Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

isolano ha scritto:
On. Berlato la ringrazio per tutto l'impegno che sta mettendo nell'apportare le modifiche alla legge 157, Le chiedo in che modo possiamo sostenerla in questo percorso.

Grazie e a presto.

Emilio

Quoto [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] .........quando si sente qualcuno che cerca di sostenerci la domanda nasce spontanea: cosa possiamo fare noi per rendere il Vostro lavoro più agevole?
Grazie infinite
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

botahv79 ha scritto:
e lo dovevi chiedere a Sergio???? [26] [26] e quello che ti ho sempre detto io dany, proprio non ti fidi allora.... [eusa_naughty.gif]

si bota ma sentirlo dall'alto mi fa godere un mucchio... e bensperare!!!
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

Sipe, te lo spiego io che mi sono fatto la tabellina:
alla luce di quanto previsto dalla guida interpretativa della direttiva 409 e del documento che riporta i "Concetti Chiave" (Key Concepts) con il quale sono stati stabiliti, stato per stato, le date di inizio risalita prenuziale (data in cui sospendere la caccia ai sensi dell'art. 7 comma 4 della "Uccelli), di quanto proposto nel calendario venatorio in progetto risultano ammissibili:
canapiglia alla terza di gennaio (applicando lo "swap");
porciglione, fischione, gallinella, oca granaiola e pettegola alla seconda di febbraio;
quaglia, tortora, colombaccio (swap), cornacchia, ghiandaia, gazza (swap) e allodola (swap) alla terza di febbraio
dove per "swap" si intende l'applicazione dello slittamento di una decade in avanti, concesso dalle linne guida per venire incontro alla variabilità stagionale del passo.
Tutto il resto è, per ora, inammissibile e una nuova 157 che riporti tale calendario sarebbe soggetta a ricorsi nonché a procedure di infrazione da parte della UE.
La strada sarebbe quella di modificare le date nei Key Concepts ed il soggetto deputato a farlo è l'INFS.
 
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PER L'ONOREVOLE BERLATO, se mi legge:
Carissimo Onorevole,
scrivo umilmente da un paese dove la caccia è uno stile di vita ed è organizzata in maniera altamente democratica, con accesso per tutti i cacciatori a tutti i tipi di caccia. E contrariamente a ciò che predicano certi italiani, tale democratizzazione non solo non ha distrutto le risorse naturali, ma ha visto un incremento enorme di selvaggina che--da una carenza spaventosa dovuta alla caccia di mercato e alla mancanza di leggi del diciannovesimo secolo e del principio del ventesimo--ha raggiunto livelli di popolazione che in certi stati sono più alti di quanto lo fossero prima dell'arrivo di Colombo.
La 157 è una legge che deve essere sostituita da una legge migliore e meno oppressiva.
Inoltre, la caccia "di selezione" deve essere rivista e corretta dopo aver studiato i modelli U.S. che, lungi dall'aver formato un sistema elitario e restrittivo, hanno permesso a tutti i cacciatori di usufruire del bene comune della grossa selvaggina, senza per questo comprometterla, ma--come ho dichiarato sopra--incrementandone le popolazioni a livelli impensabili un secolo fà.
Mi metto a sua completa disposizione per qualsiasi informazione di cui Ella vorrebbe avvalersi.
Grazie per la Sua cortese attenzione,
Giovanni Tallino
Kodiak, Alaska
[email protected]
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

Stefano ha spiegato chiaramente il concetto....

Di fatto, contestualmente alla modifica della 157/92, occorrerebbe un parere motivato INFS di modifica ai KEY CONCEPTS francamente irrealizzabile nel breve periodo per le note vicende di questo istituto...

Per cui, essendo certi del fuoco di sbarramento che ci faranno le associazioni ambientaliste e probabilmente anche qualche "amico", di fronte ad un programma politico dell'attuale maggioranza che prevede di "adeguare" la 157/92 alle direttive comunitarie, possiamo permetterci un testo di modifica propedeutico ad una infrazione comunitaria ?

Poichè credo non sia un caso, rispetto al vecchio testo Onnis, che siano state tolte le 9 specie che avrebbero generato anch'esse una infrazione comunitaria, il consiglio che mi sento di dare è di NON rischiare tutto il buono di questa proposta con una tale forzatura....

Andiamo avanti per pezzi, si proceda alla riorganizzazione dell'INFS e lo si svincoli dalle ingerenze di questi ultimi anni, la Francia ci ha insegnato che sarà possibile, in un secondo tempo, recuperare qualcosa.....

