la politica e il nucleare cosa ne pensate

Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

antonioskeet ha scritto:
sono favorevole ad un nucleare sicuro, lo sono sempre stato anche nel 86
quando i verdastri e la maggior parte complici i media gridavano al lupo al lupo, come sempre.. oggi abbiamo centrali elettriche a policombustibile
che bruciano in maggir parte carbone e gas, con conseguente aumento dell'inquinamento il prezzo del energia eletrica è maggiore
del 30% altri stati europei.... :(

il nucleare e' il futuro tra 10 anni non potremo piu' accendere la luce nelle nostre case .l'industria non riesce a sostenere il costo crescente dell'energia e va' in zone a prezzi piu bassi...
:( :(

ciao :D


anch'io sono d'accordo con il nucleare... :wink: ...anche se il sicuro assoluto secondo me non esiste... :cry: Ma siamo circondati da nazioni nuclearizzate :? perciò....
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Tilo86 ha scritto:
Mi dispiace Flagg ho controllato su più fonti non c'è nessuna centrale a fissione in progetto nè in francia nè in Gran Bretagna se lei intende promesse elettorali (22 nuove centrali) bè voglio dirle una cosa che forse non sa che il governo inglese ha anche precisato che non intende spendere un centesimo ma che lascia spazio alla iniziativa privata... Ho controllato in più parti...

Ridaglie...scusa ma cosa vuoi controllare??? Pensi di trovare su internet progetti strategici nuovi nuovi alla portata di chiunque???? [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif]
Tilo86 ha scritto:
Il costo dell'energia nucleare è superiore ad altre forme di energia il suo costo riportato non considera parecchi fattori ed è in difetto mi dispiace
E si informi l'energia idroelettrica e quella eolica costa meno del nucleare questo è provato provi a cercare anche nella rete e come scritto prima il costo dell'energia nucleare non comprende il prezzo dello smaltimento delle scorie.

Tanto a conferma che il nucleare nel mondo è cosa vecchia riporto qui dove leggere un articolo...
http://www.repubblica.it/2007/09/sezion ... erica.html

Il mondo rema in un senso crede veramente che sia svantaggioso???
Lo crede veramente???
Nel solo 2007, le rinnovabili hanno attratto investimenti pari a circa 71 miliardi di dollari.

Ed il nucleare? Zero.

Ci sarà un motivo.

Secondo Lovins, è di carattere squisitamente economico.

Il nucleare non conviene.

Secondo Lovins, l'inaffidabilità dell'energia rinnovabile è un mito, mentre quella dell'energia nucleare è reale.

Di tutte le centrali nucleari costruite negli Stati Uniti, il 21% è stato abbandonato, il 27% ha avuto almeno una volta problemi. Ed anche i reattori costruiti con successo hanno bisogno di rifornirsi di carburante ogni 17 mesi per 39 giorni.

E quando interrompono la loro attività per problemi alla rete elettrica, non possono ripartire velocemente.

Tutto questo non avviene per l'eolico.

Questa si chiama politica. Io quando vengo in Italia invece vedo che la maggiorparte delle volte le stazioni eoliche, ad esempio, sono ferme in tutta la loro bruttezza!!
Fatti e non chiacchiere.....

Per il resto il nucleare di cui parli e di cui parlano i giornalisti e' roba vecchia .......di certo su internet, riguardo questo argomento, trovi solo roba vecchia.....e poi e' normale che centrali costruite 50-60 anni fa vengano chiuse.

Gli Stati Uniti stanno mettendo su centrali eoliche e compagnia bella maggiormanete per questioni politiche (Kyoto) e non hanno di certo abbandonato il nucleare......

Mi spiace ma l'Italia non avendo il nucleare ha molti meno soldi da investire. Questa e' la realta'.

Ciao.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

ema_72 ha scritto:
e chi è il pazzo che crede che con il sole e il vento si sopperisce al fabisogno energetico Italiano !!!?!?!?!?!?!?
sarebbe assurdo!!!!!
le fonti rinnovabili dovranno contribuire per un 20-25% (pena l'acquisto di quote di CO2 come da patto di kyoto) ...... per il resto??????????

io non sono mai stato contro il nucleare, assolutamente ma il problema è un'altro !!!! il tempo di entrata in esercizio !!!
Si può chiaccherare quanto si vuole ma in Italia prima di 10-15 anni non si potrà fare un bel niente !!!! fra 15 anni però si rischia di investire risorse e di aprire centrali già vecchie, ovvero con molta probabilità in giro per l'europa si inizierà a dismettere le centrali per sostituirle con qualcosaltro, per esempio idrogeno e qualcosa del genere.......

Quindi non lo so se sia giusto ma è di certo che per ora è l'unica cosa da fare....

Non ti preoccupare...il nucleare non passera' di moda. Adesso c'e' il grande progetto della fusione nucleare (come quella del sole!!) in cui l'Italia gia' c'e'....le cose funzionano e c'e' solo bisogno di rendere le macchine affidabili.
In questo caso, al contrario dei reattori attuali a fissione, non c'e' pericolo d'esplosione!
Nessuna reazione a catena....
Il problema e' esattamente il contrario, il reattore a fusione tende a spegnersi se tutto non fila liscio!!
Tempi previsti per l'uso su larga scala 25-30 anni.

