Caretta: urge un piano di gestione per il lupo

Purtroppo in Italia sono ancora forti i movimenti ambientalisti e anticaccia e politicamente è quasi impossibile in quanto queste persone e le loro famiglie votano. Tra l'altro sono anche politicamente trasversali. Come tutte le cose di questa vita non dovremmo aspettarci che qualcuno ci tolga il problema. A mio avviso (l'ho fatto presente in consessi opportuni e ripetuto in tutti i post da me firmati) occorrerebbe una gestione dei territori svincolata dal potere statale con accordi o contratti tra cacciatori e agricoltori che ottimizzerebbe gli ambiti e ridurrebbe l'habitat degli ungulati che riprodottisi in modo esponenziale nei territori vocati hanno occupato successivamente i terreni con coltivazioni specializzate creando tanti danni. Il lupo non ha fatto che seguire le sue prede. Non ho mai creduto che siano stati importati "scientificamente". Poi piano, piano...la cosa si aggiusterebbe.
setterman1
Son d'accordo: i lupi immessi son come quella delle vipere lanciate con gli elicotteri :p
 

axel69

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L’onorevole Maria Cristina Caretta, presidente di Confavi, ha presentato una interrogazione parlamentare al Governo “affinché venga attuato immediatamente un efficace Piano di gestione e di contenimento del lupo su tutto il territorio nazionale così come avviene in tutta Europa, alla luce dell’incremento esponenziale ed incontrollato delle popolazioni di lupo (Canis lupus) su molte aree del territorio nazionale e dei gravi danni che le predazioni stanno provocando alle attività agricole, di allevamento, alla fauna selvatica, al turismo, ma anche per scongiurare eventuali attacchi alle persone da parte di questo grande carnivoro che si sta avvicinando sempre più ai centri abitati”.
La Caretta ha anche chiesto al governo “che vengano risarciti i danni causati dalle predazioni dei lupi sul territorio italiano entro e non oltre sei mesi dall’accertamento effettuato dalle autorità competenti. I nostri allevatori sono già provati dalle difficoltà causate dalla grave crisi economica e non possono affrontare ulteriori costi legati alle predazioni dei branchi di lupi. Questa grave situazione porterà all’abbandono delle nostre aree rurali distruggendo il sistema socio economico. Il Governo deve intervenire urgentemente con l’approvazione di un Piano di gestione e di contenimento del lupo in modo da garantire la compatibilità tra la presenza controllata di questo grande carnivoro e le varie attività umane”.


Fonte by armi e tiro
 
Purtroppo in Italia sono ancora forti i movimenti ambientalisti e anticaccia e politicamente è quasi impossibile in quanto queste persone e le loro famiglie votano. Tra l'altro sono anche politicamente trasversali. Come tutte le cose di questa vita non dovremmo aspettarci che qualcuno ci tolga il problema. A mio avviso (l'ho fatto presente in consessi opportuni e ripetuto in tutti i post da me firmati) occorrerebbe una gestione dei territori svincolata dal potere statale con accordi o contratti tra cacciatori e agricoltori che ottimizzerebbe gli ambiti e ridurrebbe l'habitat degli ungulati che riprodottisi in modo esponenziale nei territori vocati hanno occupato successivamente i terreni con coltivazioni specializzate creando tanti danni. Il lupo non ha fatto che seguire le sue prede. Non ho mai creduto che siano stati importati "scientificamente". Poi piano, piano...la cosa si aggiusterebbe.
setterman1
 
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