esiste solo la lega... ?

Re: esiste solo la lega... ?

Beh aver spinto per la candidatura del figlio non e' proprio un atto esemplare lo ammetto. Comunque oramai e' stato eletto vedremo alla fine se si rivelera' un imbecille o meno.

p.s.: giusto per chiarire, nemmeno io avrei votato per Renzo.
 
Re: esiste solo la lega... ?

Sarebbe più onesto da parte di tutti i leghisti ammettere che quella di Bossi padre è una caduta di stile(ammesso che lo "stile" abbia mai fatto parte dell'azione politica sia sua che del partito). il "senatur" sente avvicinarsi la fine del suo tempo(politico) e cerca di correre ai ripari cercando di sistemare il figlio da lui stesso definito "trota" nel gotha del partito, pensando così di proteggere la sua creatura politica e non, dall'inevitabile sfacelo e dalla lotta per la successione. nel suo "alto " acume (sigh!) politico si sta comportando esattamente come tutti quei personaggi della politica italiana sui quali ha detto peste e corna per raggiungere il suo scopo, la delusione viene dal cosiddetto "popololeghista" che non ha battuto ciglio anzi lo giustifica anche..ora a tutti coloro che credevano di insegnare agli altri italiani dove risiedeva la legalità e la speranza dico : "prima di accusare il tuo nemico, non guardare la pagliuzza nel suo occhio, ma osserva la trave nel tuo..."
 
Re: esiste solo la lega... ?

Tutti al rogo , ma tutti senza salvare nessuno , detto questo pero' aggiungo che dato che tutti i partiti nessuno escluso si sono infognati per qualche colpo proibito , penso che la lega rimane l'unico partito a cui dare un pochina , pochina di fiducia , a chi la vogliamo dare alla sx ?
A me facevano paura prima ma dopo aver visto il loro comportamento dall'avvento del sig. Monti quello che penso di loro e dei sindacati è ............CENSURA ! Ma per eleggere i loro leader fanno un concorso in cui vincono quelli come quello o pescano a sorte tanto sono tutti uguali ?
Scusate il piccolo sfogo , in realta' andrebbero mandati a casa tutti senza stipendio e soprattutto senza pensione . appare evidente comunque che non amo la sx in generale ed essendo oltre che cittadino anche cacciatore , non li posso proprio vedere ! Un saluto a tutti
 
Re: esiste solo la lega... ?

Tempe2 ha scritto:
Non so se Renzo abbia o meno delle capacita', non lo conosco e quindi non posso esprimermi e dovreste farlo anche voi, comunque resta il fatto che e' stato candidato nella lista "libera" e se e' stato eletto e' perche' tante persone al momento di votare sulla scheda hanno scritto il suo nome. Non vedo dove sia l' ingerenza del padre, magari ha spinto un po' per la candidatura, ma poi i voti li ha presi il figlio.

p.s.: gli articoli sopra postati sono palesemente di parte, quindi...

Da bresciano e leghista (che non ha votato Lega e Bossi junior alle ultime regionali), ti devo contraddire, è stato votato solamente perchè si è ed è stato presentato nelle varie sezioni comunali della lega come figlio di Bossi senior, i voti li ha presi solamente perchè la massa di elettori leghisti ha visto sui volantini BOSSI non perchè il tipo valga, oltretutto hanno fatto una cena al mio paese con gli esponenti locali della lega e la "trota", presente un mio conoscente che conosco dall'età più o meno di 8/10 anni (una delle mie prime vittime con la fionda [rk01_050.gif] ) che mi ha detto testuali parole in dialetto "" l'è gros come i piò""(traduco per il resto d'Italia) è delicato come un aratro(nel senso che è rozzo maleducato ecc ecc), il che detto dal tipo mi da molto da pensare essendo Lui abbastanza "gros come i piò" e se questo è peggio di lui la vedo male molto male.
Altro appunto, finchè rimarrà la legge porcellum fatta dal leghista Calderoli, il sottoscritto non voterà mai più alle politiche, non potendo esprimere la preferenza per un candidato e comunque per concludere quando arrivano ad occupare la cadrega nelle alte sfere diventano tutti uguali Rossi/Verdi/Bianchi/Celesti/Neri/centristi di dx e sx, si impegnano tutti solamente per arraffare e per cercare poi di evitare processi quando vengono colti con le mani nel sacco, non si può più aver fiducia in questa classe politica [thumbsdown.gif] .
 