Combustibili richiesti: acqua!

O meglio, deuterio (acqua pesante che costituisce il 40% degli oceani!!!) e trizio (cioe' acqua ancora piu' pesante che attualmente si produce, tra i tanti modi possibili, a partire dal litio).

Il nucleare attuale serve molto anche per finanziarsi!

Ciao.
 
Il nucleare mi fa paura, ma più paura mi fa il petrolio. Credo che sia preferibile il rischio del nucleare che la la certezza dei danni del petrolio (e non solo danni ambientali). Sulle energie alternative, beh, che dire? meglio poco di niente, ma davvero non possono risolvere il problema energetico.
 
Saluti a tutti! Il discorso del nucleare entra nel più complesso discorso sulle fonti di energia necessarie. Secondo me la prima fonte energetica pulita e immediatamente disponibile è il "risparmio energetico" solo ultimamente viene pubblicizzato, ma mai abbastanza ovvero manca la consapevolezza sia della classe politica che dei cittadini nei riguardi di una attuazione elementare di politica di risparmio. Poi vivendo in Italia un paese ad alta densità di popolazione rispetto al nord europa collocare qualsiasi impianto sia nucleare che alternativo è oltremodo difficile. Per il nucleare dobbiamo tenere conto dei costi dell'impianto, del costo del combustibile che aumenterà dato che si tratta di un minerale molto richesto, dell'alto rischio sismico del territorio italiano, fattore primario!! e dello smaltimento delle scorie. Gli impianti di ultima generazione sono sicuri purchè in un territorio sicuro, altrimenti il rischio aumenta. Non possiamo neanche permetterci ettari di impianti a pannelli e nemmeno chilometri di impianti eolici e in ultimo con le dighe non possiamo discriminare i territori a valle per mancanza di acqua. L'ITALIA è un paese lungo e complesso che meriterebbe di essere valorizzato nelle sue differenti possibilità come per la cucina. Per cui concludendo, per me (non solo per me) sarebbe fondamentale attuare una politica di risparmio energetico usando la tecnologia migliore, poi costruzione di tanti piccoli impianti di tecnologia avanzata che sfruttano le possibilità e le caratteristiche del territorio. Ma ribadisco che la prima fonte di energia oggi, ovvero immediata, è il risparmio.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Leggendo le relazioni che sono riportate nei vari post, una cosa mi è risultata chiara, cioè che ciascuno si convince che la cosa migliore è la XXYY è fa studi, scrive libri, relazioni, ecc. per dimostrarlo. Quello che è peggio è che ciascuno è guidato dai propri interessi o dalla propria poltrona
Molto spesso scrivono politici o gente molto politicizzata cui interessa poco la scienza e le competenze in materia, scopiazzano a destra e sinistra come meglio conviene a loro.

Sono oramai convinto che solo quando avrò tempo (se lo troverò) per studiarmi come veramente stanno le cose e trarre le mie conclusioni mi chiarirò le idee e sarò convinto delle soluzioni migliori.

Per ora ho imparato a fuggire dalle soluzioni proposte dai Verdi e dai loro seguaci.
 
Assolutamente favorevole....Serve sicuramente così come serve incrementare
la produzione di energia "pulita" attraverso i pannelli fotovoltaici che sembra finalmente abbiano preso piede almeno qui in Calabria.....A casa mia per ora ho quelli per la produzione di acqua calda,sono utilissimi..... :p .....Per la sicurezza al nucleare,neh,che dire,se scoppiano tutti quelli che abbiamo sui confini (Francia) avremo più danni noi che i cugini d'oltralpe.... :twisted:
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

ggramoli ha scritto:
Prima cosa: non capisco cosa ci sia da ridere sulle previsioni del tempo. Fatta una statistica sulle previsioni internet e un'altra lanciando in aria una monetina hanno dato lo stesso risultato.
Seconda cosa: basta riprendere i giornali degli anni novanta e si leggeva che nel 2000-2001 il combustibile in uso per auto e tanto altro sarebbe stato l'idrogeno.
Terza cosa: come si fa a calcolare che fra 25 anni ci saranno centrali nucleari a fusione?

Come vedi sono molto curioso?

Forse non sono stato abbastanza chiaro: non scrivo in base a cio' che trovo su internet io ci sono dentro.
Le previsioni si fanno in base all'esperienza gia' fatta ed in base allo status attuale. Fra 25 anni ci sara' un solo reattore di grandi dimensioni perfettamente funzionante. Da li incomincera' la conversione....

Se dovessimo fare affidamento su cio' che scrivono i giornali, specialmente quelli non specializzati, staremmo freschi!!

La questione del carburante per le auto e' stata chiaramente ostacolata delle compagnie petrolifere che hanno un forte peso politico......Infatti e' vero che non servirebbe nemmeno l'idrogeno per una conversione ad un combustibile ecologico. Il GPL ed il metano esistono da decenni......

