Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

questo referendum è servito a ridare ossigeno hai verdi,infatti incominciano a tapezzare i muri per i ringraziamenti,e quasto grazie anche hai voti di tanti di noi.io sinceramente non sono tanto ottimista come in molti che scrivono.
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

bravi bravi sostenete i referendum e poi vedrete che CAROTA nel cu..o che ci rivogano se c'era dentro" qualcosaltro" e mi avete capito cosa, te lo davano loro l'ottimismo. io sono giovane non sono svogliato e tantomeno fesso ma ve l'ho detto nell'aria c'e' qualcosa di nuovo NON CI DORMIAMO SOPRA perche' ci fregano saluti
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

sipe48 ha scritto:
marco83 ha scritto:
maq dai ancora retta a pannella che si sfà di canne dalla mattina alla sera?? e cmq se ci sarà il referendum sulla caccia inviterò tutti quanti a andare a votare e a schiacciarli con la forza dei voti e nn dell astenzionismo,il voto è la vera forza

Ai referendum non voto mai (qualsiasi tipo), tanto meno voterei ad un referendum sulla caccia...solo in un caso andrei a votare ad un referendum: se si trattasse dell'abolizione dell'art. 842 del C.C. e voterei SI ma un si grosso così: SI
e se si riuscisse ad abolirlo: [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] :wink:



Ciao Enzo approfitto del post per informarti che l'equipe di neurologia di Massa Carrara ti saluta e ti aspetta ........ [Trilly-11-11.gif]


A.A.A
Cercasi nuovo compagno di caccia. :mrgreen:
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

è la vittoria di un popolo che si ricompatta quando ce ne bisogno; io il raggiungimento del quorum (in questo caso) l'ho vissuto in puro spirito patriottico; tutto il resto a partire dall'eventuale referendum sulla caccia e dall'eventuale raggiungimento del quorum solo perchè c'è un precedente lo giudico un' emerita, incommensurabile, stratosferica.....sega mentale.
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

Tanti pareri, tutti condivisibili da parte mia in toto o in parte. Nessuno ha detto una cosa sbagliata, a parte qualche provocazione. Nuova coscienza delle persone, rifiuto di delegare ad altri scelte fondamentali (scusate la provocazioe...ma che son stati eletti a fare, allora?), volontà di "punire" chi ha fatto solo promesse (governo e opposizione si sono alternati negli anni, ma mai risolto nulla, o poco...cambiano i suonatori, ma la musica...), una nuova coscienza ambientalista alimentata anche da quanto successo nel paese del sol levante.
Lo scenario che a mio parere si verificherà nel giro di un paio d'anni? proposta di nuovi referendum, alcuni magari marginali che sarebbero subito accantonati, creati per buttar fumo negli occhi e confondere le acque, un paio di forte impatto emotivo (che tocchino direttamente le tasche degli italiani) e uno contro la caccia, magari poco reclamizzato, magari non risolutivo, ma che mini alla base la nostra passione. E siccome costano, fatti in contemporanea con le prossime elezioni politiche, che nessuno vorrà disertare per ovvi motivi. Il risultato? lascio a voi il finale, trovatene uno che non ci penalizzi come cacciatori, se esiste. Io intanto comincio a informarmi per una pratica che non ho mai nemmeno considerato, la caccia all'estero, con la clausola imprescindibile che la selvaggina abbattuta la possa portare tutta a casa: lo spiedo deve girare almeno 15 volte all'anno, e non a vuoto!
 
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E non e' una buona cosa per la caccia... Se si e' riusciti a raggiungere un quorum questa volta, potrebbe accadere anche la prossima volta che i Verdi riescono a inserire un quesito anticaccia in un referendum che contiene un quesito--come quello riguardante il moratorium sul nucleare--capace di attrarre un quorum alle urne.
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

Acqua pubblica, il decreto Monti sulle liberalizzazioni annulla il referendum?


