I TIMORI DI UNA BOLLENTE ESTATE COME IL 2003

Re: I TIMORI DI UNA BOLLENTE ESTATE COME IL 2003

(seconda parte)

Si esaminano altri parametri alla ricerca di somiglianze, o differenze, tra il clima attuale ed il caldissimo clima mediterraneo dell'Estate del 2003.

Prendiamo in esame adesso la situazione dei ghiacci polari: nel 2003, i ghiacci polari avevano raggiunto una notevole estensione durante la stagione invernale sfiorando i 15 milioni di kmq di estensione, per poi avere un decadimento abbastanza rapido.
Tuttavia, si arrivò a Settembre, ed il valore minimo dei ghiacci fu il più elevato di tutti gli anni Duemila, malgrado l'elevata irradiazione solare.

Quest'anno i ghiacci polari marini hanno avuto un'estensione lievemente superiore alla norma degli anni Duemila nel corso della stagione invernale, e, al momento attuale presentano l'estensione massima degli ultimi dieci anni, con un deficit, rispetto alla norma trentennale, di appena 455 mila kmq.

I ghiacci polari sono dunque, al momento, più estesi di quanto non lo fossero nel Maggio 2003.

Analisi andamento stagionale in Italia

Il semestre invernale 2002-2003 fu molto asciutto sul Nord Italia, evidenziando una forte anomalia positiva dei geopotenziali.

A Torino tra il Gennaio e l'Aprile del 2003 caddero solamente 68,6 mm di pioggia, ed in Maggio solo 51,2 mm, con un totale di 119,8 mm che fu inferiore alla norma di ben 239,1 mm, in pratica cadde meno di un terzo della pioggia normale.

La siccità, la scarsa umidità del suolo ed il ridotto livello dei fiumi, favorino il forte riscaldamento del terreno stesso, fino a far raggiungere alle temperature valori superiori ai +40°C sul Nord Italia.

Quest'anno invece il fenomeno è opposto: veniamo da quattro mesi con surplus pluviometrico, anzi, il periodo Novembre 2008 - Aprile 2009 è risultato, stando ai dati del CNR, come il più piovoso sulla nostra Penisola dal 1800 ad oggi.

Ed i massimi pluviometrici assoluti si sono registrati proprio sul Nord Italia, con terreni impregnati di umidità e corsi d'acqua gonfi.

L'andamento dei mesi pregressi appare pertanto notevolmente differente rispetto ai mesi tra Gennaio ed Aprile del 2003.

Proiezioni Stagionali

Analizziamo infine cosa prevedono i modelli di previsione stagionale.

Nel 2003 era presente solamente il modello dell'IRI che stimava un'Estate fredda sbagliando così clamorosamente la previsione. Tuttavia si era appena agli inizi di questo tipo di previsione sperimentale (attualmente esistono diversi modelli) e, soprattutto, non era ancora uscito il modello CFS del NCEP, che è il modello più evoluto di previsione stagionale attualmente disponibile.

Tale modello non annuncia un'Estate particolarmente calda né secca per il nostro Paese, mentre semmai potrebbe essere calda per l'Europa Orientale.

Come si è detto, difficilmente le stagioni si ripetono con esattezza.
L'esame accurato di tutti gli indici e della situazione globale, nonché dell'andamento dei mesi precedenti sulla nostra Penisola, evidenzia profonde differenze tra la stagione corrente e quella del 2003, tali da far ritenere improbabile il ripetersi di una stagione estiva simile a quella del 2003 che, ricordiamo, presentò scarti termici di oltre 4°C superiori alla norma nei mesi di Giugno e di Agosto.

Tuttavia, non si può mai essere sicuri di quello che può succedere, non esiste un metodo infallibile per la previsione a lunghissimo termine, anzi, come hanno dimostrato i recenti rovesci modellistici, anche a brevissimo termine la precisione previsionale non è assoluta.
 

ivan

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I timori di una bollente Estate. Confronto tra la situazione attuale e la Stagione 2003
prima parte

Si esaminano alcuni dei parametri a livello globale, confrontando la situazione attuale con quella dell'inizio della stagione estiva 2003. Esistono alcune somiglianze, ma anche molte differenze.

Lo sappiamo, non è mai capitato che una stagione si ripetesse esattamente uguale ad un'altra. E' storia della meteorologia che molti grandi inverni del passato presentassero fenomeni simili (ad esempio, il gelo del Po), ma con modalità e tempi molto differenti.
E così per le grandi ondate di calore estivo.

Le grandi estati calde del 1982, 1983, 1988, 1998, 2003, per rimanere solamente agli ultimi due decenni, pur presentando "picchi" di caldo simili, hanno avuto caratteristiche sostanzialmente differenti.

Esaminiamo adesso alcuni parametri globali nello stato attuale, e come erano nel Maggio del 2003, per poter abbozzare un confronto e chiarire se sarà possibile il ripetersi di una simile Estate calda sul Mediterraneo, oppure no.

Iniziamo dal parametro di base, ovverosia la temperatura globale.

Analisi Dati Globali NASA/GISS

Dai dati NASA notiamo come nel 2003 il Global Warming fosse in piena salita: l'anno più caldo era stato il 1998 con +0,57°C rispetto alla norma 1951-80, ma il 2002 era stato appena meno caldo (+0,56°C), il 2003 si concluderà a +0,55°C; il 2005 sarà poi l'anno più caldo in assoluto con uno scarto di +0,62°C.

L'anno corrente vive invece una fase di leggera regressione del Global Warming, dopo un anno, il 2008, che è stato con +0,44°C il più freddo degli ultimi 9.