Ciao.
 
da GreenReport.it
19/03/2008 Energia

Nucleare: cosa conviene e a chi
di Massimo Serafini

ROMA. Se si dovesse guardare al rilievo che, il quotidiano Repubblica, ha dato al piano nucleare per l’Italia della Edison, cioè EDF francese, sembra inevitabile il ritorno all’energia atomica, alla faccia del referendum di vent’anni fa. Qualche preoccupazione è bene averla, visto che i due partiti che si contendono il governo del paese hanno nei loro programmi questo insano proposito. L’intervista a Massimo Scalia di ieri chiariva che non basta aggiungere generazioni per considerare risolti i due problemi di questa tecnologia: le scorie radioattive e la sua cosiddetta insicurezza intrinseca. Ma al di là di queste osservazioni il servizio di Repubblica di ieri è un vero e proprio esempio di come i media sono usati dalle imprese per raggirare la popolazione e farle digerire opere indigeribili.

Il ragionamento, in estrema sintesi, è il seguente: in Italia i consumi di elettricità passeranno dagli attuali 300-320 terawattora l’anno (1 TWh corrisponde a 1 miliardo di kWh) a ben 545 TWh nel 2030. Di questo enorme fabbisogno si calcola che 100 TWh non servirà produrli per effetto delle politiche di risparmio ed efficienza energetica che, al 2020, dovrebbero portare a questa riduzione. L’attuale parco termoelettrico genera circa 225 TWh, di cui al 2020 circa 55 verrebbero coperti dal previsto raddoppio del contributo delle rinnovabili. Resterebbe un buco di 165 TWh. Come coprirli? Con il gas metano no perché emette CO2 e la UE ci obbliga a ridurre del 20% al 2020 le emissioni. Altre rinnovabili e maggior efficienza, secondo Edison, non sono possibili e di conseguenza servono 10 centrali nucleari, di cui la prima dovrebbe essere pronta nel 2019. Tradotto per il popolo: se non volete rinunciare al benessere e volete difendervi dal clima dovete accettare il nucleare.

Avanzo tre considerazioni.
La prima è che i valori dei consumi proiettati nel futuro sono falsati in modo francamente un po’ truffaldino. Il ragionamento esposto nell’articolo mette infatti a confronto valori non confrontabili. Gli obiettivi (quelli della UE, le scelte del governo su efficienza e rinnovabili) sono riferiti all’anno 2020 mentre i consumi sono quelli proiettati al 2030. Dieci anni cambiano molto, specialmente se si ipotizza un’insana crescita dei consumi, mentre tutta l’Europa (governo italiano compreso) si è impegnata per ridurli del 20% già entro il 2020. Invece di pagare all’Europa multe salatissime per non aver rispettato i patti, non sarebbe più utile e conveniente investire in efficienza e fonti rinnovabili per coprire quel fantomatico buco?

Seconda furbizia è la questione del taglio delle emissioni. Se la prima centrale nucleare è previsto che entrerà in funzione soltanto nel 2019 è evidente che al 2020 (alla data richiestaci dall’Europa) il contributo del nucleare al taglio delle emissioni non potrà che essere marginale.

Infine i costi. Edison sostiene che ogni kW di potenza installata verrebbe a costare 2000 euro (circa tre volte il costo di una normale centrale a combustibile fossile). La Moodys, l’agenzia di rating, che dovrebbe trovare i capitali per finanziare il progetto dice che costerà circa 3800 euro. Senza timore di essere smentito penso che alla fine si arriverà almeno a 5000 euro a kW, a cui però aggiungere i costi per ricostruire tutta la filiera: la gestione e il riprocessamento dell’Uranio e del Plutonio, le necessarie strutture pubbliche di verifica e di controllo, il futuro smantellamento delle centrali (non è cominciato quello per le centrali chiuse vent’anni fa), i danni da incidenti, l’immagazzinamento delle scorie radioattive per migliaia di anni. Quanto ci costerà?

Considerazione finale: in Germania un kW di solare fotovoltaico (9 metri quadri) costa 3500 euro, in Italia 6000, entrambi una volta installati non sono né pericolosi né producono scorie da smaltire. Cosa conviene di più? - E soprattutto per chi? - Per le casse della Edison conviene il nucleare - alla collettività nazionale il solare. Confrontiamoci pure ma non giochiamo con carte truccate.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

L'EOLICO.... la penso cosi...

le installerei quelle belle pale....grandi e grosse....accanto alle case di chi ne è fautore...

tanto son BELLE....impatto ambientale ZERO.... e silenzionse..... [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif]



...e il problema è risolto...... [Trilly-77-24.gif]
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Francesco-milano ha scritto:
Attualmente le vecchie centrali nucleari, in disuso da anni sono considerate molto + pericolose di quelle in funzione.....
Per le centrali molto vecchie, costruite fino a 50-60 anni fa, e' certamente vero perche' erano le prime ed il progetto, col senno di poi, non prevedeva un adeguato piano di smaltimento. Questo non e' piu' vero per quelle di costruzione recente.
In Italia ci sono solo quelle molto vecchie e la questione e' ancora piu' delicata per il fatto che tipicamente fanno anche le cose con "superficialita'". Lo metto tra virgolette perche' quella apperente superficialita', secondo me, nasconde i soliti interessi.....

Se si sommano le ore di funzionamento di tutte le centrali del mondo da quando esistono e si contano poi gli incidenti con tutti i loro danni, ci si rende conto che non c'e' nulla di piu' sicuro!