Re: esiste solo la lega... ?

voglio precisare perchè o si scrive la realtà o si parla tanto per dare contro come del resto la lega è abbituata!!!

1. non scriviamo che il post è nato semplicemente per commentare il modus operandi di gente che qualcuno inneggia ma perchè mirco non sei un leghista
2. se io sono un padre è normale che cerco di tramandare ai miei figli la mia professione
3. parliamo solo se si conoscono gli argomenti che si trattano, ora vi spiego come si fa a diventare un politico leghista
-ci si presenta in qualsiasi sezione comunale e si presenta la domanda come sostenitore;
-dopo aver ottenuto la tessera di sostenitore bisogna lavorare sul campo tramite:gazebo, appendere manifesti, feste di sezione, riunioni e corsi di formazione per consigli comunali
- dopo circa due anni si può presentare la richiesta per diventare militante e solo a questo punto il consiglio federale provinciale si riunisce e decide se il sostenitore è pronto dopo il lavoro svolto sul territorio
- solo a questo punto il militante può entrare a far parte di una lista comunale che successivamente dopo anni e meriti può entrare in liste provinciali e regionali sempre se il consiglio federale provinciale o regionale ritiene che la candidatura sia valida per il partito e per la nostra gente....FORSE POSSIAMO CAPIRE COME MAI LA GENTE INCOMINCIA A CAPIRE CHE LA LEGA è UN PARTITO CONCRETO PER LA NOSTRA GENTE E INVIDIA DI CHI NON SA PIU' CHE SANTO CHIAMARE SI FA VEDERE COME PUò...CHI HA ORECCHIE PER INTENDERE INTENDA!!!!
 
Re: esiste solo la lega... ?

enalcacciapontida ha scritto:
voglio precisare perchè o si scrive la realtà o si parla tanto per dare contro come del resto la lega è abbituata!!!

1. non scriviamo che il post è nato semplicemente per commentare il modus operandi di gente che qualcuno inneggia ma perchè mirco non sei un leghista
2. se io sono un padre è normale che cerco di tramandare ai miei figli la mia professione
3. parliamo solo se si conoscono gli argomenti che si trattano, ora vi spiego come si fa a diventare un politico leghista
-ci si presenta in qualsiasi sezione comunale e si presenta la domanda come sostenitore;
-dopo aver ottenuto la tessera di sostenitore bisogna lavorare sul campo tramite:gazebo, appendere manifesti, feste di sezione, riunioni e corsi di formazione per consigli comunali
- dopo circa due anni si può presentare la richiesta per diventare militante e solo a questo punto il consiglio federale provinciale si riunisce e decide se il sostenitore è pronto dopo il lavoro svolto sul territorio
- solo a questo punto il militante può entrare a far parte di una lista comunale che successivamente dopo anni e meriti può entrare in liste provinciali e regionali sempre se il consiglio federale provinciale o regionale ritiene che la candidatura sia valida per il partito e per la nostra gente....FORSE POSSIAMO CAPIRE COME MAI LA GENTE INCOMINCIA A CAPIRE CHE LA LEGA è UN PARTITO CONCRETO PER LA NOSTRA GENTE E INVIDIA DI CHI NON SA PIU' CHE SANTO CHIAMARE SI FA VEDERE COME PUò...CHI HA ORECCHIE PER INTENDERE INTENDA!!!!

