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L’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, ha inviato una lettera al presidente di Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), Stefano Laporta con le controdeduzioni al parere negativo sulle deroghe per la caccia a storno, fringuello e peppola e sull’autorizzazione all’utilizzo delle reti per la cattura dei richiami vivi.
“Abbiamo esposto ragioni giuridiche e di merito. Non possiamo piu’ accettare – ha spiegato Rolfi – l’ennesimo parere negativo in fotocopia. Le deroghe sono, a determinate condizioni, un diritto riconosciuto dalla normativa comunitaria. Chiediamo di ridiscutere i pareri: abbiamo fornito alcune proposte che non possono essere cestinate in maniera pregiudizievole, ma che devono almeno essere approfondite”.
CHIESTO UN INCONTRO AI MINISTRI COSTA E CENTINAIO – “Ho concordato con gli assessori all’Agricoltura di Friuli, Liguria e Veneto di inviare una richiesta congiunta di incontro ai neo ministri all’Ambiente, Sergio Costa, e all’Agricoltura, Gian Marco Centinaio per discutere di questo tema. C’e’ di mezzo la salvaguardia ha aggiunto della pratica venatoria, una attivita’ che ha anche un consistente valore economico e occupazionale ed evidenti implicazioni per il mondo agricolo, basti pensare ai danni arrecati dallo storno alle coltivazioni di pregio. L’impegno e’ corale e forte da parte di queste Regioni. Vogliamo affrontare in maniera politica una scelta che, dato l’atteggiamento fin qui tenuto da Ispra, ha assunto carattere politico”.
Fonte:regioni.it