Il Ministero di Transizione ecologica ascolterà la voce del mondo venatorio

Roberto Cingolani....scienziato di fama mondiale,QI superiore alla somma dei QI del vecchio esecutivo...come la maggioranza delle persone serie di scienza non ha paraocchi,non ha pregiudizi...l'ho sentito diverse volte in varie interviste,e sinceramente debbo dire che sia veramente un piacere ascoltarlo.mentalita' lontana anni luce dalla logica animal ambientalista estremista,fatta di ideologie contorte e pericolose.
È stato chiamato a dare un input a quello che da molto tempo doveva essere avviato...creare un equilibrio sostenibile tra lo sviluppo e la vita del nostro fragile mondo.
Le scelte che andrà ad apportare d'ora in avanti avranno come comune denominatore la sostenibilità...certo,lo scoglio con cui dovrà scontrarsi sarà enorme...e parlo delle multinazionali che hanno le mani in pasta in ogni settore produttivo,che spesso portano alla fame quelle microeconomie,virtuose,che da sempre hanno contraddistinto l'essere il popolo Italiano...il migliore sotto un'infinità di aspetti...basti pensare al turismo,e con questo i meravigliosi scorci che solo il nostro paese può offrire,all'enogastronomia,e con questa l'alimentazione, unica a livello mondiale,ai vini,ai prodotti di nicchia..alle migliaia e migliaia di aziende sparse da nord a sud che celebrano ogni giorno la storia del nostro paese... attività che per contrastare i bassi costi di chi produce in modo scandaloso e immette sui mercati cibi spazzatura hanno saputo investire per differenziarsi dal resto del mondo.
Cingolani punterà su' questo... farà dell'ecosostenibile il motore trainante dell'economia...perché l'economia e il benessere di una nazione passa dal benessere dei cittadini.
L'attività venatoria sposa appieno tutto ciò che lui si prefissa e sa' benissimo che questa sarà importante,se non basilare per il rilancio di diverse criticità...in primis la tutela del settore agricolo dalle richieste danni da fauna,poi la creazione di filiere alimentari d'élite per il settore della ristorazione che fino ad ora erano fatte da importazione estere di prodotti ...questo perché la burocrazia italiana di fatto rendeva impossibile la fattibilità...e con questo la sensibilizzazione ad una alimentazione più sana'...fatta di qualità e non di quantità...tutto questo passerà da incentivazioni a chi sarà virtuoso nel suo operare e quindi produrre.
Ho buonissime sensazioni....perlomeno non ci troviamo dinanzi il solito ciarlatano che urla ai quattro venti solo per acaparrarsi consensi,siano pro caccia che anti caccia...
Siamo Italiani,non dimentichiamolo...abitiamo nel posto più bello del mondo
 
Se non si fa consigliare dai cattivi consiglieri, perchè il problema è questo, molti Ministri lasciano fare i soliti funzionari, che le studiano tutte per levarci qualcosa di anno in anno, visto che la caccia si può solo abrogare con un referendum, se questo Ministro non ha preconcetti ideologici e chiarisce cosa è veramente la caccia, con tutti i pro e contro allora magari potremmo sperare in una tregua, ma la vedo dura, non rappresentiamo piu una forza e siamo anche divisi.
 
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