Re: Commisiione Europea

Per la Commissione Ue il parere dell'Ispra è vincolante

venerdì 15 luglio 2011
Commissione Ue L'Arcicaccia ha diffuso un documento in cui si riferiscono gli esiti di una riunione tra le Regioni, il Ministero dell'Ambiente e quello dell'Agricoltura, la Commissione Ue (rappresentata da Pia Bucella, direttrice per la “natura, la Biodiversità e i Suoli”) e l'Ispra tenutasi lo scorso 5 luglio presso il Dipartimento delle Politiche Europee.

Dopo la presentazione dei risultati della ricerca Ispra sullo storno (favorevole all'inserimento tra le specie cacciabili), la dottoressa Bucella ha sottolineato che i pareri rilasciati dall'Ispra sui provvedimenti regionali in materia di caccia devono considerarsi obbligatori e che le Regioni debbono necessariamente uniformarsi. Riguardo allo specifico dello storno, la responsabile della Commissione ritiene che la modifica degli allegati della Direttiva possa essere effettuata solo con la procedura legislativa ordinaria (tempi abbastanza lunghi che datano almeno al 2015). E che in questo periodo, parallelamente, si procederà anche ad una verifica orizzontale su tutte le altre specie, con la possibile esclusione di alcune cacciabili, (ma anche, aggiungiamo noi, il possibile inserimento di specie oggi non oggetto di caccia in Italia ma presenti fra le specie cacciabili in Europa, secondo l'allegato II della Direttiva). E' la stessa dottoressa Bucella infatti ad invitare i presenti ad effettuare studi specifici sullo stato di conservazione delle specie, in modo da agevolare il lavoro della Commissione. Invito per altro già raccolto dal Ministero delle Politiche Agricole, che ha confermato il prossimo inoltro della richiesta sullo storno.

Nello specifico della deroga, la dottoressa Bucella ha segnalato il modello approntato dalla Regione Toscana per la stagione venatoria 2010-2011 (che però non divenne mai operativo), sulla quale i Servizi della Commissione hanno espresso informalmente parere positivo. Da parte loro le Regioni hanno sollecitato l'adozione del decreto del Presidente della Repubblica in merito alle linee guida sull'applicazione delle deroghe (che a noi risulta da tempo elaborato dal Ministero dell'Agricoltura ma ancora non trasmesso alla Conferenza Stato Regioni e a chi di competenza, passaggi fondamentali prima della conseguente approvazione). Ls responsabile della Commissione ha confermato la possibilità di elaborare nuove metodologie di calcolo delle piccole quatità ed assicurato la disponibilità dei servizi tecnici europei. Tuttavia, a fronte della carenza di studi scientifici e di una valutazione uniforme a livello nazionale, la dottoressa Bucella ha richiamato l'esigenza preliminare – si legge nel testo del documento – che un eventuale metodo alternativo di calcolo, elaborato sulla base dei dati forniti dalle Regioni, sia avvalorato dal supporto scientifico dell'Ispra. A tale riguardo è la Presidenza del Consiglio a rinnovare l'invito alle Regioni a far pervenire i dati necessari.

Nel testo si fa inoltre il punto riguardo alla contestazione in merito alle leggi sui richiami vivi, sottolineando che sono già state poste soluzioni adeguate da parte delle Regioni interessate. Con riferimento ai metodi di cattura invece la Commissione sottolinea elementi di criticità che potrebbero indurre la Commissione ad avviare una specifica procedura d'infrazione su questi aspetti.

L'ultimo punto è assai importante per le Regioni, visto che da parte della direttrice Bucella è stata riproposta la disponibilità ad ulteriori contatti diretti per consulenze tecniche preventive su bozze e provvedimenti che le Regioni intendono adottare in applicazione della Direttiva Uccelli. Rapporto diretto, che a nostro avviso potrebbe essere la soluzione ai vari contenziosi che le regioni sono costrette a subire, nell'attesa, auspicabile, di poter disporre di referenti nazionali wefficienti, visto che al momento – come dichiarato dall'ISPRA nel caso della richiesta di dati sulla consistenza del fringuello - non si è Stati in grado di fornire alcunchè.

[pdfview:14061bny]http://www.bighunter.it/LinkClick.aspx?fileticket=Pe1I4Lf0mEQ%3d&tabid=204[/pdfview:14061bny]
 
Re: Commisiione Europea

........Dopo la presentazione dei risultati della ricerca Ispra sullo storno (favorevole all'inserimento tra le specie cacciabili), la dottoressa Bucella ha sottolineato che i pareri rilasciati dall'Ispra sui provvedimenti regionali in materia di caccia devono considerarsi obbligatori e che le Regioni debbono necessariamente uniformarsi........

ora mi vien da chidere una cosa, questa e' una convinzione della Bucella, oppure e' verita'?
e se e' verita', il parere ispra e' obbligatorio sempre o solo in caso di una richiesta di allungamento della stagione venatoria?
 