I primi quattro mesi del 2009, con +0,46°C, sono in linea con lo scorso anno, mentre il 2003 ebbe, nello stesso periodo Gennaio-Aprile, uno scarto medio di +0,53°C, quindi lievemente superiore a quello corrente.

Temperature Oceaniche e Ciclo ENSO

Nel Maggio 2003 il ciclo ENSO era in fase positiva con un Nino piuttosto intenso iniziato nel Marzo 2002 e che finì proprio in corrispondenza di quel mese dopo oltre un anno, raggiungendo un massimo tra novembre e dicembre 2002.
A Giugno la fase di Nino ripartì per raggiungere un nuovo massimo a fine 2004 e poi decadere definitivamente a fine 2005.

Il Maggio 2003 giunse quindi dopo un lungo periodo interessato da un Nino molto intenso, e, in generale, il periodo caldissimo a livello globale tra la fine del 2002 e gli inizi del 2007 è stato dominato dal Nino che ha contribuito notevolmente a generare i massimi record di quegli anni.

Il Maggio 2009 invece giunge alla fine di un lungo periodo dominato dal fenomeno opposto, la Nina, che ha avuto il suo apice nell'Inverno 2008 e che ora sta cedendo gradualmente il passo al Nino, che è previsto abbia un nuovo massimo per la prossima stagione invernale.

In relazione a questo fenomeno, statisticamente potremo avere sulla nostra penisola più facilmente un Inverno mite piuttosto che un'Estate calda.

Temperature nord-atlantiche e Ciclo AMO

Riguardo alle temperature nord atlantiche, anch'esse fondamentali, il 2003 veniva al culmine di un ciclo della AMO positivo, con valori dell'indice al top che rinforzarono nel corso dell'anno fino a raggiungere un massimo storico di +0,505 in settembre, il più elevato dopo quello raggiunto nell'Agosto 1998 (+0,563) dal 1948 ad oggi.

Attualmente invece le temperature nord atlantiche sono in diminuzione e sotto la norma, con indice AMO negativo da oramai quattro mesi, e che, ad Aprile, ha raggiunto un valore di -0,078.

In relazione agli indici oceanici non c'è dunque similitudine tra il 2003 e quest'anno.

Radiazione Solare

Passiamo alla radiazione solare: essa presentava, pur nelle oscillazioni tipiche di un massimo solare, un livello di quasi 1362 W/mq, superando poi tale valore tra Luglio ed Ottobre 2004, raggiungendo i valori di irradiazione più elevati di quel ciclo solare.

Attualmente siamo invece ad un livello minimo di radiazione solare, fermandosi attorno ai 1360,9 W/mq, con un calo quindi stimabile di -1,1 W/mq, valore piuttosto significativo, che si dovrebbe sentire in particolare nelle giornate di cielo sereno che potrebbero essere lievemente più fresche rispetto a quelle del 2003.
 
Re: I TIMORI DI UNA BOLLENTE ESTATE COME IL 2003

.....venghino signori, venghino signori,la giostra delle previsioni ha aperto i battenti....si cambia direzione [up.gif] [up.gif]

Non avremo una torrida estate. Le proiezioni del modello IBIMET del CNR

Il nuovo run di emissione del modello matematico sviluppato dal CNR (che in pratica è una risoluzione a zona mediterranea del modello globale stagionale CFS) ci mostra un mese di Giugno abbastanza nella norma climatica, lievemente più fresco del normale e poco piovoso al nord ovest e sul Sud Italia.

Malgrado tutti gli allarmi lanciati in questi giorni, i modelli matematici principali (sia il CFS, che questo IBIMET a risoluzione mediterranea) smentiscono il fatto che il prossimo trimestre estivo sia più caldo di quello del 2003.

Anzi, è molto più probabile il contrario, come mostrato anche dal confronto con gli indici stagionali che sono completamente differenti dai valori presenti nel Maggio 2003.

Analizzando le previsioni per il prossimo mese di Giugno si nota la presenza di correnti in quota mediamente nord occidentali, ma con una flessione del campo in corrispondenza delle Regioni Nord orientali e centrali italiane.

In pratica, corrisponderebbe al passaggio di alcuni fronti perturbati di direzione nord ovest - sud est, fatto che trova una sua corrispondenza anche nella distribuzione delle precipitazioni, che sarebbero superiori alla norma sul lato nord orientale e settentrionale adriatico, inferiori alla norma invece sul Nord Ovest.

Poche piogge sono invece attese sul Sud Italia.

Come conseguenza generale c'è una probabilità di circa il 60% che le temperature siano al di sotto della norma stagionale al Centro Nord, verrebbero dunque smentite le attese di una ripetizione estiva del 2003 (Giugno di quell'anno fu di 4-5°C superiore alla norma su Centro e Nord Italia).

Come curiosità, possiamo osservare cosa ci riserverebbero i due mesi estivi successivi.

Luglio apparirebbe come decisamente fresco, ma anch'esso con poche precipitazioni.

Piogge più abbondanti nel mese di Agosto, anche se, forse, con temperature più elevate almeno al Nord Ovest.
 
Re: I TIMORI DI UNA BOLLENTE ESTATE COME IL 2003

Quella era stata un'estate da record, qui da me non aveva buttato giù una goccia d'acqua per mesi interi....ora il caldo è venuto fuori con picchi anche di oltre 30°....a me piace il caldo, anche se in quel modo è davvero troppo e difatti aveva fatto anche danni, come gli incendi...
 
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