Il Governo Monti cancellerà l'esito del referendum sull'acqua bene comune?
Nel decreto sulle liberalizzazioni ci sarebbero due articoli che vieterebbero la possibilità della gestione pubblica degli acquedotti costringendo gli enti locali a cedere la partecipazione nelle società di gestione dei servizi.
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

pipposcolopax ha scritto:
bravi bravi sostenete i referendum e poi vedrete che CAROTA nel cu..o che ci rivogano se c'era dentro" qualcosaltro" e mi avete capito cosa, te lo davano loro l'ottimismo. io sono giovane non sono svogliato e tantomeno fesso ma ve l'ho detto nell'aria c'e' qualcosa di nuovo NON CI DORMIAMO SOPRA perche' ci fregano saluti


Bravo Pippo hai visto lungo, poi io già ci sono passato, e per questo dico MAI PIU' REFERENDUM !!!! [lol.gif] [lol.gif] [lol.gif]
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

Dottor_Destino ha scritto:
Ciao a tutti. Vi seguo da diverso tempo anche se preferisco leggere invece che intervenire.
Vorrei dire soltanto che il 57% è stato il dato degli Exit Pol mentre il dato reale emanato dal Viminale poco fa sol conteggio ufficiale di coloro che sono andati a votare + i cittadini all'estero, è del 54,8 % (http://www.agi.it/rubriche/ultime-notiz ... oto_estero), quindi un 2% in meno di quanto credevamo all'inizio. E questo dato ulteriore mi tranquillizza in merito all'impossibilità che potrebbero avere ipotetici referendum futuri contro la caccia di raggiungere un quorum, anche se uniti a referendum di una certa rilevanza: secondo me non potrebbero mai passare!
Consideriamo che quello di ieri e di domenica è stato un referendum importantissimo, che ha toccato questioni VITALI, come quella dell'acqua e del nucleare, e anche in questo caso il quorum non sarebbe MAI PASSATO se non ci fosse stata l'angoscia collettiva scatenata dall'incidente in Giappone.
Per concludere, cari colleghi cacciatori penso proprio che per noi e la nostra passione "almeno sul frangente referendario" possiamo dormire sonni tranquilli.

PS. Voglio aggiungere in ultima analisi che se questo referendum non fosse passato come gli altri, avrebbero potuto essere prese seriamente in considerazione le svariate proposte di coloro che vorrebbero modificare l'art 75 della Costituzione per abolire i quorum in tutti i referendum. E allora si che ci sarebbe stato da preoccuparsi! Perché senza quorum i nostri detrattori farebbero alla svelta a farci smettere di andare a caccia!

Non a caso i costituenti inserirono il quorum...altrimenti il referendum abrogativo sarebbe lo strumento più anti-democratico in assoluto...e comunque in una democrazia rappresentativa deve avere sempre carattere di eccezionalità...non si può fare un referendum all'anno con tanti quesiti, dicamo, alla Pannella.
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

Siamo un popolo di capre ! (meno i cacciatori che sono andati al mare ) [marameo.gif] [marameo.gif] [marameo.gif]
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

Io credo che al 50% degli italiani non frega niente della caccia poi ci siamo noi e dall'altra parte qualche verde e animalista del cavolo...come si può pensare che ad un eventuale referendum sulla caccia ci possa essere una mobilitazione popolare come per questo?!
Secondo me questo si è stato anche un voto di protesta contro Berlusconi...poi ognuno la pensa come crede!
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

Mirko...la mia non era una critica...solo constatazioni...
Ho avuto 20 anni anch'io e fino a qualche anno fà non ho saltato una votazione....
Quello che ho descritto è quello che succede in Italia da sempre...la volontà popolare serve solo x farsi forza...serve x usarla come peso politico e MAI è stata rispettata....
La provocaziione che ho usato riguardo il finaziamento pubblico ai partiti...x i quali ho votato x abrogarlo e il quale passato 1 anno...ma forse meno...TUTTO il Parlamento italiano da dx a sx ha votato a favore del suo ripristino...e il segnale lampante di come gli attuali salvatori della patria...Di Pietro & Co...cavalcano le battaglie che a loro fanno comodo...
Il mio non voto...che tra l'altro è un diritto ...è un segnale che non mi faccio prendere x il culo....NON si può dire NO al nucleare e acquistare gran parte dell'energia dall'estero prodotta col nucleare....
NON si può fare SEMPRE e COMUNQUE la guerra a Berlusconi quando in 2 legislature il governo di csx...tra i quali i promotori referendari di oggi...si sono venduti la legge sul conflitto di interessi x i loro giochini....
Capisci xchè sono schifato da tutto????
Le uniche elezioni che mi gasano un pochetto sono quelle amministrative...almeno lì posso giudicare e votare x qualcuno e qualcosa che vedo tutti i igiorni...
Ciao...Andrea.
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

ozannagh ha scritto:
mirko ha scritto:
Chi ha vinto? Non la sinistra! Chi ha perso? Non la destra!