Modifichiamo intanto quelle cose della 157/92 che niente hanno a che fare con L'Europa, che non mi sembrano poche....

Un saluto

Sandro
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

Ritengo importante che ciascuno di noi dia il proprio contributo scrivendo le proprie osservazioni e le proprie richieste. E' importante che le richieste siano compatibili con le leggi europpee cui l'Italia ha aderito e siano anche sostenibili di fronte ad una opinione pubblica sensata ed equidistante da cacciatori e animalisti.
Nel caso che qualcuno non conosca o non ricordi le leggi europee (onestamente non è facile) ritengo che le richiesta di ognuno vadano vagliate alla luce di quelle leggi.
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

Mi associo alla richiesta di Franco...

IN particolare per le parti sottoposte a controllo comunitario come le specie ed i periodi di caccia, è fondamentale che l'eventuale modifica sia compatibile alla guida interpretativa della direttiva uccelli........

Invito l'ON. Berlato a NON sottovalutare questo aspetto, visto l'esito del testo ONNIS del precedente governo Berlusconi........

Tutti noi abbiamo molte aspettative dal suo tentativo ma credo che NON convenga a nessuno una falsa partenza......

Saluti

Sandro
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

R L'ONOREVOLE BERLATO, se mi legge:
Giovanni Tallino
Kodiak, Alaska

La leggo solo adesso, sig. Giovanni. Mi scuso con Lei per il ritardo al quale do riscontro alla pregiata sua ma non conosco ancora bene questo sito, cosa che mi impedisce per il momento di dare risposte tempestive alle richieste che mi venagono formulate.
La ringrazio comunque per le sue osservazioni, ritenendo utili i suggerimenti che mi vorrà inviare.
Posso dirle che in questi anni, molti sono stati gli italiani che hanno scelto (o sono stati costretti) di andare a caccia all'estero per poter praticare in modo dignitoso la propria passione.
Spero che dopo le modifiche che andremo ad apportare alla 157/92, oltre a far rimanere in Italia i cacciatori italiani, invoglieremo qualche cittadino non italiano a venire a caccia nel nostro Paese.
Cordiali saluti.
Sergio Berlato
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

SERGIO BERLATO ha scritto:
R L'ONOREVOLE BERLATO, se mi legge:
Giovanni Tallino
Kodiak, Alaska

La leggo solo adesso, sig. Giovanni. Mi scuso con Lei per il ritardo al quale do riscontro alla pregiata sua ma non conosco ancora bene questo sito, cosa che mi impedisce per il momento di dare risposte tempestive alle richieste che mi venagono formulate.
La ringrazio comunque per le sue osservazioni, ritenendo utili i suggerimenti che mi vorrà inviare.
Posso dirle che in questi anni, molti sono stati gli italiani che hanno scelto (o sono stati costretti) di andare a caccia all'estero per poter praticare in modo dignitoso la propria passione.
Spero che dopo le modifiche che andremo ad apportare alla 157/92, oltre a far rimanere in Italia i cacciatori italiani, invoglieremo qualche cittadino non italiano a venire a caccia nel nostro Paese.
Cordiali saluti.
Sergio Berlato

Questo si chiama ragionare....
Non so i risultati che si avranno con questa proposta ma il fatto di avere qualche politico che crede ancora nel rispetto delle idee altrui mi incoraggia...
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

penso che l'Onorevole meriti un applauso, anzi 2 : uno per avere risposto (troppi non lo fanno), 2 per avere dato una risposta chiara e precisa ed avere evitato di parlare ( ops scrivere ) per mezz'ora senza rispondere come capita di solito ai politici!
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

Tutto chiaro, grazie ad entrambi.
Alcune piccole considerazioni:

1) condivido il pensiero del Tacci quando dice che non capisce l'atteggiamento di alcuni che sembrano, costantemente, alla ricerca del così detto pelo nell'uovo...quali sono le motivazioni che li spingono a tanto :?:
2) dopo tanti anni di astinenza, abbuffarsi tanto e subito può far fare indigestione! Secondo me sarebbe auspicabile procedere per gradi con piccoli passi, ma costantemente, cominciando dalla riforma del famigerato INFS, in modo da togliere il collo di bottiglia di eventuali riforme future (se non si parla dell'allungamento a febbraio del periodo di caccia, di che stiamo parlando?)
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

tonigiordani ha scritto:
penso che l'Onorevole meriti un applauso, anzi 2 : uno per avere risposto (troppi non lo fanno), 2 per avere dato una risposta chiara e precisa ed avere evitato di parlare ( ops scrivere ) per mezz'ora senza rispondere come capita di solito ai politici!
verissimo [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

questa è la mail di risposta che l'onorevole berlato mi ha inviato ieri sera alla mia mail:

Caro Sig. Francesconi,
al Ministero dell'Ambiente non ci andrà la Brambilla ma la Prestigiacomo.
AlMinistero dell'Agricoltura ci andrà Luca Zaia.
Non è possibile inserire lo storno tra le specie normalmente cacciabili di
cui all'art. 18 della 157/92 perché l'Unione europea non ha ancora accettato
la richiesta dell'Italia di inserire lo storno nell'Allegato II/II della
Direttiva CEE 409/79 come specie esplicitamente menzionata come cacciabile
nel nostro Paese. Per il momento lo storno, come tutte le altre specie non
ricompresse nell'Allegato II/I e II/II, possono essere cacciate in deroga in
applicazione dell'art. 9 comma 1 lettere a) e c) della Direttiva 409/79 CEE.
Questa possibilità è stata affidata alle regioni italiane attraverso la
legge statale 221/2002.
Per comodità potrà consultare il sito web: www.sergioberlato.it
Cordiali saluti
Sergio Berlato
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

come avevo già detto in privato l'On. Berlato merita più di un applauso per la sua disponbilità.. [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

Visto l'oggetto del post, mi permetto di farle presente alcune considerazioni :

Dopo alcuni giorni di dialogo e di partecipazione diretta al dibattito, anche in altri forum, sulla bozza di modifica che ci ha cortesemente presentato, appaiono evidenti alcune "certezze":

1) L'associazionismo venatorio in toto NON accetta il confronto ed ignora le sue proposte, probabilmente a causa della infinita diatriba sulla Confavi, si ha la sensazione che preferiscono il niente piuttosto che legittimare Lei e questa associazione venatoria........e questo a prescindere dalla bontà delle argomentazioni....

2) Molti cacciatori, come ad esempio dalla mia Toscana, antepongono il pensiero politico alla passione venatoria, esternando critiche e commenti negativi a prescindere, limitandosi al solo fatto "politico" che La vede autorevole esponente di AN.....

3) Altri cacciatori, al di là della politica, sono scettici a causa del fallimento del precedente tentativo Onnis nella trascorsa legislatura......e considerano la Sua nuova proposta di fatto irrealizzabile....

4) Altri hanno partecipato alla fase propositiva con segnalazioni e commenti, di cui sicuramente avrà tenuto conto, anche se spesso ripetitivi, soggettivi e non attinenti, non a caso la modifica più gettonata è l'inserimento di storno, fringuello e peppola, pur avendo Lei ripetutamente spiegato che NON è possibile.......

5) Altri ancora, tra cui il sottoscritto condividono molto di quanto proposto, anche se ritengono NON conforme alla attuale guida interpretativa alcune decadi del febbraio per alcune specie, e temono che un eventuale "aggiornamento" NON conforme alla direttiva comunitaria contribuisca ad alimentare forti polemiche che potrebbero ostacolarne o addirittura comprometterne l'iter parlamentare.....

Converrà con me che occorra uscire da questa situazione di stallo prima possibile, per cui credo che a breve debba necessariamente essere presentata un PDL firmata da autorevoli esponenti di maggioranza, e cosa ancora + importante, questa proposta inizi prima possibile l'iter parlamentare....

Solo allora TUTTI saranno giocoforza costretti a dire e proporre qualcosa, e a spiegare ai Cacciatori Italiani il loro comportamento....

Colgo l'occasione per ringraziarla comunque dello sforzo che sta facendo, ricordandole purtroppo l'amara massima di Walt Kelly molto calzante....
"Abbiamo incontrato il nemico ed.......eravamo NOI"

Un saluto

Sandro
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

franz85 ha scritto:
questa è la mail di risposta che l'onorevole berlato mi ha inviato ieri sera alla mia mail:

Caro Sig. Francesconi,
al Ministero dell'Ambiente non ci andrà la Brambilla ma la Prestigiacomo.
AlMinistero dell'Agricoltura ci andrà Luca Zaia.
Non è possibile inserire lo storno tra le specie normalmente cacciabili di
cui all'art. 18 della 157/92 perché l'Unione europea non ha ancora accettato
la richiesta dell'Italia di inserire lo storno nell'Allegato II/II della
Direttiva CEE 409/79 come specie esplicitamente menzionata come cacciabile
nel nostro Paese. Per il momento lo storno, come tutte le altre specie non
ricompresse nell'Allegato II/I e II/II, possono essere cacciate in deroga in
applicazione dell'art. 9 comma 1 lettere a) e c) della Direttiva 409/79 CEE.
Questa possibilità è stata affidata alle regioni italiane attraverso la
legge statale 221/2002.
Per comodità potrà consultare il sito web: http://www.sergioberlato.it
Cordiali saluti
Sergio Berlato



Risposta chiara...concisa....e concreta...
Un applauso a Franz per aver fatto una domanda che molti si facevano e averla inoltrata...anche se il buon Sandro (il Tacci) già ci aveva detto la stessa cosa.....e uno all'on.Berlato pervere sollecitamente risposto ad una domanda di un comune cacciatore/cittadino...
Bravissimi..... [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

Ho dimenticato una cosa....
Visto che la "palla" per il reinserimanto nelle specie cacciabili dello storno è passato alla UE...ricordiamoci tutti che il prossimo anno si vota per le Europee...... :wink: :wink: :wink:
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

Ma la richiesta alla UE per l'inserimento dello storno tra le spece cacciabili è gia stata inoltrata?Se è stata inoltrata,sollecitiamo perhè nella mia zona ci sono già una miriade di piccoli storni. quest'anno se continuano così ci si ritrovano persino nella minestra!!!!!! [anzioso.gif] [anzioso.gif] [anzioso.gif] [anzioso.gif]
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

Ho dovuto interrompere bruscamente il precedente posto, per questioni urgenti.

Comunque il mio pensiero, penso che si è capito:
secondo me bisognerebbe procedere senza alcuna fretta e con estrema oculatezza e cognizione di causa, soprattutto, per non offrire il destro ad eventuali (anzi certissimi) attacchi legali e non da parte degli anti-caccia.
Come ho scritto sopra comincerei dall'INFS per poi sbloccare il discorso di febbraio che mi sembra il nodo centrale per adeguare la caccia italiana agli altri paesi europei.
Sappiamo tutti, ad esempio, che non cacciare i tordi a febbraio in italia è una grande bufala che non ha niente di scientifico, ma solo un'inutile vessazione ideologica propinataci dai soliti noti.
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

Non ci posso credere che abbiamo la fortuna di avere l'On. Berlato fra gli iscritti del forum, ma è veramente lui?
Gentilissimo Onorevole se fosse veramente Lei (e non il solito burlone) è con immenso piacere che Le invio un caloroso benvenuto nel forum ed un ringraziamento particolare per la sua disponiblità dimostrata, perchè io personalmente penso che se qualcosa in positivo possa cambiare in Italia per la caccia, questo avverrà grazie al suo prezioso apporto che oramai da anni si batte per i cacciatori italiani e soprattutto veneti.
Sicuramente il tempo che potrà dedicarci, tra i vari impegni istituzionali, sarà molto risicato, ma contiamo sulla sua costante presenza nel forum e sui tempestivi aggiornamenti che vorra darci sulla situazione politica in Italia in materia di caccia.
Secondo me con questa legislatura abbiamo l'unica vera e sola occasione per cambiare la 157/92: con Zaia all'agricoltura, la Prestigiacomo all'ambiente e senza l'opposizione dei verdi degli estremisti di sinistra possiamo contare sulla modifica ed aggiornamento dell'attuale legge; se nulla cambierà con questo governo, allora veramente non cambierà mai nulla in positivo per la caccia in Italia, quando negli altri stati hanno calendari venatori più consoni alla reale situazione faunistica.
Grazie per aver voluto essere "uno di noi" e che questo ci faccia "buon pro".
La saluto cordialmente.
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

Governo - i retroscena del ritiro del d.d.l. sulla caccia - 16/03/2004
GOVERNO – I RETROSCENA DEL RITIRO DEL DDL SULLA CACCIA