[26] ....se vieni incontro alle mie limitate capacità mentali forse riesco a capire qualcosa....
 
Re: esiste solo la lega... ?

Tra servilismo meridionale, papà nordici che raccomandano i figli (ora scende in campo pure Libertà Bossi), papà che hanno le Tv, onorevoli ignoranti come zappe dal manico corto, Di Pietro con la congiuntivite in bocca, Fini dai 30denari, più diritti agli extacomunitari (non dico altro perchè potrei essere tacciato di razzismo).......STIAMO ALLA FRUTTA!!!!
..tanto all'italiota gli dai da vedere il calcio, 2 tette e 2 culi, gli dici 2 cazzate e resta bello contento.....
Io resto della mia idea......

PS: gli articoli sono di parte! ...solo di una parte....
 
Re: esiste solo la lega... ?

arsvenandi ha scritto:
Sarebbe più onesto da parte di tutti i leghisti ammettere che quella di Bossi padre è una caduta di stile(ammesso che lo "stile" abbia mai fatto parte dell'azione politica sia sua che del partito). il "senatur" sente avvicinarsi la fine del suo tempo(politico) e cerca di correre ai ripari cercando di sistemare il figlio da lui stesso definito "trota" nel gotha del partito, pensando così di proteggere la sua creatura politica e non, dall'inevitabile sfacelo e dalla lotta per la successione. nel suo "alto " acume (sigh!) politico si sta comportando esattamente come tutti quei personaggi della politica italiana sui quali ha detto peste e corna per raggiungere il suo scopo, la delusione viene dal cosiddetto "popololeghista" che non ha battuto ciglio anzi lo giustifica anche..ora a tutti coloro che credevano di insegnare agli altri italiani dove risiedeva la legalità e la speranza dico : "prima di accusare il tuo nemico, non guardare la pagliuzza nel suo occhio, ma osserva la trave nel tuo..."

Credo che sia una caratteristica della razza umana quello che hai descritto Martino ma soprattutto una caratteristica inconfondibile della classe politica (TUTTA) italiana.
 
Re: esiste solo la lega... ?

Non so se Renzo abbia o meno delle capacita', non lo conosco e quindi non posso esprimermi e dovreste farlo anche voi, comunque resta il fatto che e' stato candidato nella lista "libera" e se e' stato eletto e' perche' tante persone al momento di votare sulla scheda hanno scritto il suo nome. Non vedo dove sia l' ingerenza del padre, magari ha spinto un po' per la candidatura, ma poi i voti li ha presi il figlio.

p.s.: gli articoli sopra postati sono palesemente di parte, quindi...
 
Re: esiste solo la lega... ?

[6] [6]

La cosa buffa è che li paghiamo profumatamente anche se sono solo degli Australopitechi.
I risultati....... un paese allo sbando in mano a nani, ballerine, truffatori e piduisti.Tutto questo anche grazie alla Lega ..... alla faccia della nuova politica.
[****.gif] [****.gif] [****.gif]
 
Re: esiste solo la lega... ?

Tempe2 ha scritto:
Non so se Renzo abbia o meno delle capacita', non lo conosco e quindi non posso esprimermi e dovreste farlo anche voi, comunque resta il fatto che e' stato candidato nella lista "libera" e se e' stato eletto e' perche' tante persone al momento di votare sulla scheda hanno scritto il suo nome. Non vedo dove sia l' ingerenza del padre, magari ha spinto un po' per la candidatura, ma poi i voti li ha presi il figlio.

p.s.: gli articoli sopra postati sono palesemente di parte, quindi...
Permettimi di dissentire sul tuo pensiero...(senza polemica!)ma..come fai a dire che non lo conosci??se tutti i giornali ne hanno parlato..e ne parlano!per dirne una....BOCCIATO alla maturità per TRE volte!!!è riuscito a prenderla solo l'anno scorso a luglio dopo...l'intervento di...QUALCUNO!!! [3] con 69/100!!!!questo spiega molte cose...anche il nomignolo che gli hanno affibbiato...TROTA!!!,fiducia???per il mio pensiero.....NO!!!!!.


un saluto....Sandro.
 