Ciao.
 
i rifiuti ci sono ... magari il loro rapporto con la corrente prodotta è minimo...... faccio notare che il nucleare non è assolutamente considerato fonte rinnovabile
 
Le fonti energetiche rinnovabili non possono sostituire le non rinnovabili proprio perchè sono aleatorie, sono però necessarie per produrre un certo risparmio delle altre fonti. Togliendo l'eolico su cui, mi sembra, che siamo tutti d'accordo sul bruttissimo impatto ambientale, resta il fotovoltaico, ma, ad essere ottimisti potremo raggiungere al massimo il 20%. Ora per abbattere i livelli d'inquinamento attuali, in un tempo ragionevolmente breve, mi dite come si fa ad escludere il nucleare :?: :?: :?:
Il problema delle scorie si è molto ridotto e di siti idonei ve ne sono molti tipo quello di Scanzano. Il problema semmai è quello di aver fatto terrorismo psicologico per tanti anni nella popolazione, per cui è difficile far comprendere alle persone che non vi è alcun pericolo. Un esempio per tutti: la gente di Scanzano non ha voluto lo stoccaggio delle scorie, scendendo in piazza e bloccando le strade, ma non dice niente che a 10 Km. di distanza le scorie ci son, stoccate malissimo come in molte altre parti d'Italia e quindi molto più pericolose.
Concludo con una frase: cancellare il terrorismo fatto per decenni da un certo ambientalismo fondamentalista è difficile e ci vuole molto tempo e pazienza. Esattamente come è accaduto per la caccia. :x
 
Considerazione finale: in Germania un kW di solare fotovoltaico (9 metri quadri) costa 3500 euro, in Italia 6000, entrambi una volta installati non sono né pericolosi né producono scorie da smaltire. Cosa conviene di più? - E soprattutto per chi? - Per le casse della Edison conviene il nucleare - alla collettività nazionale il solare. Confrontiamoci pure ma non giochiamo con carte truccate. :shock:
:D
perche' non dire il rovescio della medaglia , quanto costa la manutenzione
di dette celle, tutto facile a parole ( prezzi proibitivi) tanto e vero che in alcuni condomini si è deciso di disistallarli.... 20 anni fa' fu fatta una scelta sciagurata sull'onda emotiva di Cernobil, se vorremo ancora il benessere a cui siamo abbituati, e l'unica possibilita oltre al risparmio....
Provate a vedere le centrali eoliche come hanno deturpato il paesaggio e le migrazioni degli uccelli e quanto costano. , bisogna fare delle scelte ecologiche , ed economiche, e coraggiose per i prossimi 30/40 anni l'azienza in cui lavoro paga di E.E circa 33 milioni di € anno ad oggi, e la importa dalla Francia . se aumentano ancora i prezzi , non sara' piu conveniente produrre in italia .... con coseguente perdita di posti di lavoro , cosa drammatica .

