Quella di Maria Cristina Carretta è la proposta arci nota. Buttata lì per far vedere che la deputata non stà a scaldar la sedia, comunque non ha nè testa nè coda, un accozzaglia di modifiche alla 157 senza considerare l'attuale momento politico e la considerazione del cacciatore smerdato quotidianamente dai media. Sarebbe il caso, in futuro, di presentare solo poche modifiche fattibili e non estremiste come la mobilità nazionale per la migratoria contestualmente proposta anche come sviluppo turistico a livello nazionale, in punta di piedi tentare di avere concessa un'ora oltre il tramonto per la caccia di appostamento agli acquatici e mezz'ora per quella ai tordi ( e non solo per i titolari di appostamento fisso ). Eventuali estenzsioni di tempi per speci dovranno necessariamente limitarsi alla prima decade di febbraio attualmente data ultima concessa, come non bisognerebbe anticipare ad agosto. Scoperchiare troppo il vaso e mettere troppa ciccia sul fuoco, potrebbe sortire effetto contrario e rianimare oltremodo la campagna d'odio nei confronti della nostra passione.