Volevo sapere cosa ne pensate di queste due ultime notizie.... a cui dato poco risalto...fino adesso...sarà un bene o male per noi cacciatori?
A primo impatto visto che il nuovo istituto IRPA... dicono sia non piu sotto il Ministero dell'ambiente...ma dipendente dal Governo.... sembrerebbe una buona cosa...o mi sbaglio?
Comunicato stampa n 5 dell’ 11 giugno 2008
Il deputato del Pd sull’abolizione dell’istituto nazionale della fauna selvatica
Cenni: “Ambiente, l’Infs va ripensato e non soppresso”
“L’Istituto nazionale della fauna selvatica (Infs) rappresenta uno strumento fondamentale per la salvaguardia dell’ecosistema nazionale. Siamo fermamente contrari alla sua collocazione assieme ad altre agenzie ambientali sotto le competenze del Ministero dell’Ambiente. Chiediamo che il centrodestra torni sui suoi passi”. Susanna Cenni, deputato del Pd interviene sull’emendamento al decreto sull’emergenza rifiuti, presentato dal Governo, che propone l’abolizione di tre enti (Apat, Infs e Icram) istituendo l’Irpa (Istituto di ricerca per la protezione ambientale).
Il parlamentare del Partito Democratico si focalizza sull’Infs ribadendo, inoltre, la necessità di ricondurre l’istituto sotto il controllo del Consiglio dei Ministri: “L’Infs va ripensato e deve rappresentare un istituto scientifico di garanzia superpartes per Stato e Regioni. Necessita quindi di investimenti adeguati per supportarne al meglio progetti ed attività. Per rendere efficace il suo ruolo di riferimento autonomo ed indipendente – conclude Susanna Cenni – a supporto della ricerca e della gestione del patrimonio faunistico non può quindi dipendere dal Ministero dell’Ambiente”.
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L’INFS tra i rifiuti
Sconcerto da parte della Federcaccia per la decisione governativa, contenuta in una bozza del “decreto rifiuti”, di sciogliere l’Infs le cui competenze confluirebbero nell’Irpa.
“Siamo rimasti sconcertati nell’apprendere dello scioglimento dell’Infs deciso dal Governo”: Franco Timo, presidente nazionale Federcaccia, ha accolto così la notizia dell’assegnazione delle competenze dell’Istituto nazionale della fauna selvatica all’Irpa, un nuovo ente delegato alla ricerca per la protezione ambientale, contenuto nell’odierno “decreto rifiuti”. “Si vuole colpire, anche in questo caso senza alcuna consultazione, uno degli istituti che rende l’Italia e la caccia italiana più vicini all’Europa. Che l’Infs sia strategico nella gestione della fauna nazionale - ha continuato Timo - lo dimostrò la tenacia con la quale il fu ministro Pecoraro Scanio riuscì a toglierlo dalla potestà della Presidenza del Consiglio per assegnarselo al ministero dell’Ambiente. Dopo quell’esproprio, adesso arriva ciò che potrebbe essere il colpo di grazia per l’Infs. Nel dare tutto l’appoggio mio e della Federcaccia a dirigenti, tecnici e lavoratori dell’Istituto di Ozzano Emilia, voglio ribadire il concetto che in questi anni ha ispirato la nostra considerazione nei confronti del suo ruolo: l’Infs, restituito alla responsabilità della Presidenza del Consiglio, deve sovrintendere e coordinare l’attività degli Osservatori regionali, già attivi in qualche realtà, e dialogare con gli analoghi enti europei e con le Istituzioni comunitarie”.