Nella giornata di giovedì 4 marzo u.s. si è tenuto un incontro presso
l'abitazione romana del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per
decidere il da farsi in merito al disegno di legge di riordino della
normativa venatoria italiana, presentato dal Ministro Alemanno al Consiglio
dei Ministri. All'incontro hanno partecipato, oltre al Presidente
Berlusconi, anche il Ministro Alemanno, il sottosegretario Scarpa e l'on.
Sergio Berlato. Prima ancora di essere ricevuti dal Presidente Berlusconi,
il sottosegretario Scarpa ha voluto anticipare ai presenti che Forza Italia
era contraria ad approvare il disegno di legge in Consiglio dei Ministri,
anche per non esporre il Presidente agli attacchi del mondo ambientalista,
con evidenti ripercussioni negative su tutti i mezzi di informazione
nazionali. Va sottolineato che il
sottosegretario Scarpa non ha voluto nemmeno entrare nel merito del
provvedimento di cui si chiedeva l'approvazione. Dopo qualche minuto di
attesa, il Presidente Berlusconi ha ricevuto gli invitati con grande
cortesia, chiedendo loro di esporre le loro ragioni ma anticipando loro,
prima ancora che le potessero esporre, che comunque la decisione sua e di
Forza Italia era di non votare il disegno di legge sulla caccia in Consiglio
dei Ministri. A giustificazione della sua posizione, il Presidente
Berlusconi ha voluto esibire una serie di sondaggi dai quali egli deduceva
che: la maggioranza degli italiani è contro la caccia, che l'iniziativa
intrapresa dal Ministro Alemanno era largamente osteggiata presso l'opinione
pubblica e non solo da parte del mondo ambientalista ma che anche una parte
del mondo venatorio era contro tale iniziativa legislativa (basti pensare
alle prese di posizione dell'ARCI Caccia allineata con gli nticaccia, a
quelle della Federcaccia che in un recente comunicato rendeva le distanze
affermando di non conoscere i contenuti del isegno di legge presentato da
Alemanno, a quelle della Libera Caccia così chiaramente espresse nell'ultimo
numero di “Sentieri di caccia”. Il Presidente Berlusconi ha voluto
informarci che, da un sondaggio commissionato per sapere quale fosse
l'opinione all'interno di Forza Italia sull'iniziativa legislativa relativa
alla caccia, il
97% del partito era contrario. A questo punto il Ministro Alemanno ha preso
la parola affermando che se anche fosse stato vero che la maggior parte
dell'opinione pubblica fosse contro la caccia era dovere del Governo dare
una risposta ad una categoria che dell'attività venatoria ne faceva una
delle principali ragioni di vita e che meritava di avere una normativa
equiparabile alle altre già in essere in tutta Europa. Il Ministro Alemanno
ha detto a Berlusconi che, pur non condividendola, prendeva atto della
posizione di Forza Italia ma che comunque Alleanza Nazionale avrebbe
insistito per portare il provvedimento in Consiglio dei Ministri il giorno
successivo. A questo punto sia il presidente Berlusconi che il Ministro
Alemanno hanno voluto sapere il punto di vista dell'on. Sergio Berlato.
Prendendo la parola, l'on. Sergio Berlato ha ringraziato il Presidente
Berlusconi per la cortesia riservata nel voler affrontare questo tema sia
pur sommerso da molte altre incombenze, ma ha immediatamente replicato al
Presidente Berlusconi che il luogo comune secondo il quale la maggior parte
dell'opinione pubblica è contro la caccia, va immediatamente sfatato dal
momento che negli ultimi vent'anni si sono tenuti in Italia ben 19
referendum contro la caccia di cui 17 regionali e due nazionali. In nessuno
di questi 19 referendum ha mai prevalso la tesi anticaccia. L'on. Berlato ha
poi comunicato al Presidente Berlusconi che l'obiettivo dell'iniziativa
presentata dal Ministro Alemanno non era quello di fare un regalo ai
cacciatori, approvando una legge contraria alle normative comunitarie ma
che, come fatto per la legge 221/2002 (legge sulle deroghe), l'esecutività
della legge sarebbe stata subordinata al parere favorevole dell'Unione
Europea, parere che già l'Unione Europea è disponibile a fornire. A questo
punto il Presidente Berlusconi, rivolgendosi all'on. Berlato, ha voluto
assicurare che era convinto della piena legittimità dei contenuti del
disegno di legge Alemanno, ma che la questione verteva sulla opportunità
politica di procedere o meno in Consiglio dei Ministri. Il Presidente
Berlusconi ha anche affermato che se Alleanza Nazione avesse ripresentato il
disegno di legge in Parlamento, Forza Italia non si sarebbe opposta alla sua
approvazione. Lo stesso Berlusconi ha anche affermato che avrebbe avuto
piacere che Alleanza Nazionale catalizzasse attorno a sé i consensi del
mondo venatorio e che avrebbe visto con piacere lo spostamento dei voti dei
cacciatori da Forza Italia ad Alleanza Nazionale. A questo punto l'on.
Berlato ha ricordato che nel programma elettorale della Casa delle Libertà
non solo Alleanza Nazionale ma tutti i partiti della Casa delle Libertà
avevano presi impegni precisi nei confronti del mondo venatorio italiano.
L'on. Berlato ha anche ricordato che tutti i passaggi di costruzione del
provvedimento Alemanno sono stati condivisi dai responsabili del settore
caccia della Casa delle Libertà, compreso il responsabile di Forza Italia,
Zirri Lorenzo, capogruppo di F.I. in Regione Toscana.
L'on. Berlato ha poi proseguito ricordando che se non venissero date
risposte concrete al mondo venatorio prima delle elezioni europee, la Casa
delle Libertà correrebbe il rischio di alimentare il dissenso all'interno
del mondo venatorio, favorendo la nascita del partito dei cacciatori.
Nonostante i ripetuti inviti sia dell'on. Berlato che del Ministro Alemanno,
il Presidente Berlusconi, sostenuto in questo dal sottosegretario Scarpa,
non ha voluto sentir ragioni ed è rimasto fermo sulle sue posizioni di
contrarietà all'iniziativa legislativa sulla caccia, confermando il voto
contrario di Forza Italia nel Consiglio dei Ministri del giorno successivo.
Il Venerdì 5 marzo il Ministro Alemanno ha voluto ripresentare il disegno di
legge in Consiglio dei Ministri per far sì che le forze di maggioranza si
assumessero ognuna le proprie responsabilità. Il Presidente Berlusconi ha
confermato la contrarietà di Forza Italia all'approvazione del provvedimento
e, dal momento che anche la Lega aveva espresso la propria contrarietà
all'approvazione del disegno di legge da parte del Governo con un comunicato
ufficiale da parte dell'on. Vascon (responsabile caccia per la Lega Nord),
ha chiesto al Ministro Alemanno di ritirare il disegno di legge sulla
caccia. Notevolmente contrariato, il Ministro Alemanno non ha potuto far
altro che ritirare il disegno di legge dal Consiglio dei Ministri,
preannunciando però a tutti i Ministri che Alleanza Nazionale non avrebbe
avuto alcuna intenzione di abbandonare l'iniziativa, ma che anzi la stessa
sarebbe stata ripresentata immediatamente in Parlamento sotto forma di
proposta di legge parlamentare. Al termine del Consiglio dei Ministri, il
Ministro Alemanno ha voluto convocare una conferenza stampa, alla quale ha
partecipato anche l'on. Berlato, per spiegare come erano andate le cose ma
soprattutto per confermare la sua intenzione, e quella di tutta Alleanza
Nazionale, di proseguire speditamente per l'approvazione della legge in
Parlamento, comunicando di aver accettato suo malgrado il ritiro
dell'iniziativa dal Consiglio dei Ministri a fronte di un impegno della
maggioranza di accelerare i tempi di approvazione del provvedimento in
Parlamento. Questa è la sintesi di quanto è avvenuto tra giovedì 4 e venerdì
5 marzo 2004 (dott.ssa Maria Cristina Caretta, segretaria dell’on. Berlato e
Presidente della Confavi, 5 marzo).
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