Re: esiste solo la lega... ?

Certo è utilissimo eleggere un mammoccio che è stato bocciato per ben TRE volte all'esame di maturità... Ah no, dimenticavo la brillante formazione a cui la lega assoggetta i propri militanti.
Ma per piacere...
E' inutile lambiccarsi, basta avere un cognome come ''passepartout''.
La meritocrazia cercatela altrove.......
Semplicemente patetici...sigh!
 
Re: esiste solo la lega... ?

Tempe2 ha scritto:
Non so se Renzo abbia o meno delle capacita', non lo conosco e quindi non posso esprimermi e dovreste farlo anche voi, comunque resta il fatto che e' stato candidato nella lista "libera" e se e' stato eletto e' perche' tante persone al momento di votare sulla scheda hanno scritto il suo nome. Non vedo dove sia l' ingerenza del padre, magari ha spinto un po' per la candidatura, ma poi i voti li ha presi il figlio.

p.s.: gli articoli sopra postati sono palesemente di parte, quindi...

E' un momento triste per tutta la società italiana,uno dei più bassi a livello morale,sociale,non ci si scandalizza più di nulla e le tue parole testimoniano questo degrado.
Le ultime notizie sugli intrecci appalti politici la dicono lunga su quello che è la moralità e le ambizioni nient'altro che affaristiche ad ogni costo ed ad ogni modo, che questa classe politica che è al governo ambisce.
La LEGA non è altro che il bravo ragazzo che davanti al potere si lascia comprare lasciando e dimenticandosi di tutti i buoni propositi portati avanti fino a qualche anno fa.Per il federalismo bossi si è venduto senza alcuna remora ad ogni tipo di proposta,davanti al dilagare di tutte le inchieste che coinvolgono molti esponenti del PDL,davanti alle proposte di leggi aberranti,il bossi e la Lega di qualche anno fa avrebbero già mandato a quel paese tutti,questo non è stato fatto e tra qualche tempo quando questo governo non ci sarà più la lega anch'essa ne pagherà le conseguenze.Fini farebbe bene a smarcarsi quanto prima.
Saluti,popolo simpatico i leghisti.
 
Re: esiste solo la lega... ?

Ho scritto che non lo conosco solamente perche' non ho ancora avuto modo di vedere la sua azione politica, i giornali (che non leggo, soldi buttati) dicono tutto e il contrario di tutto, come certi sondaggi e noi dovremmo saperlo bene. A pelle il Renzo non piace nemmeno a me, ma e' solo una sensazione.
Per il fatto che sia stato eletto solo perche' si chiama Bossi puo' essere, certo pero che se la gente vota uno solo perche' e' il figlio di qualcuno ci meritiamo tutta questa classe politica della quale ci lamentiamo.
Per concludere vi diro' che son arrivato alla conclusione che oramai non e' piu' possibile risolvere le cose in maniera "civile", temo rimanga unicamente la via della violenza, un bel colpo di stato e poi tutti i "grandi" leader politici o politicizzati di oggi al muro e via stile rivoluzione francese.
 
M

mirko

esiste solo la lega ?

[textarea:23ckgwsv]Anche la Lega tiene famiglia. Il senatur pensa di insediare Renzo alla guida dei Giovani Padani. In rampa di lancio anche l'altro figlio, Roberto Libertà.


