...PERCHE' COSI' TANTA PIOGGIA?

Re: ...PERCHE' COSI' TANTA PIOGGIA?

DA NOVEMBRE AD APRILE, IN ITALIA PIOGGIA RECORD ATTENZIONE PERO' A NON FAR CONFUSIONE

Secondo il Cnr, e in particolare per la banca dati del gruppo di Climatologia storica dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima, da novembre 2008 allo scorso aprile, l'Italia ha registrato il record grazie a una piovosità del 54% superiore alla media climatologica che viene convenzionalmente assunta, quella del periodo 1961-1990.
I corrispondenti periodi particolarmente piovosi degli ultimi due secoli si concentrano quasi tutti nel XIX secolo.
In particolare, il mese di aprile 2009 è al 14mo posto della serie storica degli ultimi 200 anni, "anche se - spiegano gli esperti del Cnr - con un'anomalia del 59% di piovosità in più rispetto alla media del periodo di riferimento".
Bene, cari amici di Meteorete, ora qualcuno dirà: ma la desertificazione? La siccità? Le carestie ecc ecc.
Certamente nel periodo preso in considerazione la percentuale di piovosità è sicuramente elevata, ma tale statistica è misurata in Italia, non facciamoci trarre in inganno, in molte altre zone del pianeta la situazione e diametralmente opposta.
Ha piovuto tanto, meno male, un autunno ed una primavera all' insegna delle precipitazioni sono sempre i benvenuti, sono linfa vitale in vista delle stagioni siccitose, neve in abbondanza su alpi ed appennino ed abbondanti precipitazioni in pianura sono chiaramente una forte garanzia che quest'estate non avremo il periodo di una crisi idrica.
Ma questo non vuole significare che il clima si sia messo a posto, la desertificazione rimane uno dei maggiori problemi ambientali in molte zone del mondo , non bastano sei mesi di precipitazioni in Italia, per mettere in un angolo il problema. Ricordiamo qualche dato:
La siccità colpisce duramente alcune zone del pianeta: il 30% del territorio del Sud America, il 60% dell'Asia e l'85% dell'Africa non dispongono di quantità d'acqua potabile sufficienti.
La mancanza di risorse idriche riguarda inoltre ampie zone dell'Australia, delle regioni occidentali del Nord America e circa un terzo del territorio europeo.
I paesi della sponda nord del bacino del Mediterraneo condividono una crisi ambientale generata da comuni caratteristiche climatiche e da una lunga storia di uso non sostenibile delle risorse ambientali; le variazioni climatiche e la carenza idrica stanno contribuendo a rendere vulnerabile il territorio ai processi di .
La siccità e la desertificazione sono un problema grave anche per l'Italia; il 27% del territorio, infatti, è esposto all'inaridimento per cause climatiche e la cattiva gestione dei suoli.
 
Re: ...PERCHE' COSI' TANTA PIOGGIA?

Aprile in Italia secondo il CNR: 7° per caldo, 14° per pioggia. Ultimo semestre record per pioggia

dati del CNR mostrano un mese di Aprile molto caldo, +1,76°C oltre la norma, ma anche molto piovoso, con +59%. Il periodo Novembre-Aprile è stato il più piovoso in 200 anni.

Sappiamo come sia difficile paragonare i dati meteorologici attuali con quelli misurati due secoli fa, in particolare in un database di grande estensione come quello del CNR, che abbraccia un periodo di tempo pari a 209 anni (parte, infatti, dall'anno 1800).

Nei primi decenni del XX Secolo, infatti, erano scarsi gli osservatori meteorologici sul territorio italiano (a questo si è ovviato attraverso una serie di interpolazioni matematiche) e spesso gli strumenti di misura della temperatura non erano adeguati. Si misuravano i valori termici ad intervalli orari fissi, mentre non erano ancora apparsi, in molti luoghi, i termometri a minima e massima.

Più attendibili invece le misurazioni pluviometriche, ma anche qui facciamo i conti con una rete di osservatori che non era certo estesa come oggi.

Prendiamo dunque con una certa prudenza i dati di inizio Ottocento, ma comunque il dato pluviometrico italiano del 2009 è davvero interessante.

A cominciare dal mese di Aprile che ha presentato uno scarto di pioggia pari al +59% rispetto alla norma piazzandosi al 14° posto dal 1800 ad oggi.
Il più piovoso resta quello del 1879 con +113%, mentre il meno piovoso quello del 1844 con -88%.

Ma anche dal punto di vista termometrico lo scorso mese è stato rilevante, con un'anomalia positiva di +1,76°C, si piazza infatti al 7° posto tra i mesi di Aprile più caldi di sempre.
Il record rimane quello del 2007 (+3,13°C), mentre il più freddo fu nel lontano 1809 (-3,82°C).