hanno vinto gli italiani che si sono espressi

non quelli che sono andati a mare, né coloro che propagandavano per l’avvalersi del diritto del non voto. Abbiamo dato un segnale molto forte, abbiamo fatto capire che il popolo quando realmente chiamato alla vita partecipativa c’è, abbiamo dimostrato che siamo stanchi del modus operandi che ha caratterizzato gli ultimi anni, abbiamo fatto capire che l’Italia e gli italiani quando si tratta di temi importanti sanno prendersi le proprie responsabilità, sanno ragionare con la propria testa, sanno discernere i referendum politicizzati da quelli che invece avrebbero dato una svolta sbagliata al loro futuro, sanno capire quando c’è bisogno di farsi coraggio e puntare il dito! Siamo stati capaci e io da giovane sono sinceramente contentissimo del risultato, contentissimo perché, ripeto, abbiamo fatto capire che il Popolo italiano c’è e che vuole essere partecipe della costruzione del nostro progetto futuro, ma soprattutto ha voglia di cambiare!

Era da 15 anni che un referendum non raggiungeva il quorum, sono stati ben 22 i referendum che hanno fallito, ma questo no!!!


Vogliamo continuare a dire che non cambierà mai nulla? Vogliamo continuare a dire che tanto faranno sempre le loro porcate? Vogliamo continuare a vivere passivamente la vita politica? Siamo ancora convinti che non si possa cambiare nulla? No, questa volta è palese, solo chi non vuol vedere non potrà rendersi conto del grande risultato raggiunto ieri, qui non si parla di sinistra o di destra, di vittoria o di sconfitta, si parla di cambiamento, di svolta, siamo più avanti rispetto lo scorso week end, grazie a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di prendersi le loro responsabilità, grazie a coloro che hanno voluto dare una svolta, grazie a chi ha pensato al suo futuro, infinite grazie a chi ha pensato al futuro della nostra Italia!

Caro Mirko....adoro il tuo ottimismo...io votai x la prima volta nel 1987 sul referendum contro il nucleare...oggi si è rivotato x lo stesso motivo...
Votai x abrograre il finaziamento pubblico ai partiti...una leggina fatta ad hoc e ASSOLUTAMENTE bi partisan vanificarono il volere popolare...
Votai x la preferenza unica....e oggi una legge elettorale balorda non ti permette di scegliere nulla...
Non ci sono segnali apparenti che la nostra classde politica sia cambiate rispetto a 20-25 anni fà...felicissimo di sbagliarmi ovviamente ma il tuo ottimismo...a mio parere... è parecchio azzardato...
Ciao...Andrea.

Ciao Andrea, lavoro all’Unieuro… per me l’ottimismo è il profumo della vita! Battute a parte veniamo a noi, che leggi post referendum possano vanificare il volere popolare è un altro paio di maniche, sul quale è inutile esprimersi ora, ora i dati di fatto sono quorum raggiunto, referendum abrogativo andato a buon fine per i 4 quesiti! Se poi vogliamo metterci a parlare di cosa accadrà da domani in poi è un altro discorso, ma non negate l’evidenza. Che negli ultimi 20-25 anni non ci siano stati segnali apparenti è evidente, purtroppo, ma anche questo è un altro discorso, ora che ci possiamo fare noi? mi viene da pensare che probabilmente parte della responsabilità sia da attribuire anche agli elettori del tempo, insomma non certo a gente come me che è giovane!

Riguardo l’eccessivo ottimismo, perdonami ma mi pare fuori luogo, dovrei essere svogliato e pessimista come te? sono giovane, è giusto che speri in qualcosa di diverso! Ho letto molti commenti di gente di una certa età, svogliata, che non s’è nemmeno presentata ai seggi perché tanto sarebbe stato inutile, è questo quello che i giovani dovrebbero fare? Seguire questi esempi? Speriamo proprio che questi esempi di chi “ha da imparare” non vengano mai seguiti, perché vorrà dire peggiorare la situazione attuale già degenerata, della quale chi dobbiamo ringraziare?

Ad maiora!
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

1957ale ha scritto:
Purtroppo che i nostri politici ci prendono in giro è,ormai,di una evidenza sfacciata.
Da destra a sinistra,passando per il centro non c'è più un minimo di coerenza e,forse,nemmeno di decenza;

Si passa da un partito ad un'altro mantenendo il proprio seggiolone;
il clientelismo;
non mantengono gli impegni elettorali;
se non sono contenti del posto loro assegnato fondano un partito nuovo dove sono al vertice.

