- Messaggi
- 871
- Punteggio reazioni
- 5
- Punti
- 16
Re: Iscrizione partito politico Caccia Ambiente
W CACCIA AMBIENTE, IO RAPPRESENTO IL PARTITO PER LA CITTA' DI MESSINA, spero alle prox elezioni di fare il pienone cosi' cercheremo di alleggerire la pressione enorme che abbiamo in città e provincia....!!!
cmq a mio avviso bisognerebbe formare un'associazione tipo questa sotto allora si che tutto funzionerebbe alla grande.....
da giovannit. » sabato 28 agosto 2010, 16:59
La EPA (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente), agli ordini di Obama come tutte le diverse agenzie (da voi sarebbero chiamate "ministeri") federali, stava progettando un possibile bando a tutti i proiettili di piombo su tutto il territorio americano. Quindi soltanto le pallottole di bronzo o altra lega non plumbea ed i pallini d'acciaio sarebbero rimasti legali da detenere ed usare. L'effetto sarebbe stato catastrofico: il prezzo delle munizioni sarebbe diventato proibitivo, certe munizioni sarebbero divenute problematiche da produrre (.22LR, palle slug per i lisci, ecc.) e/o poco efficaci sul bersaglio o pericolose. Non parliamo poi l'effetto sulle fabbriche di munizioni, che avevano investito miliardi e miliardi di dollari nella ricerca e produzione di pallottole convenzionali. Le Nosler Partition, le Woodleigh, le A-Frame, le nuovissime Hornady, e centinaia di altre pallottole sarebbero divenute illegali. Tonnellate di pallottole in giacenza nei magazzini delle fabbriche, dei distributori, nei negozi, e nelle case di tiratori e cacciatori si sarebbero dovute gettar via o riciclare. Le pallottole delle armi da difesa, progettate e prodotte per espandersi anche dopo essere passate attraverso strati di vestiti sarebbero state bandite e sostituite da pallottole troppo penetranti che avrebbero messo in pericolo persone alle quali non erano indirizzate (come in un'azione di polizia in un posto affollato). Insomma, un disastro. Un piano ben accolto dalla sinistra americana antiarmi e anticaccia. E un piano che avrebbe potuto, grazie ai poteri sempre piu' ampi che Obama sta dando al governo centrale, "scavalcare" il Congresso (l'equivalente del vostro parlamento) e divenire legge senza essere soggetto al voto dei rappresentanti eletti dai cittadini. Il tutto scaturito da una petizione al governo di quattro gruppi di ambientazisti anticaccia e antiarmi.
La EPA avrebbe accolto commenti e suggerimenti dal pubblico (indovina da che parte sarebbero stati i mass-media????) e poi avrebbe deciso alla fine di ottobre. Per quelli che sanno come macinano i mulini governativi americani, questo periodo di commenti e suggerimenti e' sempre una pro-forma senza significato. Ormai la decisione annunciata era stata gia' fatta.
Entra in scena la NRA, con sturm und drang... Tutta la potenza politica di questa lobby formidabile e' mobilitata all'istante. Per non dilungarmi, la EPA fa voltafaccia. Cancella il periodo di commenti, e annuncia che la petizione degli ambientazisti e' stata respinta. Fine della commedia--o anzi della tragedia, prima ancora che cominciasse.
Naturalmente Obama ci riprovera'. Il furbastro sa benissimo che il controllo delle armi e' al momento una mossa sbagliata perche' l'opinione pubblica e' contraria a ulteriori restrizioni ed anzi e' favorevole alla diminuzione di quelle gia' in effetto. Ma ridurre il numero di possessori di armi in maniera indiretta, senza sembrare di essere antiarmi, senza rischiare un voto contrario ai suoi piani al Congresso, e aggirando la costituzione e' il suo sogno. Gia' la Clinton, alle Nazioni Unite, ha mostrato le intenzioni dell'amministrazione di Obama quando ha appoggiato la risoluzione che cercherebbe di togliere tutte le armi a tutti i comuni cittadini di tutte le nazioni del mondo.