saluti :D
 
Nella situazione attuale italiana di spreco di tutti i tipi di risorse energeniche quella del risparmio sicuramente dovrebbe essere la fonte primaria.
Purtroppo ha una durata limitata (ovviamente non si può risparmiare all'infinito), giusto il tempo di costruire le centrali nucleari più avanzate e più convenienti.
E' inutole cercare di mettere il bavaglio alla scienza, ora ci ha inventato questo tipo di energia e non possiamo non sfruttarla come stanno facendo tutte le nazioni progredite.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Mi dispiace Flagg ma ti smentisco ampiamente nessuno dei paesi che tu dici (e ho controllato in più parti) non ha nessuna CENTRALE NUCLEARE in progetto c'è sono la Francia che stà ultimandone una che era in costruzione da tanto tempo... Dico nessuno di questi paesi investe più nel costruire nuove centrali... Nessuno
Lo sapete che a livello mondiale l'energia idroelettrica batte quella nucleare??? Con una differenza... Le centrali idroelettriche possono essere spente tutte in 5 minuti quindi la sua produzione dipende dal fabbisogno che c'è nella rete... Mentre quelle nucleari sono controllabili come quando si sente per televisione che l'Etna è sotto controllo...
Lo sapete che sia l'idroelettrico che l'eolico sono più ECONOMICI e questo lo dice il progetto di studio europeo EXTERME? e il fotovoltaico è leggermente più costoso ma ha il vantaggio che il prezzo del combustibile (SOLE) non varia con il tempo mentre i combustibili fissili hanno come tutti i prodotti del mercato un prezzo che dipende dalla domanda e dalla offerta. Questa ricerca comprende tutti i costi sia quelli iniziali sia quelli di esercizio e sia quelli del combustibile (ma non il costo dello smaltimento delle scorie)... Le centrali a fissione non si costruiscono più in europa tutti stanno ponendo a un problema di oggi una soluzione MODERNA, in Itali si stà ponendo a un problema d'oggi una soluzione di 40 ANNI FA...
Secondo un rapporto elaborato dall'agenzia dell'OCSE per l'energia nucleare (AEN) e dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA), pubblicato nel 1999, si stima che la quantità di uranio disponibile sul pianeta ammonti a 4 milione tonnellate (http://www.nea.fr, http://www.francenuc.org ). Nel 1998, nel mondo, il consumo annuale di uranio delle centrali nucleari è stato valutato pari a circa 60.000 tonnellate. A questo ritmo l'uranio sarà esaurito prima della conclusione di questo secolo.
Oggi, la potenza nucleare installata è di 350 gigawatts, cioè circa il 3 % dell'energia prodotta nel mondo. Per ridurre del 50% le emissioni di anidride carbonica, sarebbe necessario costruire parecchie migliaia di nuovi reattori.
Questi esaurirebbero le riserve mondiali di uranio, in meno di cinque anni ed annualmente produrrebbero 150.000 tonnellate di rifiuti radioattivi, comprese 1.500 tonnellate di plutonio.
Secondo le valutazioni più ottimiste, nel 2025 l'energia nucleare non dovrebbe fornire più del 10 % del consumo di corrente di energia. Il relativo contributo per ridurre l'effetto della serra quindi sarà molto ridotto. Inoltre, secondo un rapporto della Commissione Europea, i paesi EU hanno soltanto 2 % delle riserve di uranio del mondo. Come si può parlare quindi di indipendenza energetica? L'accumulo delle scorie radioattive è poi un problema ancora maggiore. Si aumentano di centinaia di migliaia delle tonnellate depositate senza sapere ancora come trattarle. Una soluzione possibile proposta ultimamente è quella dell'irradiazione tramite flussi di protoni, ma ad un costo che sarà certamente molto alto e con tempi di sperimentazione ancora lunghi prima di essere considerato affidabile. Lo smantellamento dei reattori dopo il loro arresto definitivo è anch'esso un procedimento lungo e costoso, della durata di decine di anni. Ad esempio, il costo complessivo dell'arresto del reattore Eccellente-Phenix è stato valutato in 2.4 miliardi euro.
L'Argentina è passata da una condizione di prosperità invidiabile all'inizio del XX° secolo, ad una catastrofe finanziaria. Immaginiamo che, come la Francia, questo paese abbia la gestione di parecchie decine di reattori nucleari? Dove troverebbe i soldi per smantellarli? Nessun paese può essere certo di una stabilità finanziaria di parecchie decadi. Investire su questa scala, significa ipotecare il futuro in un senso egoistico ed irresponsabile.
La Spagna nel 1984 ha decretato una moratoria sull'energia nucleare, rinnovata nel 1992. L'Austria ha abbandonato l'energia nucleare nel 1987 e la Germania nel 1989. Gli Stati Uniti non hanno costruito un reattore dal 1979, anche se Bush e Cheney ne stanno riproponendo l'utilizzo.
In conclusione, l'energia nucleare probabilmente non ha futuro (tranne forse sul fronte della fusione controllata, la cui la realizzazione sembra ancora abbastanza ipotetica). L'internazionalizzazione dei gruppi produttori di energia, l'apertura alla concorrenza e l'alta sensibilità ambientale presente nell'opinione pubblica dei maggiori paesi industrializzati, fa si che oggi le energie rinnovabili abbiano le maggiori chances di fornire secondo un report dell'ONU, nel 2055 più del 50 % del fabbisogno energetico del pianeta, senza inquinare l'atmosfera di gas e della terra di scorie nucleari. E soprattutto senza ipotecare il futuro delle generazioni che verranno...
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

per ema
tu con i contributi paghi la rata vero ma ritorna il problema che avevo esposto
se tutti gli italiani lo installassero lo stato avrebbe tutti quei soldi cash per i contributi?
vorrei ricordarti visto che mi dici di informarmi che il solare produce energia dalle 8 alle 12 ore al giorno mentre il consumo rilevante si svolge su 12-16 ore giornaliere
il fabbisogno delle famigle generalmente è nelle ore in cui il solare non lavora quindi
l'intera produzione entrerebbe nella rete che se non sono informato male la società elettrica paga 3 volte il valore che paghiamo consumando e qui un altro buco economico con il solare di massa
l'energia richiesta viene prevista in base storica come l'isolazione media ma la richiesta energetica viene rilevata e sopperita con dati quasi istantanei e non con medie annuali e questa è la falla delle rinnovabili anche se annualmente so quanto produce non posso prevedere quante tradizionali devo usare per la richiesta istantanea

per papararo
a parte il fatto che le nuve generazioni brucino nuovamente quello che le vecchie tecnologie consideravano rifiuto aumentando notevolmente il rendimento del combustibile incenerire significa appunto eliminarne la radiottività esaurendola su base fisica quindi i rifiuti sono materiali semi inerti che vengono comunque stoccati in siti sicuri onde evitare rischi poi il grosso problema del nucleare non era neanche l'uranio 238 che si esaurisce in circa 100-150 anni che sono tempi di stoccaggio apprezzabili ma il restante 5% dei rifiuti che hanno una vita media di una decina di millenni con conseguenti tempi di stoccaggio indefinibili
la radioattività non resta in eterno ma si esaurisce nelle nuove centrali viene indotta consideralo un processo di invecchiamento artificiale
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Una curiosità: vorrei sapere chi è quel mago che a previsto che fra 25 anni esisteranno centrali a fusione nucleare. forse è lo stesso che aveva previsto che nel 2001 l'idrogeno sarebbe stato il combustibile più usato.