colombaccio51 ha scritto:
Ma la richiesta alla UE per l'inserimento dello storno tra le spece cacciabili è gia stata inoltrata?Se è stata inoltrata,sollecitiamo perhè nella mia zona ci sono già una miriade di piccoli storni. quest'anno se continuano così ci si ritrovano persino nella minestra!!!!!! [anzioso.gif] [anzioso.gif] [anzioso.gif] [anzioso.gif]
Be' nella minestra non credo, ma nel salmi' o sulla polents si'...
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

I tempi cambiano e con essi cambiano anche le posizioni.
I tempi sono maturi per portare un disegno di legge in Parlamento (niente consiglio dei ministri) per avere una valenza superiore e per misurare il polso anche all'opposizione.
In parlamento non ci sono più i fondamentalisti o sbaglio :?:
 
Re: PER L'ONOREVOLE BERLATO

La mia paura è che la caccia venga boicottata dagli stessi cacciatori, anche io sono toscano e purtroppo so anche chi governa la regione.

Cmq conosco cacciatori (molti e di sinistra iscritti arci) che si lamentano di come va la caccia in italia, e poi quando arriva qualcosa che potrebbe far migliorare le cose si tirano indietro per non andare contro il loro bel partito, e ovviamente sempre arci.

Ma come si fa!!!!
 
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