Quindi se questa battaglia e' stata vinta, la guerra non e' finita. Ma con la NRA i cacciatori, tiratori, e possessori di armi americani hanno una chance di vincere anche la guerra. Senza la NRA la guerra gia' sarebbe finita negli anni 60. Adesso bisogna fare in modo che la potenza della Casa Bianca venga diminuita a novembre con l'elezione di un nuovo Congresso nel quale (e pare proprio che potrebbe succedere) l'opposizione conquisti abbastanza seggi da ostacolare Obama e i suoi complotti contro il diritto costituzionale di possedere, portare, ed usare armi da fuoco. Quand'e' che anche i cacciatori, tiratori, e possessori di armi italiani si metteranno finalmente tutti d'accordo (invece di sedersi al tavolo col nemico, stile Arcicaccia) e si uniranno sotto l'egida di una sola organizzazione veramente dedita alla protezione dei loro diritti?
NRA e' la sigla della National Rifle Association, Associazione Nazionale del Fucile. Ne fanno parte piu' di quattro milioni di cacciatori, tiratori, possessori di armi, ecc. Non e' un'associazione di produttori di armi e munizioni, sebbene anche questi ne facciano parte. Il consiglio d'amministrazione e' eletto dai membri (le schede vengono spedite al domicilio dei membri) e questo a sua volta elegge il presidente e i vicepresidenti. La NRA fa un po' di tutto. E' naturalmente una lobby potentissima, ma si occupa anche dell'istruzione di tiratori, di poliziotti, e di giovani, di progetti ecologici, di opere di beneficenza, ecc. Regola e presiede gare di tiro, provvede assicurazioni a poligoni, gestisce un immenso appezzamento nel New Mexico dove ci sono poligoni e dove si cacciano cervi, pecore selvatiche, uccelli vari, ecc. Ha anche un potente "braccio" legale che protegge i diritti di possessori di armi e cacciatori che vengono accusati ingiustamente di qualche crimine, che difende la causa del diritto alle armi davanti a corti locali, statali e federali. Ultimamente e' stat protagonista di due grandi vittorie legali davanti alla Corte Suprema, che ha riconosciuto che il cittadino individuale ha diritto al possesso di armi da fuoco e che gli stati o il governo federale non possono toglierlo. Si occupa anche di casi minori, come per esempio quello di un giovane espulso da scuola perche' aveva un fucile da caccia nella macchina parcheggiata al di fuori della scuola stessa. Il giovane (che era andato a caccia la mattina presto prima di andare a scuola) non aveva violato alcuna legge e' stato riammesso, e chissa' quanto avra' dovuto sborsare la scuola per i danni morali e materiali. Un altro caso minore e' quello di un altro studente--un campione di tiro al piattello--sospeso dalla scuola perche' indossava una maglietta/ricordo di una gara di tiro che aveva sul davanti un fucile ed un piattello frantumato. Anche in questo caso i diritti del giovane sono stati riconosciuti, e la scuola ha dovuto interrompere la sospensione e pagare spese legali salatissime.
La NRA appoggia (con denaro e propaganda) i candidati politici in favore della caccia e delle armi e fa propaganda contro gli anticaccia/antiarmi. La NRA combatte a spada tratta in tutti gli stati per assicurare l'accesso dei cacciatori ai territori di caccia. Ultimamente la NRA e' riuscita ad ottenere la cosiddetta "perdita zero" di territori di caccia in molti stati. Mi spiego: se in uno stato ci sono tot migliaia (o milioni) di ettari aperti alla caccia, le leggi passate grazie alla NRA garantiscono che quel numero di ettari non diminuira' mai. Se, per esempio, un appezzamento dovesse essere chiuso per qualsiasi ragione (urbanizzazione, costruzione di una fabbrica o impianto, ecc.), un altro della stessa area deve essere aperto da qualche altra parte, magari in un parco naturale o altrove.
La NRA combatte a tutti i livelli per far si' che i criminali che usano armi da fuoco per commettere un crimine siano messi fuori circolazione per lunghissimi periodi o per sempre, e che i cittadini onesti possano invece godere la loro vita, proteggerla con l'uso delle armi quando e' necessario, e non essere soggetti a regole inutili e stupide.
La NRA pubblica diverse riviste, di carattere venatorio, tecnico, legale e politico.
E potrei continuare per un'ora...
