelmini in Lombardia alla Camera (al Senato invece ci sarà Roberto Formigoni); Michela Vittoria Brambilla al Senato e Anna Maria Bernini alla Camera in Emilia, secondo Corriere.it e Il Resto del Carlino; Galan in Veneto; Matteoli in Toscana. Proprio Matteoli è uno dei pochi ex An che si salva. Già. perché l’altra novità di queste liste è che Berlusconi ha diramato l’ordine di quei parlamentari considerati da lui ammalati di correntismo. La scorsa volta, ai tempi di Fini, avevano il 30 per cento dei posti, stavolta puntano al cinque per cento di candidati utili. Matteoli ormai viene conteggiato in “quota” Forza Italia, vista sua fedeltà a Berlusconi e riuscirà a salvare il suo braccio destro Marco Martinelli. Tra gli altri colonnelli quello che ha più peso è Gianni Alemanno. Anche se difficilmente riuscirà a tutelare i dieci parlamentari della volta scorsa. Sia come sia ha certamente più potere contrattuale di Maurizio Gasparri, che quando ha sottoposto a Berlusconi la sua lista di nomi, si è sentito rispondere: “Maurizio, il tuo è sicuro”. Punto.

I criteri messi a punto da Denis Verdini sono fatti a posta per il grande sterminio degli elefanti: il tetto di tre legislature (compreso l’Europarlamento), la presenza del 40 per cento di donne (tra le elette, non tra le candidate). Un big del Pdl, uscendo ieri da una riunione a via dell’Umiltà, ha così sintetizzato il senso dell’operazione: “Con un tratto di penna sono stati fati fuori 130 parlamentari”. Ma non è finita. Perché Berlusconi non ha affatto terminato la grande epurazione. Al momento ha rassicurato il capogruppo Fabrizio Cicchitto sulla sua candidatura al Senato (nel Lazio) così come Gaetano Quagliariello. Al momento. Perché nella cerchia ristrettissima del Cavaliere assicurano che le azioni più dolorose sulle liste saranno fatte gli ultimi due giorni utili. Perché stavolta in materia di fedeltà il Cavaliere non è disposto a concedere deroghe. Per questo oggi ha imposto la candidatura di Daniela Santanchè in Piemonte, come capolista. E non è un caso che l’ex premier ha intenzione di partire per qualche giorno di relax già venerdì, dopo aver partecipato alla trasmissione di Santoro. Un modo per ritemprarsi prima del rush finale, proprio nel momento in cui scatta la par condicio. Ma anche per essere irraggiungibile, mentre Verdini farà tremare parecchi degli uscenti sul posto in lista.




MI SPIACE BERLATO...MA IL MIO VOTO PER FAR PIACERE ALLA BRAMBY E AL NANO MALEFICO.....NON LO DO!
PIUTTOSTO LO DO A MONTI.....

EMILIANI ATTENZIONE A VOTARE DX.......C'è LA ROGGINOSA........
 
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