Mi sorge un dubbio, ma queste previsioni le fanno gli stessi che fanno le previsioni del tempo?
 
antonio il probelma è qui
ho le famigle spendono 6000*3.5=21000€ per il fotovoltaioco ammesso che abbiano superficie a sufficienza (non fidiamoci troppo dei contributi perchè se dovesse passare una reale politica al rinnovabile lo stato fallirebbe per i contributi promessi) e che il solare è ballerino e quindi servirebbero comunque tradizionali in stand-by per evitare ttracolli e blackout i turbogas
attualmente usati in italia non è che basta accenderli e subito danno corrente
ci vuole tempo per surriscaldare il vapore e mettere al lavoro le turbine e le accensioni consumano molto più del regolare funzionametno
qui qualcuno potrà dire che c'è lo zio ivan con le sue previsioni ma ad oggi il
sistema di previsione metereologica non è esatto si basa su dati probabilistici e raffronti storici e quindi non possiamo anticipare le mosse senza contare i repentini cambiamenti di tempo
aggiugendo il fatto che non esistono accumulatori e condensatori sufficentemente potenti per dare sicurezza in caso di problemi ancora oggi nei turbogas
usano il trucco sulle turbine a seconda della richiesta energetica per non tracollare
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Tilo86 ha scritto:
Mi dispiace Flagg ma ti smentisco ampiamente nessuno dei paesi che tu dici (e ho controllato in più parti) non ha nessuna CENTRALE NUCLEARE in progetto c'è sono la Francia che stà ultimandone una che era in costruzione da tanto tempo... Dico nessuno di questi paesi investe più nel costruire nuove centrali... Nessuno

Guarda che ti sbagli, io vivo in UK e lavoro nel settore quindi se mi permetti lo so meglio di te in cosa stanno investendo.
Hanno invece tagliato molta ricerca che porta poco in funzione dei costi......ci sono e ci saranno tanti nuovi posti di lavoro nel settore del nucleare con tanto di nuovi corsi di specializzazione nelle Universita' da circa 2 anni!!!


Tilo86 ha scritto:
Lo sapete che a livello mondiale l'energia idroelettrica batte quella nucleare??? Con una differenza... Le centrali idroelettriche possono essere spente tutte in 5 minuti quindi la sua produzione dipende dal fabbisogno che c'è nella rete... Mentre quelle nucleari sono controllabili come quando si sente per televisione che l'Etna è sotto controllo...
Lo sapete che sia l'idroelettrico che l'eolico sono più ECONOMICI e questo lo dice il progetto di studio europeo EXTERME? e il fotovoltaico è leggermente più costoso ma ha il vantaggio che il prezzo del combustibile (SOLE) non varia con il tempo mentre i combustibili fissili hanno come tutti i prodotti del mercato un prezzo che dipende dalla domanda e dalla offerta. Questa ricerca comprende tutti i costi sia quelli iniziali sia quelli di esercizio e sia quelli del combustibile (ma non il costo dello smaltimento delle scorie)... Le centrali a fissione non si costruiscono più in europa tutti stanno ponendo a un problema di oggi una soluzione MODERNA, in Itali si stà ponendo a un problema d'oggi una soluzione di 40 ANNI FA...
Queste sono chiacchiere, il nucleare (soprattutto quello della prossima generazione) e' la fonte piu' economica. Il costo sarebbe di 10 centesimi per kilowatt/ora!

Tilo86 ha scritto:
Secondo un rapporto elaborato dall'agenzia dell'OCSE per l'energia nucleare (AEN) e dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA), pubblicato nel 1999, si stima che la quantità di uranio disponibile sul pianeta ammonti a 4 milione tonnellate (http://www.nea.fr, http://www.francenuc.org ). Nel 1998, nel mondo, il consumo annuale di uranio delle centrali nucleari è stato valutato pari a circa 60.000 tonnellate. A questo ritmo l'uranio sarà esaurito prima della conclusione di questo secolo.
Oggi, la potenza nucleare installata è di 350 gigawatts, cioè circa il 3 % dell'energia prodotta nel mondo. Per ridurre del 50% le emissioni di anidride carbonica, sarebbe necessario costruire parecchie migliaia di nuovi reattori.
Questi esaurirebbero le riserve mondiali di uranio, in meno di cinque anni ed annualmente produrrebbero 150.000 tonnellate di rifiuti radioattivi, comprese 1.500 tonnellate di plutonio.
Secondo le valutazioni più ottimiste, nel 2025 l'energia nucleare non dovrebbe fornire più del 10 % del consumo di corrente di energia. Il relativo contributo per ridurre l'effetto della serra quindi sarà molto ridotto. Inoltre, secondo un rapporto della Commissione Europea, i paesi EU hanno soltanto 2 % delle riserve di uranio del mondo. Come si può parlare quindi di indipendenza energetica? L'accumulo delle scorie radioattive è poi un problema ancora maggiore. Si aumentano di centinaia di migliaia delle tonnellate depositate senza sapere ancora come trattarle. Una soluzione possibile proposta ultimamente è quella dell'irradiazione tramite flussi di protoni, ma ad un costo che sarà certamente molto alto e con tempi di sperimentazione ancora lunghi prima di essere considerato affidabile. Lo smantellamento dei reattori dopo il loro arresto definitivo è anch'esso un procedimento lungo e costoso, della durata di decine di anni. Ad esempio, il costo complessivo dell'arresto del reattore Eccellente-Phenix è stato valutato in 2.4 miliardi euro.
L'Argentina è passata da una condizione di prosperità invidiabile all'inizio del XX° secolo, ad una catastrofe finanziaria. Immaginiamo che, come la Francia, questo paese abbia la gestione di parecchie decine di reattori nucleari? Dove troverebbe i soldi per smantellarli? Nessun paese può essere certo di una stabilità finanziaria di parecchie decadi. Investire su questa scala, significa ipotecare il futuro in un senso egoistico ed irresponsabile.
La Spagna nel 1984 ha decretato una moratoria sull'energia nucleare, rinnovata nel 1992. L'Austria ha abbandonato l'energia nucleare nel 1987 e la Germania nel 1989. Gli Stati Uniti non hanno costruito un reattore dal 1979, anche se Bush e Cheney ne stanno riproponendo l'utilizzo.
In conclusione, l'energia nucleare probabilmente non ha futuro (tranne forse sul fronte della fusione controllata, la cui la realizzazione sembra ancora abbastanza ipotetica). L'internazionalizzazione dei gruppi produttori di energia, l'apertura alla concorrenza e l'alta sensibilità ambientale presente nell'opinione pubblica dei maggiori paesi industrializzati, fa si che oggi le energie rinnovabili abbiano le maggiori chances di fornire secondo un report dell'ONU, nel 2055 più del 50 % del fabbisogno energetico del pianeta, senza inquinare l'atmosfera di gas e della terra di scorie nucleari. E soprattutto senza ipotecare il futuro delle generazioni che verranno...