Ma voglio fermarmi qui, dopo aver detto chiaramente e strenuamente che la NRA funziona cosi' bene grazie all'impegno politico ed economico dei suoi membri. E' vero che l'industria armiera ed i suoi satelliti e che i fabbricanti di articoli sportivi legati alla caccia e al tiro donano milioni di dollari alla NRA, ma la maggior parte dei fondi e dell'aiuto viene dai membri, che con la loro quota annua (35 dollari) e con donazioni a volte ingenti (molti lasciano milioni di dollari alla NRA quando muoiono), mantengono in vita e in forza quest'enorme organizzazione. Io, nel mio piccolo, a parte le quote annue (in famiglia siamo tutti membri), di sicuro da almeno cinquecento dollari a un migliaio (quando posso e quando e' necessario) di dollari all'anno li mando alla NRA per finanziare le sue battaglie. Inoltre ne sono un attivista, scrivo lettere al direttore del giornale locale, mando messaggi e e-mails e telefono ai miei rappresentanti in Alaska e a Washington, recruto nuovi membri, ecc.
In Italia, scusatemi se ve lo devo dire, i cacciatori si lamentano tanto e fanno ben poco. E quando un partito esce fuori che potrebbe aiutarli come fa la NRA, si spaventano dei dieci Euro richiesti per diventarne membri. E fatta la tessera di un'AV poi non vanno agli incontri, alle manifestazioni, non mandano piu' un centesimo, non si informano, non collaborano, non fanno nulla, e si aspettano che l'AV faccia tutto. O magari poi si iscrivono a organizzazioni (non faccio l'...arcicritico) che poi si siedono al tavolo con i nemici!
CERTO QUESTO NRA è UN GRUPPO ESISTENTE DA MOLTISSIMI ANNI MA SE RIUSCISSIMO A FARE QUALCOSA DI SIMILE MAGARI CON L'AIUTO, LA CONSULENZA DATA DALL'ESPERIENZA DI TALI PERSONE, PROBABILMENTE POTREMMO CAVALCARE L'ONDA UNITAMENTE AL PARTITO CACCIA AMBIENTE....
SOLO NOI POSSIAMO AIUTARE NOI !!!!
W CACCIA AMBIENTE, IO RAPPRESENTO IL PARTITO PER LA CITTA' DI MESSINA, spero alle prox elezioni di fare il pienone cosi' cercheremo di alleggerire la pressione enorme che abbiamo in città e provincia....!!!
cmq a mio avviso bisognerebbe formare un'associazione tipo questa sotto allora si che tutto funzionerebbe alla grande.....
da giovannit. » sabato 28 agosto 2010, 16:59
La EPA (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente), agli ordini di Obama come tutte le diverse agenzie (da voi sarebbero chiamate "ministeri") federali, stava progettando un possibile bando a tutti i proiettili di piombo su tutto il territorio americano. Quindi soltanto le pallottole di bronzo o altra lega non plumbea ed i pallini d'acciaio sarebbero rimasti legali da detenere ed usare. L'effetto sarebbe stato catastrofico: il prezzo delle munizioni sarebbe diventato proibitivo, certe munizioni sarebbero divenute problematiche da produrre (.22LR, palle slug per i lisci, ecc.) e/o poco efficaci sul bersaglio o pericolose. Non parliamo poi l'effetto sulle fabbriche di munizioni, che avevano investito miliardi e miliardi di dollari nella ricerca e produzione di pallottole convenzionali. Le Nosler Partition, le Woodleigh, le A-Frame, le nuovissime Hornady, e centinaia di altre pallottole sarebbero divenute illegali. Tonnellate di pallottole in giacenza nei magazzini delle fabbriche, dei distributori, nei negozi, e nelle case di tiratori e cacciatori si sarebbero dovute gettar via o riciclare. Le pallottole delle armi da difesa, progettate e prodotte per espandersi anche dopo essere passate attraverso strati di vestiti sarebbero state bandite e sostituite da pallottole troppo penetranti che avrebbero messo in pericolo persone alle quali non erano indirizzate (come in un'azione di polizia in un posto affollato). Insomma, un disastro. Un piano ben accolto dalla sinistra americana antiarmi e anticaccia. E un piano che avrebbe potuto, grazie ai poteri sempre piu' ampi che Obama sta dando al governo centrale, "scavalcare" il Congresso (l'equivalente del vostro parlamento) e divenire legge senza essere soggetto al voto dei rappresentanti eletti dai cittadini. Il tutto scaturito da una petizione al governo di quattro gruppi di ambientazisti anticaccia e antiarmi.