Ci prendono per il culo!
Mi dispiace,ma l'unico segnale che posso dare del fatto che io a farmi prendere per il culo non ci sto più è quello di non andare a votare:
e a votare non ci vado.

Ci tornerò soltanto quando potro votare per CACCIAAMBIENTE.

I referendum poi!
Ma ti pare che il popolo manda i suoi rappresentanti al governo e questi,quando ci sono da prendere decisioni importanti,scaricano la responsabilità di nuovo al popolo.

No!
Tu governi come credi meglio e alla fine dei cinque anni il popolo giudica come hai governato ed è libero di rinnovarti o meno la fiducia.

Così è troppo facile:
-se non abbiamo abbastanza corrente elettrica la colpa è del popolo che ha votato il referendum contro le centrali nucleari;
-se il risultato fosse stato diverso e si fossero costruite le centrali nucleari e ci fossero stati incidenti come in giappone di chi è la colpa?
del popolo!

Ma poi vi immaginate in quanti vanno a votare ad un referendum effettivamente preparati ed edotti sul problema,a mente libera?
Si va a votare sulla base di quello che ti dice il tuo partito politico di riferimento,imbevuti dalla propaganda fatta,e allora che senso ha?
parole sante Ale.ma questo la gente non lo capisce.
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

ozannagh ha scritto:
Mirko...la mia non era una critica...solo constatazioni...
Ho avuto 20 anni anch'io e fino a qualche anno fà non ho saltato una votazione....
Quello che ho descritto è quello che succede in Italia da sempre...la volontà popolare serve solo x farsi forza...serve x usarla come peso politico e MAI è stata rispettata....
La provocaziione che ho usato riguardo il finaziamento pubblico ai partiti...x i quali ho votato x abrogarlo e il quale passato 1 anno...ma forse meno...TUTTO il Parlamento italiano da dx a sx ha votato a favore del suo ripristino...e il segnale lampante di come gli attuali salvatori della patria...Di Pietro & Co...cavalcano le battaglie che a loro fanno comodo...
Il mio non voto...che tra l'altro è un diritto ...è un segnale che non mi faccio prendere x il culo....NON si può dire NO al nucleare e acquistare gran parte dell'energia dall'estero prodotta col nucleare....
NON si può fare SEMPRE e COMUNQUE la guerra a Berlusconi quando in 2 legislature il governo di csx...tra i quali i promotori referendari di oggi...si sono venduti la legge sul conflitto di interessi x i loro giochini....
Capisci xchè sono schifato da tutto????
Le uniche elezioni che mi gasano un pochetto sono quelle amministrative...almeno lì posso giudicare e votare x qualcuno e qualcosa che vedo tutti i igiorni...
Ciao...Andrea.
[eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] ci vuole poco a capirlo.e si continua a dire successo del popolo di qua di la'.....ma che volete che cambi cosa!fra un po' qualcuno comincera' con qualche altra baggianata e avanti savoia...andate a votare anche per me.io ho chiuso.
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

Referendum sulla caccia, referendum porto armi. Ma tu dov'eri ? [6]

Che s'inventeranno ? [26] [26]
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

1948ful ha scritto:
Referendum sulla caccia, referendum porto armi. Ma tu dov'eri ? [6]

Che s'inventeranno ? [26] [26]
si non avevo afferrato calmo non ti inc.. ahahah comunque condivido lo scritto di 1957 ale alle prox elezioni io voto CACCIAMBIENTE senno' non voto piu' saluti
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

Referendum sull’acqua: volontà popolare imprigionata nei cavalli giuridici dei gestori
Subito dopo l'esito della consultazione popolare del 12 e 13 giugno scorsi, l'Acea ha chiesto rassicurazioni sul mantenimento degli accordi stipulati a Giulio Napolitano, avvocato, esperto del settore e figlio del Presidente della Repubblica. Secondo il parere legale, l'esito dei quesiti non sarebbe sufficiente a intaccare gli interessi delle società idriche. Ecco perché

http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2011/06/referendum1.jpgIl Sì all’acqua pubblica uscito dalle urne lo scorso giugno rischia di vedere i suoi effetti allontanarsi nel tempo, imprigionando la volontà popolare nelle pastoie giuridiche della giustizia amministrativa. E’ questa la tattica che i gestori privati dell’acqua hanno messo in campo subito dopo il voto dei ventisette milioni di italiani il 12 e 13 giugno scorsi, preparando le battaglie legali che potranno affollare i Tribunali nei prossimi mesi.