Non c'e' nessun forse sulla fusione...e' solo questione di tempo.
Il problema e' solo pratico: rendere il sistema affidabile non per la sicurezza ma per il suo funzionamento continuativo......

Il nucleare attuale non e' l'energia del futuro come non lo e' il petrolio ma serve, come ho gia' detto, per avere non solo energia ma anche soldi....questo le altre fonti non lo consentono.
I fatti dicono che da quanto e' stato abolito il nucleare il Italia non si e' riusciti a creare una fonte alternativa. Sono quasi 30 anni ormai!
Contano solo i fatti e per procedere nella ricerca e lo sviluppo ci vogliono i soldi non i rapporti e le chiacchiere.
Infatti l'Italia e' un paese di serie B.

Ciao.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Fabrizio69 ha scritto:
di base sono contrario al nucleare per i seguenti motivi:
1° Le centrali nucleari di Quarta generazione, al momento del loro completamento (se la costruzione partisse domani mattina, in un paese civile sarebbe pronta nel 2023...ma visto che siamo in Italia diciamo intorno al 2030 e spendendo venti volte quanto preventivato!!) sarebbero già obsolete!

L'Italia, come chiunque altro, non costruira' piu' centrali nucleari a fissione. A meno che non era gia' in progetto da tempo. Le prossime centrali semmai saranno a fusione.
Per capirci il reattore a fusione funziona con il sole!!!
Un po' piu' ecologiche (non usano uranio ma isotopi dell'idrogeno), enormemente piu' sicure (non c'e' reazione incontrollata se qualcosa non va, anzi si spegne automaticamente). La POVERTA' e la POCHEZZA dell'Italia in fatto di autosufficienza energetica e strutture e finanziamenti per la ricerca e' dovuta alla mancanza del nucleare....cosa che invece non avviene in Francia, Inghilterra, Germania e Spagna!

Fabrizio69 ha scritto:
2° motivo....noi cacciatori che amiamo così tanto la natura...avete idea di quante centinaia di ettari di terreno ci vogliono per costruire una centrale nucleare? e dove credete che vadano a prenderlo questo terreno? in città?? e si parla di una centrale per regione!!!!

Non ci vogliono centianaia di ettari per costruire una centrale, 40-50 ettari bastano e avanzano e ci sono tante zone "desertiche" dove non c'e' nulla......

Fabrizio69 ha scritto:
3° c'è gente che stà facendo le barricate per non avere le discariche dei rifiuti nel proprio orticello....v'immaginate quando come "sito ideale " per la costruzione della centrale viente scelto il bosco dietro il vostro ridente paesello? e poi...quanti di voi che sono favorevolissimi al nucleare accetterebbero di avere una centrale a...che sò...un km? 5 km. ?? 10 km da casa propria?????? io credo che si possano ottenere fonti energetiche migliori, se si vuole (vedi idrogeno)....ma certo costruire una 20ina di centrali nucleari farebbe arricchire veramente tanta bella gente!!! e soprattutto gli "amici degli amici"!!

Queste sono sono illusioni: non esiste una fonte energetica migliore. Tutte le fonti alternatine hanno un costo, e complessivamente e definitivamente un impatto, superiore al nucleare. Alcune sono di valore comunque apprezzabile, molte altre scadante. Ma nessuna e' allo stesso livello.
Vogliamo discutere della bellezza delle stazioni eoliche? Un vero obbrobrio.....


L'unico problema in Italia per il nucleare attuale (fissione) e' che e' un paese ad alta sismicita'.
Infatti per ovviare al problema l'ENEL ha comprato recentemente un reattore francese!!

L'Italia comunque ha gia' investito nel progetto della fusione nucleare....menomale!