I
figli so’ piezz’e core e nemmeno il leader supremo della Lega Nord, ovviamente, si sottrae a questa massima scritta da Mario Merola nel 1982.
Dopo aver candidato alle Regionali della Lombardia il figlio Renzo (poi eletto al Pirellone), ora Umberto Bossi e i gerarchi del Carroccio stanno pensando di affidare alla “trota” un nuovo incarico di prestigio all’interno del partito: la presidenza del movimento dei Giovani Padani, attualmente in mano al 35enne deputato Paolo Grimoldi.
Tale intenzione, nemmeno troppo velata, è emersa con prepotenza nel corso dell’ultimo consiglio federale svoltosi venerdì 2 luglio. In quella sede si è affrontata la questione dell’età media dei vertici del movimento giovanile dei “padani”. In sintesi, seppur non votato, il punto all’ordine del giorno si è concluso con una comunione d’intenti: essere a 35 anni a capo delle giovani leve del partito, come Grimoldi, è stato ritenuto da molti un’anomalia di risolvere al più presto.
Si è quindi ipotizzato un auspicabile ritocco al ribasso dell’età del movimento, ma che in molti ambienti all’interno del Carroccio è stato interpretato come una nuova manovra di Bossi e i suoi uomini più fidati per risolvere l’ormai acclamata lotta di potere tra alcuni dei colonnelli leghisti, già impegnati in una scalata alla gerarchia del partito in vista del dopo-Bossi.

Stategia – Oltre a quella di Umberto Bossi, l’idea di far fare alla trota un altro balzo all’interno del partito porta la firma del capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni, uno degli uomini più vicini al Senatur. Il suo proposito sembra essere quello di rispondere per le rime alla militanza lombarda del partito (quella che ha come riferimento il ministro Roberto Maroni), la quale rivendica da Pontida un maggior peso all’interno del Carroccio. Una fazione influente e da tenere sotto controllo per Reguzzoni, il quale ha individuato nella “trota” la soluzione a tutti i problemi: qualora venisse eletto alla guida dei Giovani Padani, la leadership del movimento tornerebbe nella roccaforte di Varese dopo 10 anni di gestione del brianzolo Grimoldi. Oltre agli equilibri interni del partito, la nomina di Renzo Bossi porrebbe le basi per il nuovo corso della Lega Nord: anche qualora il limite d’età per la dirigenza dei Giovani Padani dovesse essere portata a 29 anni, Renzo Bossi (classe ’88) avrebbe la bellezza di sette anni per fare esperienza all’interno del movimento, arricchendo il suo curriculum politico. Così facendo, quando Umberto Bossi deciderà di ritirarsi, il timone di comando della Lega Nord passerebbe, in maniera quasi scontata, nelle mani del successore naturale Renzo. Con buona pace dei colonnelli a caccia di potere e per la felicità di chi, come Reguzzoni, è da sempre uno degli uomini di fiducia della famiglia Bossi.

Il turno di Roberto Libertà? – E a proposito di delfini e successori, dopo Renzo “la trota” Bossi potrebbe fare il suo ingresso sulla scena politica della Lega Nord anche il secondo figlio nato dal matrimonio tra il Senatur e Manuela Marrone: il 19enne Roberto Libertà. Insomma piccoli Bossi crescono. La famiglia Bossi ha di fronte a sé un futuro politico fulgido e luminoso. La Lega, invece, un po’ meno. Queste strategie sotterranee, infatti, non piacerebbero a molti militanti “padani”, come quelli della Liga Veneta e della Lega Piemont: se la linea “dinastica” promossa da Bossi e Reguzzoni dovesse andare avanti, gli assi portanti del Carroccio rischierebbero seriamente di sfaldarsi.