Re: Commisiione Europea

LORENZOPT ha scritto:
........Dopo la presentazione dei risultati della ricerca Ispra sullo storno (favorevole all'inserimento tra le specie cacciabili), la dottoressa Bucella ha sottolineato che i pareri rilasciati dall'Ispra sui provvedimenti regionali in materia di caccia devono considerarsi obbligatori e che le Regioni debbono necessariamente uniformarsi........

ora mi vien da chidere una cosa, questa e' una convinzione della Bucella, oppure e' verita'?
e se e' verita', il parere ispra e' obbligatorio sempre o solo in caso di una richiesta di allungamento della stagione venatoria?

Il parere ISPRA e' si obbligatorio, MA NON E' VINCOLANTE , se non nel caso di prolungamento della stagione venatoria alla prima decade di febbraio(solo in quel caso il parere ISPRA e' vincolante per espressa previsione legislativa)
 
Re: Commisiione Europea

Anlc: Gli imbroglioni sconfessano tutti


Ancora una volta, l’ennesima, divulgazione di un comunicato stampa inutile, strumentale con il solo scopo di generare uno spauracchio verso le Regioni.

L’Arcicaccia come al solito si prodiga nel comunicare informazioni il cui contenuto non rispecchia assolutamente la realtà dei fatti:

1 – L’oggetto della circolare riguarda esclusivamente la legislazione italiana per la pratica delle cacce in deroga e la normativa relativa alla cattura di uccelli da utilizzare come richiami vivi;

2 – Non vengono minimamente citate le parole stagione venatoria, né tantomeno, calendario venatorio per cui qualsiasi riferimento a questi due oggetti è da ritenersi nullo;

3 – Vorrei ricordare a tutti che il parere dell’Ispra, come da normativa italiana, è considerato obbligatorio ma non vincolate, per le Regioni italiane. Il parere di detto Istituto è obbligatorio e vincolante esclusivamente per le cacce in deroga le quali sono una via del tutto eccezionale alla legislazione vigente e sono poi l’oggetto della circolare.

4 – Vorrei oltretutto ricordare ad Arcicaccia ed a tutti i soggetti interessati che il Prof. Alessandro Andreotti ha pubblicato un interessante studio sullo Storno in cui è presente un chiaro schema per il calcolo della piccola quantità, necessario per l’applicazione della deroga lettera c.

Lascia sicuramente sconcertati il continuo susseguirsi di comunicati da parte di Arcicaccia, dove si sottolineano esclusivamente pareri e iniziative a danno dell’attività venatoria. Non avremmo mai pensato che si potesse arrivare a tanto: un’Associazione Venatoria (?) che si prodiga nel far sapere e gioire di progetti che mettono in pericolo l’identità e le tradizione della caccia nel nostro Paese.

Per non parlare della grande, e di questo lo dobbiamo riconoscere, capacità di enfatizzare e strumentalizzare documenti il cui contenuto è tutt’altro che l’oggetto della discussione.

Siamo sicuri di una cosa però, la nostra identità “integralista”, come qualcuno ci ha orgogliosamente apostrofato, farà di tutto per contrastare tali iniziative che, lo ripetiamo ancora una volta, hanno il solo scopo di generare paure all’interno delle Regioni strumentalizzando documenti e iniziative per una corretta applicazione della 157/92 e successive modifiche.

Luca Stincardini – Anlc Umbria
 
Re: Commisiione Europea

LORENZOPT ha scritto:
........Dopo la presentazione dei risultati della ricerca Ispra sullo storno (favorevole all'inserimento tra le specie cacciabili), la dottoressa Bucella ha sottolineato che i pareri rilasciati dall'Ispra sui provvedimenti regionali in materia di caccia devono considerarsi obbligatori e che le Regioni debbono necessariamente uniformarsi........

ora mi vien da chidere una cosa, questa e' una convinzione della Bucella, oppure e' verita'?
e se e' verita', il parere ispra e' obbligatorio sempre o solo in caso di una richiesta di allungamento della stagione venatoria?

a me sembra solo una circolare o se vogliamo un verbale di riunione,allo stato delle cose non mi sembra che un funzionario possa sostituirsi al legislatore,anche se altri vogliono spacciar la cosa per vera (arci caccia in primis)a oggi il parere ispra è obligatorio ma non vincolante.
 

NASOS

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In una riunione tra Regioni, Ministero Ambiente e Agricoltura,Commissione Europea e Ispra è venuto fuori che i pareri di quest'ultima in materia caccia devono considerarsi obbligatori e che le Regioni debbono necessariamente uniformarsi... [censored.gif]
 
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