Re: Interessante considerazione

effetto boomerang, detto tutto !!! da 1° partito all'ultimo scemo di turno!!! del malcontento verso la politica, la caccia penso ne possa rappresentare non più di una mano, ma se ci mettete vicino, i danni causati dal mal governo nei confronti del commercio,del turismo, della sanità,dell'istruzione, dai vari sprechi come le missioni di " pace", della pubblica amministrazione, e se vogliamo metterci la ciliegina sulla torta, dal modo in cui hanno sempre gestito le grandi opere, come la salerno-reggio cal. , colossale come costi, e incompletabile come la maglia di penelope, abbiamo fatto il quadro italiano della politica degli ultimi 40 anni, io penso che le prossime elezioni passerànno alla storia di questo paese.
la resa dei conti sta arrivando!!!!
 
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Dalla recente ricerca condotta da Cncn e Face è emerso che il 47% dei cacciatori potrebbe orientare il voto anche in base all’atteggiamento dei partiti nei confronti dell’attività venatoria. Tempi duri per chi è alla ricerca di facili consensi elettorali.

“Non svegliare il cacciator che dorme”. Con questa frase il sociologo Enrico Finzi ha concluso la presentazione della nuova ricerca Cncn-Face sui cacciatori italiani. Tantissimi i dati interessanti emersi dallo studio, ma quello che più ci colpisce è riferito proprio alla frase con la quale apriamo questo editoriale. Si tratta del dato legato alle scelte elettorali dei cacciatori, oggi maggiormente influenzate dall’atteggiamento del candidato o del partito nei confronti dell’attività venatoria. I cacciatori, che in passato solo per minima parte avevano orientato il voto anche in base a questo aspetto (17%), oggi, forse sollecitati dal 2010 delle polemiche anti-caccia, stanno pensando di far pesare maggiormente la loro voce.

Dall’indagine è emerso infatti che solo il 53% dei cacciatori intervistati è fedele al voto elettorale, pur non trovandosi d’accordo sulle tesi relative all’attività venatoria del partito o della lista votati. Il 47% ha invece dichiarato che alle prossime elezioni cambierà voto anche in base a posizioni equilibrate o a favore della caccia assunte dai partiti. In un caso su 4 si parla anche di cambiare polo e c’è anche un 19% degli intervistati che, astenutosi alle ultime elezioni, ha fatto sapere che tornerà a votare “per la caccia”. Tutto questo significa che 1 cacciatore su 6 ha già cambiato orientamento politico anche in base all’atteggiamento dei partiti nei confronti dell’attività venatoria, ma significa anche che oggi le posizioni assunte da politici e candidati in tema di caccia peseranno il doppio, rispetto al passato, su questo segmento di elettorato. Considerato che in Italia le elezioni si possono vincere o perdere per qualche decina di migliaia di voti si tratta di un fatto assolutamente notevole. Parliamo, infatti, di oltre 300mila elettori che non solo attendono risposte dalla politica sulla caccia (intesa come passione, ma anche come gestione di fauna e ambiente), ma che addirittura stanno pensando di scegliere i propri rappresentanti anche in base al loro atteggiamento nei confronti di essa.

A questi si aggiungono anche i familiari dei cacciatori ed anche il bacino di voti legati all’indotto della caccia e del tiro. Come abbiamo fatto notare più volte, infatti, la mancanza di sensibilità di alcuni politici (critici, disinformati o demagogicamente anti-caccia), che in più di un’occasione hanno aprioristicamente criticato il mondo venatorio, ha causato non pochi problemi anche al comparto che, nonostante le difficoltà in patria, rimane leader nel settore, grazie allo storico know how, alla ricerca tecnologica ed all’inconfondibile “saper fare” made in Italy. Le posizioni non equilibrate nei confronti della caccia, quindi, oltre a causare danni economici ed ambientali (perché volte a proteggere senza conservare), potrebbero anche ritorcersi contro i loro stessi sostenitori, che potrebbero ricevere una buona dose di negatività a livello di elettorato e di gradimento.
Chiudiamo con un dato che potrebbe avallare quanto abbiamo appena detto, visto che in aprile la discesa del politico più anti-caccia d’Italia, il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, è risultata inarrestabile. A dirlo la rilevazione di Ipr marketing per Repubblica.it, che ha visto scendere sempre più la fiducia degli italiani nei confronti del ministro, “premiata” con un -2 punti nell’ultimo mese e riconfermata al penultimo posto, con una perdita complessiva, dal gennaio 2010, di 12 punti.
Dopo tutti questi numeri concludiamo con una riflessione. È chiaro che la gestione del sistema Italia coinvolge molti aspetti del nostro vivere e che nessun cittadino responsabile orienterebbe il proprio voto basandosi unicamente sull’atteggiamento nei confronti dell’attività venatoria. È altrettanto vero, però, che le richieste dei cacciatori, le esigenze faunistico-ambientali di cui chiedono al mondo politico di farsi interprete, non riguardano solo una passione fine a se stessa, ma coinvolgono la gestione di un importante patrimonio comune chiamato natura.