07/07/2010[/textarea:23ckgwsv]

[textarea:23ckgwsv]Il nepotismo di Bossi imbarazza i padani

Se ti fermi a parlare con loro, la gente della Lega, ti accorgi ben presto che se esiste un punto di caduta della fede nei magnifici orizzonti dipinti dal loro capo, è la straordinariamente benevola sorte “capitata” al figlio di Bossi, Renzo. È lì che entra in crisi il mito della diversità; è tra i riccioli del Trota sponsorizzati dal padre che il militante scopre ragionevolezza e lascia intravvedere una bolla di pensieri non espressi. Possiamo definire malcostume ciò che ha legato il decollo politico amministrativo di Renzo al potere di Umberto? «E va bene – mette le mani avanti il senatore friulano Pittoni in una piazza di Udine, accanto a un gazebo di partito – ma quel Renzo è bravo, è capace...»; può essere, sarà per questo che la scuola italiana lo ha bocciato volentieri; quelli troppo intelligenti danno fastidio, l’istituzione, bocciandolo, ammette di non essere in grado di gestirlo, non è così? «E basta! - replica Pittoni – vogliamo crocifiggere un padre che aiuta il figlio, non lo fanno tutti?». Bravo Pittoni, se è vero che lo fanno tutti, e conviene verificare, allora dove sta la diversità? Mezza Italia si chiede cosa sarebbe capitato a quel ragazzo se invece che Bossi si fosse chiamato Bianchi, vogliamo provare a rispondere a quest’ansia? «Io so che ha delle qualità notevoli» - certo che lo sa, lei è senatore e se non lo sa un senatore della Lega che il figlio del capo è dotato chi deve saperlo? «Ammettiamolo – sta parlando un militante che ci ha dato nome e cognome e che ha fede nel federalismo – su questo argomento il dibattito si chiude presto, non abbiamo argomenti seri a difesa»: magnifico, militanza non vuol dire consegnare il cervello alla caserma, quindi? Di nuovo Pittoni: «Lo facevate anche voi del Pci, per esempio Berlinguer...». Bella questa: sta parlando di Bianca? Perché vi risulta che sia entrata in politica, che sia capo di qualche cosa in campo politico, che per questo sia stipendiata con denaro pubblico? Secondo: ha vinto perché è bravo oppure perché si chiama Bossi?

Coro rassegnato:«Bossi è un bel cognome». «A che serve accanirsi – dice Giovanna Comino, una signora gentile, militante da tempo, uscita da una serie di esperienze secondo lei fallite nella costellazione della sinistra e ora segretaria cittadina del partito – Bossi resta un buon leader...»: si tenga il suo leader, vogliamo solo sapere se a questo punto il suo leader ha ragione di rivendicare orgogliosa distanza da tutti i metodi di cooptazione, di raccomandazione, di nepotismo che hanno fatto - come insiste a dire proprio lui - di Roma una “ladrona”, tutto qui. Occhi bassi. Pittoni ci prova, seguito dalla donna: «Insomma, non viene fuori dal nulla – dicono ridendo amari – ha diretto quella squadra di calcio, come si chiama?» Si chiama Padania, com’è che non ricordate? Ma voi ce lo avreste portato a casa di Berlusconi a discutere di riforme uno che ha diretto una squadra di calcio? «Senti, ti do ragione – ribatte il militante – c’è poco da discutere, ma Bossi mi dà il federalismo e a me interessa questo». Sempre meglio: che credibilità ha un capo che promette, giudica e condanna e intanto accampa una diversità che risulta falsa anche ai vostri occhi? «La saluto, è stato un piacere»: il senatore getta la spugna. Restano l’uomo e la dirigente, sconfitti. «Gli altri sono peggio» - concludono. Peggio di uno che ha raccomandato suo figlio imponendolo a voi, la base, e che è riuscito a farlo mantenere a spese dei contribuenti lombardi, Padania ladrona?
19 aprile 2010[/textarea:23ckgwsv]

già... qualcuno in questo sito affermava che esistesse solo lei, solo lei come futuro politico del nostro Paese, con idee politico-amministrative, valori e principi inconfutabili... tralasciando ogni personale giudizio circa l'attuale stato del partito e del Senatur Umberto Bossi (non apro il post per parlare di politica), credo che quello che sta facendo vedere negli ultimi periodi sia, per essere buoni, obiettivamente pietoso! Sono scioccato dalla spudoratezza con la quale il Senatur compia degli atti di nepotismo in puro stile papesco di ormai tanti secoli or sono, cosa ne pensate a riguardo ? è veramente questa l'idea di politico da portare nel nostro futuro ? sono questi i concetti di lealtà oltre che di meritocrazia ai quali affideremo le nostrefuture generazioni ? e i valori, quelli veri, dove son finiti ?

