lettera Face Assesori regionali

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Preg. mi
Assessori Regionali alla Caccia
e p.c. Preg.mo
Dott. Vasco Errani
Presidente della Conferenza delle Regioni
Via Parigi 11
00185 Roma
Loro Sedi
Egregi Assessori,
le scriventi Associazioni venatorie riconosciute, riunite nel Coordinamento di FACE Italia che rappresenta la stragrande maggioranza degli oltre 700.000 cittadini cacciatori italiani, ritengono necessario richiamare la loro responsabile attenzione sulla grave situazione, diventata ormai purtroppo insostenibile, derivante dal modo di operare della Struttura ex INFS (Istituto Nazionale Fauna Selvatica) dell’ISPRA che appare sempre più progressivamente agire contro gli interessi dei cacciatori e di coloro che operano intorno all’attività venatoria.
L’ISPRA dovrebbe fungere da supporto tecnico scientifico per lo Stato, le Regioni e le Province in materia faunistico-venatoria, dovrebbe tutelare con la sua azione gli interessi generali della collettività volti a garantire la salvaguardia e la razionale utilizzazione delle risorse naturali e faunistiche, nel rispetto delle legittime aspettative di tutte le categorie e componenti sociali interessate, cittadini cacciatori compresi.
In realtà, come dimostrano i fatti soprattutto negli ultimi anni, ogni qual volta interpellata dalle Regioni o da altre realtà pubbliche o private in merito a determinati atti amministrativi o legislativi, l’ISPRA adotta posizioni a dir poco non neutrali, a volte anche con espressione di “non pareri” motivati da una asserita indisponibilità di dati scientifici di riferimento ed a volte ancora emette pronunciamenti negativi ritenuti prudenzialmente necessari data proprio la non capacità tecnica a rilasciare i pareri richiesti.
Non solo. A volte l’ISPRA adotta ed emana anche autonomamente proprie indicazioni che sempre risultano più restrittive rispetto alle norme nazionali in vigore e anche alle direttive comunitarie in materia di esercizio venatorio, ignorando sistematicamente le opportunità che le stesse norme offrono a livello comunitario e di cui i cittadini cacciatori europei godono senza alcun problema per l’ambiente e la fauna. Peraltro sui compiti dell’ISPRA (in allora INFS) la legge nazionale n. 157 del 1992 è estremamente chiara e non è accettabile che essi possano essere disattesi o, addirittura, travalicati.
La gravità di tale modo di operare è che tali indicazioni, che dovrebbero rappresentare pareri non vincolanti secondo la legge (addirittura in molti casi non previste dalla legge stessa), vengono a determinare inopinatamente riferimenti assunti a livello giuridico – quasi fossero vincolanti - che determinano grande incertezza e difficoltà operativa per le Istituzioni regionali.
Infatti come è a ben noto, in particolare quest’anno, a causa del segnalato modo di operare, anzi di “non operare”della Struttura ex INFS dell’ISPRA, tutti gli atti legislativi e/o amministrativi di competenza regionale in materia faunistico-venatoria (calendari venatori regionali, provvedimenti amministrativi o leggi regionali, come quelli per la regolamentazione del prelievo in deroga o per le catture di richiami vivi) trovano enormi difficoltà ad essere predisposti ed approvati nel rispetto dei termini indicati dalla legge e risultano peraltro sempre soggetti alla Spada di Damocle rappresentata da ricorsi al TAR o dalle impugnative alla Corte Costituzionale, al punto che in questa materia sembrano aver perso cittadinanza anche i principi di certezza del diritto e di rispetto della gerarchia delle fonti normative.
Per quanto sopra esposto si richiede uno svincolo dalle delibere ISPRA circa l’emanazione di provvedimenti di competenza regionale nonché urgenti interventi atti a sollecitare il ripristino di un corretto modo di operare di tale struttura affinché tutto il sistema istituzionale interessato possa svolgere integralmente e in conformità a legge le proprie funzioni.
Ringraziandovi anticipatamente si resta in attesa di provvedimenti conseguenti e con l’occasione si porgono distinti saluti.
Il Presidente ANLC – Paolo Sparvoli
Il Presidente ANUUMigratoristi – Marco Castellani
Il Presidente Enalcaccia – Lamberto Cardia
Il Presidente FIDC – Gianluca Dall’Olio
 
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