La mossa avviata da Acea - primo operatore idrico, società quotata in Borsa – che ha chiesto ad un giurista esperto quali armi tecniche utilizzare per contrastare la volontà dei cittadini italiani, è arrivata all’indomani del voto, dopo un Consiglio di amministrazione dove predominavano le facce cupe. Un parere contenuto in un documento di sedici pagine – che ilfattoquotidiano.it ha potuto consultare – con la pesante firma dell’avvocato Giulio Napolitano, ordinario di diritto pubblico a Roma Tre, uno dei due figli del Presidente della Repubblica – che gira dallo scorso giugno riservatamente tra i gestori dell’acqua, citato nei Consigli di amministrazione di tante Spa che si occupano di risorse idriche. Un dossier articolato, inviato a Renato Conti, manager della multinazionale romana, a capo della Direzione funzione legale, quando nelle piazze ancora si festeggiava la vittoria dei Sì.

Due i quesiti che Acea ha posto poche ore dopo il risultato del referendum: “Conoscere il nuovo assetto normativo dei servizi pubblici locali, verificando la legittimità delle convenzioni” e “un parere in merito alla nuova disciplina delle tariffa”, chiedendo lumi sulla “legittimità e validità degli atti stipulati”. In altre parole Acea voleva essere rassicurata dalla voce autorevole di Giulio Napolitano sul mantenimento di quelle condizioni di gestione dell’acqua contestate da tanti comitati che avevano portato milioni di italiani ad esprimere il loro voto per una gestione pubblica del servizio idrico integrato.

L’importanza del documento – di per se assolutamente legittimo – sta nella data, il 24 giugno 2011. L’interpretazione giuridica contenuta anticipa le tesi sostenute poi in tutta Italia dalle Autorità d’Ambito, che fino ad oggi hanno negato la riduzione delle bollette dopo l’abrogazione referendaria del 7% di profitto garantito.



Chi pensava che con il referendum si potesse tornare alla gestione pubblica dell’acqua, secondo Giulio Napolitano si deve mettere l’anima in pace: con il risultato del voto “in nessun modo (…) è possibile trarre indicazioni prescrittive in ordine ad un ipotetico ritorno a forme di gestione integralmente pubblica dei servizi idrici”. Nulla da fare – almeno nell’immediato – anche per il secondo quesito, quello che ha eliminato il profitto garantito, considerato dai gestori privati dell’acqua come una vera e propria bomba atomica in grado di eliminare ogni convenienza nel business degli acquedotti.

“La valutazione dell’effettivo impatto dell’abrogazione referendaria – si legge nel parere inviato ad Acea – è resa più complessa (…) dal decreto legge 70/2011″, ovvero dalla norma del governo Berlusconi che ha creato l’Agenzia di vigilanza delle risorse idriche. Secondo Giulio Napolitano toccherà proprio a questo organismo modificare la tariffa, come poi hanno sostenuto i gestori in tutta Italia. Peccato che questo nuovo organismo non è stato creato fino ad oggi. E, secondo il documento, le conferenze dei sindaci non hanno nessun potere per cambiare immediatamente la tariffa, perché questa operazione non terrebbe conto del “costo finanziario della fornitura del servizio”. Una tesi che avrà un particolare successo, partendo dalla Puglia - che non ha abrogato il 7% ritenendolo, appunto, un costo finanziario – fino all’ultimo documento di fine ottobre della commissione di vigilanza delle risorse idriche.

Ma c’è di più, una sorta di cavallo di **** che potrebbe garantire alle società private dell’acqua di mantenere inalterati i dividendi dopo il referendum: “Tutti gli investimenti già effettuati dal gestore – spiega Napolitano -, anche laddove le opere non siano completate, dovranno continuare a essere coperti e remunerati in base alla tariffa a suo tempo fissata dall’Autorità d’Ambito“. In altre parole, se l’investimento del gestore è ammortizzato anche sui prossimi anni, il 7% di remunerazione del capitale rimane, con buona pace del referendum.