ribadisco che la discussione non nasce come questione politica, ma semplicemente per commentare il modus operandi di gente che qualcuno inneggia debba essere da esempio per tutti gli italiani. Personalmente da umile cittadino mi sento offeso da questi comportamenti e non vedo in queste personalità alcunché da prendere come esempio.

Fonti:
:arrow: http://www.libero-news.it/news/448523/A ... iglia.html
:arrow: http://www.unita.it/news/97613/il_nepot ... a_i_padani
 
Re: esiste solo la lega... ?

Se proprio dobbiamo parlare la lega e' un partito che non dovrebbe neanche esistere in Italia.un partito che va contro i principi della costituzione Italiana degno di alto tradimento,inneggiando al secessionismo.un partito che in altri paesi adesso il suo leader sarebbe ricercato come terrorista,un partito che ha di fondo un razzismo verso tutti i meridionali da far paura,e che adesso ottenuti i suoi scopi comincia col razzismo verso gli extracomunitari .....Quando finiranno con loro non so con chi inizieranno,mi fermo qui ma c'è ne tanto da dire....
 
Re: esiste solo la lega... ?

Effettivamente imbarazzante il fatto che il padre tramanda al figlio il proprio lavoro tipo artigiano.
Popolo simpatico i leghisti!
Il trota ha capacità mentali pari allo zero questo è l'unica cosa che lo accomuna al padre.

La lega cavalca le paure,prima dei meridionali,poi degli extracomunitari ect ect.
Ma non hanno mai fatto una proposta interessante,hanno parlato di ronde gli iscritti sono non più di una decina,hanno parlato del loro cavallo di battaglia il federalismo,ma anche quello ci vogliono menti fini per praticarlo in tutto e per tutto così come lo vuole la lega è irrealizzabile.
Popolo simpatico i leghisti.
 
Re: esiste solo la lega... ?

Ecco cosa succede in Italia.Nessuno ne parla più,nessuno salta più dalla sedia davanti a questo abominio,tutto questo è diventato normalità con continui messaggi che hanno distorto la realtà e la mente di molti cittadini italiani e la lega è colpevole anch'essa di tutto cio'!!!!!


Inchiesta eolico, arrestato Flavio Carboni
"Voleva influenzare la Consulta sul Lodo Alfano"Nell'ambito dell'inchiesta è accusato di riciclaggio il coordinatore del Pdl Denis Verdini. Il Gip: "Ci fu una riunione a casa del coordinatore del Pdl al quale partecipò anche Dell'Utri". La Procura ha disposto anche l'arresto dell'ex esponente della Dc Pasquale Lombardi e dell'imprenditore napoletano Arcangelo Martino
Flavio Carboni
ROMA - L'imprenditore sardo Flavio Carboni è stato arrestato questa mattina dai carabinieri su ordine della magistratura romana nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti dell'eolico. Insieme a Carboni, 78 anni, che è stato condotto a Regina Coeli, sono stati arrestati il geometra Pasquale Lombardi, ex esponente della Dc ed ex sindaco del suo paese di origine in provincia di Avellino, e l'imprenditore napoletano Arcangelo Martino. Nell'ordinanza del Gip si legge che i tre erano legati in "una associazione per delinquere diretta a realizzare una serie indeterminata di delitti" caratterizzata "dalla segretezza degli scopi" e volta "a condizionare il funzionamento degli organi costituzionali nonchè degli apparati della pubblica amministrazione". Il difensore di Carboni, Renato Borzone, ha già annunciato che farà ricorso al Tribunale del riesame. Nella stessa inchiesta è accusato di riciclaggio il coordinatore del Pdl Denis Verdini. Secondo il gip il coordinatore del Pdl incontrò Carboni per stabilire un tentativo di avvicinamento ai giudici della Consulta.