Non resta, a questo punto, che dare un'occhiata a come si sono comportati i mesi da Novembre ad oggi, sempre stando alle rilevazioni del CNR:


nov +1,03 +65%dic +0,38 +118%gen +0,57 +77%feb -0,50 -17%mar +0,59 +20%apr +1,76 +59%Tot +0,63 +54%
In definitiva, gli ultimi sei mesi sono stati piuttosto caldi, di oltre mezzo grado superiori alla norma, ma anche molto piovosi, con un'anomalia positiva del 54% che rappresenterebbe un record per la nostra Penisola: mai vi era stato un semestre così piovoso dal 1800 ad oggi!

L'unico mese che fa eccezione a questa tabella è quello di Febbraio che è stato freddo e con una lieve anomalia negativa dal punto di vista della pioggia.

Fino ad ora il 2009 presenta un'anomalia termica positiva di +0,60°C (il 2008 si è concluso con uno scarto positivo di +1,02°C), mentre le piogge sono superiori alla norma del 35%.
 
Re: ...PERCHE' COSI' TANTA PIOGGIA?

ciao Ivan.....credo che dovresti cambiare il titolo del post......da perchè tanta pioggia a ....perchè tanto sole.... [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] ....CIAO!!!!!
 
Re: ...PERCHE' COSI' TANTA PIOGGIA?

cacciatore96 ha scritto:
ciao Ivan.....credo che dovresti cambiare il titolo del post......da perchè tanta pioggia a ....perchè tanto sole.... [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] ....CIAO!!!!!

il fattore che l'ultimo articolo postato parlava di entrambe le cose [42] [42]
 

ivan

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LBI: Lacuna Barica Italica

Da circa sei mesi il nostro paese è sprofondato in una sorta di depressione semipermanente che ha dato vita ad uno dei periodi più piovosi degli ultimi anni. Cerchiamo di capire il perché.

Basterebbe gettare un'occhiata alla prima carta tematica qui riportata per capire la portata di questa fase climatica che sta caratterizzando da circa sei mesi l'Italia. Quel cerchio blu che circonda il nostro paese indica forti anomalie negative nell'altezza dei geopontenziali a 500 hPa. In parole semplici l'area del Mediterraneo centrale è stata sede quasi permanente di basse pressioni in quota e al suolo. In tal modo le depressioni e le onde cicloniche, dovunque provenissero, sono state spesso costrette a scivolare lungo i margini di questa conca barica, per finire poi ad alimentare cicloni sulle nostre regioni. Che si trattasse di saccature artiche o di onde lunghe nordatlantiche, di gocce fredde mediterranee o di masse d'aria retrograde orientali, l'Italia è stata spesso la loro meta.

Qualcuno si ricorderà come negli scorsi anni alcune regioni italiane, tra cui soprattutto il Nord-Ovest prima e successivamente l'Emilia Romagna e le regioni adriatiche centrali, avessero dovuto fare i conti con lunghi periodi siccitosi. Allora la causa venne individuata in una lacuna barica iberica, simile alla nostra ma spostata ad ovest di qualche centinaio di chilometri. La Natura tende a scegliere sempre le strade già percorse: ecco perché si innescano dei periodi anche molto lunghi (dal punto di vista umano, ovvio) in cui si ripetono più o meno sempre le stesse configurazioni meteorologiche. Faticosamente si esce da queste cosiddette anomalie.

Se torniamo ad osservare la prima carta, noteremo che l'area nord-europea è stata, al contrario di noi, dominata da valori barici molto superiori alla norma. Tale fascia di alte pressioni si collega direttamente ad una importante alta pressione oceanica, da noi in passato definita Bolla Calda Atlantica. La sua posizione centrale nell'oceano ha favorito la discesa verso sud-est del Fronte Polare, mentre la Fascia delle Alte pressioni nord-europea ha schiacciato le onde cicloniche verso la LBI. Dal punto di vista climatologico tale configurazione barica può essere definita di NAO negativa e di EA negativa.

Passando alla seconda carta tematica, troviamo rappresentate le anomalie delle precipitazioni in Europa negli ultimi sei mesi. A dir la verità il parametro utilizzato si chiama precipitation_rate, e pur non ambendo a fornire dati precisi sulla quantità delle piogge cadute, ben si presta ad una analisi d'insieme. In parole povere con il colore blu e ancora di più con il viola vengono indicate le aree che hanno avuto surplus precipitativi, anche molto consistenti. Notare come ovviamente le due carte siano sovrapponibili.

Se qualcuno dovesse chiedere quanto potrebbe durare tale LBI la risposta ovviamente dovrebbe essere molto prudente. Potrebbe teoricamente anche finire domani. Tutto lascia pensare però che tale anomala situazione possa perdurare ancora. Sia per i motivi suddetti riguardo all'economicità della Natura, sia per le attuali teleconnessioni climatiche, con particolare riguardo alle SSTA, cioè alle anomalie termiche superficiali delle acque oceaniche.
 
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