È per questo che la demagogia anti-caccia, spesso utilizzata per conquistare consensi elettorali, oggi potrebbe trasformarsi in un vero e proprio boomerang."
fonte:mondocaccia
 
Re: Interessante considerazione

Non credo che ci sarà nessuna resa dei conti. Obbligheranno chi và ancora a votare a scegliere tra uno schiaffo ed un calcio in c....
Lasceranno tutte le tasse e le restrizioni messe da Monti per risanare ed utilizzeranno i soldi come hanno sempre fatto. Noi cacciatori siamo pochi ed in controtendenza con l' ipocrita animalismo peloso. Spariamo fin chè si può e godiamo della nostra passione convinti che non durerà per sempre.
 
Re: Interessante considerazione

Vedi Simogru, le così dette missioni di pace sicuramente dal costo, economico e in vite elevato, sono importanti per l'immagine internazionale del paese, non dimenticare mai come ci definì Churchill negli anni 50 "il ventre molle d'Europa". Poi non dimenticare la possibilità di contratti per le nostre industrie, che nella situazione economica attuale sono una boccata di ossigeno.
 
Re: Interessante considerazione

Non credo che ci sarà nessuna resa dei conti. Obbligheranno chi và ancora a votare a scegliere tra uno schiaffo ed un calcio in c....
Lasceranno tutte le tasse e le restrizioni messe da Monti per risanare ed utilizzeranno i soldi come hanno sempre fatto. Noi cacciatori siamo pochi ed in controtendenza con l' ipocrita animalismo peloso. Spariamo fin chè si può e godiamo della nostra passione convinti che non durerà per sempre.
[20]quoto in pieno
 
Re: Interessante considerazione

Il probleme è che all'inizio tutti promettono come hanno fatto sempre e quando gli dai il voto te lo mettono in c...o
 
Re: Interessante considerazione

Non credo che ci sarà nessuna resa dei conti. Obbligheranno chi và ancora a votare a scegliere tra uno schiaffo ed un calcio in c....
Lasceranno tutte le tasse e le restrizioni messe da Monti per risanare ed utilizzeranno i soldi come hanno sempre fatto. Noi cacciatori siamo pochi ed in controtendenza con l' ipocrita animalismo peloso. Spariamo fin chè si può e godiamo della nostra passione convinti che non durerà per sempre.


Sono d'accordo se ci fosse l'unione tra' pescatori e cacciatori tutto potrebbe andare meglio ma purtroppo tanti sono gli imbecilli tra' i primi che continuano a dire poveri uccellini quando invece a un pesce un amo in bocca o nello stomaco sicuramente non fa nessun piacere ......questi dementi non hanno ancora capito che appena finito con la caccia si occuperanno pure della pesca e la fine e' vicina per entrambe
 
Re: Interessante considerazione

Non credo che ci sarà nessuna resa dei conti. Obbligheranno chi và ancora a votare a scegliere tra uno schiaffo ed un calcio in c....
Lasceranno tutte le tasse e le restrizioni messe da Monti per risanare ed utilizzeranno i soldi come hanno sempre fatto. Noi cacciatori siamo pochi ed in controtendenza con l' ipocrita animalismo peloso. Spariamo fin chè si può e godiamo della nostra passione convinti che non durerà per sempre.


noto solo che non hai afferrato, il concetto che volevo esprimere, ma probabilmente mi sono spiegato male. Quando dicevo che le prossime elezioni passerànno alla storia, non intendevo come voto di massa, ma al contrario intendevo, forse indirettamente, come astensionismo di massa, secondo mé forse a votare ci andrà il 30% degli aventi diritto. semplice opinione personale.

In quanto alle missioni di pace, dovremmo prendere esempio da quelle già fatte nei decenni scorsi, come ad esempio quelle in Kosovo, e in albania, dove non mi risulta che ne abbiamo guadagnato tanto, se non in ulteriori debiti. diciamoci la verità piuttosto, e cioé che l'italia le ha sostenute un pò perché costretta, facendo parte dell'onu, e un pò di più per poter creare sempre nuovi magna magna, che forse arrichiscono pochi,e sconviene a molti.
 
Re: Interessante considerazione

Come da titolo "Interessante" ma aggiungo veritiero, le prossime elezioni daranno molti "TROMBATI" , proprio per l'effetto "Boomerang".
Saluti
 
Re: Interessante considerazione

andare a votare in questa situazione, significa solo tirarci la zappa su i piedi, é ora di cambiare strategia, basta regalare voti ai primi che ci lodano in campagna elettorale , e poi TIEEEEE'
é arrivato il momento di non votare!!, se mai faranno qualcosa per noi, allora provvederemo a ricompensarli in seguito, ma votare, sarebbe il più grande sbaglio che possiamo fare di questi tempi. opinione personale. IO NON VOTERO'

- - - Aggiornato - - -

e aggiungo, se qualche pazzo, fosse tentato a votare, almeno si porti da casa un bel pennarello nero o blu, possibilmente grosso e indelebile, perchè veramente in questa italia non ci si può più fidare di nessuno. parlo per esperienza!!!
 
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