La EPA avrebbe accolto commenti e suggerimenti dal pubblico (indovina da che parte sarebbero stati i mass-media????) e poi avrebbe deciso alla fine di ottobre. Per quelli che sanno come macinano i mulini governativi americani, questo periodo di commenti e suggerimenti e' sempre una pro-forma senza significato. Ormai la decisione annunciata era stata gia' fatta.
Entra in scena la NRA, con sturm und drang... Tutta la potenza politica di questa lobby formidabile e' mobilitata all'istante. Per non dilungarmi, la EPA fa voltafaccia. Cancella il periodo di commenti, e annuncia che la petizione degli ambientazisti e' stata respinta. Fine della commedia--o anzi della tragedia, prima ancora che cominciasse.
Naturalmente Obama ci riprovera'. Il furbastro sa benissimo che il controllo delle armi e' al momento una mossa sbagliata perche' l'opinione pubblica e' contraria a ulteriori restrizioni ed anzi e' favorevole alla diminuzione di quelle gia' in effetto. Ma ridurre il numero di possessori di armi in maniera indiretta, senza sembrare di essere antiarmi, senza rischiare un voto contrario ai suoi piani al Congresso, e aggirando la costituzione e' il suo sogno. Gia' la Clinton, alle Nazioni Unite, ha mostrato le intenzioni dell'amministrazione di Obama quando ha appoggiato la risoluzione che cercherebbe di togliere tutte le armi a tutti i comuni cittadini di tutte le nazioni del mondo.
Quindi se questa battaglia e' stata vinta, la guerra non e' finita. Ma con la NRA i cacciatori, tiratori, e possessori di armi americani hanno una chance di vincere anche la guerra. Senza la NRA la guerra gia' sarebbe finita negli anni 60. Adesso bisogna fare in modo che la potenza della Casa Bianca venga diminuita a novembre con l'elezione di un nuovo Congresso nel quale (e pare proprio che potrebbe succedere) l'opposizione conquisti abbastanza seggi da ostacolare Obama e i suoi complotti contro il diritto costituzionale di possedere, portare, ed usare armi da fuoco. Quand'e' che anche i cacciatori, tiratori, e possessori di armi italiani si metteranno finalmente tutti d'accordo (invece di sedersi al tavolo col nemico, stile Arcicaccia) e si uniranno sotto l'egida di una sola organizzazione veramente dedita alla protezione dei loro diritti?
NRA e' la sigla della National Rifle Association, Associazione Nazionale del Fucile. Ne fanno parte piu' di quattro milioni di cacciatori, tiratori, possessori di armi, ecc. Non e' un'associazione di produttori di armi e munizioni, sebbene anche questi ne facciano parte. Il consiglio d'amministrazione e' eletto dai membri (le schede vengono spedite al domicilio dei membri) e questo a sua volta elegge il presidente e i vicepresidenti. La NRA fa un po' di tutto. E' naturalmente una lobby potentissima, ma si occupa anche dell'istruzione di tiratori, di poliziotti, e di giovani, di progetti ecologici, di opere di beneficenza, ecc. Regola e presiede gare di tiro, provvede assicurazioni a poligoni, gestisce un immenso appezzamento nel New Mexico dove ci sono poligoni e dove si cacciano cervi, pecore selvatiche, uccelli vari, ecc. Ha anche un potente "braccio" legale che protegge i diritti di possessori di armi e cacciatori che vengono accusati ingiustamente di qualche crimine, che difende la causa del diritto alle armi davanti a corti locali, statali e federali. Ultimamente e' stat protagonista di due grandi vittorie legali davanti alla Corte Suprema, che ha riconosciuto che il cittadino individuale ha diritto al possesso di armi da fuoco e che gli stati o il governo federale non possono toglierlo. Si occupa anche di casi minori, come per esempio quello di un giovane espulso da scuola perche' aveva un fucile da caccia nella macchina parcheggiata al di fuori della scuola stessa. Il giovane (che era andato a caccia la mattina presto prima di andare a scuola) non aveva violato alcuna legge e' stato riammesso, e chissa' quanto avra' dovuto sborsare la scuola per i danni morali e materiali. Un altro caso minore e' quello di un altro studente--un campione di tiro al piattello--sospeso dalla scuola perche' indossava una maglietta/ricordo di una gara di tiro che aveva sul davanti un fucile ed un piattello frantumato. Anche in questo caso i diritti del giovane sono stati riconosciuti, e la scuola ha dovuto interrompere la sospensione e pagare spese legali salatissime.