Ciao.
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Grazie flagg dell'intervento, però volevo ricordarti che quella è la fusione nucleare però le 10 centrali nucleari che vogliono fare in italia sono a FISSIONE lo so benissimo anche io che la fusione nucleare è più pulita della fissione però purtroppo ancora nessuno ha costruito un impianto a fusione vero e proprio che sia veramente operativo e non sperimentale.
Quando veramente ci sarà la nuova tecnologia allora se ne parlerà ma al momento stanno parlando di centrali a fissione che è roba tecnologicamente vecchia.
Voglione vendere in italia qualcosa che ormai il resto del mondo non vuole più.
E sul fatto che la fusione sia ancora a livello sperimentale lo ho sentito da un docente universitario di fisica tecnica e nucleare durante una lezione che teneva..
Tutto qui...
Cmq credo che non abbiamo centrato il problema...
L'energia ci serve adesso e subito...
1 pala eolica moderna che non può costare più di 800.000 euro perchè ormai in germania le producono in serie e le montano sul posto può produrre dalle 2 ai 6MW a seconda del vento quando le centrali nucleari ne producono dalle 40 ai 1000 nei casi di quelle più enormi.
Le centrali che si vuole costruire in italia all'uno costerebbero più di 2000000000 di euro come investimento iniziale
Basta fare i conti.
Cmq come diceva Carlo rubbia premio nobel per la fisica « Non esiste un nucleare sicuro, o a bassa produzione di scorie. »
E cmq su quei siti non è spiegato come risolvere i problemi che ho esposto
Saluti a tutti..
 
Re: la politica e il nucleare cosa ne pensate

Flagg ha scritto:
Fabrizio69 ha scritto:
di base sono contrario al nucleare per i seguenti motivi:
1° Le centrali nucleari di Quarta generazione, al momento del loro completamento (se la costruzione partisse domani mattina, in un paese civile sarebbe pronta nel 2023...ma visto che siamo in Italia diciamo intorno al 2030 e spendendo venti volte quanto preventivato!!) sarebbero già obsolete!

L'Italia, come chiunque altro, non costruira' piu' centrali nucleari a fissione. A meno che non era gia' in progetto da tempo. Le prossime centrali semmai saranno a fusione.
Per capirci il reattore a fusione funziona con il sole!!!
Un po' piu' ecologiche (non usano uranio ma isotopi dell'idrogeno), enormemente piu' sicure (non c'e' reazione incontrollata se qualcosa non va, anzi si spegne automaticamente). La POVERTA' e la POCHEZZA dell'Italia in fatto di autosufficienza energetica e strutture e finanziamenti per la ricerca e' dovuta alla mancanza del nucleare....cosa che invece non avviene in Francia, Inghilterra, Germania e Spagna!

Fabrizio69 ha scritto:
2° motivo....noi cacciatori che amiamo così tanto la natura...avete idea di quante centinaia di ettari di terreno ci vogliono per costruire una centrale nucleare? e dove credete che vadano a prenderlo questo terreno? in città?? e si parla di una centrale per regione!!!!

Non ci vogliono centianaia di ettari per costruire una centrale, 40-50 ettari bastano e avanzano e ci sono tante zone "desertiche" dove non c'e' nulla......

Fabrizio69 ha scritto:
3° c'è gente che stà facendo le barricate per non avere le discariche dei rifiuti nel proprio orticello....v'immaginate quando come "sito ideale " per la costruzione della centrale viente scelto il bosco dietro il vostro ridente paesello? e poi...quanti di voi che sono favorevolissimi al nucleare accetterebbero di avere una centrale a...che sò...un km? 5 km. ?? 10 km da casa propria?????? io credo che si possano ottenere fonti energetiche migliori, se si vuole (vedi idrogeno)....ma certo costruire una 20ina di centrali nucleari farebbe arricchire veramente tanta bella gente!!! e soprattutto gli "amici degli amici"!!

Queste sono sono illusioni: non esiste una fonte energetica migliore. Tutte le fonti alternatine hanno un costo, e complessivamente e definitivamente un impatto, superiore al nucleare. Alcune sono di valore comunque apprezzabile, molte altre scadante. Ma nessuna e' allo stesso livello.
Vogliamo discutere della bellezza delle stazioni eoliche? Un vero obbrobrio.....


L'unico problema in Italia per il nucleare attuale (fissione) e' che e' un paese ad alta sismicita'.
Infatti per ovviare al problema l'ENEL ha comprato recentemente un reattore francese!!

L'Italia comunque ha gia' investito nel progetto della fusione nucleare....menomale!

Ciao.
Tu dici "menomale"...io dico...niente, per adesso! sono stato al Game Fair a Tarquinia a giugno...in lontananza ho visto quello che resta della vicina centrale nucleare...un vero spettacolo, bello almeno come le stazioni eoliche!! 40-50 ettari (che scondo me non bastano!!) sono la costruzione dell' impianto e gli uffici tecnici etc. ...aggiungi limiti di sicurezza, distanze varie cc. e vedrai che 100 ettari cadauna non bastano. E poi chi se ne frega dei rischi sismici, dal momento che stiamo per costruir il ponte più lungo del mondo in una delle zone a più alto rischio sismico d'europa? [violent.gif]
ciao.
 
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