Per capire l’importanza di questo punto occorre guardare da vicino i conti di Acea, scoprendo gli incredibili meccanismi – permessi da quella legge poi abrogata – che hanno portato a utili milionari. Quando Acea ha iniziato a gestire, ad esempio, l’acqua nella provincia di Roma, ha stimato il proprio valore – e quindi la base per il calcolo del profitto del 7% – in 894,34 milioni di euro. Una cifra che viene sommata, anno dopo anno, all’ammortamento degli investimenti, facendo così crescere esponenzialmente la remunerazione, che, dopo le tasse, finisce nei dividendi per gli azionisti (oltre al Comune di Roma, che detiene il 51%, il gruppo Caltagirone, la Suez e tanti altri investitori privati). Quel valore iniziale doveva essere confermato da una perizia fatta dalla conferenza dei sindaci, atto che, però, non è mai stato realizzato, come ha ammesso la stessa segreteria tecnica operativa. Questo meccanismo ha garantito ad Acea, per la sola gestione dell’acqua nella provincia di Roma, dal 2003 al 2008, 404 milioni di euro di remunerazione del capitale investito, una cifra che ha alimentato i conti – non sempre rosei – della holding romana. Ora è probabile che Acea consideri quella cifra iniziale – che valuta il suo valore basandosi su criteri come il posizionamento sul mercato e il management – come un investimento avvenuto prima del referendum, e quindi, secondo il parere chiesto al giurista, intoccabile.

La battaglia che i comitati hanno annunciato sotto il nome di “obbedienza civile” si preannuncia, dunque, campale. La difesa del voto dovrà passare per i meandri giuridici pronti a bloccare quella piccola rivoluzione di giugno che punta a difendere i beni comuni.


http://www.ilfattoquotidiano.it/abbonamenti/
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

marco83 ha scritto:
maq dai ancora retta a pannella che si sfà di canne dalla mattina alla sera?? e cmq se ci sarà il referendum sulla caccia inviterò tutti quanti a andare a votare e a schiacciarli con la forza dei voti e nn dell astenzionismo,il voto è la vera forza!! [spocht_2.gif]

Ai referendum non voto mai (qualsiasi tipo), tanto meno voterei ad un referendum sulla caccia...solo in un caso andrei a votare ad un referendum: se si trattasse dell'abolizione dell'art. 842 del C.C. e voterei SI ma un si grosso così: SI
e se si riuscisse ad abolirlo: [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] :wink:
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

beh chiaro in caso di referendum contro la caccia..invece di temere di raggiungere il quorum sarà meglio che tutti i cacciatori e famiglie vadano a votare a favore della caccia..poi se si raggiunge o meno il quorum noi il nostro l'abbiamo fatto poi voglio vedere cosa succede perchè di fronte al tanto astensionismo un fronte di cacciatori unito forse vincerebbe...
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

duel ha scritto:
beh chiaro in caso di referendum contro la caccia..invece di temere di raggiungere il quorum sarà meglio che tutti i cacciatori e famiglie vadano a votare a favore della caccia..poi se si raggiunge o meno il quorum noi il nostro l'abbiamo fatto poi voglio vedere cosa succede perchè di fronte al tanto astensionismo un fronte di cacciatori unito forse vincerebbe...

Ma che vuoi andare a votare,con le tv che ci verrebbero contro puoi far votare anche i defunti ma avremmo contro più del 70% delle persone,credo che gli italiani si mobilitano per i grandi argomenti vedi come in quest'ultimi referendum che pensavo avessero più seguito.
Quindi smettiamo di fasciarsi la testa, iniziate a votare per cacciambiente,e non parliamo di cose che non sono all'ordine del giorno,perchè magari diamo spunto a qualcuno.

Cerchiamo di vedere come ci si può difendere da questo "attacco dell'ispra" fatto sui calendari venatori che credo sia mooolto più attuale e importante!

Saluti.
 
Re: REFERENDUM: QUORUM RAGGIUNTO

Ragazzi...secondo me state esagerando...
Sono 15 anni che nessun referendum supera il quorum....ieri l'ha superato "solo" del 7% e solo xchè qualche mese fà c'è stato il disastro in Giappone....se non non ce l'avrebbe fatta nemmeno con un quesito BIG come il nucleare...
Io credo che la gente sia stanca di votare....anche xchè spesso cio' che esce dalle consultazioni viene ribaltato da leggine DOC....
A proposito...xchè il GRANDE referendario Di Pietro non ci ha riproposto anche il quesito contro il finaziamento pubblico ai partiti???
 
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