La NRA appoggia (con denaro e propaganda) i candidati politici in favore della caccia e delle armi e fa propaganda contro gli anticaccia/antiarmi. La NRA combatte a spada tratta in tutti gli stati per assicurare l'accesso dei cacciatori ai territori di caccia. Ultimamente la NRA e' riuscita ad ottenere la cosiddetta "perdita zero" di territori di caccia in molti stati. Mi spiego: se in uno stato ci sono tot migliaia (o milioni) di ettari aperti alla caccia, le leggi passate grazie alla NRA garantiscono che quel numero di ettari non diminuira' mai. Se, per esempio, un appezzamento dovesse essere chiuso per qualsiasi ragione (urbanizzazione, costruzione di una fabbrica o impianto, ecc.), un altro della stessa area deve essere aperto da qualche altra parte, magari in un parco naturale o altrove.
La NRA combatte a tutti i livelli per far si' che i criminali che usano armi da fuoco per commettere un crimine siano messi fuori circolazione per lunghissimi periodi o per sempre, e che i cittadini onesti possano invece godere la loro vita, proteggerla con l'uso delle armi quando e' necessario, e non essere soggetti a regole inutili e stupide.
La NRA pubblica diverse riviste, di carattere venatorio, tecnico, legale e politico.
E potrei continuare per un'ora...
Ma voglio fermarmi qui, dopo aver detto chiaramente e strenuamente che la NRA funziona cosi' bene grazie all'impegno politico ed economico dei suoi membri. E' vero che l'industria armiera ed i suoi satelliti e che i fabbricanti di articoli sportivi legati alla caccia e al tiro donano milioni di dollari alla NRA, ma la maggior parte dei fondi e dell'aiuto viene dai membri, che con la loro quota annua (35 dollari) e con donazioni a volte ingenti (molti lasciano milioni di dollari alla NRA quando muoiono), mantengono in vita e in forza quest'enorme organizzazione. Io, nel mio piccolo, a parte le quote annue (in famiglia siamo tutti membri), di sicuro da almeno cinquecento dollari a un migliaio (quando posso e quando e' necessario) di dollari all'anno li mando alla NRA per finanziare le sue battaglie. Inoltre ne sono un attivista, scrivo lettere al direttore del giornale locale, mando messaggi e e-mails e telefono ai miei rappresentanti in Alaska e a Washington, recruto nuovi membri, ecc.
In Italia, scusatemi se ve lo devo dire, i cacciatori si lamentano tanto e fanno ben poco. E quando un partito esce fuori che potrebbe aiutarli come fa la NRA, si spaventano dei dieci Euro richiesti per diventarne membri. E fatta la tessera di un'AV poi non vanno agli incontri, alle manifestazioni, non mandano piu' un centesimo, non si informano, non collaborano, non fanno nulla, e si aspettano che l'AV faccia tutto. O magari poi si iscrivono a organizzazioni (non faccio l'...arcicritico) che poi si siedono al tavolo con i nemici!
CERTO QUESTO NRA è UN GRUPPO ESISTENTE DA MOLTISSIMI ANNI MA SE RIUSCISSIMO A FARE QUALCOSA DI SIMILE MAGARI CON L'AIUTO, LA CONSULENZA DATA DALL'ESPERIENZA DI TALI PERSONE, PROBABILMENTE POTREMMO CAVALCARE L'ONDA UNITAMENTE AL PARTITO CACCIA AMBIENTE....
SOLO NOI POSSIAMO AIUTARE NOI !!!!