Il Gip: "Volevano inflenzare il lodo Alfano". Tra settembre e ottobre 2009 i tre arrestati tentarono di avvicinare i giudici della Corte Costituzionale allo scopo di influire sull'esito del giudizio sul cosiddetto lodo Alfano, la legge che prevedeva la sospensione del processo penale per le alte cariche dello Stato. Lo afferma il gip Giovanni De Donato, nell'ordinanza con cui ha disposto gli arresti. L'episodio si intreccia col tentativo dei tre di ottenere la candidatura dell'ex sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino, alla carica di presidente della Regione Campania, in cambio appunto degli interventi compiuti sulla Corte Costituzionale.

L'incontro con Verdini. Il 23 settembre dello scorso anno, a pochi giorni dal giudizio della Corte Costituzionale sul lodo Alfano, avvenne una riunione nell'abitazione romana del coordinatore del Pdl, Denis Verdini, per stabilire un tentativo di avvicinamento ai giudici della consulta. All'incontro era invitato anche l'imprenditore Flavio Carboni, il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri e il sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo, i magistrati Antonio Martone e Arcibaldo Miller, oltre ad Arcangelo Martino e Raffaele Lombardi. E' quanto emerge dal provvedimento del gip. I preparativi dell'incontro sono stati ricostruiti dal magistrato attraverso le conversazioni avvenute nei giorni 22 e 23 settembre dalle quali tra l'altro emerge che fu Lombardi a curare i contatti con Caliendo, Martone e Miller. Tra le personalità avvicinate da Lombardi secondo quanto è scritto nell'ordinanza ci fu anche il parlamentare Renzo Lusetti che secondo le intenzioni di Lombardi avrebbe dovuto far da tramite con i giudici della Consulta una richiesta alla quale Lusetti reagisce con imbarazzo. L'altra personalità avvicinata il presidente emerito della Corte Costituzionale Cesare Mirabelli che a sua volta cerca di sottrarsi alle richieste di Lombardi che chiedeva appunto di avvicinare uno dei giudici che avrebbe dovuto pronunciarsi sul lodo Alfano. Il 7 ottobre 2009 la Corte boccia il provvedimento, suscitando le ire di Carboni e Martino, che accusano Lombardi del fallimento e della figuraccia fatta con i propri referenti politici, a partire da Verdini.

L'inchiesta. Il fascicolo che ha portato agli arresti nasce da uno stralcio, aperto quest'anno, dell'inchiesta sugli appalti per l'eolico in Sardegna in cui è coinvolto, tra gli altri, anche il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellaci. La richiesta d'arresto di Carboni e dell'ex esponente della Dc Campana, Pasquale Lombardi, è stata fatta dal pm della procura di Roma, Rodolfo Sabelli e accolta dal gip Giovanni De Donato. L'ipotesi di reato è quella di associazione a delinquere e di violazione degli articoli 1 e 2 della legge Anselmi sulle associazioni segrete.

Il filone di indagine è collegato all'inchiesta della procura capitolina su un presunto comitato d'affari che avrebbe gestito l'assegnazione di una serie di appalti pubblici in Sardegna per la realizzazione di parchi eolici. Secondo quanto accertato dagli investigatori, il comitato d'affari per l'eolico sorto intorno a Flavio Carboni, avrebbe raccolto enormi capitali di imprenditori siciliani, calabresi e campani. Una parte di questo denaro sarebbe finito in alcune banche italiane, tra cui il Credito Cooperativo Fiorentino di Denis Verdini, e parte in istituti stranieri. I fondi sarebbero stati usati come tangenti per agevolare la concessione di licenze e la realizzazione di parchi eolici in Sardegna.
 
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